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27 maggio 2013

26 Maggio 2013: quanto è brutto er Niente

- ER NIENTE - 

E capita che la mattina te svegli e non te ricordi se quello che te crea tanto malumore è stato solo un incubo o è successo davvero. Basta poco a capillo, infatti te torna tutto in mente appena t' affacci alla finestra e vedi sventolà, dal balcone del palazzo proprio davanti a te, una bandiera che c'ha i colori che non sono quelli della squadra tua. Allora abbassi lo sguardo ma è peggio, perché trovi 'na bandiera brutta uguale pure al piano de sotto. Pensi che è il caso di chiudere la finestra, bere un caffè e decidere se andare a lavorare o meno. 
Sarà una giornata molto dura. Molto. Però tu sei 'na professionista e allora te vesti e cerchi de supera' quel mal di stomaco disturbatore. Salti in vespa con il viso triste e un abbigliamento grigio. Speri quasi che non ci sia nemmeno er sole ma per fortuna lui c'è. Entri a lavoro quatta, quatta, come 'n sorcio che ruba er formaggio. Prendi possesso della tua postazione e speri che nessuno se ricordi de te, almeno oggi, almeno per un giorno.
Capita però che nel fare il  tragitto incontri un laziale che : "Non te dico niente" e 'nvece t'ha detto tutto. 
E una collega a cui non frega nulla però ci tiene ad avvisarti che 'naltro malato come te de Roma oggi : 
"S'è buttato secco" ossia malato.
Allora ce ridi un po' su, su una disgrazia che poi essendo sportiva è comunque 'na disgrazia relativa. Quello che te manda in bestia e che era l'unica partita che bisognava giocare e vincere. L'unica. 
Parti da casa con 'na tensione, che invece nasce dal giorno stesso che hai saputo che devi andà a ffà la finale proprio con la Lazio, in casa con il tuo peggior nemico. Arrivi prima allo stadio,sopporti tutto, pure 'n cinese ballerino che vorrei sapé che male abbiamo fatto per dovercelo subire. Sopporti l'inno Nazionale, anche se a giocare non è l'Italia e pure se la Coppa e d'Italia tu vorresti sentì l'inno tuo, perché l'inno tuo te fa' senti' forte e unico. 
Sotto la  Curva si riscalda la squadra . "C'hanno certe facce" commenta Marco. Già, c'hanno le facce nostre e questo non è mai un buon segno. Inizia la partita, ma inizia??? Perché la Roma mai come in quest'occasione non ha giocato a calcio. Avessi visto 'na azione, 'n angolo, 'na punizione. 
"Aspetta, abbi fede" te dici dentro, mentre quelli, che non so' i giocatori tuoi, te d'anno l'idea che la palla la prendono a calci un po' mejo. Allora te convinci che il secondo tempo sarà migliore, che magari entra Osvaldo (visto che Destro 'na strusciato 'na palla) e che alla fine tutto sarà come deve da esse del resto: "Nun se po perde 'sta partita giusto? Nun se po proprio" Antonello ne è convinto e cerca il mio assenso che arriva con un cenno della testa. Fosse almeno per statistica il Derby dovevamo vincerlo noi, anche se quel non c'è due senza tre riferendolo alle finali di Coppa Italia perse dalla Roma, mi continuava a ronzare in testa da parecchio tempo e infatti.  
Insomma inizia il secondo tempo e nulla cambia. Pure l'orologio pare essersi fermato.
"Prendi il tempo" faccio a Mirko come se controllando il tempo potessi decidere di soffrire di più o di meno.  Il sole è leggermente calato, e per fortuna, dato che tutto il primo tempo me lo sono visto con il riflesso della Curva Sud e della mia faccia sulla vetrata che separa la Curva dalla Montemario. Con il senno de poi era pure mejo che il sole c'era ancora, perché almeno non vedevo quel gol che al 70' ha gelato mezzo stadio. "Ma come ha segnato? Ha segnato?" e allora vedi che mancano 20 minuti e pensi che il Manchester United ha vinto 'na Champions League in 2 minuti e allora tu (che te senti tanto Manchester) ce la poi fa'! che nun ce la poi fa'??? non è possibile no? Ora je la faranno vede' de che stoffa è fatta la Roma...je la faranno vedé te dici ma continui a non vede' Niente, anzi si. Dopo appena un minuto 'na traversa, 'na palla che forse è entrata, mi sa di no e poi? e poi er Niente. Poi er Niente. La Roma non c'è e l'allenatore butta dentro Osvaldo ma è tardi, troppo tardi. Te torna in mente che 'n sei il Manchester, che i miracoli capitano solo agli altri. 
Guardi i quattro minuti di recupero, speri che accada 'n miracolo eppure se sa' che i miracoli so' rari...ma tu ce speri perché senti che c'hai diritto porcaccia la miseria a 'n miracolo. Er Niente. O forse si, perché la Coppa l'alza la Lazio e allora pe' loro er miracolo c'è stato e vaglielo a spiegare all'Onnipotente che ha sbagliato lato? 
Mentre t'avvii all'uscita prima del fischio finale fai 'n tempo a manda' qualche maledizione a te che vai allo stadio e a loro che so' dei disgraziati. 
"La cosa che me rode è perde co' 'ste pippe" è l'unica dichiarazione che rilascia Mirko a fine partita, ed è in quel momento che divento 'na bestia. Basta prenderci in giro, basta! E' proprio perché ce raccontiamo balle che alla fine ce rimanemo peggio. La Lazio è più squadra. La Roma ha degli individui più forti ma se questi non fanno la differenza, non giocano insieme, è 'na squadra de Niente. 
E' brutto er Niente. Er Niente non se acchiappa e non se vede. Er Niente è come 'n omo senza fede. 
La Lazio è 'na signora squadra e come tale andava affrontata e 'nvece ora ce resta l'amarezza de 'na stagione iniziata male e finita peggio. Er Niente è quello che abbiamo raccolto alla fine de quest'anno. Er Niente è quello che c'aspetta per la prossima stagione. Er Niente è brutto come la fame ed è un male che se poteva evitare. Ritorni a casa e mangi un po' di dolci per appagare quella fame che nessuna vittoria t'ha dato di soddisfare.
Per ironia te guardi un film sul Liverpool e la Coppa dei Campioni (però contro il Milan) e pensi che al masochismo romanista non esistono limitazioni. 
Er vero dramma sta nel nome che porta addosso la squadra per la quale tifiamo, quello è la vera croce nostra e dell'aquillotto. Infatti la Lazio può vince quanto je pare ma se non te chiami Roma c'hai poco da fare. Mentre per il Romanista il problema è inverso, te senti un gladiatore di un impero pure se questo è un impero che ha perso, pure se brucia e tu ce bruci appresso....

