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28 gennaio 2011

DIARIO DELLA TIFOSA: La Vecchia Signora è In Coma...

Dopo la LaziE è il turno della GiUventus. Vincere all'Olimpico di Torino non è mai cosa semplice, eppure questa volta, non c'era un solo romanista che fosse preoccupato. (Almeno, io non lo ero. Non lo era Roberto e nemmeno Luca che hanno giocato la vittoria alla Snai). Lo vedi dalle facce dei giocatori; dagli abbracci veloci tra Daniele e Alberto (Aquilani, che ti auguri non faccia la solita partitona dell'ex di turno e non la farà perchè non ha giocato); dalla sicurezza con cui impostano il gioco. E' una partita maschia, se ne danno a dovere soprattutto al centrocampo. L'arbitro lascia correre. Così fioccano pochi cartellini gialli e se si vuole fare i puntigliosi, crescono le ricriminazioni e la Juventus voleva un rigore. Fermiamoci un attimo. Da regolamento non devono esserci contatti in area di rigore. Mexes abbraccia Del Piero. Questo è un fatto. Il rigore non è stato dato. E' per questo che la Roma ha vinto? La Vecchia Signora ora si mette a recriminare? No, non è da lei. E poi per un passaggio in una semifinale di Coppa Italia da tutti considerata il "portaombrelli" dei trofei? Quanti lamenti sento questa mattina, fortuna che alcuni riconoscono l'assoluta supremazia dei giallorossi in campo. Mirko, con la solita aria di "chi ti fa il favore" ha creato un capolavoro, "alla Del Piero" dicono i giornalisti. Alla "Vucinic" dico io. E poi di nuovo il Carnevale, come contro il Cagliari. Taddei decide di festeggiarlo a modo suo da buon Brasiliano. Così vedi un volo che sa di rovesciata, sforbiciata e quell'acrobazia ti confonde al punto che, anche se non fosse entrata la palla (appena sfiorata), ti avrebbe incantato ugualmente. Baila Roma, Baila...e la prossima volta sarà di nuovo Inter ma quest'anno, la finale dobbiamo vincerla noi.

DIARIO DELLA TIFOSA: 250 volte Grazie In attesa del gol più Importante

Quando ieri sera Francesco ha segnato dal dischetto, non ho avuto dubbi.
Gli occhi della Tigre. Quelli che ci hanno portato ai quarti nei Mondiali
del 2006, non potevano sbagliare. Avrebbe insaccato quella palla come
sempre, senza paura. Fiero. Lo conosco ed è l’unico che non ho paura di guardare
mentre dal dischetto spiazza il portiere. Non mi ha tradito: segna il suo duecentocinquantesimo
gol e tutto lo stadio si riempie la bocca del suo nome. La signora Alma quasi piange
mentre abbraccia un bambino, Francesco anche lui, che festeggiava allegro.
“Se rinasco maschio voglio essere Totti!” urlo nella mia gioia incontenibile.
Il Capitano è tornato e mentre Antonella si chiede ad alta voce:
“Oh, ma che s’è dopato oggi?” Io me ne sto in silenzio nel mio freddo,
faccia al vento. Un sabato strano. Un’altra partita in pochi giorni e ad andare allo
stadio siamo solo io, Antonella e Mirko.
Poi, sorpresa, appare il desaparecido Fabio che ci saluta con un “buon anno!”
Cioccolata calda e bruscolini provano a cancellare quel gelo che ci paralizza.
“…’Mazza se picchia stasera!” dice Mirko, riferendosi al vento ma un voce, di chi lo crede
un complimento alla squadra, risponde “Meravigliosa”.
Soprattutto quando Perrotta ruba palla in area di rigore e, come fosse un bandito, si porta via l’incasso della serata confezionando il doppio vantaggio giallorosso. Nessuno se l’aspettava
soprattutto il Cagliari, che tanto si era divertito all’andata. Il primo tempo si è esaurito come quello della gravidanza di mia sorella che aspetta in ospedale di partorire il mio primo nipote: Adriano.
Ci vuole pazienza perché i capolavori riescano. Ranieri ci riprova e ha di nuovo fortuna. Fuori Borriello, con qualche disappunto dagli spalti, e Taddei. Dentro Vucinic e Menez. Così dopo il raddoppio di Simone e qualche momento di paura, perché il Cagliari non ha mollato mai, è il francese
a realizzare una tripletta da artista. Dribling sul portiere e lo stadio ammutolisce come lo stesso Geremy vuole mettendosi l’indice davanti alla bocca. Chapò e Grazie Roma ancora. Applausi al Capitano, uscito prima con tanto di ovazione e subito una telefonata a Fabiana in ospedale.
“Quanto ha vinto la Roma?” domanda subito. Tre a zero sore’ e adesso concentriamoci sul tuo di gol, il più bello di tutti. 

