TinyDropdown Menu

30 gennaio 2013

Marco Bonini presenta: Mr. Dago


Avrei voluto esserci, davvero, quando Marco (Bonini) ha calcato il palco.
Lo conosco da tempo ed è un bravo attore, oltre che una brava persona. Solo se si ha entrambe queste qualità si può portare in scena uno spettacolo per commemorare un fenomeno storico preciso, che va raccontato e ricordato: quello della Shoah. 
Ha deciso così di scrivere (insieme a Joe Bologna) e d'interpretare Mr Dago. La storia racconta di un cabarettista ebreo che decide di fuggire dall'Italia dopo la proclamazione delle leggi razziali nel 1938. Mr Dago emigra in America, negli Stati Uniti, dove potrà trovare la libertà dal suo Paese e nello stesso tempo una Little Italy. Come ogni artista sceglierà la sua arte per combattere il fascismo, lo farà dal palco con lo humor jewish e la sua bravura. 
A rendere ancora più importante il debutto di questa piece teatrale in Italia è stata anche la collaborazione, per la prima volta, di un'associazione cattolica. 
Mr Dago è andato in scena lunedì 28 e martedì 29 gennaio, per il "Giorno della Memoria". Volutamente non ho parlato di questa giornata quando tutti ne scrivevano e volutamente Tacco12 ha aspettato oggi per raccontarvi questa storia. 
Perché nutro la speranza che Marco e il suo Mr Dago possano tornare sul palco anche in altri giorni. Magari in giorni lontani da quelli definiti "istituzionalmente" della Memoria. Quando un ebreo rimane ebreo e porta con sè la sua storia, il suo dolore, senza che lo possa condividere con chi di quel dolore non sa niente e non saprà mai niente. 
Sono passati oltre 60 anni e, prima o poi, il tempo inghiottirà i ricordi e tutti quei morti. Finiranno i testimoni di quella tragedia e si archivierà quel terribile genocidio come fatto "storico", come qualcosa di lontano e in quanto tale, forse, neanche vero. 
Per fortuna ci sono persone che non dimenticano. Artisti che decidono di parlarne anche in un ambiente come il teatro, troppo spesso vittima di storie e commedie classiche. Il teatro troppo spesso fermo ad un'epoca lontana tanto da farci percepire l'olocausto come qualcosa di moderno. 
Scrivo questa recensione per ringraziare Marco per il suo coraggio e per invitarlo a tornare, con quest'opera, in scena il prima possibile, perché l'Italia ha bisogno di ricordare e un po' di ridere. 


Intanto v'invito a dare un'occhiata....

29 gennaio 2013

(S)fumati


Questione di (S)Fumature...Fumata grigia a Trigoria, nemmeno dovessimo eleggere il Papa!
Mi spiegate voi cosa sta succedendo?
Domenica abbiamo pareggiato 3-3 una partita che tutti hanno definito fantastica.
E' incredibile come :
1. Abbia previsto il pareggio, ve l'avevo scritto giovedì che l'ultimo pareggio del Bologna era stato con la Lazio, vi ricordate?
2.Per quelli che commentano la partita della Roma sia considerata "Fantastica" tranne che per i tifosi stessi.
Basti pensare che con il Guru non abbiamo nemmeno commentato. Che cosa c'è da dire al triste spettacolo che si sta consumando sotto i nostri occhi?
Ho amici che sostengono che ormai la stagione è andata. Sentirglielo dire mi avvelena: come è andata? E noi tifosi? Noi che ci crediamo e abbiamo un abbonamento? Noi che vogliamo la finale di Coppa Italia? Non contiamo nulla?
Se ci penso impazzisco ed è per questo che tento di mantenere un distacco adeguato.
Zeman parla male di tutti. Spacca lo spogliatoio mettendo in campo un portiere inguardabile e alimentando chiacchiere su un giocatore che mette in discussione solo lui.
La Società è un'immagine a colori, di un tipo che da Boston indossa un cappello della Roma ed alza la testa verso la televisione per guardare una partita lontana chilometri.
Gli addetti alla comunicazione riescono a spiegare l'acquisto di un giocatore solo ricordandosi di un curriculum che farebbero meglio a bruciare.
Poi inizia il toto nomi: Giampaolo, Malesani, Panucci....
In tutto questo caos a concludere la lista c'è il mercato di Gennaio e uno scambio De Rossi - Verratti.
Ohhhhhh!!! Fermatevi, fatemi scendere? Ma che siete diventati tutti matti??? Ci lasciate perdere? Ve ne volete andare via? Ma chi vi ha chiesto nulla. Qui il calcio e la Roma che fine hanno fatto?
La delegittimazione di Zeman la trovo gravissima. Se non ha il rispetto dei dirigenti perché i giocatori dovrebbero ascoltarlo? A questo punto mi viene da dire che se Zeman resta è meglio che Daniele se ne vada. Insomma sento solo chiacchiere e nessuna soluzione.
Senza considerare che mentre questi tizi chiacchierano per il bene di una Roma  che non amano, si fanno male Balzaretti e Destro mentre De Rossi continua ad allenarsi a parte e venerdì abbiamo una partita che dobbiamo vincere per una questione di principio e orgoglio.
Per fortuna che c'è Conte. Sarà il nome ma ha classe. Sabato sera me lo guardavo mentre intervistato a Sky urlava: "Non l'accetto! Non è calcio!" direi meglio di Crozza, molto meglio...parola di Tacco12.

PostScriptumSigaretta: Ho letto sabato su Repubblica del diffuso uso della sigaretta elettronica...mi sorge un dubbio: non è che Sabatini e Zeman ne stiano facendo uso? Forse le loro parole altro non sono che gli effetti di una crisi d'astinenza da nicotina....riflettiamoci su e compriamogli una stecca...

PostScriptumLazie: Stasera vedremo chi sarà la prima finalista della Coppa Italia 2013. Scommetto che non ci piacerà...ai romanisti intendo...