chi ama non perde mai
PostScriptumElezioni: per diritto di cronaca oltre a Marchini la prossima volta la Curva Nord se la prendesse pure con il candidato del Movimento a 5 stelle, stava in Curva Sud vicino al posto mio...come mai saranno tutti romanisti???

PostScriptumStriscioniCurvaNord: I laziali hanno sfoggiato citazioni di Tito Livio, Trilussa e usato il nome di Collodi...(con tanto di asterisco e spiegazioni) Bravi, bella la curva, bello lo striscione, bello tutto... avete imparato a copiare vi faccio le mie vive congratulazioni ma quanti derby dobbiamo aspettare per vedere una frase che non sia una citazione? Cari laziali in quante cose siamo lontani: c'è chi copia e c'è chi crea è sempre una questione di stile...parola di Tacco12.

22 maggio 2013

Roma, Papa, Santa Rita e...gira la ruota


Domenica 26 Maggio si avvicina e mentre il Derby della Finale comincia ad assumere una forma, l'As Roma lancia il nuovo logo e chiede la benedizione al Papa. 
Devo dire che su questa seconda iniziativa mi ha trovato perfettamente d'accordo. Nel giorno di Santa Rita da Cascia (auguri a tutte le Rita), la Santa degli Impossibili, una preghiera a lei e una mano al Papa direi che non fanno male a nessuno, nemmeno a Totti che notoriamente non ha bisogno di ricevere miracoli. 
Il Guru, caduto in un silenzio stampa serrato da domenica sera, ha per un attimo ceduto davanti alla visione dei due Francesco con lo scambio della maglia della Roma. 
Il suo commento è stato: "Bergoglio ha conosciuto il nostro Dio" per poi ripiombare in nel mutismo. 
Blasfemo? Beh, come solo un romanista alla vista del Capitano riesce a essere, senza offendere nessuno solo con la forza dell'amore sfrenato che tutto sommato altro non è che una fede cieca. Quindi quando si parla di religione, fede e as roma tutto sommato gli argomenti combaciano. 
Andreazzoli poi l'avete visto? Il nostro allenatore, definito da molti un "prete mancato", si trovava a suo agio in Piazza San Pietro gremita di gente. Rideva di una gioia che solo davanti alla vittoria di una Coppa Italia in un Derby, riesco a immaginare impressa sul mio volto.
Poi c'era il Presidente Pallotta che non ha perso occasione di mostrare con, inspiegabile orgoglio, il  nuovo logo della Società. Già perché oggi c'è stata questa novità. La lupa c'è, i gemelli pure, i colori sono gli stessi eppure il risultato è piuttosto deprimente. Come si spiega? Come molti di voi sanno Mirko è uno dei maggiori collezionisti su Roma di magliette della Roma appunto. 
Il suo giudizio è stato perentorio: "Sembra uno stemma tarocco". 
La prima impressione è stata negativa anche per me ma a distanza di qualche ora, a forza di vederlo già mi sono abituata. Voglio dire che di sicuro un pregio ce l'ha. Invece d'intrecciare tre lettere come fossero serpenti, ha messo in bella mostra un nome meraviglioso: ROMA. 
Ovviamente si tratta di Marketing e per quanti difetti possano avere gli americani, non li si può certo criticare sul business. Tra il Papa, il Logo e Santa Rita continua a scorrere la settimana prefinale.
Oggi il mio amico Manuel, laziale, ha detto che lui farebbe metà coppa per uno, senza l'ansia di disputare questa gara. Poi al bar ho incontrato Antonello, altro laziale doc, che ha sfoderato la migliore lazialità che è in lui iniziando con un piantarello scaramantico che faceva più o meno così: 
"Questa finale è già scritta. E' giunta l'ora della terza stella. La Lazio sta a pezzi..."...bla bla bla bla...
Tra tutti però devo riconoscere che il laziale che mi diverte di più è il mio vicino di casa. L'altro giorno l'ho incrociato all'ingresso del condominio tutto vestito elegante, insieme alla moglie. Mi ha fermato e mi ha detto: 
"Già mi sono vestito per domenica" 
Allora l'ho incalzato: "Quindi pronto per i festeggiamenti?"  
In realtà lui non vedrà la partita perché avrà un matrimonio, però i figli, e tutti i loro amici, saranno a casa: "Voi ve la vedete a casa?" 
A quel punto quando ho immaginato una ciurma di laziali accanto a casa mia, anche se non fosse stato vero, avrei risposto come ho fatto:
"Noi siamo malati, andiamo allo stadio". 
A quel punto la moglie è intervenuta dicendo: 
"L'ultima volta hanno rotto uno stendino (stendibiancheria), questa volta sono stati avvertiti".
E a quel punto nella mia testa ho immaginato per un istante la porta di casa distrutta...Ho le visioni e stiamo solo a mercoledì, sarà una settimana lunga... parola di Tacco12. 

