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25 maggio 2012

Consigli romani per sopravvivere a Milano...


Bea ieri sera mi ha scritto un messaggino:
"Cosa ce l'hai a fare un blog se non ci scrivi mai?"
Ha ragione, mea culpa. Troppo spesso mi dimentico che una parte delle mie tacchine non è minimamente interessata al Diario della Tifosa ma attende con fermento le avventure di Chiara&TheEternalCity. Racconti di una trentenne dispersa nella Capitale, un'incrocio tra casalinga disperata (devo chiamare l'Amministratore! Consegnare il 730. Telefonare a Mia Madre. Andare a trovare mio Nipote) e una donna in carriera (insomma lunedì non c'è il collegamento da Roma? Sarò a Milano? a Brindisi? a Monza? Il collegamento in radio è posticipato, cxxo faccio che ho un'intervista alle 17. 30?) E allora eccomi qua per non deludervi, con La Chiara, sempre più un ibrido tra una milanese e una romana.
In redazione mi chiamano la Ragazza con la Valigia. Mi piace. Un po' meno quando la valigia la devo chiudere la mattina stessa. Questo mi comporta uno stress notevole, soprattutto perchè il distacco dal mio innamorato, se pur momentaneo, implica ogni volta un piccolo dolore. Sapete come sono gli uomini quando ti allontani? Disperati! Poi se gli sei tra i piedi tutti i giorni si lamentano. Valli a capire, poi dicono che le strane siamo noi. Questa volta (circa 3 giorni fa) avevo deciso che Milano non era poi così male. Basta con questi luoghi comuni che è una città triste e che il Treno per Roma è la cosa più bella della Capitale del Nord (il Frecciarossa è effettivamente bellissimo, consiglio quello delle 17.00 che in tre ore scarse ti porta diretta a Termini).
Così mi sono armata del mio, ormai, inseparabile Iphone e ho cercato di trovare gli angoli più belli della città della Madonnina. Li ho anche fotografati.
Intorno alla redazione, zona Navigli, vi assicuro che ci sono scorci che meritano, soprattutto ora che è primavera. Altra osservazione utile per i naviganti è che a Milano i taxisti sono più simpatici. Non se la prenda qualcuno che ha a che fare con la categoria ma a Milano mi è capitata una cosa davvero carina. Una volta un taxista (e non tassinaro), abbastanza giovane, mi ha chiesto di lasciargli una frase ricordo sul suo diario di bordo "Voglio pubblicarlo" mi ha confessato mentre sotto scorreva la colonna di un gruppo musicale niente male. Beh, la sua iniziativa mi ha reso di buon umore per tutta la serata. E' stata un'idea carina. Un'idea nuova.  
Si perchè a Milano sono avanti. Inutile mentire al riguardo. Roma è più bella (é come paragonare un bel piatto di lasagne della nonna con un panino anoressico della stazione Centrale) però Milano si difende (ci sono panini che non sono affatto male).