Parole ed azioni


L'avete mai sentito dentro quel dolore che ti fa male come un livido? 
Una ferita sopportabile ma fastidiosa perennemente presente e dal quale non ti riesci a liberare con facilità. Anzi dalla quale non te ne liberi affatto, per quanto ti sforzi nell'impresa. E' un dolore con il quale devi convivere se vuoi sopravvivere. Già perché le scelte portano le loro sofferenze. 
Domenica ho visto un film, un bel film, si chiama "The Words" e ve lo consiglio.
Una storia nella storia che racconta l'importanza delle parole e, soprattutto, delle scelte. E' un film che fa riflettere sul corso della vita, su come lei avanzi nonostante tutto e, spesso, scelga al posto tuo. Siamo davvero quello che vogliamo? Credo di si. Le mie amiche sono straordinarie, le vedo destreggiarsi in situazioni che mai avrei immaginato eppure lo fanno. Mentre Mar spunta i giorni per dare alla luce la sua seconda bimba, Fab si preoccupa del mondo che la circonda. Michi pensa al vestito da sposa e alla scarpe vintage che chissà quale mercatino sconosciuto avrà nascoste ed Angie tifa per la cacca di Giorgio.
Nic pensa a quanto tempo ha perso e a quanto è bello essere mamma mentre Ambra sta per regalare un fratellino a Flavio. In tutto questo Luciana perde la sorella, addormentata per sempre con un libro sul comodino e Raqui gira il mondo e visita Tempi in Idia.
Charlottina parte con il marito per festeggiare degnamente il compleanno e Claudia studia sul suo futuro se è il caso di trascorrerlo in Italia o di volare a Shanghai. Ilenia continua a rimanere a Paris anche se vorrebbe tirarci dentro tutto il suo mondo.
Manu legge le notizie all'alba e nel pomeriggio diventa una mamma, una settimana si e l'altra no, per volontà di un giudice che (comunista o meno) ha deciso che una figlia deve essere divisa a metà, esattamente come fosse un bene materiale. Rob ha scelto, comunque sarebbero andati, quelli che ha sostenuto a Gennaio , sarebbero stati i suoi ultimi concorsi. Ha 34 anni e il fegato spappolato, non ne può più. Destino vuole che siano andati bene, e chissà se avrà un posto a breve.
Sara freme per tornare a Roma con un bimbo dolce e dalle guanciotte morbide che vuole giocare un po' con il suo cuginetto romano. Silvi organizza la nuova casa  e sfreccia tra un ospedale e l'altro.
Il mondo gira grazie a loro. Sempre in movimento, piene di azioni dalla testa ai piedi. Pronte a scappare se necessario o a rimanere ferme, se non c'è alternativa. Come Lucia che, dopo un'operazione, sono mesi che combatte per rimettersi in piedi. E lo farà amici miei, potete scommetterci.
Le mie amiche non le butta giù nessuno perché sono eccezionali e sanno che ogni giorno si può avere il meglio se si dà tutto.
Chiara scrive mentre intorno tutto procede. E' alla ricerca di una motivazione per continuare a credere in quello che fa. Sempre con la testa che scoppia per le idee e il tempo che la cinge come una gonna di dieci anni fa. Ce la farà. Si è messa a dieta per quello, per averla vinta con quella maledetta gonna. Scrive Chiara e lo sa che niente potrà fermare il suo destino. Un giorno la sua storia arriverà a tutti, vicini e lontani e non andrà persa.Quando si racconta una storia diventa parte di te. Può aiutarti a cambiare e ad andare avanti.
Il futuro non la preoccupa perché si farà e se qualcosa cambia, meglio! Altre sfide inizieranno.
Oggi Luciana, distrutta dal suo dolore  ha detto:
"In questi momenti vorrei avere fede ma so solo che tra qualche tempo sarò molto arrabbiata".
Bene così Luci, sai già che tra qualche tempo avrai una reazione. Sarai viva e andrai avanti hai capito come funziona il mondo...andare avanti.


26 gennaio 2013

Sul Treno con Silvana Giacobini...

Per il viaggio di ritorno la compagna di viaggio é Silvana Giacobini. Cosa fare in queste circostanze? Consigli utili. Documentarsi sul personaggio. Tentare un approccio, cosa piuttosto impegnativa perché certe Signore si ha sempre la sensazione di disturbarle! Prima leggono il giornale. Poi mangiano il panino. Poi fanno le due cose insieme.L'unica speranza é coglierle nel momento del sorriso, lo conoscete? É quando lo sguardo s'incrocia e ci si sorride (più per cortesia che per altro ) però si stabilisce un contatto e ti senti legittimato a interagire. Nel senso che 'lo puoi fare' e lo devi fare bene! C'è il rischio che si dicano solo sciocchezze! Come si conquista un consiglio, un contatto con una giornalista di spettacolo come lei? Intanto vi dico che ha delle borse meravigliose. Una coccodrillata verde scuro e una di LuisVuittoN della serie CheVeLoDicoAffà! Pitrebbe essere un argomento di conversazione secondo voi? non credo. Mentre mi metto alla ricerca dello sguardo magico, una telefonata del Guru mi distrae e forse... mi aiuta a trovare il modo per attirare l'attenzione della Signora in questione. Papà vuole sapere della puntata di Zeta! Inizio a parlare di GAD e di MONTI (quasi quasi ci metto in mezzo anche Zio Chicco Mentana) e spero che lei ascolti... Magari mi farà qualche domanda! Poi, come nei colpi di scena più eclatanti, la linea cade... Parlo da sola per un po' ma è complicato. Se la Signora se ne accorge sai che Gaffe! Ricomincio a scrivere questo Blog e la Signora tira fuori delle riviste. Lo sguardo l'avevamo incrociato per un attimo! Grrr... ho ancora due ore... riuscirà la Chiara&TheEternalCity nell'impresa??? Per il momento é tutto: passo e chiudo!

PostScriptumNews: la notizia della settimana sarebbe la fuga con conseguente mandato di cattura internazionale e arresto di Fabrizio Senza Corona... Che dire? Se non che si commenta da sola??? E a chi ritiene che 7 anni per estorsione siano troppi, rispondo che sono troppo pochi per chi commette altri reati ma giusti per chi minaccia ed estorce denaro anche se la vittima é un giocatore miliardario che meriterebbe una testata. Parola di Tacco12.

25 gennaio 2013

Zeta guardate qua

Foto in Anteprima ;-) siamo pronti!







Milano...

In viaggio per Milano! Oggi debutta Zeta alle 22.20 su La7! Ospite Mario Monti. Vi aspettiamo numerosi:-)

24 gennaio 2013

Florenzi, Destro e sto


Basta! Davvero non se ne può più. La Roma ha vinto e non mi capita altro che sentire lamentale (...già da ieri sera dato che Mirko appartiene alla parrocchia di quelli che non sopportano più nessuno).
Claudio, un collega curvarolo, quando mi ha visto questa mattina mi ha chiesto : 
"T'è piaciuta ieri sera?" 
La risposta m'è uscita naturale. Avete presente quando il cervello sa già quello che deve fare e parte in automatico? Ecco la mia voce ha proferito le seguenti parole: 
"A me la Roma me piace sempre!
E' vero, mi piace e mi piace tanto. Certo se concretizzasse tutte le palle gol che crea mi piacerebbe di più, però non capisco questo continuo senso di "amarezza" che pervade la tifoseria giallorossa. 
I tifosi vorrebbero  vincere e mi sembra un desiderio legittimo però dovrebbero imparare a capire la loro squadra. Se compro un tacco 12 al mercatino non posso avere la pretesa che mi durino anni. Il Tacco 12 posso anche comprarlo di Fendi, sarebbe un successo assicurato ma se lo prendo di una marca buona meno conosciuta farà comunque la sua figura, sempre che venga abbinato con un abbigliamento adatto. 
Questo per dire che al Boemo possiamo sicuramente imputare delle ristrettezze mentali: De Rossi su tutte. 
La squadra però sta costruendo molto gioco (senza considerare che ieri siamo scesi in campo con diverse assenze) e lo fa anche bene. Certo non si vincono le partite se si prendono gol, qualcuno può farmi presente, ma si vincono facendo i gol questo si. Quindi ieri la Roma ha fatto un gol in più dell'Inter e va bene! Cavolo va bene! Possibile che anche quando vinciamo sbuffiamo???? L'avete visto che bel gol ha fatto Destro! Diamo a Mattia quel che è di Mattia.
Senza considerare che era la terza partita nel giro di una settimana. Adesso aspettiamo Aprile e continuiamo a migliorarci. La prossima settimana conosceremo la prima finalista e questo, considerando quali sono le candidate, non potrà che essere di ulteriore stimolo. Perciò sguardo in avanti e passo fiero, la Roma è in forma e se la giocherà senza paura. 
Domenica, intanto, di nuovo in campo all'ora di pranzo contro un Bologna che vince o perde dai primi di dicembre quando contro la Lazio in casa ha messo a segno il suo ultimo pareggio.
Chissà se la Roma data l'ora ne farà un sol boccone? Secondo me, che sono una romanista donna e me ne intendo di cose buone da mangiare,  a Bologna si mangia molto bene...molto bene...parola di Tacco12

PostScriptumNascite: il figlio di Piqué e Shakira è nato e si chiama Milan. Il prossimo che prende in giro Chanel Totti è avvertito...la piccola infatti è in buona compagnia dopo Vita Agnelli direi che Milan scala la classifica dei nomi con poca fantasia. 