21 gennaio 2011

DIARIO DI UNA TIFOSA: E SENTO GIA’ ADDOSSO I CORIANDOLI

Il bello del Derby? Essere comodamente seduti in una paninoteca a mezzanotte e sentire i laziali che dibattono: “Ma che hanno fatto per vincere? Noi il primo tempo li abbiamo massacrati”. Come in un film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Una frase, simplice, simplice, che ti riempie i polmoni con l’ossigeno e ti allarga le labbra in un sorriso che va da un orecchio all’altro.
Che cosa abbiamo fatto per vincere? Ciò che serviva: il gol di Simplicio con li abbiamo buttati fuori dalla Coppa Italia.
A fine primo tempo nessuno credeva in un epilogo del genere. Marco e Christian, durante l’intervallo, volevano tornarsene a casa: “Una partita oscena, se partiamo ora tra venti minuti ce la vediamo comodamente dal divano”. Quarantacinque minuti di silenzio e di totale voltastomaco. “Va beh che è Carnevale ma Ranieri c’ha voluto fare uno scherzetto?” dico a Mirko mentre con lo sguardo finisco in Curva Nord e la nausea, mi prende subito allo stomaco. Decido di cambiare prospettiva così mi concentro sul campo ma la partita non mi fa sentire meglio. Adriano, grande e grosso, sembra un sacco di patate. SuperMarco fa l’eremita, non per colpa sua. “E’l’ultima volta, non vengo più” si lamenta Sandro mentre il piccolo Matteo si augura che sia una bugia. Poi ecco la Roma che conosco. Quella che ti riempie di luce anche se la nostra luce, il nostro Capitano, oggi purtroppo è espulso. Scendono in campo il Francese e il Montenegrino. La partita si accende. Si sente lo scoppiettìo come di pop corn; si vedono i coriandoli caderti addosso. La Montemario impazzisce sembra tutta Curva Sud fino a lì. E’ l’effetto Borriello, che segna di nuovo su rigore. La mano destra devo averla schiacciata in non so quale abbraccio. Ho perso la sensibilità ma il cuore batte, sono viva. Un vantaggio durato poco poco. Poi solo Roma. “Il Carnevale se non è brasiliano che Carnevale e’?” deve aver pensato Simplicio che, micio, micio, ha toccato la vittoria a fil di palo. La Sud ha iniziato a ballare la Samba. La Curva laziale si è dileguata nel nulla sotto il nostro coro, classico ormai con loro, “Non vincete mai!”. Battiamo le mani a Capitan Futuro e inviamo un pensiero a Capitan Totti. Mascherina ti conosco, non ti capisco, ma ti conosco canto rivolta a Mister Ranieri, poi continuo a cantare perché per tutta la notte.
(tratto da  Il Romanista 21 Gennaio 2011)

20 gennaio 2011

IL CORPO E' LA FRONTIERA CHE SI PUO' VIOLARE (SUBSONICA)

Ho cercato di esimermi, per quanto possibile, dalla bagarre di questi giorni che gira attorno a Silvio Berlusconi, Emilio Fede e Lele Mora. Ce l'ho messa tutta ve lo giuro per non commentare i  videomessaggi del Premier e il pianto di Ruby da Signorini. Non posso. Più passano i giorni, più ci sono notizie che si accavallano e la mia riflessione diventa parola e ha bisogno di palesarsi in sdegno. Non voglio discutere l'aspetto politico e legale della faccenda, voglio solo descrivere il mio sgomento su come delle giovani ragazze "si dedichino anima e corpo" al primo ministro di uno Stato che non c'è. L'unico Stato in cui il SexyGate non è sufficiente perchè l'indagato si dimetta dalla sua carica.  Da quello che ho potuto leggere si parla di corpi di ballerine e soubrette, di carne giovane dai 17 ai 25 anni. Carne in vendita perchè in questo Paese, lo scrive il Corriere della Sera, una donna su due non ha lavoro e non lo cerca. Pare che le cose vecchie tornino di moda, è forse per questo che il mestiere "più antico del mondo" non conosce rivali? Ci sono madri che chiedono: "Quanti soldi ti ha dato questa volta?" e fidanzati che rassicurano: "Amò, ci risolve tanti problemi a tutti" ma davvero siamo ridotti così? Dove è finito l'amor proprio? Sfoglio i giornali è mi accorgo che un altro "corpo", quello di un alpino, è rientrato oggi in Italia. Cadavere. L'ennesimo eroe che ha dato la sua vita per un Paese che non la merita. Una giovane vedova di 24 anni si e' ritrovata ad allungare un braccio verso una bara dove dorme, per sempre, il suo amore. La vita è strana, per una ventenne che si sistema ce n'è una che deve ricominciare da capo. Per un corpo che si da, un altro se ne va. Ci sono poi ventenni che non ce l'hanno fatta. Chi ricorda Isabelle Caro, la modella anoressica che Oliviero Toscani aveva fotografato per una delle sue campagne choc? Lei il suo corpo lo ha odiato. Lo ha talmente trattato male che lo scorso novembre è morta. Di oggi la notizia che sua mamma si è suicidata una settimana fa per i sensi di colpa. Un altro "corpo" che se ne va, per sensi di colpa. Una madre che si toglie la vita per "sensi di colpa": percepisco spiragli di anima. Rimango in tema, perchè il fotografo Toscani si è distinto proprio per un nuovo calendario che ha come soggetto "la Vagina", commissonatogli dal Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale. C'è chi ha ritenuto offensivo l'accostamento del pube femminile alla pelle conciata di un animale. Il fotografo si è difeso sostenendo che è molto più volgare il calendario della Carfagna. E' vero, ma allora perchè non realizzare un calendario con 12 peni? Non sarebbero andati bene lo stesso? Pare di no. E' diventato un Paese dove il detto "anima e corpo" si realizza sempre per metà. Dov'è finita la nostra anima? Dove la morale? Siamo così aridi? Può la "poverta'" economica equivalere a quella dello spirito? Sarebbe tutto più semplice se tornassimo non ai "vecchi mestieri" ma anche alle vecchie maniere. Le donne hanno lottato per arrivare dove? Nel letto di un settantenne? Ha ragione la mia amica Valentina: "Non c'ho manco gli occhi pe' piagne" ha scritto una volta scherzando "però sono felice"! Per stare bene serve molto più di un corpo, serve l'anima perchè, perdonatemi la citazione ma oggi mi sembra calzante, ricordatevi che "il corpo e cenere, e cenere tornerà". Per realizzare i sogni ci vogliono le idee e quelle non hanno corpo.