Se si parla il meno possibile è meglio. Lì al Nord nessuno ha mai tempo e se in redazione squilla il telefonino le soluzioni sono due: o si risponde in cortile (per non disturbare i colleghi) o si trasecola quasi schifati perchè qualcuno ha osato disturbarti e si mette il cellulare in modalità vibra perchè tu stai lavorando e non ammetti pause.
Milano è così. E' uno snack dalle mille cucine. Questa cosa è fantastica. A Roma o si va al ristorantino diventato la mensa de la7, perchè è proprio sotto l'ufficio, oppure pizza e alimentari.
Milano, no. Milano è avanti. Puoi scegliere tra: pizza, insalata, kebab, ristorante greco con insalatone e yogurt, crepes salate, gelato, ristorante cinese o giapponese...tutto in 100mt...addirittura frittura di pesce in un chiosco che vende pesce fresco.
Milano è avanti, non lo si può negare.
Per cercare di convincere i miei colleghi trapiantati al Nord di questo, ho fatto una visitina alla produzione tg. Il DirettuR di Produzione era al suo posto. Mi ha accolto con un grande sorriso e alla domanda: "Dove sono i romani?" Mi ha risposto: "A Roma!"
Sul mio volto è apparsa una smorfia della serie: sempre queste figure mi fate fare??? un po' rassegnata un po' felice (bravi!)
Noi romani siamo così soprattutto a Maggio. A Roma c'è il Mare e quello a Milano proprio non c'è. Ci sono i navigli anche se sono tenuti un po' male, quasi fossero terroni viene da dire. Poco puliti e un po' prosciugati.
Milano è sempre di corsa, è precisa e per questo noiosa. E' trendy, forse troppo, al punto che ti fa sentire inadeguato. Ogni volta che prendo la metro t'incrocio una modella. Non è per dire, è una modella vera. Un'odiosa modella vera...in ossa...Milano è pieno di modelle (e questo mi ha spiegato a posteriori il perchè il mio ex ragazzo, dopo essere andato a lavorare al Nord, mi abbia mollata. Motivo per il quale il mio compagno non vedrà Milano e la sua Metro nemmeno in cartolina). Tutte ragazzine con età media 20 anni e altezza media 1.80m.
"Queste sono figlie di persone normali?" viene da chiedermi per poi aggiungere: "che si mangerenno!" Bea che a Milano ci vive dice che non mangiano. Temo abbia ragione.
Bea è una Milanese speciale. Vive a Monza, come la famosa Monaca e mi sopporta nelle trasferte padane rendendole allegre e uniche.
Se Milano non è poi così male lo è anche per lei...bisogna che ve la presenti!
Vi ho convinte tacchine? Ancora no ho idea, perchè non ho parlato di scarpe ma per la Capitale della Moda dovrò scrivere un Capitolo a parte, giuro che lo farò.
Prima di chiudere volevo salvare un'altra cosa vista l'ora: l'aperitivo.
Ragazze l'aperitivo a Milano è strepitoso. Niente a che fare con l'elemosina che ti danno a Roma dopo aver sborsato almeno 10 euro! L'Aperitivo al Nord è una cena e per chi ama bere e mangiare come me, è una gioia vera. Insomma Milano non è da buttare ma per fortuna oggi sono a Roma.