PostScriptumDerby: E' comunque importante ricordare che Il Derby è di chi lo Ama (https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=HeDectgX3tA ), come recita il nuovo spot con Florenzi ed Ederson. Quindi cerchiamo di dargli la dimensione che si merita...e domenica appuntamento alle 15.00, tanto per essere sicuri di arrivare in tempo...parola di Tacco12.

17 maggio 2013

Il cuore ha più stanze di un casino

La domanda di oggi è: Si possono amare due uomini contemporaneamente?
Gabriel Garcia Marquez una volta ha scritto: Il cuore ha più stanze di un bordello...e non mi ricordo se è diventato il mio autore preferito dopo aver letto questa frase oppure se già lo fosse prima. Di sicuro concordo con la metafora, fosse almeno per quello che concerne la durata di una vita. 
Si ama un papà e un marito, un marito e un figlio ma non è questo il tipo di amore di cui mi domando. Qualche giorno fa una mia amica mi ha detto: "Non lo sopporto più, lo odio".
Era seria, la sua espressione non mentiva. Si può arrivare ad odiare l'uomo che si ama? E se succede, si deve rimanere al suo fianco oppure si può continuare a convivere magari se si trova una "distrazione"?
Qualche giorno dopo un'altra amica con età più giovane della prima di cui vi ho appena accennato mi ha confessato: "Mi sono innamorata, credo. Penso sempre a lui ".
Bello no? Se non fosse che Lea ha già un fidanzato da molti anni: "Amo anche lui" ha precisato quando gliel'ho ricordato. 
La domanda dunque mi è iniziata a sorgere quando una terza amica, Flavia, mi si è sfogata sostenendo che Giulio non l'ascolta più e che Federico spesso è più sensibile di lui ed è sempre presente. 
Allora se tre prove fanno un indizio, credo che la risposta giusta alla domanda iniziale sia un bel si. 
Eppure continuo a non esserne convinta. Fermo restando che nessuno è perfetto e che la convivenza è cosa molto difficile, non a caso i single sono numerosi, quello che discuto è la contemporaneità dell'atto di amare e soprattutto cosa s'intende per Amare?
Magari la confusione nasce proprio sul'interpretazione di questo sentimento. Su una parola che per molti vuol dire tutto, per altri nulla. L'Amore cos'è?
Domanda da massi sistemi alla quale mi astengo di rispondere, tanto non esiste una sola risposta ne esistono molte come le stanze di un bordello ed è forse per questo che una donna che dice di amare due uomini dovrebbe capirne il motivo più che sentirsi in colpa.
Spesso ci sono amiche che scoppiano in lacrime perché vittime di un tradimento oppure amiche confuse che piangono e basta. Ci sono quelle che non credono alla monogamia e altre che, pur credendoci, fanno molta fatica. Si perché, come la si pensa la si pensa, la monogamia è contro natura, ci vuole un grande sforzo di volontà, molto impegno.
Paul Newman disse  Se a casa hai una bistecca succulenta, andare fuori a mangiare un hamburger è sciocco. Quello che il buon Paul non ha capito è che se la bistecca la mangi tutti i giorni e l'hamburger una volta sola, beh, quell'hamburger può trasformarsi in una bistecca.
A differenza degli uomini infatti le donne hanno bisogno di essere ascoltate, capite, corteggiate. Basta che l'uomo della propria vita sia distratto per qualche periodo e che ci si senta abbandonate. Non è solo una questione di sesso, è soprattutto una questione di attenzione.
Ci sono poi le singole situazioni: sei una neo mamma disperata; una fidanzata storica della serie "o ti sposi o lo lasci?" ; appartieni forse alle single incallite che però s'innamorano ma dell'uomo sbagliato? E' la vita e siamo in tanti. Se si dice che per ogni uomo ci siano 7 donne, perché per ogni donna dovrebbe esiste un solo uomo? Se si fa un elenco dei fidanzati avuti, raramente se ne conta uno e basta.
Quanti di quelli che sono passati tra le nostre braccia erano amori autentici e quanti di quelli che non sono passati lo sarebbero potuto essere?
Ci sono storie che perseguitano le nostre teste solo perché "potevano andare diversamente" ma se il destino decide ragazze non c'è scampo. Si perde ogni possibilità di ribellarsi.
Così quel giorno che ti accorgi che il tuo cuore batte per il messaggio di uno che non è il tuo uomo beh, senti quanto batte e cerca di capire il perché. Se credi alla poligamia te ne fotti, se viceversa non ci credi domandati se c'è qualcosa di male. Se il cuore batte forte non lo puoi fermare, fallo battere così e goditi il suono che fa'...di solito sembra una musica e nella musica non c'è peccato.
Lo dico alle mie amiche disperate; a quelle che non sanno cosa fare. A tutte le Lea, le Flavie e le Marie sparse per il mondo...troppo volte impaurite, molte altre in colpa.
Quante Samantha vorrei vedere in giro! Sex&theCity ci ha proposto quattro stereotipi di donne.
Le Charlotte, quelle bon-ton pudiche (per modo di dire) dedite a famiglia e lavoro.
Le Miranda, ciniche professioniste dal cuore tenero.
Le Carrie, ahimè di Carrie ne conosco bene una, sempre in cerca di emozioni e passioni; di amori struggenti e alle prese con cocenti delusioni.
Dulcis in fundo Le Samantha, quelle libertine, vamp, le n.1!
Beh, non so voi, tra le mie amiche conto molte Charlotte, qualche Miranda, sicuramente una Carrie ma di Samantha ahimè me ne viene in mente solo mezza (dato che da quando si è fidanzata è più simile a Miranda che a Samantha).
Ecco voglio concludere con quello che risponderebbe Samantha alla domanda iniziale: se si possono amare due uomini contemporaneamente... 
"Tesoro, solo due? Anche tre!"
Parola di Samantha...e per Tacco12 pensiero già amarne uno è eroico :-)