18 gennaio 2011

ALBERI, BAMBINI E CENE LIGHT...

Sabato ho smontato l'albero di Natale. Sono trascorsi 9 giorni dalla fine delle feste eppure sembra già un'eternità. Ho mantenuto il primo intento del 2011: non togliere l'albero prima che venga tolto quello in piazza SanPietro. Mi hanno battuto di pochi  giorni, perchè proprio oggi ho visto una gru arrampicarsi sul puntale del Santo piazzale, per rimuoverlo. Quei poverini, hanno avuto tutta la mia solidarietà, perchè se io ho impiegato quattro ore per smontare il mio (di 2.40 m di altezza) e riporlo a dovere nello scaffale a destra del soppalco, in attesa che trascorra un anno, mi domando quante ore abbiano impiegato loro. Mentre facevo questo pensiero sulla mia Audrey, a pochi chilometri mia sorella faceva uno dei suoi "ultimi" monitoraggi. Me la immaginavo seduta in sala di attesa con quella panciona mentre una signora le chiedeva: "Sono gemelli?" e lei rispondeva di no in una smorfia di dolore per le urla che arrivavano acute dalla sala parto. Nella vita, dopo gli anni da dedicare ai matrimoni arriva il momento da dedicare alle nascite dei figli dei tuoi amici. Se i matrimoni del 2010 sono stati 5, beh, le nascite li hanno superati di gran lunga. Così, dopo Cecilia e Caterina (nate a Ottobre e Novembre) è toccato a Niccolò e Lavinia venire alla luce. Giovedì ho avuto l'onore di conoscere questi nuovi pargoletti. Sono diventata una "zia"molto impegnata e ringrazio dio ogni giorno per questo....per essere solo una "zia". In questi giorni ho scoperto però di soffrire di un'ansia molto più grande. Si, perchè finchè si diventa "zie" di figli di amici, il coinvolgimento è parziale ma tra qualche giorno sara la ZIA per eccellenza. Avrò il mio primo nipote VERO! Cavolo, il figlio di mia sorella ma vi rendete conto??? Già gira tutto in funzione sua, v'immaginate dopo la sua nascita? Per esempio mercoledì devo andare allo stadio con il mio motorino, perchè se mi nasce durante la partita devo scappare a vederlo! Sabato vorrei andare dal parrucchiere ma se lui decide di uscire dalla panciona non posso andare con le cartine in testa ad abbracciarlo capirebbe subito che ha a che fare con una zia pazza. Il fatto che sia un uomo mi fa venire ancora di più il nervoso. Nemmeno è nato e ha già tutte noi ai suoi piedi...piedini...I bambini t'introducono in un mondo che avevi dimenticato. Le mie amiche sono completamente monopolizzate: la pappa ogni 3 ore, il gruppo delle neo mamme ogni giovedì, le lavatrici e i pannolini, l'ombellico che cade, il calo fisiologico e la cacca liquida come fosse pipi'. Arrivo in quelle case, un tempo di coppie affiatate e dedite a grandi divertimenti, e mi ritrovo seduta con il mio regalino in mano e gli occhi sgranati osservando scene che mai e poi mai avrei creduto essere possibili. C'è chi esulta al ruttino, chi alla popo', chi diventa completamente pazzo e fissa il bimbo ancora in fasce parlandogli come se avesse 30 anni. Non so come diventerò io, nè quello che capiterà a mia sorella, mi auguro solo che al suo arrivo ogni pensiero brutto diventi relativo. Hanno questo potere i bambini, sono come gli angeli. Mentre le case degli altri si sconvolgono per gemiti, pianti e notti insonni, nella mia regna la solitudine di chi aspetta l'estate con ansia. Domenica primo giorno di sole e senza pensarci troppo su sono corsa al Parco. Da buona "zia" ho svolto i miei esercizi di streching e ho bevuto la mia spremuta di arancia. Ho telefonato alla mia amica di sempre per confermare la mia presenza alla sua cena di martedì "sono a dieta" le ho ricordato e lei: "cena light, tranquilla!"Conosco le cene light condite di vino rosso. Ho guardato il sole e mi sono persa in un sorriso: sono quelle cene a rendermi felice di essere ancora, solo, una "zia".