Totti Portiere e ZemaN in arrivo: questo è della Roma il destino???


Sei giorni che non scrivo, quest'aria di vacanza mi ha contagiato. La verità è che quando finisce il Campionato si può solo scrivere aria fritta e la cosa non mi diverte particolarmente. Fortuna che tra un po' inizieranno gli Europei, ai quali già devo un ringraziamento, infatti il 18 giugno l'Infedele non andrà in onda proprio per il debutto dell'Italia. Per il resto non è che la competizione mi prenda più di tanto. Ci sono romanisti che la Nazionale non la seguono proprio e quelli che, come me, la seguono con più piacere se sotto la maglia azzurra batte un cuore giallorosso. Daniele terrà alta la nostra bandiera. Finito lo sguardo sulla Nazionale torniamo nel nostro orticello.
Oggi tutti i giornali intitolavano : Zeman alla Roma.
Al mio ingresso in redazione saluto un collega che mi fa: "Aria di Boemo, già mi sento meglio". Boemo??? Sapevo da voci amiche che con Montella era già chiuso ora mi si scombussola nuovamente tutto. Detto tra noi, al Boemo a Roma non ci credo.
E' un nome che preferisco a molti altri che girano ma non credo sia possibile. Il Guru ieri mi ha detto: "Lo sai chi c'era mercoledì sera al Caffè Sant'Eustachio?"
"Mah, non ne ho idea" gli ho risposto.
"Montella con altri dello staff dell'AsRoma, gli hanno chiesto un sacco di autografi e foto". Domandina da femmina: Secondo voi Montella a Roma con quelli della società che ci sta a fare??? un viaggio tra amici? E se così fosse, perchè farsi vedere insieme nel centro storico? Qualcosa non mi quadra e la sensazione che l'ex aeroplanino sia già atterrato nella Capitale prende sempre più corpo nella mia testa.
Mettendo da parte il problema allenatore, come il Guru ha notato: "Si va beh, ma il resto? Questi acquisti? Qui non si muove nulla" E ti credo, con quest'afa d'agosto, nemmeno un alito di vento che ci porti refrigerio. Al Nord, che è sempre più freschino, le cose si muovono eccome. Conte conferma la sua panchina e Del Piero il suo addio. Palacio firma per l'Inter e mezza squadra del Milan, dopo aver lanciato dichiarazioni d'amore, decide di mollare il club.
Qui tutto tace anche dall'altra parte del Tevere, ah, lì no arriva Di Matteo giusto?
Quello che ha vinto la Champions League...quanto mi fanno ridere, se non ci fossero bisognerebbe inventarli. A noi non ci vuole nessuno, al punto che quasi, quasi, mi par di avere le traveggole.
Per esempio l'altra sera mi è sembrato di vedere Totti in porta? Vi rendete conto? Era talmente assurdo che l'ho visto usare sempre i piedi e mai le mani. Un portiere sui generis che portava il cappellino, nonostante fosse sera. Degli altri nessuna traccia, se non di De Rossi, con la barba sempre più lunga, e Borini, anche lui barbutello, dal ritiro della Nazionale e di Burdisso che torna ad allenarsi. Che dire ragazzi? Domani ci saranno un po' di tifosi a Trigoria per esprimere la loro opinione riassumibile nello slogan: A-Ridatece ZemaN...scommetto che nessuno ce lo ridarà...parola di Tacco12.