PostScriptuMCoreDeZia: oggi è il compleanno dell'Imperatore, due anni pieni d'amore...ancora non è romanista ma vederlo cantare Roma Roma con gli occhi chiusi per il trasporto non ha prezzo!

23 gennaio 2013

Hushpuppy ci trascina nel suo film: Re della Terra Selvaggia


Ieri sera, la mia amica Vale, mi ha invitato all'anteprima di un film opera prima candidato a quattro premi Oscar: Miglior Regia, Miglior Film, Migliore Sceneggiatura Non Originale e Miglior Attrice protagonista. 
Il titolo originale è Beasts of the Southern Wild e sarà nelle sale italiane il 7 Febbraio con il nome 
RE della TERRA Selvaggia. Qualsiasi nome vogliate usare (per me l'originale è  sempre quello più calzante) è un film per il quale ho un solo aggettivo: pregno. 
Avevo saputo di ottime recensioni, addirittura commenti entusiastici di Barack Obama e Oprah Winfrey, ma difficilmente mi faccio incantare dalla critica. I critici sono dei tecnici, degli addetti ai lavori e molto spesso giudicano con occhi poco puri, inquinati. Così ho letto una breve sinossi e mi sono accomodata nella poltrona rossa dell'ultima fila della sala 1 del Cinema Barberini e ho aspettato.
Lo schermo si è illuminato nel buio e mi sono ritrovata, catapultata, in una zona paludosa di un delta del Sud americano. Ho iniziato a mangiare, bere e ad accendere fuochi d'artificio con gli abitanti della Grande Vasca. Ho camminato a piedi nudi, sono andata vestita di sole mutande e ho rotto granchi con le mani per poi succhiarne la polpa. Ho sentito i cuori. Il cuore degli animali e delle piante. Il cuore di quella gente. Se sono riuscita in questa trasposizione è stato grazie a un bambina di 6 anni di Hushpuppy (Quvenzhané Wallis). Un nome incantevole. Da eroina. Da Capo, come vuole suo padre Wink. Da Capitana Coraggiosa. 
La nostra protagonista, abbandonata da una mamma mai dimenticata, vive con il padre che le insegna l'arte della sopravvivenza in una terra dove gli uragani e il pericolo di rimanere sommersi è all'ordine del giorno. 
Un'interpretazione memorabile per una bimba che recitava per la prima volta. Memorabile al punto da valerle la candidatura all'Oscar come Migliore Attrice Protagonista e fissando un record quello di essere la più giovane candidata di sempre agli Acadamey Awards in questa categoria. 
"Quando l'acqua scende, voglio baciare in bocca la terra!" 
Ecco la frase che ho scelto perché ritengo sia la perfetta sintesi di questo lungometraggio. Per alcuni versi mi ha ricordato la letteratura di Verga e il cinema del neorealismo del secondo dopoguerra. Quello di Ladri di biciclette per intenderci. Pochi soldi per realizzarlo e attori presi dalla strada..(e che attori!). Storie pregne di amore, raccontato con l'arma migliore "la verità". Solo il vero tira fuori la crudeltà della natura (animali morti e in stato di decomposizione, molto RossoMalpelo) e te la sbatte in faccia. 
Molto riuscita la scena in cui Hushpuppy dice al padre: "Che ti credi che non vedo io?"  E quella in cui il padre, malato, non può più negare la sua malattia e lei si arrabbia: "Vuoi liberarti di me?" Con la faccia di Hushpuppy che il regista, nella post proiezione ci ha confessato essere "arrabbiata rossa", perché quella "arrabbiata viola" , per dirla con le parole di Quvenzhané: " E' meglio che non te la faccio.E' tremenda!"  
Un Pasolini più romantico. Un regista, sceneggiatore di soli 32 anni : Benh Zeitlin. Un ragazzo che  si è trasferito su quelle terre e tra quella gente per comprenderne la forza e il coraggio. Perché come spiega un precetto del giornalismo e della scrittura: si racconta meglio ciò che si sa e si vede. 
Un regista che, con il suo staff e l'aiuto di alcuni ragazzi di un centro sperimentale di cinema, ha confezionato una favola moderna di 92 minuti. 
La realtà, il dramma, i sentimenti e la magia onirica si riassumono in una  scena che si può definire "la scena" del film.  Hushpuppy, di ritorno da un locale "sognato" dove, per un attimo sente la presenza della sua mamma, vive un' esperienza di crescita che la riconduce sui suoi passi. Un processo di maturazione che le fa capire che il suo posto non è in quella realtà di mamme e magia ma nella Grande Vasca vicino al padre morente. Sulla strada del ritorno, accompagnata dalle sue amichette, è  rincorsa da animali che sembrano enormi cinghiali. Tutte attorno a lei scappano. Hushpuppy si gira e si ferma ad aspettarli. Il naso dell'animale le respira sul volto. Hushpuppy gli parla e lui si ritira. Hushpuppy ora è pronta a veder andar via suo padre (altro interprete sublime, soprattutto se si considera che il suo vero mestiere è vendere donuts). 
E' cittadina di un mondo in cui bisogna lottare e lei non ha più paura. 
Auguro a questo film e a tutti coloro che lo hanno realizzato di vincere tutte e quattro le statuette. E' ora che il cinema torni a raccontare per immagini e parole. E'ora che vengano premiati i professionisti del racconto.  Era ora che il coraggio, mano nella mano con la speranza, tornasse sul grande schermo. Grazie. 

PostScriptum:... e grazie alla distribuzione italiana Satine film e Bolero film per averlo portato in Italia. 