17 gennaio 2011

DIARIO DELLA TIFOSA: UN PELLEGRINO SALVA LA CITTA' ETERNA

Inconsolabile. Questo è l'aggettivo del mio
stato oggi.
Domenica davanti alla partita Cesena - Roma, non riuscivo a credere ai miei occhi. Fermo restando che la stessa reazione l'avevo avuta venerdì davanti alla probabile formazione della Gazzetta, quello che si stava mostrando ai miei occhi era un nuovo sport: come giocare a calcio da soli. Sin da quando si è bambini il primo insegnamento di uno sport di "squadra" è quello di giocare "insieme". E' un bel principio oltre che funzionale allo scopo del gioco. Il calcio va avanti anche con i singoli e spesso grazie a delle azioni individuali e formidabili che il risultato si sblocca, questa però è l'eccezione, non la regola. Totti in campo dal primo all'ultimo minuto. Totti, il mio Totti, se gioca DEVE CORRERE. Non l'ha fatto. Menez "Risvegli", dal famoso film con De Niro, nei suoi momenti di vitalità si è trovato a giocare solo davanti alla difesa a 11 del Cesena. "Cesena bella partita!" ho sentito commentare. Se 11 in difesa è una bella partita, non concordo. Scrivevo Jeremy solo e dov'erano Francesco e Mirko? Il nostro "Montenegro" si è fatto fregare dall'acqua "SanPellegrino" e quando è stato sostituito ha avuto una moto di rabbia. Le reazioni non si possono controllare ed è per questo che sono felice di averlo visto esultare nel momento del gol che ha significato il vantaggio giallorosso. Mirko non è un problema e non lo è Totti. Il centrocampo continua a non esistere e come una carcerata mi ritrovo a cancellare i giorni sul calendario perchè torni in campo a creare gioco un tale David Gnomo, di cui si sente troppo la mancanza. Il gioco sulle fasce non esiste più. Cassetti ha effettuato discese solitarie e Riise, quando decideva di scendere, godeva della medesima considerazione. Arnold Simplicio ha il merito di aver provato a buttarla dentro e qui ci fermiamo. Capitan Futuro ha tirato da fuori area centrando la porta e questa è comunque una notizia. Vorrei parlare di Perrotta, che tutto sommato è l'unico che si è salvato, e di Juan e Doni ma è meglio che "zippi" le dita e non aggiunga altro. Preferisco ringraziare per la sua bella prestazione Burdisso, almeno lui è stato decisivo. Mancherebbe di spendere qualche parola sul Mister, che prima di tirare fuori Vucinic e Menez, per non infastidire troppo l'uno o l'altro, ha chiesto a entrambe se ce la facevano. La loro risposta è stata: "si! tutto bene" eppure sono usciti lo stesso. Francesco no e Borriello ad inizio partita è stato fatto accomodare in panchina. Borriello, signori e signore, il miglior giocatore della Roma, in panchina. Questa non è polemica, è logica. Se c'è una cosa che non sopporto è quando manca logica nelle situazioni. Quando invece di correre si sta tutti fermi, quando a comandare non è il Mister ma i giocatori. Che il comando sia psicologico oppure pratico, questo lo ignoro ma comunque sia se per la legge "l'ignoranza non è giustificata" non lo è nemmeno per il calcio. Si gioca in 11 che non è un 1 periodico ma un bel numero doppio. Una partita brutta che però abbiamo vinto con fortuna. Al triplice fischio finale nessuno del gruppo (lorenzo, marco, mirko, patricia, io e simone) era in grado di gioire. Una data incombe nelle nostre teste : il 19 Gennaio e mancano solo due giorni. Domenica la Città Eterna è stata salvata da 1 Pellegrino, che mercoledì venga salvata da 11? Scherzi a parte, un solo augurio che mercoledì sia un mercoledì da lupi.

14 gennaio 2011

E ora un minuto di silenzio, per quieto vivere


Il Corriere dello Sport, in prima pagina, titola così: "La Roma di Totti" e a pag.3 mostra in uno schemino quale sarà la probabile formazione contro il Cesena. Doni tra i pali (ave maria); Juan e Burdisso centrali (piena di grazia); Cassetti e Riise (i laterali che scendono alterni come le scale mobili); Capitan Futuro (mi auguro quello vero e non la sua brutta copia) e Greco o Brighi al centrocampo (il Signore è con te); Menez (bello, bellissimo, però tira!), Vucinic (se non ci fossi tu) e Totti (rosa nel deserto)  e il buon Perrotta a sostegno (sostenere Totti è sempre un piacere). E Borriello (Bravo e bello)????? Il nostro capocannoniere dove sta? Qualcuno ha detto che Ranieri per quieto vivere dovrà fare così, anche per il turn over in vista della partita di Coppa contro la Lazio. Qualcuno può anche avere ragione ma torno a domandarmi (da Tottiana convinta e innamorata) quanto un allenatore debba decidere per quieto vivere o quanto per motivi tecnici. Mi auguro, come sempre, che Ranieri abbia meditato e svolto una scelta esclusivamente tattica, però  mi chiedo se cambiare ogni settimana assetto alla squadra sia un beneficio oppure no. La buona notizia del 2011 è il ritorno di Pizzarro. Il cileno, come si può leggere dalla Gazzetta, è rincasato questa mattina all'alba. Dopo 25 giorni di assenza, ha presentato una pila di certificati e "giustificazioni" e tutto è tornato al suo posto. "Per quieto vivere e per gettare un po' di acqua sul fuoco" scrive Catapano. Questa è la nostra Roma. Una settimana di chiacchiere sull'ingresso del Capitano al 91' e nulla sul vergognoso atteggiamento de il PeK. Quindi tutti zitti scongiurando di vederlo "in forma" il 6 Febbraio contro l'Inter. Per quieto vivere ovviamente. Senza contare che ad attendere la squadra è il campo del Cesena, dove i giallorossi non hanno mai vinto (otto pareggi e due sconfitte) ed hanno segnato appena 6 gol. Vinceremo con Totti punta? E il quesito di questo venerdì pre trasferta? Bisogna ricordare a qualcuno che Francesco, quest'anno ha realizzato un solo gol su azione contro il Palermo che vinceva già 3-0??? Non ha nemmeno esultato il n.10. Allora forza, tutti con il fiato sospeso perchè ogni domenica è quella che cambia la stagione e perchè il Capitano dovrà pure mettersi il pollicione in bocca e togliere alla Roma la brutta fama di sciupa punti fuori casa. Lo farà Francesco perchè è il nostro indiscusso Capitano. Lo farà perchè tutti noi lo amiamo, anche chi lo critica per partito preso, anche chi tifa lazie e anche il resto d'Italia che ride delle sue pubblicità! Nessuno può discutere Totti, come scrive Marcacci su Il Romanista, nessuno può disconoscere quello che significa per la nostra città. Per quieto vivere allora, smettiamo di chiacchierare anche noi e aspettiamo di esultare per questa Roma di Totti, che può anche essere criticato e tenuto in panchina senza perdere dignità, perchè la Roma è di tutti e giocare con quella maglia, anche solo 4 minuti, nobilita.