PostScriptumOlimpiadi: un saluto a Edoardo Mangiarotti, il Re di Spade, alle sue 13 medaglie e ai sui 6 ori.

PostScriptumRadio: Ragazzi scusate ma nemmeno una nomination per il Microfono d'oro???

18 maggio 2012

Il calcio che amiamo e sognamo

Il Guru vola a Catania e l'Aeroplanino decolla alla volta della Capitale. C'est la vie!
Dopo il pranzo di SantaSevera e gli Internazionali di Tennis (con annessa visitina al Villaggio), i calciatori continuano a mantenersi in forma in vista delle "meritate" vacanze.
Troppo presto per parlare di mercato, anche se Sabatini è volato in Portogallo cercando di aggiudicarsi Rolando; Borini ha acquistato una casa a Roma e i giornali annunciano l'arrivo imminente di Palacio alle porte di Trigoria. Mi piacciono le chiacchiere sono proprio da Tacco12 e allora chiacchieriamo. Siamo nella fase di chi la spara più grossa e allora spariamo almeno fino alla fine di Agosto. Dunque, vorrei due tezini, ovviamente uno destro e uno sinistro. Basta che corrino tanto e che s'impegnino. Non m'interessa che il loro nome sia straniero o italiano, non voglio un curriculum pieno di successi. Qualsiasi terzino arriverà sarà sicuramente migliore di quelli che non abbiamo avuto quest'anno e se non sarà un nome al suo arrivo, spero lo diventi al momento della sua partenza da Roma. Per la difesa ho le idee più chiare, del resto qualche pretesa bisogna pur averla. Vorrei uno come Puyol, grosso e arrabbiato mentre in avanti un bel Mario Gomez o, per spararla grossa, un Aguero. Mi manca un centrocampista ah, si un certo Daniele De Rossi sarebbe sufficiente se tornasse ai suoi soliti livelli in caso contrario la mia passione si chiama Xavi. Domani per la finale di Champions League abbiamo organizzato un incontro con pochi amici. Si mangerà e si brinderà perchè è questo il lato positivo di una finale in cui la propria squadra non c'è.
Sicuramente terrò per il team che ci metterà più cattiveria. Simone mi ha avvertita : "Tiferò per la vittoria dei crucchi" mentre la mia anima è divisa. Per il mio senso di rivalsa vorrei vincesse il Bayern, ho ancora negli occhi quella maledetta finale persa negli ultimi minuti contro il Manchester United...del 1997...d'altra parte  vorrei che ad alzare la Coppa fosse il Chelsea, che ha perso ai rigori sempre contro i maleddi Red Davils, nel 2008.
Per egocentrismo temo che alla fine tiferò Chelsea, infatti ho la maglietta di Capitan John Terry da sfoggiare in caso di vittoria (anche se lui non giocherà)! Comunque andrà, l'importante è che a vincere sarà il migliore, del resto quando il Campionato finisce cessa ogni dissapore. Gli animi s'ingentiliscono alla ricerca dell'essenza del Calcio e torniamo a innamorarci come la prima volta: di un pallone, di un gol e di 22 giocatori...e visto che non andrò allo Stadio potrò sedere sul mio divano indossando un bel Tacco12, meglio di così???

