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31 dicembre 2013

2013 che se ne va...2014 che arriva!

Pronti per il veglione? Cena? Concerto? Teatro o Lettone?
Dopo aver fritto melanzane e polpette, fatto una bella doccia ed essermi preparata per la serata, eccomi qua per Augurarvi un buon 2014.
Considerando che la mia vita, da quando ho 8 anni va di pari passo con quella della mia squadra del cuore (o quasi), direi che questa notte quando saluterò il 2013 non sarò molto triste.
Qualche soddisfazione l'ho avuta ma misurata e a tempo. Per il resto grandi delusioni ed eccessivo realismo. Troppo per una sognatrice come me. 
Sarà per questo che stasera il mio Look é colore del cielo: un po' nero e in po' blu elettrico perché é con brio che voglio accogliere il 2014. L'anno dei Mondiali e di chissà quante altre novità!!! 
Be Positive ❤️
Sento già aria di decisioni importanti e cambiamenti...bene sono pronta!
Eccomi qua e che la salute sia mia compagna di avventura. Senza di lei nulla è possibile.
Voglio rivolgere il mio augurio anche a chi soffre, a chi rimane deluso ma ci crede sempre. 
Lo rivolgo a chi non si arrende a seguire i suoi sogni. A chi piange per passione e a chi ride per sdrammatizzare. A chi parte e a chi si ferma e a chi corre sempre.
A chi legge e ha idee. 
Ai miei amici, tutti, anche quelli che é tanto tempo che non vedo più. 
A chi mi legge e non ce la fa più 😜



PostScriptum: auguri anche ai Lazialetti...stasera mi sento buona😉

27 dicembre 2013

Alberi da.... Tacco12

L'albero più Fashion che ho visto passeggiando per Roma! Godetevelo con me ❤️

Buon Natale e Buone Feste



L'albero di TACCO12 non poteva che essere così:



Buone Feste a tutte!!! 
A presto i look delle Vacanze :-)