14 maggio 2013

Razzismo nel calcio: siamo arrivati alla frutta, ops...alla fine


Posso dire che questa storia dei Razzisti allo stadio mi sta veramente stufando?
I Bu non hanno giustificazione.
I Bu sono una forma di disprezzo e mimano il verso di una scimmia proprio con lo scopo di dare dell' animale a qualcuno.
I Bu non hanno colore perché non sono rivolti solo ai giocatori negri ma anche a quelli bianchi.
Il razzismo è come un Ringo. Ha due facce e due colori. Piantiamola con questa ipocrisia. Un bianco tra i neri soffre dello stesso trattamento.
Il razzismo fa schifo perché presuppone che qualcuno è migliore di qualcun altro. Quindi su questo credo che siamo tutti d'accordo. 
Quindi, fermo restando che la mamma del cretino è sempre incinta, sono stanca di sentire gente che ha vissuto e vive di calcio, come Sacchi, che dice:
"Gli stadi sono posti pericolosi"
Oppure uno come Tommasi che commenta:
"Si va allo stadio per fare altro". 
Allo stadio ci vado da sempre e lo stadio non è pericoloso e non è un luogo di perdizione.
Lo stadio è fatto di persone, tante persone, e molte sono brave persone.
Appartengono alla categoria di quelle che amano lo sport, vivono per il calcio. Sanno cosa significa vincere e perdere. 
Direi, con assoluta certezza, che la percentuale definita "pericolosa" è molto bassa e mi piacerebbe che questo venisse detto.
Mi piacerebbe anche che Totti la smettesse di cadere sempre nelle trappole che gli vengono tese da "amici" come Mexes e che Balotelli usasse il suo dito per chiudere la propria di bocca e non solo quella degli altri. 
Credo, che se si volesse debellare dagli stadi il razzismo e la stupidaggine lo si potrebbe fare e basta, senza alcuna chiacchiera e titolone sui giornali.
Basterebbe zoomare sui filmati della partita, individuare i cretini razzisti mentre emettono suoni da scimmia; prenderli e sbatterli fuori dallo stadio a vita. Non mi sembra cosa complicata. Invece no. No, in Italia si lascia che ciascuno dica la sua, compreso Muntari che ieri sera, con la complicità di Striscia la Notizia è diventato improvvisamente un Santo.
Un Negro che prende un Rosso per difendere un compagno Negro che obiettivo dei cori razzisti della tifoseria avversaria. 
Muntari, è stato espulso perché ha tenuto fermo il braccio ad un arbitro. Ricordiamolo al gentile pubblico e ricordiamo anche che fermare il braccio ad un arbitro è CONTRO il REGOLAMENTO. 
Quindi applauso a tutto il Carrozzone, come lo definirebbe Renato Zero, per aver montato ad hoc una situazione e aver così evitato di parlare, per l'ennesima domenica, di un errore arbitrale non tanto a sfavore della Roma, quanto a favore del Milan (ha ragione il mio amico Luca dunque, le ultime giornate gli arbitri difficilmente sbagliano a caso). 
Bravi, complimenti a tutti. Soprattutto alla Roma che sta concludendo la stagione nel modo che merita. In 11 contro 10 non è stata capace di fare un solo gol, ottenendo così un solo punto e finendo di nuovo dietro alla Lazio in classifica. 
I laziali ovviamente sono rispuntati come le margheritine primaverili. Anche quelli che considero laziali "tiepidi" non sono riusciti a trattenere la loro lingua...e mi hanno detto: 
"E' durato poco il vostro sorpasso". 
Vaglielo a spiegare che se la benzina finisce la macchina si ferma??? 
Domenica contro il Napoli sarà l'ultima di Campionato. Unica fortuna è che il Napoli è matematicamente seconda in classifica. Un ultimo sforzo dunque, e poi una finale a -12 che vale l'Europa...parola di Tacco 12.

PostScriptum: Oggi su Repubblica è pubblicata una foto con un bimbo di 5 anni che divide arbitro e allenatore: "Basta litigare, voglio giocare". Ecco impariamo da loro.

10 maggio 2013

The Zummo's world: not only dolls



Oggi per Je Suis...ho un ospite speciale, un'artista vera, un concentrato puro di energia. Ve la presento perché mi piace il suo modo di vedere e interpretare il mondo e dato che voglio bene ai miei lettori, voglio farla conoscere anche a voi.