PostScriptumCampioni: per la serie Francesco Totti, prima di nominarlo qualcuno si sciacqui la bocca, oggi Federer ha postato una foto con scambio di maglia tra lui e il Capitano e il fulmine dell'atletica Usain Bolt ha dichiarato di voler incontrare Francesco perchè è come un'opera d'arte in Italia...tanto per ribadire.

PostScriptuMRosa: Oltre alle finali, domenica a Roma si correrà e camminerà la Race For Cure. Maratona Rosa per la raccolta fondi per trovare la cura che combatta il tumore al seno. Ci saranno donne che stanno combattendo e donne che hanno già combattuto questo nemico. Ci saranno donne solo perchè sono donne e uomini per solidarietà all'iniziativa. Spero ci sarà anche qualcuno dei nostri ascoltatori...perchè tutti hanno una donna che li ama.

16 maggio 2012

Voglio andare a casa, la mia casa qual è? il posto dove posso stare in pace...

Ho avuto bisogno di un po' di tempo per tirare le fila del mio stato d'animo.
A tre giorni dalla fine del campionato ho le idee chiare. A Cesena una vittoria che non mi ha regalato alcuna emozione. Avevo scritto tiferò Totti ma è l'unico a non aver segnato.
Come ha commentato il mio amico Paolo: "Domenica ho perso lo stesso".
Non ho visto la partita, mi sono limitata a guardare i gol il giorno successivo. Avrei potuto evitarlo.
Il clima da partitella e l'esultanza "moscia" di De Rossi, mi hanno solo procurato l'immagine precisa di quello che è stato un anno scialbo e monotono. 
Il gioco macchinoso e noioso è rimasto lo stesso da settembre. Anche l'obiettivo: non avere più obiettivi, è stato raggiunto!
La Roma conclude così a 56 punti appaiato con il Parma e occupa il settimo posto in classifica. Mi sembra giusto...7 è l'anno della crisi, tutto fa quadrato. Il problema è che nessuno mi ha mai raccontato se la crisi, una volta superata, ti porta al successo. Vedremo.
Ieri abbiamo festeggiato il compleanno di Mirko con una bella torta a forma di Maglia dell'As Roma, la sua passione. Un collezionista doc come lui, meritava una torta speciale. Così ho chiesto alla pasticcera di realizzarmi la maglia di Falcao del 1983-84, quella scudettata per intenderci. Lei è stata bravissima. Ogni particolare minuziosamente curato. Mirko è rimasto a bocca aperta. Un bambino. Vederlo così felice mi ha riempito il cuore. C'è voluta una torta strappargli un sorriso davanti ai colori della nostra squadra. Rosso porpora e giallo oro. Come ci siamo finiti così? Dove siamo andati tutti...
Tutti (o Totti) al mare...oggi  pranzo a Santa Severa, per salutare Luis con un bel brindisi. Luis, l'amato e odiato allenatore, che finalmente si porta via il Tecnico che, personalmente non sopportavo più di vedere nemmeno dalla tv. Luis se ne va perchè è un uomo stanco. Si vede che è spagnolo e a scuola, probabilmente, non ha studiato Cesare Pavese.
Lo scrittore lo diceva già in una raccolta di poesie del 1936 : "Lavorare Stanca", l'asturiano dunque non ha fatto nessuna scoperta. In questo lungo anno per me Luis è rimasto un oggetto misterioso. Un personaggio che si è guadagnato l'appellativo di coerente. Dicesi  coerente di persona che non è in contraddizione. Mai appellativo mi è parso essere più inopportuno. Luis è caduto in contraddizione molto spesso. Aveva detto che Cicinho e Cassetti sarebbero stati fondamentali per la squadra, salvo poi farli giocare molto di rado. Ha provato le formazioni in modo sperimentale per mesi, senza mai trovarne una tipo.
La sua coerenza è stata quella di giocare sempre nello stesso modo senza mai adeguarsi facendoci guadagnare ogni record negativo possibile. Molte volte non ho capito i cambi che ha effettuato; ho compreso poco le "punizioni" che ha inflitto ai giocatori penalizzando la squadra a fovore di una disciplina che non mi pare essere stata assimilata soprattutto da soggetti "puniti" come Osvaldo e Lamela. In conclusione, stanco, ha deciso di andarsene. Scelta fuori da ogni coerenza, se uno ha l'appaggio della società e dei calciatori e crede nel suo progetto, non se ne va. Ah, scusate avevo dimenticato che lui non "ha mai parlato di progetto" e che i giornalisti (cosa spesso vera) inventano favole e il progetto se lo sono inventato loro.
Insomma...un anno di chiacchiere mezze italiane e tante spagnole, condite da una società americana impalpabile ma presente come un fantasma. Una sorta di viaggio interculturale, interessante, come ogni incontro fra due mondi, perchè s'impara sempre qualcosa...e di solito, per quel che mi riguarda, è sempre la stessa: "Esperienza bellissima ma ho nostalgia di Roma".
E allora si prende il primo Aeroplanino disponibile e quando la vocina ti dà il Benvenuto a Roma, una strano sorriso ci copre il volto, diamo uno sguardo al finestrino e sentiamo di nuovo profumo di casa. Tutto è tornato al suo posto...parola di Tacco12.

PostScriptumTotti: Totti Re del passaggio filtrante, dietro a lui sua Maestà Messi e Ibra...dedicato a chi ancora ha il coraggio di parlare male del Capitano, giornalisti compresi.

PostScriptumCalcio: Adesso parliamo di calcio...dopo il trionfo incredibile del ManchesterCity nella Premier League, per chi tifare nella finalissima di sabato sera: Bayern Monaco o Chelsea?