12 gennaio 2011

Il Dado RuBik e il Chi se ne frega ...


Giriamo il Dado di RuBiK e vediamo da quale parte del mondo iniziare. Ha vinto l'Australia. Nel Paese dei Canguri il mare sta ingoiando la gente, proprio come lo scorso Gennaio ad Haiti, ma tutti continuano a non preoccuparsi di questo clima impazzito. Tanto noi che ci possiamo fare??? A dilagare non sono solo le acque ma anche l'antisemitismo e il colore del dado diventa nero. A farne le spese, una bambina e altre cinque persone che, domenica 9 Gennaio, si trovavano al comizio della deputata ( ebrea ) Gabrielle Giffords ancora in terapia intensiva. Pare che un ventenne neo stagista (badate bene, stagista) le abbia, per il momento, salvato la vita. Ma chi se ne frega, nessuno ne parla no? Sfogliando Repubblica troviamo un articolo, inquietante, di Marco Pasqua che racconta questo: "Neonazisti, la lista della vergogna. Ecco i nomi degli ebrei italiani", ispirato al blog di Don Black, ex leader del Ku Klux Klan. Un blog che è ospitato da un server americano ma i cui commenti sono spesso italiani (come la polizia postale può dimostrare). Rimaniamo ancora all'estero ma giriamo il dado sul bianco. Bianco come il pane, per il quale in Tunisia si muore. C'è chi dice che i morti siano 50 e chi li ufficializza a 26 ma non sono i numeri a cambiare la sostanza. Spostando gli addendi il risultato non cambia: si muore di fame. Come Devid, che tunisino non era. Viveva per strada nella fredda e distratta Bologna dove è riuscito a sopravvivere solo 2o giorni. Un piccolo italiano del nuovo millennio che deve aver pensato che non valeva la pena vivere qui. E i servizi sociali? E l'Italia della pizza, del pane e del caffè? Dov'è finito il Bel Paese dell'opulenza? Ce la mostra Chi dove è finito, in una bella foto del pranzo di Natale del Premier Berlusconi, che in Germania continua a dire "ridicoli i miei processi". Per un bimbo che non c'è più a quelli che stanno per arrivare. E allora il dado vorrebbe il colore Rosa, perchè ci auguriamo sia di questo colore la quarta gravidanza della signora Beckham. La ricca Victoria, circondata da tre figli maschi, si concede la chance di avere una bambina. C'è chi si stupisce ma perchè mi chiedo: c'è chi il Lusso di un figlio può permetterselo, no? Quindi, chi se ne frega. In casa Italia a tener banco è il signor Marchionne e il referendum di Mirafiori. Qui, mi sento di dire, che le facce del dado vanno bene in tutti i colori, anche se il rosso sembrerebbe il più appropriato. Le interviste mandate da Sky dimostrano che molti operai voteranno a favore dell'accordo perchè "hanno bisogno di lavorare". Morale: perchè darsi tanta pena, tanto se il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro...non ci resta che piangere, per dirla citando il famoso e lungimirante film di Troisi. Chissà che a piangere, quest'anno, non siano anche i ricchi vip italiani che pare abbiano evaso il fisco in Svizzera. Non capisco qual è la novità! Non è sempre domenica. E per fortuna, mi viene da esclamare, scadendo dal nazionale al locale e sportivo. Una Roma che poteva essere seconda, e non lo è, e una Lazie di cui si può dire esattamente la stessa cosa. Fortuna che questa mattina, mentre il sole illuminava Roma, a un semaforo rosso ho avuto una visione. Un'anziana signora mi ha attraversato la strada. Camminava su tacchi a spillo e  indossava un cappellino di pelliccia rossa abbinato a un cappotto con la stessa pelliccia del cappello sul collo. Era truccata e sembrava uscisse per una sera al teatro. L'ho vista avanzare con eleganza e ho ammirato la sua intraprendenza. Il suo modo di schivare gli sguardi curiosi e beffardi di chi le passava accanto. Sembrava la nostra Italia. Irriverente, menefreghista di cosa gli altri possano pensare di lei, fiera e in bilico su quei tacchi troppo alti  per quelle gambe così magre. Era convinta di essere la più bella del reame.  E lo era. Splendida per il suo essere così perfettamente fuori luogo. Avrei voluto farle i complimenti perchè so che sarebbe stata felice. Questa mattina, quando avrà visto la sua immagine allo specchio e l'avrà trovata un po' azzardata si sarà detta "quanto tempo ho ancora per indossare il mio cappello e le mie scarpe?" e si sarà risposta "poco"...e allora "Chissene frega!" e sarà uscita sorridendo per la sua Italia che se ne frega di tutto e di tutti esattamente come lei.

ps. Quasi dimenticavo girando il dado di RubiK mi sono ricordata che il caso RubY sta per essere archiviato...ma non ce ne frega niente giusto?