22 gennaio 2013

Il bello e il brutto della partita in poltrona


Mi sento come una romanista tra un Roma-Inter e un Roma-Inter. Un po' spossata e molto realista. 
Zeman non  mi sta deludendo ma l'attacco langue. Rimango a bocca aperta quando vedo le occasioni che perdiamo. Sempre tante. Sempre troppe. 
Domenica sera non sono andata allo stadio. La vecchiaia incombe e la schiena (con sciatalgia inclusa) è un regalo di Natale dal quale non riesco a disfarmi. Così, salutando sull'uscio Mirko, che si è diretto all'Olimpico con i soliti amici, con l'occhio un po' lucido e l'albero di natale appena smontato (chiuso in sacchi neri come un cadavere da nascondere) ho deciso di seguire la partita distrattamente dal divano di casa. 
L'aspetto positivo è stato, inutile negarlo, il calduccio e la libertà di concentrarmi nel modo che mi era più congeniale. La solitudine di per sé durante una partita di calcio mi piace poco ma ci sono circostanze in cui torna utile. 
Domenica, per esempio, dissimulavo l'agitazione fingendo un certo distacco, muovendomi per casa senza avere l'ansia di dovermi sedere per forza davanti alla tv in religioso silenzio . Io e la partita in tv abbiamo un tipico rapporto da femmine. Ognuna al suo posto, nello stesso tempo però: "Guarda che ti tengo d'occhio". Avete presente? Insomma, dare poca importanza ed essere un po' snob, questa è la mia formula davanti alle partite che potrebbero rivelarsi attraenti, come le donne, oltre che belle anche  intelligenti. 
Per un po' la tattica ha funzionato. Mi sono seduta solo quando è stato concesso il calcio di rigore. Un rigore che per Caressa e Bergomi "non c'era assolutamente", per la sottoscritta "era generoso". 
Il Capitano sul dischetto. "Che faccio, chiudo gli occhi?"  No, no Francesco non sbaglia, mi fido di lui...però per sicurezza incrocio le dita. 
Fischio e Goallll!!! Altro aspetto positivo delle partite a casa da sola: urlare quanto ti pare. Tirare giù qualche parolaccia, esibirsi in qualche gesto da maschiaccio, poco carino ed educato. Nessuno ti guarda, nessuno saprà. 
La partita riprende e dalla sedia passo al divano. Fingo attenzione a tratti. Poi l'Inter segna (per la verità prima prende un palo). Per me c'era un fallo di mano, per Caressa e Bergomi "non c'era assolutamente", come "non c'erano assolutamente" tutti i fuori gioco fischiati all'Inter. Ecco, ora che ci penso, la cosa brutta di rimanere a casa è sentire la telecronaca di Caressa e Bergomi. 
Fine primo tempo. Inizia il rodimento. Una romanista sa che il secondo tempo è sempre peggio del primo. Sa che i giocatori correranno la metà. Sa che se Osvaldo continuerà a giocare male e Piris a giocare normale. Il rischio è di perdere. Per fortuna non succederà solo perché l'Inter, ha ragione il mio collega interista Paolo, gioca così e così. Riflessione che aumenta il rodimento: "Perché se l'Inter che gioca molto peggio di noi, ha sei punti più di noi?" Misteri che non troveranno mai risposta. 
Roma - Inter mi ha dato comunque la conferma che il vento è cambiato in altre occasioni avremmo perso senza dubbio. La speranza, dunque, è quella di aver preso le misure. 
Domani allo stadio ci sarò. Domani per me, lo sapete, è fondamentale. Ci si gioca la stagione. E' vero che c'è andata e ritorno, però il buongiorno si vede sempre dal mattino ed è necessario vincere. 
Stamattina mentre venivo al lavoro in motorino pensavo all'eventuale finale di Coppa Italia...a una coppa d'alzare al cielo...anche se piccola, anche se nazionale. 
Mi piacerebbe proprio tanto, sarò provinciale, però una coppetta mi alzerebbe il morale....parola di Tacco12. 

PostScriptumArriviEAdii: Benvenuto a Torosidis! Addio al presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. Ha lasciato i suoi tifosi di Gennaio, proprio come fece Dino Viola 22 anni fa...

PostScritptumLazie: Stasera la Juve ha solo Matri a disposizione contro la Lazio che, ovviamente, ha.già hanno vinto!

21 gennaio 2013

A Carnevale ogni scherzo vale :-)




Care/i Tacchette e Tacchetti,
chi dice che avere un nipote è meno impegnativo di un figlio, si sbaglia. Oddio per certi versi, per altri ha ragione. Ma vuoi mettere il ruolo della zia? Lei deve essere brava, divertente, perfetta!!! E quando il nipote inizia a crescere, (due anni già è grande!) inizia ad avere great expectations nei tuoi confronti. A questo punto subentra l'ansia da prestazione e questa maledetta può causare stress, ve lo assicuro.  
Giovedì lo Gnomo compirà due anni. La sua mamma, ossia mia sorella Fabs, essendo un'ottima cuoca si destreggerà in cucina e con una telefonata ieri sera ha comunicato la seguente informazione a ZiaIaia: 
"Visto che sei creativa, ho pensato che potresti occuparti tu degli addobbi". 
Aiutoooooo! Comunica un dramma di tale portata di domenica sera senza rendersene conto! Già sento il blocco della creatività! E se i bimbi schiferanno il mio lavoro?
Il dramma è che noi  adulti siamo abituati agli adulti, ossia a gente molto falsa e bugiarda. Caratteristica questa che a volte non è garanzia di riuscita, gli adulatori (magari solo pochi invidiosi) ci sono sempre. 
I bimbi invece non mentono mai. Loro sono trasparenti, privi di filtri, sinceri. Il che significa che, se dopo essermi fatta un mazzo tanto, regalerò loro una mascherina e loro diranno: 
"Che schifo!" Significherà che quella mascherina, per la quale avrò sputato sangue, è brutta, schifosa e non la vogliono. E soprattutto che farà veramente schifo. Al che me la darò in fronte...per coprire la mia faccia rossa dalla vergogna. 
L'unica soluzione è: essere perfette.. e farsi venire le idee geniali. Oppure fare colpo sui grandi, che in ipocrisia non deludono mai. Tutto ciò richiede una bella dose di pazienza e cura, entrambe doti che alla sottoscritta mancano. Riuscirà Chiara nell'eroica impresa?
Stelle filanti e cartoncini colorati a me! Voglio colla ed elastici, coloranti e pirottini colorati! 
Inutile dire che mi è vietato pensare in rosa con tanto di corone da principesse e bacchette magiche, così sarebbe stato troppo semplice. Ci saranno 8 maschi e due femmine. Dunque oltre a concentrami sulle due femmine, lo sforzo sarà pensare in blu. Avete presente quei piccoli esseri piagnucolosi che amano mostri, macchinette, spade, pistole e palloni? Tutte cose che non ingombrano per nulla e non recano alcun danno in un appartamento di 80 mq... Che volete che sia, una palla sulla libreria? Dovrò munirmi di cartone per fabbricare spade degne di un RE! oppure piccoli cappelli da Zorro o da Chef! 
Più mi sforzo alla ricerca di una vena creativa, più penso alle mie feste di tanti anni fa. Il mio ricordo più vivo di quelle in maschera a scuola si concentra solo su una cosa: il Buffet!
E in particolare dei dolcetti al miele che erano tra i dolci delle mamme delle compagne della classe di Fabs, nella quale m'intrufolavo di nascosto. Ero anche fortunata perché ai bimbi non piaceva il miele così riuscivo a farne incetta senza dare troppo nell'occhio. Ve la immaginate la damina rimpinzata? Favolosa...la morale di questo ricordo è la seguente: se i bimbi belli passeranno il loro tempo a mandar giù tortine che mi scervello a fare per le mascherine???
Riuscite a entrare nel mio dramma? Già me le vedo le belvette saltarmi addosso come cavallette e già mi vedo con i capelli arruffati e la maschera da farfalla con i denti da Dracula. Bambini in guazzetto...inizierò a gridare :-) ve li potete immaginare mentre corrono a piagnucolare? 
Beh, è uno sforzo che non vi chiedo di fare perché i ragazzini di oggi sono più svegli ed è più facile pensare alla zia infilzata nello spiedo o attaccata per i piedi, come una tinozza con i coriandoli che le escono dalle orecchie...
Quale sarà la verità? Per il momento mi limito a rimboccarmi le maniche...nel prossimo Chiara&TheEternalCity troverete il verdetto!!! 
Una cosa è certa...le delusioni si ammazzano a dolcetti e di quelli ce ne saranno tanti...