08 maggio 2012

Totti promosso, il resto è noia

L'ultima partita all'Olimpico di quest'anno è stata la fotografia esatta dell'intero Campionato. Cominciando dal risultato, un pareggio inutile, come un 6 politico: "il ragazzo è promosso ma ha fatto il minimo indispensabile". Per proseguire con un rigore sbagliato, che equivale all'ennesima occasione sprecata di una vittoria. E concludere con le 500 partite del Capitano coronate con una doppietta. Fino all'ultimo giorno i primi della classe si distinguono sempre.
Mi rendo conto che la metafora è poco originale, però da quando sono piccola per me la Roma è come la scuola. Una sorta di dolce obbligo dove ci si diverte e si soffre. Ci sono anni che tutto sembra una passeggiata, tutto è facile e anni in cui si arriva alla promozione per il rotto della cuffia, magari prendendosi pure qualche materia da recuperare durante l'estate. Da sempre i giorni più belli sono il primo, perchè si ricomincia pieni di speranze, e l'ultimo, perchè si mette un punto a quella che non è più una novità ma già una routine.
Sabato sera Sandro è arrivato al'appuntamento sia con Matteo che con il piccolo Diego. Sarà che porta il nome del divino, sarà che ha gli occhi di una pietra marina, comunque sia il piccolo Diego è il nostro porta fortuna. Marco si è presentato scuotendo la testa : "Vado via a fine primo tempo, nemmeno volevo venire poi Christian ha insistito".
Mirko ama talemente tanto la Roma che sa solo dire: "ma quanto costa l'abbonamento per il prossimo anno?" mentre Antonella non si è ancora ripresa dalla morte di Andrea, il Presidente. Un laziale cui piaceva sempre ridere e scherzare, un caro amico la cui morte ha turbato tutti noi. L'Olimpico saluta Giorgio Rossi mentre Alma mangia pizza con le alici: "Ve siete persi la festa del vecchietto" mi fa con la bocca pronta a divorare la cena ben ordinata sul vassoio. Alma che dice vecchio a Giorgio Rossi è esilarante. L'ultima partita me la guardo dal mio seggiolino originale, quello a fianco alla vetrata che divide la Sud dalla Montemario. Un bel palo nel mezzo disturba la visuale: "Mi sento molto Tonino Carino da Ascoli, te lo ricordi?" Mirko sorride. Subito la Roma sciupa un rigore con il Capitano, finisce il primo tempo che non è successo niente. La noia è rotta dalla visione di fronte a me da Riccardo e Francesco che stanno mangiando un gelato. Riccardo lo fa in modo bizzarro: ha iniziato dal cono e ora non riesce più a trattenere il cuore di panna in mano:"Mi bruciano le mani, aiuto!" Tra le risate dei grandi cerca un sostegno. Lo soccorro con un giornale e lo stadio esplode. Grazie, grazie per così poco...vorrei dire invece divento una furia: "Chi ha segnato? Chiii???" Mirko ride mi dice Totti e mi descrive di un bel tiro dal limite dell'area. Nessuno crede che la partita finirà così. Infatti 10 minuti e hoplà! rigore per il Catania che realizza e pareggia. Visto che questa è la partita riassunto della stagione, secondo voi cosa poteva accadere se non che il Catania dopo il pareggio arrivasse addirittura in vantaggio??? A fare lo scherzetto ci ha pensato il Marchese, che pur non essendo quello del Grillo è comunque Marchese. Niente di strano dunque. Tutto secondo copione anche che Totti, sempre e solo lui, radoppia e afferra un pareggio. 215 volte Francesco che si aggiudica l'ennesimo record: quello di primo nella classifica dei realizzatori nel campionato italiano con la stessa maglia. Contro il Cesena tiferò Totti. Vorrei segnasse la sua quarta doppietta per superare Meazza e Altafini approdando al terzo posto della classifica marcotori di sempre...forza Francè siamo tutti con te! Parola di Tacco12... unico promosso. Gli altri rimandati a settembre.

Post Scriptum Buon Compleanno Luis: Oggi il Mister compie 42 anni, gli auguro di festeggiare il suo compleanno, del resto si festeggia l'unico obiettivo raggiunto.