09 gennaio 2011

Tutti devono sapere come sono trattati i precari in Italia

TUTTI DOVREBBERO SAPERE QUANTO SEGUE PERCHE' QUESTA NON E' UNA DEMOCRAZIA!!!

La legge 183, articolo 32, impone, per i contratti a tempo determinato, un tempo di 60 giorni dalla data di scadenza del contratto per l'impugnazione del licenziamento.

Di questo ne avevamo già parlato! Ma quello che molti non sanno è che il termine di 60 giorni per fare causa al datore di lavoro e impugnare un contratto a tempo determinato terminato prima del novembre 2010 (data di entrata in vigore del Collegato Lavoro), è il 22 gennaio 2011.

L'articolo 32 della legge 183 in questo modo stronca le gambe a tutti i precari, con contratto a tempo determinato, che vogliano fare causa al datore di lavoro per licenziamento o per qualche altra causa legata al rapporto di lavoro a tempo determinato.

I 60 giorni imposti per il ricorso in caso di licenziamento, sono un termine molto stringente per tutti i precari a tempo determinato. Senza dimenticare che non si potranno più far valere i diritti per i contratti antecedenti al novembre 2010, sempre che non si impugni preventivamente il contratto entro il 22 gennaio 2011.

Ma ne varrebbe la pena? Impugnare il contratto significa far sapere al datore di lavoro le proprie intenzioni e questo di certo chiuderebbe le porte ad altri eventuali contratti a tempo determinato.

07 gennaio 2011

Anche i buoni si arrabbiano

CoMe tuTTi SapreTe...
intendo tutti quelli che conoscono il mio BloG, non posso esimermi dall'esprimere il mio parere sulla partita disputata ieri allo stadio Olimpico di Roma, nello specifico: Roma-Catania 4-1.
E' tutto il giorno che sento definire la Roma: DiaboliK, Lupin, Ladrona...bene. Ieri è successo che qualcuno abbia avuto delle sviste. E' successo che, queste sviste, siano andate a favore della Roma. E' successo, in poche parole, quello che succede tutte le domeniche però ad altre squadre. Sento già il popolo anti romanista inveire. Bene, fate pure...ma è così e lo sapete. Sono romanista ma so che la palla che Riise ha passato a  Borriello era uscita dal campo. So, anche, che sul gol successivo c'era un fuorigioco (attenzione sono donna e conosco il fuorigioco. Un minuto di silenzio.).... .... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... .... ... ... ... ... ... ... .... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ..
So anche che il Catania poteva chiudere il primo tempo sul 1-3 ma non l'ha fatto e che Lopez, lanciato a rete, non era in fuorigioco ma è stato fermato. Sapendo tutte queste cose vi domando: E alloraaaa?????????
Ieri c'è stato un bel gol in fuori gioco della prima in classifica, nessuno ne ha parlat: come mai?
Ho molti amici catanesi che hanno detto: "Noi non dimentichiamo, al Massimino non uscirete vivi". Minacce. Già, poi i mafiosi siamo noi. E il signor LoMonaco continua a rilasciare dichiarazioni assurde: Ieri abbiamo perso la partita a causa della sudditanza psicologica della terna arbitrale nei confronti della Roma. La sudditanza psicologica ha rovinato la partita che è stata irregolare. La nostra è una denuncia contro il sistema. Non voglio fare polemica con la Roma - ha proseguito Lo Monaco - società con cui abbiamo buoni rapporti ma non possiamo però assistere alle sceneggiate di diversi giocatori giallorossi che insultavano la terna arbitrale come se nulla fosse.
Ora in primis mi domando quale sistema possa sentirsi minacciato da una squadra senza padroni, quale è l'AsRoma. L'unica squadra che sul mercato invernale ha messo se stessa e che invece di comprare sta dando via.
Seconda domanda: i giocatori giallorossi insultavano la terna arbitrale??? Mentre nell'ultima di campionato del 2008 al Massimino erano direttamente i tifosi che impugnavano la lupara contro i giocatori...questo Lo Monaco se lo ricorda?
Sono stata anche accusata di ricordare quello che mi fa comodo...Allora rispondo che la verità è una sola. Loro non dimenticano, non i pseudo - furti come quelli di ieri, che ogni domenica si consumano, ma il famoso 7-0 che ancora è indigesto. Mi dispiace per Giampaolo che è una brava persona e giustifico la rabbia di Pulvirenti e Lo Monaco perchè conosco bene (da romanista) la delusione dell'ingiusta sconfitta, però so anche una cosa: se una squadra è piu' forte, vince nonostante tutto. Non è così che dicono a noi romanisti piagnoni???
Prendete tutti questo appunto allora perchè oggi a piangere non siamo noi.

06 gennaio 2011

La BEFANA vien di Notte...