18 gennaio 2013

E' quasi Magia

Domenica sera si torna allo stadio. E' più di un mese che non accade. L'ultima volta è stato bellissimo, prima di Natale, un Roma - Milan che dichiarava ai tifosi giallorossi intenti bellici (metaforicamente intendo) per il 2013. Intenti disattesi subito con due sconfitte in campionato che tutto provocano, tranne la voglia di andare allo stadio. Poi, capita la Magia. Nello Sport e in Amore, capita spesso. Quando meno te l'aspetti assisti ad una partita che scombussola tutto. E' come se un maghetto alla Harry Potter (noto tifoso romanista) tira fuori la sua bacchetta e inizia a compiere qualche incantesimo. 
Fiorentina - Roma di Coppa Italia era una partita a mio parere fondamentale. Averla vinta con la formazione rimaneggiata è un chiaro segno.
Quando i Viola hanno preso il terzo legno della partita, Mirko ha commentato (contro ogni scaramanzia) con un:
"E' girato il vento". 
A parte che oggi di vento ce n'è 'na cifra...quando ho sentito le sue parole mi è venuto un brivido. Eccola là questi mo' segnano, ho pensato. Invece non è accaduto. Destro, l'indisponente, quello che durante il match mi ha fatto twittare: Datemi una punta che il Tacco già ce l'ho già...lui con il ciuffo alla Lowel di Giorgie, uno dei cartoni animati anni '80 più visti di sempre, è riuscito a fare un gol!
La Magia. Oggi su internet ho scoperto che vendono delle bacchette magiche. Vi rendete conto? Due ragazze in società hanno deciso di rimanere nel mondo della fantasia e di creare articoli legati ai sogni. Si può comprare una stella sul petto prima di dover giocare una semifinale insidiosa contro l'Inter e un'eventuale finale odiosa contro Juve (o peggio mi sento la Lazie?) Gliel'ho scritto ma ancora non mi hanno risposto.
Sono diventata debole di cuore io, oppure anche voi a un certo punto della partita vi siete sentiti esausti? Più che il cuore, in realtà, il problema era lo stress. Per buona parte dell'inizio del secondo tempo ho cercato di distrarmi dedicandomi a un'attività piuttosto malsana...Ruzzle. Questo giochino maledetto con le parole che t' ipnotizza come una canna, è stato un modo per deconcentrarmi da una partita, senz'altro avvincente, di sicuro commentata e arbitrata in modo imbarazzante. 
Solo con la Roma vedo certe cose e non lo dico per vittimismo. Lo dico davvero. Come se Destro non fosse sufficiente, insieme a molti altri, a farmi innervosire. Inutile tornare sulle chiacchiere ormai vecchie di due giorni. Dopo Ruzzle sono passata alla camomilla e alla fine, con Mirko stranamente nervoso, ho dovuto cedere all'agitazione. 
Mia sorella, romanista dentro nel suo profondo ma poco fuori, decide di chiamarmi durante il secondo tempo: "Che stai facendo?" mi dice....
Che sto facendo??? Quando le mie sorelle non sanno che gioca la Roma divento una bestia. Com'è possibile che io sto passando i novanta minuti più combattuti della settimana e loro no??? 
L'altra domenica mia sorella piccola era andata a Villa Stuart da mia mamma che si era appena operata. Poco prima della partita mi chiama : 
"Che sei allo stadio?" 
Le dico di no e lei : 
"Allora chi gioca??? Qui arrivano i cori?" 
Mi è venuto da ridere, in questo l'ho riconosciuta romanista. Non sarà tifosa ma almeno ignora del tutto che esiste un'altra squadra nella nostra città, nonostante il fidanzato sia laziale. Capitolo sorelle chiuso direi di tornare al finale di Roma - Fiorentina, perché il finale ha tirato fuori la Roma che mi piace. 
Ho visto la voglia di vincere, la rabbia giusta, la grinta, che non vedevo da temp. Questo non toglie il fatto che avrei ucciso Taddei per un fallo da idiota che gli è valso, giustamente, il rosso e avrei  picchiato pesantemente Aquilani, che da buon ex romanista stava facendo la partita dell'anno...in effetti lo era. 
Alla fine, dopo tanti, troppi minuti, che spero non ci peseranno sulle gambe domenica sera, dal campo è uscito lui. Ecco l'altra magia. Lui, sporco, sudato, con un gol annullato che mi aveva fatto esultare quasi alla sua maniera con una vena in procinto di scoppiare sul collo. Daniele, il mio Capitano, che bacia la maglia. 
Sarò romantica, forse perché sono donna, ma se il mio Capitano bacia la maglia non temo nulla... nemmeno Zeman che schiera una difesa a tre. Ho capito che il n.15 è fondamentale, qualora mi fosse rimasto qualche dubbio, per questa squadra mentre su Destro preferisco non esprimermi. Spero solo che il gol lo abbia sbloccato, anche se tutti quelli mancanti continuano ad andarmi di traverso. 
Domenica dovrò essere uguale. Dopo due sconfitte abbiamo bisogno di vincere... e vediamo se il vento è cambiato...

PostScriptuMscommesse: Il Napoli ha ripreso due punti in classifica, mi sembra un bene visto che così la Lazie è scesa al terzo posto...vuoi vedere che il mio amico che dice che lui sa...che lo scudetto lo vince il Napoli ha ragione???

PostScriptumCellino: Volevo tranquillizzare il presidente Cellino. La partita contro il Cagliari del 1 Febbraio è stata spostata per colpa mia al giorno 27 Febbraio. Infatti il nuovo programma ZETA andrà in onda di venerdì sera alle 22.20. Se però per protesta volesse non far presentare la squadra, sono certa che in molti capiremmo...parola di Tacco12  