Si chiama Valentina Zummo. Ha 32 anni e un’altezza che varia dal 1,54 m a 1.66 (il Tacco12 è miracoloso!)Vi dico questo perché voglio che nella vostra testa prenda forma. La vedete? Piccolina, bionda con gli occhioni azzurri??? Avete l’idea di una di una ragazza fragile e timida? Beh, cancellatela perché Valentina è una piccola peste, leggete e vedrete.
Ti definisci: un’artista, una pittrice, una disegnatrice o cosa?
Faccio talmente tante cose da definirmi un mix letale. Perché: dipingo,disegno, mi taglio il legno da sola (supporto su cui amo dipingere), realizzo bambole di legno,di stoffa, accessori di tutti i tipi, dipingo sulle
t-shirts, sui mobili e non ricordo più. Fortunatamente ho uno studio a casa dove posso sfogarmi.
Chi nel panorama pittorico e fumettistico è l'artista che più ti piace e che ti ha ispirata?
Da piccola adoravo Jacovitti e Silver. Crescendo, gli artisti che più mi hanno ispirato sono stati: Frida Kahlo, Picasso, Dalì. Ora mi piacciono molto Junko Mizuno e Jenny Bird Alcantara.
Come definiresti la tua arte...simbolica, surreale, irreale....dammi un aggettivo (anche due :-) )
Direi biografica e surreale.
Su facebook definisci la tua attività Loverismo mi spieghi che cosa intendi?
Il Loverismo è un colletivo di artisti romani e non al quale ho aderito. Insieme a loro ho partecipato a diverse mostre. Piano piano si sta espandendo con artisti sempre più validi, tanto da arrivare a Milano il 18 Maggio presso lo Spazio Bugatti 15. Guida e curatore delle nostre mostre è Mauro Tropeano che insieme a Giuseppe Iavicoli aka "Beppe Treccia" si occuperà anche della mostra di Milano. Questo movimento per me è stata una fonte positiva, dove posso confrontarmi, condividere ed esporre le mie idee in totale libertà.Vi lascio il link: https://www.facebook.com/Loverismo?ref=ts&fref=ts
I tuoi quadri hanno sempre delle teste di bamboline (Dolls) molto simili...ci presenti questo soggetto ricorrente?
Non sono proprio bamboline, per me sono donne. A volte le mie protagoniste hanno le sembianze di una bambola o vengono tirate da fili immaginari per ironizzare sul fatto che alcune persone si fanno manovrare. O semplicemente scappano dalla classica "Dolls House" perché mi diverte l'idea del giocattolo che vuole fuggire dalla sua realtà.
La prima volta che è nata la tua "creatura"...
Il primo quadro l'ho dipinto con il mio papà e la mia mamma (momento di nostalgia con fazzoletti). Mi hanno regalato il mio primo kit da brava bambina. Era un gallo con le penne dipinte di tutti i colori. Colgo l'occasione per ringraziarli, mi hanno sempre incoraggiato nei momenti più difficili da quando ho deciso che dipingere doveva essere il mio lavoro.
I colori vivaci spesso contrastano con corpi mozzi, cuori strappati, piume e teschi come a dire "tutto sembra bello ma in realtà non lo è" oppure al contrario "quello che sembra tremendo e crudele lo si può colorare"?
La seconda che hai detto! Si è vero a volte posso sembrare crudele, per chi mi conosce è difficile associare i mie lavori con la mia personalità. I colori sono facili da gestire e la vita magari non sempre. Cerco di cogliere il positivo dalle cose brutte, posso sembrare banale ma è efficace. La pittura e tutto quello che realizzo sono per me "l'elisir di lunga vita" e i colori il " Sacro Graal".
Non compaiono mai figure maschili (o quasi mai da quello che ho potuto vedere) ma in alternativa a bionde e more compaiono animali, direi gatti. Il gatto è un animale magico, nascondo un simbolismo particolare nella tua filosofia?
E' vero solo donne, gatti e altri animali. Non sono mai andata a fondo su questa questione, grazie di avermelo fatto notare. Sono ossessionata dai gatti in particolare, sono sicura di essere stata un felino in una vita precedente. Vivo con Dolly e Wendy due gatte piene di energia e fonti di grande ispirazione. Amo come agiscono, come ti guardano e ti ascoltano. Affrontano il dolore in un modo che solo chi è sensibile o vive con gli animali può capire. Ne sono completamente affascinata. Ho immaginato un primo appuntamento: ed è uscito fuori una bambina che esce con un gatto. Mah…
First Date - Mixed Media on Wood  21x29 cm
Ci sono anche molti pennuti...
Sono affascinata da tutti gli animali.
Quando è iniziata la tua ascesa...so che ultimamente hai esposto anche fuori Italia...
Ho soltanto salito un gradino minuscolo. Ho conosciuto Claudia Ottaviani  molto tempo fa, una fantastica Tatto artist e amica, che oltre a tatuare realizza dei lavori a china o con il pirografo, che mi ha scelta come partner per la bipersonale tenuta presso la "Cindy Frey Art Gallery" (https://www.facebook.com/Cindyfreyartgallery?fref=ts) a Kortrijk (Belgio). Ho pianto, non ci credevo, non capitava a me. Sognavo di esporre all'estero ed eccomi li con lei a brindare durante l'inaugurazione.
I tuoi progetti futuri...
Adoro farmi le sorprese, quindi chi lo sa.
L'ultimo lavoro che hai realizzato...
L'ultimo lavoro non è del tutto terminato. Insieme a Ilaria Trionfetti (illustratrice con la I alta) stiamo realizzando delle t-shirts per l'inaugurazione della nuova sede di "Not your Dolls" . Uno spazio favoloso dove potrò esporre oltre alle t-shirts che dipingo a mano, piccole opere che si alterneranno a dipinti e disegni. Le padrone di casa (che amo da molto tempo) Paola e Federica Ravenelli, vendono vestiti e accessori creati da loro. Inoltre se vi piace il plexiglass troverete gli accessori di Plexi Shock e altri Brand.Ci troverete tutti a questo indirizzo : VIA DEGLI ZINGARI 51B RIONE MONTI , rimanete sintonizzati per il party. Tutte le info le trovate qui : https://www.facebook.com/pages/NOT-YOUR-DOLLS_shop/127010137339092
Il lavoro più bizzarro che ti è stato commissionato...