Fino a qualche anno fa la notte del 5 gennaio la trascorrevo in un letto matrimoniale stretta alle mie due sorelline. La sera preparavo una tazza di latte tiepido con il miele e un piattino pieno di biscottini e quando m'infilavo sotto le lenzuola avevo una gran paura. Sentivo rumori la causa dei quali era "Mignolino" l'aiutante della vecchina con la scopa...solo dopo parecchio tempo ho scoperto che questo personaggio era frutto della fantasia dei miei genitori e non della tradizione. Avevo così paura che dormivo a mala pena e mi svegliavo prestissimo con una curiosità irrefrenabile di andare a vedere che cosa mi ero guadagnata per la mia buona condotta. La mattina correvo in soggiorno con le mie sorelle, trovavo la tazza del latte vuota e i biscotti sbriciolati...e lì, tra una montagna di regali, un pezzo di carta scritta da una mano poco ferma e firmata da La Befana in persona. Il tempo cambia ma la mia calza è anche oggi appesa al camino e adesso che sono grande il problema è che non mi andrebbe di trovarci dentro una liquirizia o un pezzo di carbone dolce. Se proprio dovessi mostrare lo stesso stupore di quando avevo sei anni, dovrei tirare fuori: un contratto a tempo indeterminato in un giornale o in una rete televisiva; un amore unico, tutto per me; un viaggio intorno al mondo, di quelli che ti fanno crescere dentro. Dovrei vedere la Befana in persona che sorseggia la sua tazza di latte tiepida e sbattere la faccia su qualche sorpresa impensabile. Più passa il tempo, più aumentano le aspettative ed è per questo che non scrivo più lettere alla Befana, la metterei in imbarazzo. Non è educato mettere in imbarazzo una signora vecchia che vola su una scopa magica tutta la notte, credo. Se la vedessi le chiederei la ricetta per la felicità...perché c'è sempre qualche ingrediente che mi manca. Ora vado a dormire perchè altrimenti non arriva...con le calze tutte rotte, con la sciarpa alla romana...viva viva la Befana!

04 gennaio 2011

PRENDETE APPUNTI...:-) (articolo di Simona Marchetti)

L'anno del Coniglio per i cinesi; la cerimonia dell'Oscar a Los Angeles; i 150 anni dell'Unità d'Italia; il matrimonio di due scapoli reali come William d'Inghilterra e Alberto di Monaco; il concerto dei Take That (unica data italiana) e le serate-evento di Zucchero all'Arena di Verona. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti il prossimo anno e se non volete far impazzire la vostra agenda (elettronica o cartacea che sia) ecco qui una lista degli eventi più importanti da non perdere.
Gennaio
L'1 gennaio sarà una giornata di debutti: entrano, infatti, in vigore la legge che dà il via libera al wi-fi, la carta d' identità elettronica e il divieto di produrre borse di plastica non biodegradabili. Appuntamento immancabile, invece, quello del 14 per gli amanti del cinema, con l'uscita nelle sale italiane di "Vi presento i nostri", terzo capitolo della serie iniziata con "Ti presento i miei". Fari puntati sulla moda, infine, dal 15 al 18 gennaio con Milano Moda Uomo.

Febbraio

Il giorno 3 si festeggia il Capodanno Cinese e il mondo entrerà nell'anno del Coniglio, simbolo di cultura, diplomazia e sensibilità. "Prima" da non perdere quella del 4 con "I fantastici viaggi di Gulliver" in 3D, mentre dal 23 febbraio all'1 marzo i riflettori si accenderanno su Milano Moda Donna Autunno/Inverno 2011-2012. Tutto pronto, infine, a Los Angeles il 27 per l'83a edizione della cerimonia di consegna degli Oscar.

Marzo
La storia patria sarà la protagonista di questo mese: il 17 si apriranno, infatti, le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Spazio alla cultura, invece, il giorno 21, quando si celebrerà la giornata mondiale della poesia, con eventi culturali in tutto il mondo e la mobilitazione dei social network come Twitter e Facebook. Lo stesso giorno a Lisbona prenderà il via il tour  "The Wall live" con cui Roger Waters festeggia il 30° anniversario dello storico doppio album dei Pink Floyd. Cinque le date previste a Milano: l'1, il 2,il 4 e il 5 aprile (tutte già esaurite) e il 6 luglio. Lancette un'ora avanti, infine, il 27, quando tornerà l'ora legale.

Aprile
Il 23 il mondo della cultura si sposta in Argentina: Buenos Aires diventa la capitale mondiale del libro. Cinque giorni dopo la Pasqua (che cadrà il 24), il Principe William troverà finalmente moglie: venerdì 29 aprile nell'abbazia di Westminster a Londra, il primogenito di Carlo e Diana, secondo in linea di successione al trono, sposerà, infatti, la fidanzata Catherine Middleton, detta Kate.

Maggio
Anche il tradizionale Giro d'Italia rende omaggio alle celebrazioni per l'Unità del Paese: l'edizione di quest'anno sarà, infatti, dedicata allo storico evento e la prima tappa della corsa partirà il 7 maggio da Venaria Reale (Torino). Dall'11 al 22, invece, tutti sulla Croisette per la 63° edizione del Festival del Cinema di Cannes, mentre il 12 Torino ospiterà il consueto Salone Internazionale del Libro. Altri due eventi in agenda questo mese sono l'uscita nei cinema italiani de "I Pirati dei Caraibi 4" (il 18) e la finale di Champions League allo stadio Wembley di Londra (il 28).

Giugno
Apertura con il botto all'Arena di Verona, teatro di cinque concerti-evento di Zucchero: le date scelte sono quelle del 2, 3, 4, 6 e 7. Dalla città di Romeo e Giulietta a quella di Venezia, dove dal 4 giugno al 27 novembre aprirà la Biennale, per poi volare a Broadway, dove il 12 verranno assegnati i "Tony Awards", gli Oscar del mondo del teatro e del musical.