17 gennaio 2013

Ecco a voi il nuovo Tacco12cm


Tacco 12 si concede un nuovo LOOK per essere sempre alla moda. E il suo debutto di ieri ha già portato bene all'As Roma che non solo ha vinto ma lo ha fatto con un gol di Destro. Un miracolo. Torniamo però al nuovo look! La scelta dell'immagine è dovuta al fatto che voglio che durante la consultazione di Tacco12 voi vi sentiate così, come su una comoda poltrona, occhi chiusi come se qualcuno vi stesse massaggiando i piedi. Voglio che vi sentiate ricchi come MarieAntoinette e golosi di tutto perché gli argomenti di cui vi nutrirò saranno molti e vari proprio come le torte della regina francese. Se siete già in questo stato di estasi, posso procedere! Dunque, vi dicevo che Tacco 12 cambia la forma ma anche i contenuti. Infatti accanto alle storiche rubriche ne troverete altre nuove e divertenti. 
Ecco a voi il ricco buffet della settimana di Tacco12 : 
LUNEDI:  Chiara&TheEternalCity è la rubrica che amano le miei amiche. Quella di una Chiara che come Carrie, della famosa serie Sex&theCity, aspira a diventare una giornalista ,ama fare shopping, impazzisce per le scarpe e frequenta una schiera di amiche simpatiche e buffe che ne combinano sempre una. Una lettura divertente per le donne e meditativa per gli uomini, perché si parlerà naturalmente anche di loro.
MARTEDI E GIOVEDI: Tacchi&Tacchetti,ossia la rubrica da molti conosciuta solo come Tacco12 
(con cui vado on air su 101.5 Centro Suono Roma  nel programma Tana Libera Tutti ogni martedì e venerdì) oppure come il Diario della Tifosa (rubrica su il quotidiano Il Romanista). E' lo spazio dedicato alle palpitazioni della tifosa davanti alla partita della "sua" Roma. Allo stadio o davanti alla tv, chi tifa ha scaramanzie, compie riti e si crea delle convinzioni talmente assurde che agli occhi, di chi di calcio non s'interessa, possono assumere toni comici. Un modo per prenderci un po' in giro. 
MERCOLEDI: Je suis Marie Antoinette! la nuova rubrica della settimana per parlare di moda, dolci, viaggi, libri, cinema, teatro e tutte le ultime novità. Troverete i consigli di Tacco12 così da suggerirvi sempre nuovi modi per farvi divertire. Ci tengo a voi. 
VENERDI: Zeta:  vi terrò aggiornati su Zeta il nuovo programma di Gad Lerner 

SABATO: Yes Week-End : riflessioni sugli avvenimenti della settimana. Considerazioni su fatti di cronaca, politica e costume che, a mio avviso, hanno avuto una certa importanza. Voglio i vostri commenti!
DOMENICA: La Posta di Chiara. La rubrica che farete voi. Risposte a domande e suggerimenti su qualsiasi argomento vogliate sottopormi (con la libertà di censurare eventuali maleducati) se le lettere non arriveranno, poco male, dedicherò la giornata al riposo settimanale...:-) 
Mi sembra di avervi detto tutto. Ho anche un buon proposito: inserire più foto e videointerviste. Se avete suggerimenti sui contenuti e sui temi che volete vedere trattati, scrivetemi pure! 
Passando il mouse sulla parte destra dello schermo si apriranno dei link. Uno è sul mio profilo dove troverete l'indirizzo e.mail cui contattarmi. L'ultimo link serve per iscrivervi al blog. 
Mi raccomando aspetto le vostre iscrizioni e i vostri commenti. 
Seguitemi e passate parola, non ve ne pentirete...
parola di Tacco12!

15 gennaio 2013

Roma e tifosi nel pallone

LO SAPETE CHE VE DICO? BECCATEVE 'STO SORRISO....
Sono certa che i miei amici non hanno alcuna intenzione di parlare di Roma. Cercherò di trovare degli argomenti altrettanto validi da proporre come alternativa...ma al momento non mi sovvengono. 
Ancora mi devo riprendere, è questa la dura verità. Sono incredula e un po' sfiduciata. So che non è un bel messaggio da trasmettere ma purtroppo non ho parole. 
La saga di Trigorias sta prendendo una piega che non mi aggrada. Assolutamente fuori dagli schemi (anzi sempre nello stesso schema) mentale che mi ero posta. Zeman è così e questo me l'aspettavo è il resto che non procede secondo programma. Inutile snocciolare sempre gli stessi nomi...anche se la saga si affittisce di mistero. Nuovi personaggi entrano nel club "ognun per se'". Ad esempio tale Marquinho che sostituito in quel di Catania si è permesso di rivolgersi alla panchina con un gesto stizzito. Maleducati questi ragazzi di oggi...
Domenica è stata la classica partita della Roma di Zeman. Alla fine del primo tempo ha sciupato, il secondo tempo ha semplicemente "non giocato". Qualsiasi romanista professionista ha certamente commentato alla fine dei 45' : "Questa partita la perdiamo!" Ditemi se non è andata così?
La soluzione? La medicina a questo male che assume i toni e l'aggettivo d'incurabile? I giudizi dei medici-tifosi sono vari e questo mi allarma più di ogni altra considerazione. 
Iniziamo dalla categoria: Con Zeman tutta la vita. E' la categoria di chi si schiera con l'allenatore e ne condivide ogni scelta compresa quella di mettere De Rossi (no, dico DE ROSSI DANIELE, quello che vuole ogni società di calcio d' Europa) in panchina. Non condivido e non potrò mai condividere questa scelta, mi dispiace. So di essere ripetitiva ma, per me, De Rossi non può sedere in panchina. 
C'è poi la corrente dei tifosi che curerebbe il male mandando via l'allenatore, quindi quelli che stanno con la squadra. Bene, mi spiegate chi mettereste sulla panchina in questo momento? Le alternative possibili non mi sembrano valide. Delio Rossi, spesso nominato, è già stato preso e quel che resta in giro (con tutto il rispetto) se resta in giro ci sarà un motivo...Addirittura ho un amico, Marco, che adora Tachtsidis: 
"Mi piace moltissimo" ha detto domenica. Queste sono le affermazioni che mi tolgono le parole. Ma che partita ho visto domenica?
C'è il partito vendiamo Destro o Destro è una pippa, decidete voi l'appellativo che preferite, la sostanza è la stessa. C'è quello Odio Bradley e tutti gli americani. C'è chi se è contro Totti, perché è cavoli suoi e basta "sta bene lui, stanno bene tutti". E chi sta con il Capitano
Le correnti di pensiero non finiscono qui. Ci sono anche dei nuovi pensatori che vanno oltre. Loro sono dei veri analisti, hanno sentori e spie...uno di loro mi ha confessato che lo scudetto lo vincerà il Napoli perché "ha amici nell'ambiente partenopeo e loro già sanno". E magari! direi tirandomi ora le antipatie di altri romanisti ma se devo scegliere il male minore, permettetemi di tifare per il Napoli. L'avete vista la classifica?
Il Guru invece è di tutt'altro avviso, eh, amici miei...il Guru è romanista dentro. Lui sa. Quando si dice romanista dentro non è un modo di dire, è un modo di vivere, di pensare, di ragionare. Lui è convinto che Lotito sia a conoscenza di segreti talmente importanti da potersi permettere il lusso di ricattare il Palazzo. Un do ut des, come direbbe Lotito stesso, che gli ha permesso di contrattare per la vetta della classifica con scudetto annesso. Corrente di pensiero che non voglio in alcun modo prendere in  considerazione. 
Qualunque sia il pensiero cui si aderisce,  non possiamo esimerci dal verificare la realtà dei fatti. 
Domani si andrà a Firenze senza Osvaldo, Totti, Lamela, Marquinho e davvero non riesco a pensare nulla di buono. E se qualcuno sostiene che la Coppa Italia non conta nulla, beh, io non sono quel qualcuno. Sono anni che aspetto una Stella...e me la merito, almeno quella...

PostScriptuMercato: Galliani incontra Vigorelli agente di Destro...ma anche di Santon. Se fossi Galliani non avrei dubbi meglio un Santo(n) che un Destro...