L’ultimo dei miei bizzarri lavori  sono stati dei gadgets matrimoniali. Una coppia di amici mi avevano chiesto dei cerchietti divertenti per farsi le foto il giorno del loro matrimonio che come tema aveva: il circo. Quindi potevi girare con un gatto domatore sulla testa, un cavallo pieno di piume, girandole, cilindri in fiamme e il tendone del circo con tanto di bandierina.
Sembrano divertenti! L'opera cui sei più affezionata o quella che ti ha dato maggiore soddisfazione...
Dalla Culla alla Barca -
tecnica mista sul legno 38x58 cm
Ci sono due opere a cui sono legata e che mi hanno dato soddisfazione, quella dove cerco di abbracciare e stringere a me il mio gatto Leo, prima che muoia (lo so è triste, infatti è nel mio studio) l'altra invece è dedicata a mia madre, ci sono io con il corpo a forma di barca che cerco di stare a galla nonostante il mare in tempesta. Ma se dovessi affondare mia madre sarebbe la mia scialuppa di salvataggio. Si intitola "Dalla culla alla barca".
Passiamo all’atto pratico: ci si vive del tuo lavoro? Hai un consiglio per gli artisti in erba?
Forse non sono ancora nella posizione di dare consigli. Ma una cosa è certa, ci credo nonostante il portafoglio straripi di miei bigliettini da visita e buone intenzioni. Riuscire a vivere con questo mestiere in Italia è difficile per questo oltre la "fuga dei cervelli" c'è anche la "fuga dei pennelli" ma ho deciso di vivere a Roma e continuo a provarci. Posso solo consigliare di crederci ed essere positive, di aggiornare tutti i social network con foto di vostri lavori, di non farsi sminuire, di non sottostare ai voleri di una galleria che vuole rappresentarvi a parole solo contratti e garanzie. Non vivo di questo lavoro come vorrei, ma vivo per quello che faccio. Ho sparso molti semi, un giorno raccoglierò una zucca o un pomodoro.
Ultima curiosità che voglio togliermi: perché Le tue Donne/Dolls non ridono mai???? 
In realtà hanno sempre un’espressione basita. Forse perché tutto il negativo lo trasmetto alla mal capitata dell’opera, ma nella scena che rappresento posso sempre farla finire bene.



Il Tifoso può protestare?


La partita di martedì contro il Chievo in casa, ha sollevato una questione:
il tifoso, tesserato, ha diritto di fischiare?
La scuola di pensiero di casa Gargioli è sempre stata rigorosamente NO.
No perché andare allo Stadio è una scelta d'Amore.
No perché si tifa la maglia e non chi la indossa.
No perché la squadra (in nome del nome che porta va sostenuta a prescindere).
Per anni ho sempre ritenuto questa posizione giusta e l'ho sempre propinata convinta sinceramente che nessuno avesse il diritto di fischiare la squadra scesa in campo. Tuttora condivido in parte la lista dei NO che sopra vi ho esposto, sebbene abbia mutato il mio modo di considerare il tifoso e il suo diritto alla protesta.
Un Tifoso oggi, è uno che "dato che non si paga l'Imu" rinnova l'abbonamento a Maggio...è uno che mentre l'Italia crolla trai debiti e la crisi, ha perso il lavoro o ha un contratto a tempo determinato, e decide di chiudere mente e occhi per lasciare aperta la porta del cuore a una passione che per 90' minuti lo libera dai pensieri pesanti che lo tengono attanagliato tutto il giorno.
Il Tifoso Romanista del 2013 è quello che aspetta che il "miracolo" scudetto si ripeta da 12 anni ed è consapevole che non si ripeterà per i prossimi 5, almeno, però tifa lo stesso Roma e ci crede.
Alla luce di questo la frustrazione di vedere una squadra schierata male in campo, a pezzi fisicamente, priva d'idee e di schemi da mettere in pratica, mi sembra più che giustificata.
Christian a fine partita si è molto arrabbiato perché Mirko e Daniele continuavano a lamentarsi della prestazione e li ha "minacciati" benevolmente nel seguente modo:
"Non vi voglio vedere venerdì in fila a comprare il biglietto per la finale, siete bravi solo a lamentarvi. Non vi obbliga nessuno a venire allo Stadio è una vostra scelta".
Bene, perfetto, ha usato la parola adatta: scelta. Chi sceglie, a mio avviso, pagando ha il DIRITTO di protestare se quello che ha COMPRATO non lo soddisfa. Se tutto fosse stato gratis probabilmente ogni lamentela sarebbe stata fuori luogo ma non è così. La Roma, è una passione. Per molti, non dico tutti ma sono certa quasi tutti, è in cima alla lista delle priorità e degli amori da non mettere mai in discussione. Non sono modi dire, spesso è la verità. Si dice di No alla moglie, alla fidanzata, alla mamma ma alla Roma...eh, alla Roma non si dice No. La Roma è una "donna" fortunata: sempre giovane, sempre forte, sempre maGGica e Unico Grande Amore. Ed in nome di questa fede che la si segue, in nome di questo Amore che non la si lascia mai sola. Lo sanno questo i direttori sportivi, la dirigenza americana, i giocatori, l'allenatore che continua a schierare i calciatori a caso??? Lo sanno che  c'è chi non si organizzerà le vacanze per pagare un posto (il suo posto) allo stadio per la prossima stagione?
Beh, alla luce di questo credo che  i fischi piovuti dalla CurvaSud siano anche pochi.
Per quel che mi riguarda al momento non ho rinnovato l'abbonamento, per una questione di amor proprio e per protesta. L'Amore è fatica ed impegno reciproco...se un'amante si sente trascurato deve dirlo se ci tiene davvero...parola di Tacco12.