04 maggio 2012

Quelli che non deludono mai siamo noi, i tifosi


L'ultima partita in casa. Credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato, per fortuna, invece, sarà domani.
Sento già Mirko (e come lui molti romanisti) urlarmi dietro:
"Sei Matta???Ti rendi conto che per tre mesi non giocherà la Roma!" Si mi rendo conto e i matti mi sembrano loro. Ho avuto gastriti e insonnia quest'anno...per colpa della Roma, lallallà...per colpa della Roma lallallà...
L'Olimpico per 90' potrà trasformarsi in un pacco regalo o in un pacco bomba. Ci terrà ben stretti gli uni con gli altri: tifosi, giocatori, allenatori, fotografi, giornalisti e massaggiatori. L'ennesima partita in anticipo di sabato. L'ennesimo coro Un Capitano, c'è solo un Capitano che mai sarà più vero di domani, quando Francesco festeggerà la sua 500esima partita con la maglia della Roma. Ne è passato di tempo, siamo cresciuti insieme. Lui sul campo, io sugli spalti.
Sarà la partita dei festeggiamenti ma anche degli addii. Ormai in pochi credono che Luis Enrique resterà ancora sulla panchina giallorossa.
Qualcuno vorrebbe Zeman, qualcun altro Villas Boas, qualcuno ancora riprenderebbe l'aeroplanino Montella, che proprio sabato tornerà nel "suo" stadio da allenatore avversario.
Certamente non ci sarà più Giorgio Rossi. L'ottantunenne massaggiatore della squadra, dopo 55 anni di dedizione e passione, ha deciso di andare in pensione. Ci mancherà l'ennesimo pezzo di una Roma fatta di persone buone e appassionate. Ci mancheranno i suoi occhi chiari come la sua anima.
Insomma domani sul prato dell'Olimpico si dispenseranno lacrime e sorrisi, partenze e ritorni.
Quelli che di certo non cambieranno mai saranno i tifosi. Noi saremo sempre lì, con la speranza in fondo al cuore, di veder diventare grande una squadra troppo piccola, quest'anno, per il nome che porta cucito addosso.
Andremo tutti domani: io e Mirko, Antonella, Christian, Marco e Sandro. Prenderemo il solito caffè scaramantico e siederemo sullo stesso seggiolino. Terrò la fila di sinistra per l'ingresso ai tornelli e passerò a destra dell'ultima colonna prima delle scale che mi condurranno nel mio settore. Il Mio. Questo Tacco 12 di oggi è dedicato a tutti i tifosi romanisti. Davvero, voglio parlare di loro più che della Roma. Gli spettatori che fanno sacrifici per pagarsi un abbonamento, disposti a prendere la pioggia (e la neve) con il freddo d'inverno; a lasciarsi ardere dal sole l'estate. I tifosi, che cambiano turni a lavoro se ci sono anticipi o posticipi; che mangiano solo un panino o non mangiano affatto per paura di arrivare troppo tardi allo stadio. La gente di cui scrivo è l'unica che davvero ha onorato quest'anno la maglia della Roma. L'unica che si merita un applauso. Penso ad Alma e ai suoi 80 anni superati da un bel po’. Lei con il suo bastone impugnato nella mano destra e un cuore che fa le bizze. Lei che mangia bruscolini e racconta di quando andava a Campo Testaccio. Sento Francesco, sei anni, urlare a Rosi: "Ma dove tiri?" L'odore del sigaro di Sandro mi entra nelle narici, mentre lui, radiolina alle orecchie sbraita per un fuorigioco fischiato che non c'era.
Siamo noi che meritiamo un applauso quest'anno, perché abbiamo sempre dato il massimo, senza deludere la nostra Roma.
Quindi, comunque vada contro il Catania, non m'importa. Quest'anno è andata così, altre stagioni ci gratificheranno, anche se perdessimo abbiamo la nostra Roma.
Recita una bella canzone: 
... la Roma che conosco du ore pe' fa un metro, però mentre te blocca te fa vedè SanPietro... Roma nun fa la stupida stasera... e domani sera non la farà…Parola di Tacco12.

PostScriptumDelioRossi: Sento il dovere di dedicare questo PostScriptum a un allenatore che non avrei voluto a Roma ma  voglio difendere con tutta me stessa. Siamo tutti d'accordo che il suo gesto è da condannare (e lo è stato con la squalifica) ma questi giovani giocatori che guadagnano miliardi, probabilmente se sono cresciuti senza prendersi un ceffone prima, è giusto che la prendano dopo! Maleducati, irrispettosi e presuntuosi. Se si vogliono evitare reazioni e crisi isteriche agli allenatori, forse è il caso di abbassare gli stipendi dei calciatori. Avete visto Cristiano Ronaldo? Ha vinto un Campionato e si preoccupa di fare l’ombrello ai tifosi avversari.
Qualcuno forse ne ha parlato??? Forse perchè è Ronaldo? Riflettiamoci su.

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