PostScriptumRumors: Sembriamo destinati ad allenatori stranieri. Dopo l'Innominabile spagnolo, che continuo a non rimpiangere, e il Boemo già si parla di un successore tedesco...il nome è Klopp...che fa rima con flop...e non mi sembra un buon inizio...parola di Tacco12. 

11 gennaio 2013

As Roma, il Ritorno

Lo show della settimana è stato senza dubbio quello di ieri sera. Mi dispiace non dare la precedenza a partite come Juventus - Milan in Coppa Italia o del documentario sul disastro della Costa Crociera . 
Lo show su La7 tra Berlusconi e Santoro ha di gran lunga soppiantato tutti gli altri. Sulla rete non compariva un post o un tweet diverso da quelli indirizzati al Genio del Male (per dirlo con le sue parole) e al giornalista che ha frequentato le scuole serali (sempre per usare le sue parole). A mietere il successo da questo duello dialettico per il momento è stata La7 che, per la prima volta nella sua storia, ha raggiunto numeri da record assoluto: 9 milioni di spettatori con il 33% di share. Chiudo questo argomento limitandomi ai complimenti per La7 per la quale lavoro e confermando la mia idea su Berlusconi: un grande uomo di spettacolo.
Adesso possiamo parlare di argomenti seri: Catania - Roma andrà in scena domenica alle 15. Una squadra , quella siciliana, a noi poco "simpatica" per via di precedenti illustri. Apro immediatamente una parentesi, il mio poco "simpatica" nulla ha a che vedere con quello che Marchisio prova nei confronti del Napoli e dei napoletani, il giocatore juventino, che di bello ha solo il nome peraltro romano, dovrebbe farsi consigliare prima di esprimere opinioni. Parentesi chiusa. 
Il Catania dicevamo, la Roma lo affronterà con una formazione poco chiara. Osvaldo pur non avendo riportato lesioni, dopo lo scontro avvenuto durante gli allenamenti, oggi non era in campo per la seduta giornaliera di allenamento ed è questo che mi preoccupa insieme alla diffida di Totti. 
La difesa poi è sempre stata ballerina ma ci sarà il rientro di Marquinhos e già qualcosa, per i laterali infatti c'è poco da fare...quelli sono e il mercato, in tal senso, è immobile (  al momento solo due nomi Bellomo e Galano, classe '91, centrocampisti ) come Paolina Borghese sul suo divanetto, riuscirà a scuoterla qualcuno? Forse il freddo. Si perché è previsto per il fine settimana un meteo rigido e la colonnina dei gradi scenderà molto in basso. L'augurio è che la Roma non faccia altrettanto in classifica. Domenica scorsa ha perso una grande occasione ma domenica si parte con il girone di ritorno, un'altra storia. L'altro giorno ho incontrato i miei amici "montatori" laziali: Antonello e Fabio. 
Entrambi mi hanno salutato con entusiasmo: "Quanto tempo Tacco12, come va? come va?" 
Il mio sorriso alla Miconsenta li ha colti impreparati, poi con una spontaneità che ha sorpreso anche me, la mia mano è salita verso l'alto come fosse un aeroplano per poi scendere in picchiata mentre le mie labbra scandivano la seguente frase: 
"Pronti per il girone di ritorno?"
Hanno sorriso anche loro pieni di quel secondo posto in classifica, a meno cinque dalla prima, che li rende tanto spavaldi, quasi romanisti mi verrebbe da dire usando le loro di parole. Staremo a vedere. 
Intanto il mondo continua a girare e lo fa fregandosene di chi incontra. Lasciatemi dire che oggi ci ha lasciato una grande donna, un'attrice che ha reso il teatro (e in parte il cinema) italiano una vera e propria arte. Mariangela Melato la ricordo molti anni fa, forse 20, nel ruolo d'insegnante nello spettacolo "Anna dei Miracoli". Era splendida, capace di coprire tutta la scena con un solo sguardo o una corsa nervosa. Ci mancherà. 
Ci mancherà anche Totti se si farà ammonire. Catania è fondamentale ma la prossima settimana, oltre alla Fiorentina in Coppa e alla scandalosa mancata applicazione di una norma (colpa di un giudice comunista! direbbe qualcuno), troveremo l'Inter. La mia preoccupazione maggiore è legata alla scientificità con la quale nelle ultime gare vengono distribuiti i cartellini. Preoccupazione che preferisco rimandare anche se le inchieste sul calcio truccato sulle prime pagine di oggi il dubbio lo fa venire...

PostScriptumLazie: L'anno è nuovo ma le notizie sempre le stesse. Vieri e Brocchi indagati per bancarotta fraudolenta...ops...due giocatori della Lazio...strano. 

PostScriptumNovità: Possiamo salvare lo sport e possiamo farlo a scuola. In Italia arriva, finalmente, il liceo sportivo: sei ore a settimana per il biennio e poi addirittura otto per il triennio...ecco la ricetta per rimettere in piedi (e in forma) il Paese. Parola di Tacco12 ...

08 gennaio 2013

Roma, il mio Pallone D'Oro ed Elvis


Il 2013 si è aperto con una sonora sconfitta per la Roma. Mi permetto di dire : Nulla di nuovo. 
Lo sapeva il Guru, che al mio: 
"Oh, stasera Napoli - Roma" ha risposto con un laconico: "Mamma mia". 
Lo sapeva Mirko che dalla mattina non ha fatto che commentare: 
"Speriamo bene, la vedo dura".
Lo sapeva Massimo per lui contro il Napoli : "è una partitaccia" e lo sapeva pure Marco, che dal Vietnam con un sms intorno alle 22.00 mi scriveva: 
"Che fa la Roma? Sono su un treno alla fine del mondo. Non darmi brutte notizie come temo..."
Insomma, lo sapevano tutti tranne la sottoscritta che, fino alla fine, ha addirittura sperato nella rimonta. Anno Nuovo vita vecchia, ho sentito bonfonchiare a qualche romanista e pure a qualche simpatico laziale. 
La Roma non ha giocato male. La Roma semplicemente non segna e il gioco del calcio ha una sola regola fondamentale: realizzare gol. Insomma se devi spiegare a una donna o a un bambino come funziona il calcio dici: bisogna fare gol! chi fa più gol vince. Regola facile che si riassume nel gioco di Zeman e nei gol di  Cavani.
Davanti all'applicazione di questo elementare principio ogni mia scaramanzia è passata in secondo piano. Ho iniziato la partita seduta alla sinistra del divano. Al primo gol, subito dunque, ho cambiato posizione e mi sono accovacciata sul tappeto ma sentivo freddo e alla fine ho optato per la sedia. Concluso il primo tempo, la postazione "sedia" sembrava funzionare. Per avere la coscienza da tifosa ancora più pulita, decido di ascoltare l'inizio della telecronaca del secondo tempo dal bagno, mentre lavo un cuscino sul quale avevo versato prima di cena un bel bicchiere di vino rosso (ovviamente il cuscino era bianco). Mentre strofino sento un urlo dalla tv: "Cavaniii!!! Cavaniii!!!" Mollo il cuscino e corro in salone urlando verso Mirko: 
"Ma com'è possibile??? Hanno fatto due tiri e due gol?" 
Il resto della serata è stato piuttosto desolante, unica gioia il gol di Osvaldo che quando è in campo raramente sbaglia. Il giorno dopo arrivata a lavoro, scopro che esiste un doppio partito : 
Quelli che...la Roma ha giocato meglio, il Napoli non meritava proprio e Quelli che (come me) il Napoli c'ha Cavani che segna, la Roma no. 
Il Pallone d'Oro intanto è andato al solito adorabile geniale piccoletto ( e glamour, almeno nel vestire, una giacca da Top Player ) Lionel Messi. In compenso la delusione sul volto di Ronaldo mi ha per la prima volta commosso. Ci pensate che sfiga essere nato proprio quando è nato Messi??? Eterno secondo...eterno...anche quando vinci il Campionato e la Coppa del Re. Devo ammettere che mai avrei pensato di "tifare" per l'antipatico porteghese. In realtà il mio parteggiare per lui è durato molto poco. E' bastato pensare che del resto non sarebbe giusto avere tutte le fortune...lui è già bello e ha una fidanzata meravigliosa, è ricco e ha anche un figlio, deve imparare che nella vita per vincere quattro palloni d'oro consecutivi stabilendo un altro record, puoi essere anche bruttino, malato e piccoletto. La bellezza non è tutto. Primo insegnamento del 2013...e il calcio, ancora una volta, nonostante i suoi tanti difetti, si rivela un settore meritocratico a differenza di molti altri...(l'unico dispiacere e non aver mai potuto vedere francesco con quel pallone tra le mani, un giocatore che per me l'ha vinto ogni anno). 
Quindi ancora una volta, viva il Calcio, viva Messi e Forza Roma...infatti contro il Napoli sarà più bello vincere l'ultima di Campionato...in casa... parola di Tacco12. 