PostScriptumCoppaItalia: -16 giorni.  La Lazie ci ha raggiunto in classifica. E' iniziata la vendita per i biglietti della Finale. Il Coni c'è andato giù pesante con i prezzi ma nessuno ha il minimo dubbio: ci sarà. Intanto in casa Lazie, dagli ambienti della Curva, arrivano avvertimenti per i giocatori: "Date il massimo"...speriamo che sia sempre troppo poco...PAROLA DI TACCO12!!!

07 maggio 2013

Se il Viola non vola, decolla la Roma!



Ditemi pure una trasferta più bella di quella in cui giochi male e vinci al 93'? 
Goduria pazzesca e senso di colpa zero, solo nei confronti del mio collega e amico Luca Speciale che mi ha gentilmente ospitato nel suo stadio ed è stato al mio fianco fino al fatidico gol di testa di Osvi - Ovomaltino. 
Finalmente ho messo piede all'Artemio Franchi, strepitoso e molto diverso da come me lo ero immaginato. Uno stadio con 35 mila spettatori tutti inferociti, tutti veri tifosi più che "spettatori" come li si definisce nelle statistiche. Giornalisti, ospiti e tesserati, tribuna o maratona tutti uguali, tutti in piedi pronti a sbraitare per un gol sbagliato, un palo centrato e un fallo da punire. 
Tutti, non solo uomini ma anche donne e bambini concentrati in un piccolo spazio e con un rumore tale da  paragonare l'esperienza a una gita al parco divertimenti o allo zoo. Una trasferta che da tempo volevo fare perché mi piace Firenze, mi piacciono i toscani, la loro cucina e il loro humor quindi ero proprio felice. 
Vogliamo parlare poi della vista? Quello si che è un bel vedere. Nessuna pista da atletica e un campo vicino al punto da aver rimosso gli schermi in tribuna stampa. Insomma ho provato un'emozione simile a quando per la prima volta vedi un prato verde di serie A...una sorta di sgomento ed eccitazione. Il tutto è stato immediatamente smorzato dalla prestazione della mia squadra. Mentre su Firenze scendeva il sole e lo spicchio dei tifosi romanisti si raddoppiava in campo i giallorossi non convincevano affatto. La Curva Viola, dei leoni, ruggiva facendo indietreggiare i lupi spauriti. Il lupo però è un animale notturno ed è per questo che ha aspettato proprio l'ultimo minuto, quello di recupero, quello più buio per mordere l'avversario e ululare al cielo. Ho gridato di gioia, dimenticandomi completamente che ero in trasferta e riassaporando quel gusto di far andar via la voce dalla gioia cheda tempo avevo dimenticato. 
"Che furto!" Mirko se la ride sotto i baffi e io lo seguo anche se in tribuna si scaldano gli animi, i viola non hanno preso molto bene la sconfitta.Tre punti importantissimi e soprattutto inaspettati. 
E questa sera di nuovo in campo per un anticipo che potrebbe regalarci ancora una vittoria.Una data romantica  per noi romanisti quella di domani 8 maggio 1983 quando 30 anni fa un gol di Pruzzo ci regalò il secondo scudetto, proprio per ricordare quel giorno unico, questa sera sfileranno sotto la Curva Sud alcuni dei Campioni d'Italia e alla luce di ciò che  l'arbitro di questa sera sarà Peruzzo fa sorridere un po'. 
Il PostScriptum della scorsa settimana non ha tradito, in trasferta Tacco12 non perde mai e per questa sera posso solo assicurare che in ricorrenza di una giornata speciale non esistono avversari capaci di farci capitolare...parola di Tacco12. 

PostScriptuMBuoneNotizie: Questa sera il Chievo giocherà con una maglietta speciale arricchita da una toppa speciale "Chievo Perù & aRenBì Onlus" sulla manica sinistra. L'intera muta non lavata sarà messa all'asta nella sezione ebay dedicata alla benificenza da anRenbì onlus, l'intero ricavato sarà devoluto ai progetti in Perù di "Chievo Perù". Auguro a Giulia e alla ARenBì di arrivare presto anche sulla maglia della Roma!!! Dajeeee.....................

PostScriptuMScommesse: Sento la vittoria della mia scommessa sempre più vicina...Osvaldo arriva a quota 16 contro le 5 di Mattia Destro: la cena è servita, vero Sandro???