Luglio
Secondo matrimonio reale dell'anno: questa volta a far sognare le donne di tutto il mondo sarà Alberto di Monaco che il 2 e 3 luglio sposerà con rito civile e religioso la fidanzata sudafricana Charlene Wittstock. Solo musica nei tre appuntamenti successivi: il 12 a Milano sarà la volta dell'unica data italiana del tour dei Take That, che tornano ad esibirsi insieme con l'ex ribelle, Robbie Williams; il 14 a Lucca toccherà, invece, ad Elton John deliziare il Summer Festival, mentre il 18 a Verona andranno in scena i Deep Purple con un'orchestra di 48 elementi

Agosto
Ferragosto all'insegna della gioventù: il 15 si aprirà, infatti, a Madrid la Giornata Mondiale della Gioventù, alla presenza del Papa. Solo cinema, invece, nella seconda parte del mese: il 17 uscirà l'attesissimo "Cars 2", mentre il 31 aprirà i battenti a Venezia la 68° Mostra del Cinema.

Settembre
Gli abiti delle collezioni Primavera/Estate 2012 animeranno la settimana di Milano Moda Donna, in programma dal 21 al 27 settembre.

Ottobre
Grande festa a Mosca l'11 di questo mese per la riapertura dello storico teatro "Bolshoi", dopo una ristrutturazione durata ben 6 anni. Il giorno successivo, invece, fari puntati su Francoforte per la "Buchmesse", una delle più importanti fiere del libro al mondo, mentre il 14 tutti al cinema per l'uscita de "I Tre Moschettieri" con Orlando Bloom.

Dicembre

Com'è tradizione per Sant'Ambrogio, il 7 prenderà il via la stagione del Teatro alla Scala di Milano, mentre l'ultimo giorno del 2011 segnerà il ritiro definitivo dell'esercito americano dal fronte iracheno e l'apertura a Durban del Congresso Mondiale sul Clima.

si è spento il sole...chi l'ha spento sei Tu!

Ciao a tutti!
Chiedo scusa, avrei dovuto farvi gli auguri di Natale e quelli di un buon Anno! ma no, non mi andava proprio. Non mi andava di scattare foto e di scrivere sms di gioia, eppure sono felice è semplicemente che mi sono rotta di tutti questi gesti "obbligati", così non li ho sbrigati. Qualcuno si è risentito, qualcun altro nemmeno se ne è accorto. Ci sono sms che non si sa dove finiscono, che si vanno perdendo nel vuoto dell'attimo in cui li scrivi e l'invii. Allora che senso ha tutto questo? Nei pochi giorni che mi sono stati concessi di tregua, ho avuto modo di riappacificarmi con il sonno, con la comodità del divano e il piacere di vedere film a catena. Ho mangiato e non mi sono posta alcun tipo di regola. E questa mattina quando sono dovuta tornare al mio posto...il mio pc non voleva essere connesso. Ci sarà un motivo no? Volevo elencare tutto ciò che di bello mi era capitato nel 2010 (una lista breve ma corposa) e ciò di brutto che non avrei rimpianto. Non l'ho fatto, perchè odio i bilanci e quindi eccomi qui davanti al mio pc per controllare che almeno le parole non seguano mode nuove e rimangono così come sono ...composte di lettere e suoni sempre uguali nei secoli dei secoli....Ora gli italianisti, e qualcuno di loro lo conoscono molto bene, mi potrebbe apostrofare con un "e i neologismi, dove li mettiamo?" ma si le nuove parole ci piacciono e ce ne sono molte ma scrivere è come imparare ad andare in bicicletta. Possono inventarsi anche la bicicletta volante ma il principio rimane quello di pedalare. Siamo a Gennaio e solo al 4 e per la prima volta nella mia vita mi ritrovo già a lavoro. Questa crisi finirà? che ci si aspetta da questo 2011? Marchionne salva la Fiat...il Milan compra Cassano e Berlusconi dichiara che se la sua squadra vince è un bene per il Paese.Credo che a molte persone non cambi nulla che il Milan vinca. Si continua a non arrivare a fine mese e ingannare la gente. Cavolo, ho scritto ingannare la gente?! ah, si sentite questa: entro il 23 Gennaio 2011 bisogna impugnare tutti i contratti a tempo (stipulati con la medesima società) se si vuole fare causa, altrimenti un bel decreto legge li farà cadere nel nulla, riconoscendoti solo l'ultimo anno di contratto. Avete sentito parlare di questa ennesima porcata???no, che non ne avete sentito parlare perchè di noi lavoratori precari non ne parla nessuno o meglio ne parlano tutti ma poi nessuno fa nulla. Così ci si trova nella condizione di dover decidere della propria vita in poco meno di un mese...e cosa decidere poi? se non di non fare causa se non si vuole perdere un lavoro precario? Questa è stata la prima decisione del 2011...iniziamo bene, sarebbe giusto inveire. No, iniziamo come abbiamo finito ma per ogni inizio c'è una fine e se ancora non è arrivata non tarderà ancora per molto. Fortuna che una parziale eclissi solare abbia occupato di prepotenza il primo posto nelle scalette del Tg ricordando a tutti che se anche il Sole viene messo in ombra. Si è spento il sole chi l'ha spento sei tu..,
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