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22 gennaio 2013

Il bello e il brutto della partita in poltrona


Mi sento come una romanista tra un Roma-Inter e un Roma-Inter. Un po' spossata e molto realista. 
Zeman non  mi sta deludendo ma l'attacco langue. Rimango a bocca aperta quando vedo le occasioni che perdiamo. Sempre tante. Sempre troppe. 
Domenica sera non sono andata allo stadio. La vecchiaia incombe e la schiena (con sciatalgia inclusa) è un regalo di Natale dal quale non riesco a disfarmi. Così, salutando sull'uscio Mirko, che si è diretto all'Olimpico con i soliti amici, con l'occhio un po' lucido e l'albero di natale appena smontato (chiuso in sacchi neri come un cadavere da nascondere) ho deciso di seguire la partita distrattamente dal divano di casa. 
L'aspetto positivo è stato, inutile negarlo, il calduccio e la libertà di concentrarmi nel modo che mi era più congeniale. La solitudine di per sé durante una partita di calcio mi piace poco ma ci sono circostanze in cui torna utile. 
Domenica, per esempio, dissimulavo l'agitazione fingendo un certo distacco, muovendomi per casa senza avere l'ansia di dovermi sedere per forza davanti alla tv in religioso silenzio . Io e la partita in tv abbiamo un tipico rapporto da femmine. Ognuna al suo posto, nello stesso tempo però: "Guarda che ti tengo d'occhio". Avete presente? Insomma, dare poca importanza ed essere un po' snob, questa è la mia formula davanti alle partite che potrebbero rivelarsi attraenti, come le donne, oltre che belle anche  intelligenti. 
Per un po' la tattica ha funzionato. Mi sono seduta solo quando è stato concesso il calcio di rigore. Un rigore che per Caressa e Bergomi "non c'era assolutamente", per la sottoscritta "era generoso". 
Il Capitano sul dischetto. "Che faccio, chiudo gli occhi?"  No, no Francesco non sbaglia, mi fido di lui...però per sicurezza incrocio le dita. 
Fischio e Goallll!!! Altro aspetto positivo delle partite a casa da sola: urlare quanto ti pare. Tirare giù qualche parolaccia, esibirsi in qualche gesto da maschiaccio, poco carino ed educato. Nessuno ti guarda, nessuno saprà. 
La partita riprende e dalla sedia passo al divano. Fingo attenzione a tratti. Poi l'Inter segna (per la verità prima prende un palo). Per me c'era un fallo di mano, per Caressa e Bergomi "non c'era assolutamente", come "non c'erano assolutamente" tutti i fuori gioco fischiati all'Inter. Ecco, ora che ci penso, la cosa brutta di rimanere a casa è sentire la telecronaca di Caressa e Bergomi. 
Fine primo tempo. Inizia il rodimento. Una romanista sa che il secondo tempo è sempre peggio del primo. Sa che i giocatori correranno la metà. Sa che se Osvaldo continuerà a giocare male e Piris a giocare normale. Il rischio è di perdere. Per fortuna non succederà solo perché l'Inter, ha ragione il mio collega interista Paolo, gioca così e così. Riflessione che aumenta il rodimento: "Perché se l'Inter che gioca molto peggio di noi, ha sei punti più di noi?" Misteri che non troveranno mai risposta. 
Roma - Inter mi ha dato comunque la conferma che il vento è cambiato in altre occasioni avremmo perso senza dubbio. La speranza, dunque, è quella di aver preso le misure. 
Domani allo stadio ci sarò. Domani per me, lo sapete, è fondamentale. Ci si gioca la stagione. E' vero che c'è andata e ritorno, però il buongiorno si vede sempre dal mattino ed è necessario vincere. 
Stamattina mentre venivo al lavoro in motorino pensavo all'eventuale finale di Coppa Italia...a una coppa d'alzare al cielo...anche se piccola, anche se nazionale. 
Mi piacerebbe proprio tanto, sarò provinciale, però una coppetta mi alzerebbe il morale....parola di Tacco12. 

PostScriptumArriviEAdii: Benvenuto a Torosidis! Addio al presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. Ha lasciato i suoi tifosi di Gennaio, proprio come fece Dino Viola 22 anni fa...

PostScritptumLazie: Stasera la Juve ha solo Matri a disposizione contro la Lazio che, ovviamente, ha.già hanno vinto!

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