PostScriptuMElvis: Tanti Auguri, naturalmente virtuali, all'indiscutibile The King della storia della musica: Elvis. 

PostScriptumFantacalcio: per la cronaca il mio essere romanista si riflette anche nel debutto al Fantacalcio. Ho perso 1-0 ma mi rifarò. 

07 gennaio 2013

IL 2013 cominciamo bene: propositi, speranze e olandesi romanisti

Tacchine e Tacchini, 
Buon Anno Nuovo! Eccoci qua con il nuovo Tacco 12 del 2013. Come state? Come avete trascorso le Feste? Ho volutamente ritardato l'aggiornamento del Blog perché volevo farvi un resoconto dei miei 10 giorni tra panettoni, regali, torroni e nuovi propositi. 
Dei primi c'è poco da dire, salvo il fatto che non posso negarli: lo dice la bilancia (credo, perché non ho osato pesarmi), lo dicono i vestiti e il mio senso di sazietà. 
Sugli ultimi della lista invece ho iniziato a lavorarci un po', da oggi ovviamente. 
Il 7 gennaio è da sempre l'equivalente, per me, del primo giorno dell'anno. Quando andavo a scuola era il giorno del rientro. All'Università era il giorno in cui si avvicinavano gli appelli invernali e adesso, quello della "ripartenza" anche se da qui, in realtà, non mi sono mai mossa. Anzi si. Venerdì 3 Gennaio ho fatto una bellissima gita fuori porta con mia sorella Claudia. Ci siamo messe in macchina di buon mattino (9.30...prima sarebbe stato utopico) e munite di cattive intenzioni ci siamo dirette al The Mall di Firenze. Obiettivo: due paia di scarpe. Devo dire che nonostante la nebbia, i russi e i giapponesi, mantenendo un tempo di marcia shoppinGaro molto sostenuto, la sottoscritta è riuscita in pieno nel suo scopo. Due occasioni vere e una soddisfazione infinita. Ci vuole così poco per rendere una donna felice. Bastano una decina (+2) di centimetri...a volte anche meno. Con Claudia che è stata un'ottima consigliera e compagnia di viaggio, i miei saldi personali non potevano andare meglio. 
Così il 6 Gennaio è arrivato più veloce della scopa della Befana. Calze e dolcetti hanno affollato il mio caminetto, la vecchietta si è ricordata quasi di tutti. Giochi per i bambini e pensierini per i grandi che di crescere non ne hanno proprio voglia. Finita anche l'Epifania, non c'è stato più tempo per rimandare gli obiettivi del 2013, più si rimanda meno si ha tempo. Quindi con la sveglia delle 8 del 7 Gennaio e la colonna sonora di Elton John "Rocket Man" ( http://www.youtube.com/watch?v=1GAKOLOnfV4 ) è iniziato il mio 2013 a tutti gli effetti. Pronta (o quasi) per tornare in redazione a lavorare su Zeta il nuovo programma in onda su la7 a fine Gennaio, dopo un caffè ho preparato il mio pranzo: infatti il primo proposito dell'anno è, da anni, rimettersi in forma. 
Questa mattina ho lessato 50 gr di riso e l'ho condito con 4 zucchine lesse e sale. Posso dire di essere soddisfatta, lo sarò meno quando li mangerò. 
Il secondo proposito è quello di risparmiare, in realtà più che un proposito è una neccessità. Vorrei poter viaggiare quest'estate, sono due anni (forse tre) che "la vacanza" nel senso di evasione e scoperta di nuovi mondi, lontani da casa, sono diventati un taboo. Il mio corpo e la mia mente sono in crisi d'astinenza. Per sopperire momentaneamente a tale attacco è il Mappamondo. Ho ricevuto un bellissimo Mappamondo dalla mia dolce metà ma ho scoperto che invece di placare questa mia necessità di partire, ha provocato l'effetto contrario: quante vite ci vorrebbero per vedere tutto il Globo??? Nella mia unica vita non ce la farò mai, soprattutto se ci sono anni di stallo come i due (anche tre) appena vissuti... 
Il terzo è praticare sport, in ogni sua forma s'intende...:-) il mio fisico è in deficit. 
Il quarto è diventare una scrittrice e fare tanti tanti soldi: c'è bisogno di soldi per cambiare il mondo...e di storie che ci facciano pensare che tutto può accadere ancora, nonostante l'Imu, Monti e Berlusconi. 
Per tutti gli altri propositi, tipo: non arrabbiarsi se la Roma perde (vedi l'esordio del 2013 di ieri contro il Napoli); comprare il mobile per il bagno; l'armadio per il guardaroba; la copertura per il terrazzo...diciamo che c'è tempo. Magari uno al mese riesco a realizzarli tutti...magari.
Le speranze poi che ci sia una società migliore, quelle non devono mai venir meno ma non sarò qui a fare l'elenco delle ovvietà che vorremmo cancellate dalla faccia della terra. Mi rimetto sul mio Tacco12 nuovo di zecca, uno stivaletto MiuMiu che vi dico...Ferma Tutto!, e vado spedita a passo sostenuto verso la meta. 
Vi consiglio di copiarmi...e adesso devo dare una sbirciata all'oroscopo!:-) 
Buon Inizio a Tutti. 

PostScriptumIniziamoBene: (ASCA) - Roma, 7 gen - ''E' sempre un piacere essere qui in Italia. Mi sento un olandese romano e soprattutto un romanista''. Con queste parole il ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, Frans Timmermans, ha aperto il suo intervento nel corso di una conferenza stampa congiunta con il titolare della Farnesina Giulio Terzi, all'indomani della pesante sconfitta per 4 a 1 subita dai giallorossi al San Paolo.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...