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29 gennaio 2013

Parole ed azioni


L'avete mai sentito dentro quel dolore che ti fa male come un livido? 
Una ferita sopportabile ma fastidiosa perennemente presente e dal quale non ti riesci a liberare con facilità. Anzi dalla quale non te ne liberi affatto, per quanto ti sforzi nell'impresa. E' un dolore con il quale devi convivere se vuoi sopravvivere. Già perché le scelte portano le loro sofferenze. 
Domenica ho visto un film, un bel film, si chiama "The Words" e ve lo consiglio.
Una storia nella storia che racconta l'importanza delle parole e, soprattutto, delle scelte. E' un film che fa riflettere sul corso della vita, su come lei avanzi nonostante tutto e, spesso, scelga al posto tuo. Siamo davvero quello che vogliamo? Credo di si. Le mie amiche sono straordinarie, le vedo destreggiarsi in situazioni che mai avrei immaginato eppure lo fanno. Mentre Mar spunta i giorni per dare alla luce la sua seconda bimba, Fab si preoccupa del mondo che la circonda. Michi pensa al vestito da sposa e alla scarpe vintage che chissà quale mercatino sconosciuto avrà nascoste ed Angie tifa per la cacca di Giorgio.
Nic pensa a quanto tempo ha perso e a quanto è bello essere mamma mentre Ambra sta per regalare un fratellino a Flavio. In tutto questo Luciana perde la sorella, addormentata per sempre con un libro sul comodino e Raqui gira il mondo e visita Tempi in Idia.
Charlottina parte con il marito per festeggiare degnamente il compleanno e Claudia studia sul suo futuro se è il caso di trascorrerlo in Italia o di volare a Shanghai. Ilenia continua a rimanere a Paris anche se vorrebbe tirarci dentro tutto il suo mondo.
Manu legge le notizie all'alba e nel pomeriggio diventa una mamma, una settimana si e l'altra no, per volontà di un giudice che (comunista o meno) ha deciso che una figlia deve essere divisa a metà, esattamente come fosse un bene materiale. Rob ha scelto, comunque sarebbero andati, quelli che ha sostenuto a Gennaio , sarebbero stati i suoi ultimi concorsi. Ha 34 anni e il fegato spappolato, non ne può più. Destino vuole che siano andati bene, e chissà se avrà un posto a breve.
Sara freme per tornare a Roma con un bimbo dolce e dalle guanciotte morbide che vuole giocare un po' con il suo cuginetto romano. Silvi organizza la nuova casa  e sfreccia tra un ospedale e l'altro.
Il mondo gira grazie a loro. Sempre in movimento, piene di azioni dalla testa ai piedi. Pronte a scappare se necessario o a rimanere ferme, se non c'è alternativa. Come Lucia che, dopo un'operazione, sono mesi che combatte per rimettersi in piedi. E lo farà amici miei, potete scommetterci.
Le mie amiche non le butta giù nessuno perché sono eccezionali e sanno che ogni giorno si può avere il meglio se si dà tutto.
Chiara scrive mentre intorno tutto procede. E' alla ricerca di una motivazione per continuare a credere in quello che fa. Sempre con la testa che scoppia per le idee e il tempo che la cinge come una gonna di dieci anni fa. Ce la farà. Si è messa a dieta per quello, per averla vinta con quella maledetta gonna. Scrive Chiara e lo sa che niente potrà fermare il suo destino. Un giorno la sua storia arriverà a tutti, vicini e lontani e non andrà persa.Quando si racconta una storia diventa parte di te. Può aiutarti a cambiare e ad andare avanti.
Il futuro non la preoccupa perché si farà e se qualcosa cambia, meglio! Altre sfide inizieranno.
Oggi Luciana, distrutta dal suo dolore  ha detto:
"In questi momenti vorrei avere fede ma so solo che tra qualche tempo sarò molto arrabbiata".
Bene così Luci, sai già che tra qualche tempo avrai una reazione. Sarai viva e andrai avanti hai capito come funziona il mondo...andare avanti.


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