06 maggio 2013

XIV Expo Tattoo : Roma si tatua ad arte









Roma ha aperto la Primavera colorando la città. Fiori, animali, volti e lettere si sono impresse, nel fine settimana appena trascorso, sui corpi dei 15 mila  visitatori accorsi a quello che è, ormai, non solo un appuntamento fisso ma sempre più un grande evento mondiale: la XIV International Tattoo Expo di Roma. A Marzo la prima convention Tattoo interamente al femminile, era servita d’antipasto per quella che si può definire, senza alcuna esitazione, la grande abbuffata. Infatti all’Ergife Hotel di via Aurelia, un banchetto lungo  6.000 metri quadrati si è snodato per cinque sale, occupando ben 400 stand. 
Ai fornelli, questa volta però, nessun cuoco ma ben 500 tatuatori anche loro esperti di carne. Chi ama la creatività nostrana avrà potuto godersi le creazioni di gente come Alex De Pase, Michele Turco, Claudio De Rosa e Macko Todisco. Altrettanto soddisfatti saranno rimasti gli esterofili, perché protagonisti della kermesse sono stati Shane O’Neil grande ritrattista e Nick Malasto realista estremo, entrambe provenienti dagli Stati Uniti. A rappresentare la California erano Jose & Gustavo Lopez, Carlo Torres, Johnny Quintana, Daniel Rocha, Ivano Natale e Steve Soto. Pili M’o ha portato la sua esperienza sul tattoo tribale polinesiano e per concludere un Maestro Giapponese: Horitoshi, custode dell’antica tecnica dell’incisione a mano. E’ stato proprio lui venerdì 3 maggio ad aprire l’Expo Tattoo di Roma presentando il suo primo libro “Horitoshi I. Storia dell’irezumi”. Un libro imperdibile per chi ama il tattoo giapponese, infatti il Maestro attraverso la sua esperienza, ripercorre le origini dell’irezumi e raccontando come il tatuaggio assorba simbolismi e cultura del luogo dove è nato e dove viene praticato. Un racconto non solo scritto, oltre alla pubblicazione del manoscritto è stato realizzato (e proiettato per l’occasione) l’inedito documentario “Horitoshi. 
The Tattoo master” realizzato a Tokyo dal giovane regista Alessandro Migliore. Anche quest’anno la Convention non ha deluso coloro che ne hanno preso parte più attratti dal ricco programma musicale ed artistico che dal rumore delle macchinette. Dal rapper Piotta (Senza ER come si chiama il suo ultimo lavoro) fino a i Meet&Greet con Fredrik e Mathias Norrman, membri dei Katatonia e ancora Negru e Din Brad dei Negura Bunget esponenti del genere metal. Live si sono esibiti anche: The Maggio Connection, i Fat Cats con la loro nuova Black Barbie e il folk punk acustico degli Andrea Rock Trio. Qualcuno ha potuto godere degli spettacoli di Burlesque di Bianca Nevius e delle acrobazie al trapezio di May, dell’Hula Hoop dancer Silvia Pavone e dei giochi di prestigio del Mago Dorian. E se per Arte qualcuno intendeva esclusivamente quella pittorica e plastica, anche il più integralista dei visitatori è stato accontentato perché ci hanno pensato Andrea Lanzi, Viola Von Hell con “By all means necessary”, lo street artist Diamond, Alex Binnie e Pelin Santilli e altri artisti a soddisfarli con le loro esposizioni. Un menù da leccarsi i baffi e un avvertimento per chi se l’è lasciato sfuggire: save the date per il prossimo anno, a Maggio Roma si tatua di arte.

03 maggio 2013

Siamo al rush finale


Sopravvissuti al picnic del Primo Maggio? 
La sottoscritta si, nonostante quest'anno abbia deciso di adempiere in maniera ligia al compito di festeggiare la Festa dei Lavoratori tra i campi, con tanto di coperta a quadri sul prato, pasta con le fave e pecorino. 
Devo dire che il sole ci poteva assistere meglio, per il resto tra i bimbi che scappavano a destra e sinistra e i bimbi grandi che giocavano a palla rifilando pallonate a ignare spettatrici, non è che ci fosse molto da starsene spalmati sui prati. 
Poi i bimbi piccoli sono andati ai giochi e i bimbi grandi (colpa dell'età) hanno smesso di prendere a calci la palla e allora è iniziata la seguente conversazione: 
"Il 26 Maggio ci andate allo Stadio?" 
Er Ciccone pone la domanda in modo lieve, quasi non volesse sapere la risposta. Io e Mirko ci guardiamo: 
"Beh, si che fai, non ce vai?"
Rispondo. Marco non se la sente e Mirko invece è in ansia perché ha un solo giorno per rinnovare l'abbonamento. 
"Se vuoi lo rinnovo anche a te" insiste da qualche giorno. 
Il mio è un No di protesta. Un No di scaramanzia, una presa di posizione. 
"Non è giusto! Si rinnova per fede e amore, su questo siamo d'accordo, ma qui ci prendono per il collo e non ci dicono nemmeno chi se ne adrà e ci arriverà! Vincessero prima la finale, poi ne riparliamo..."
Tante chiacchiere, troppe, e soprattutto un toto allenatore che ha del surreale: 
"Allegri e Mazzarri in pole position" mi conferma mio cognato Mario che da buon Juventino partecipa alla discussione giallorossa. 
Vorrei proprio sapere perché dovrebbero venire da noi Mazzari e Allegri. 
Se non vinciamo la finale di Coppa Italia non saremo nemmeno in Europa salvo che la nostra fine di Campionato non si trasformi in una volata miracolosa. 
Domani per esempio contro la Fiorentina bisognerebbe mostrare di avere carattere ma i Viola, tornando al discorso "panchina", hanno l'allenatore che avrei voluto e se ho imparato a capirci qualcosa di lui, credo che non sarà affatto semplice abbatterlo.
"Assisteremo a una meravigliosa partita di calcio"  dice Andreazzoli e concordo con lui.
Seppure bisognerà prestare molta attenzione perché ci sono Aeroplanini che hanno la licenza al decollo da anni, difficilmente li si vedrà atterrare prima di aver raggiunto la meta.
Chiacchiere anche per Marquinhos, il difensore brasiliano che per il rinnovo ha alzato il tiro ( forse si è adeguato alla campagna abbonamenti della società per la fretta di mettere le cose in chiaro, intendo) resterà oppure no? Al momento sembra che ad andarsene sicuramente sarà Goicoechea con grosso cruccio di pochi...insomma più che di una fine campionato mi sembra già di trovarmi in pieno calcio mercato, e dato che l'abbonamento sta per scadere non è che è arrivato Luglio e non me ne sono accorta???

PostScriptumCoppa: dal 10 Maggio parte la prevendita per i biglietti...mi sta salendo l'ansia.

PostScriptumTrasferta: Sabato sera sarò all'Artemio Franchi di Firenze...in trasferta ho sempre vinto...Parola di Tacco12!




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