21 dicembre 2013

La Cotoletta indigesta e il ritorno del Re

Francesco Totti

Sazia di Fiorentina e vino rosso ho perso il tempo e mi sono ritrovata direttamente a Milano, anzi alla vigilia di Roma-Catania.
Questa volta però la cotoletta mi è andata di traverso.
Una mia saggia amica ha scritto: "Milano rende brutto tutto, pure una bella Roma".
Non riesco ad immaginare una sintesi migliore.
Una Roma perfetta come quella contro la Fiorentina l'ho vista scendere a San Siro, meno precisa certo e decisamente troppo sciupona, però bella è stata bella.
Non si possono vincere tutte le partite e un pareggio contro il Milan è un signor risultato ma... quanti ma...
Seduta sul divano di casa mia non posso fare a meno di prendermela con la tv.
La Roma segna il suo primo gol quando avrebbe potuto segnarne già tre. Nonostante ciò applausi a un grandissimo Destro, due partite, due gol, l'attaccante che ci mancava.
Cerco di mantenere la calma, siamo evidentemente più forti, non c'è storia.
Daniele vola in area di rigore, nessuno lo vede, nemmeno i telecronisti.
Mi giro verso Mirko:
"Ma Daniele? No dico, l'hai visto? E' volato così da solo?!"
Tutto tace e io non mi do' pace.
Da Romanista conosco a memoria certe partite, conosco a memorie certi epiloghi.
La Roma é padrona del campo eppure basta un affondo del Milan per beccarsi il castigo.
E' 1-1 per via di un gol fortuito con il ginocchio di Zapata.
C'è da soffrire e ancora deve finire il primo tempo. Il secondo non può iniziare meglio.
La notizia buona è che il secondo portiere Gabriel rileva Abbiati e al 9' il suo intervento su Gervinho regala alla Roma un rigore. Strootman è sul dischetto: Gol!!!
La Roma è di nuovo in vantaggio.
Al momento del fallo Gabriel rimedia solo un giallo. Capisco poco, ho la sensazione, l'ennesima, che il rigore non ci venga concesso, mi tolgo uno dei miei stivaletti Ugg e lo tiro addosso allo schermo.
Mirko si gira e mi fa:
"Guarda che ce l'hanno dato il rigore eh..."
Cerco di ricompormi. Mi alzo a recuperare lo stivaletto, tirato invano, e nello stile Guru borbotto:
"E ti credo, sarebbe stato vergognoso e che cavolo, già quello di De Rossi non ce l'aveva fischiato ma che davvero, davvero...".
La partita procede, la Roma non morde, non chiude.
Balotelli non fa altro che buttarsi in area di rigore e per sua fortuna non rimedia ammonizioni, se non alla fine e non per essersi buttato.
Al minuto 64' entra in campo la Luce.
Capitan Totti è finalmente in campo. C'è un'ovazione. Lui entra con quella camminata sicura, come il Re Leone entra nella sua giungla. Si guarda attorno. Studia amici e nemici e prende posizione.
Lui entra e tutti si zittiscono. Lui entra e tutti gli portano rispetto.
Il Milan ci crede e la Roma sembra non trovare la sua strada. Mentre la cerca disperatamente prende il secondo gol, questa volta firmato Muntari.
Niente da fare Gervinho corre, Totti crea assist ma il fato ci è avverso. Mi alzo dal divano, ho il fegato arrovellato. Penso a Michele, il mio amico regista de l'Infedele, che da SanSiro ha avuto un pensiero per me:
"Che dici Chiara? Sono allo stadio, ti saluto Totti?"
Risposta mia:
"Tutto bene Michele, non ti disturbare sarà lui a salutarti da parte mia!" gli invio uno smile e più i minuti passano più m'illudo che la mia profezia si avveri.
Bradley quasi segna. Ci va vicino, vicino ma niente il pallone rimane lì sulla linea.
Maledizione. Mi alzo, mi scrocchio, controllo l'orologio. Niente. Nulla succede e tutto capita.
Arriva il 90' accompagnato da 4' minuti di recupero. La speranza è appesa ai secondi.
Rocchi fischia la fine e la Roma incassa la sua ennesima lezione: se non si chiudono le partite, non le vincerai mai.
L'ennesima volta, a quante lezioni dovremo ancora assistere?
La Juventus ci prende altri due punti. La vetta si allontana ma la Speranza no. Quella è l'ultima a morire, quella resiste a tutto e pure Papa Francesco l'ha detto: "Mai perdere la Speranza" e se l'ha detto lui che è stato eletto l'uomo dell'anno, noi ci crediamo.
Noi siamo Romanisti, ci siamo nati con la Speranza nel Dna e con un Capitano che finalmente è tornato.
Nessun problema se non che domani è il turno di Roma - Catania e il centrocampo titolare è squalificato.
Servono i tre punti. Serve la grinta.
Questa volta la Curva non sarà chiusa, questa volta hanno capito che Balotelli lo fischiano solo perché è un cattivo esempio di giocatore e non per il colore della sua pelle. Nessuno ha fischiato a Zapata o a Muntari, eppure sono neri pure loro, quindi perché fischiare il centravanti della Nazionale italiana?
Mentre il dubbio continua ad insinuarsi nelle menti di chi decide dei destini degli altri, gli altri (cioè Noi) andremo allo stadio sicuri che la Roma risplenderà della sua Luce.
Del resto Natale è arrivato, ognuno ha il suo puntale sul suo albero e la sua Stella Cometa sul Presepe. La nostra ha il n.10 sulle spalle, chi la segue non si perde mai...Parola di Tacco12.

PostScriptum: La Lazie non ha mai vinto due partite di seguito dall'inizio del Campionato. Non è detto che debba iniziare domani, non trovate?

04 dicembre 2013

Provateci ancora daje, tanto chi è forte non perde mai

Strootman gol

Domenica pomeriggio, in un dopo pranzo urlante, ho assistito al duplice delirio: quello di casa Gargioli e quello di mister Garcia. 
Risparmiare o no Pjanic per la partita contro la Fiorentina?
Ovviamente il Mister, che gode della mia indiscussa stima, avrà fatto i suoi calcoli (giustificati con un "non stava bene" cui la sottoscritta crede poco) sull'opportunità o meno di schierare al centrocampo il n.15 giallorosso, l'unico che dopo Capitan Totti è in grado di costruire gioco. 
Domenica pomeriggio è stata una di quelle giornate spezzatino che la nostra amata padrona Sky (e tv in generale) ci ha regalato. 
Solo 4 partite di cui una era: Atalanta - Roma. 
Pranzo dal Guru, all togheter che a casa mia significa : molta, molta confusione. 
Claudia era l'unica assente giustificata: lavorava. 
Verso le 13.40 io e Mirko arriviamo a casa dei miei. La tavola apparecchiata con il solito buon gusto di mamma e il vino pronto per accompagnare i tortellini caldi che ci aspettavano fiammanti nei piatti. 
Mio nipote Adri fa un po' di capricci ma il plumcake alla Nutella ancora caldo di zia Iaia lo mette a tacere. 
Scorrono le portate e i minuti. 
Alle 15.00 inizia la partita. La simpatica tifoseria nero blu sfoggia tanti carri armati, che carini, tipico clima di pace e atmosfera natalizia. Grazie.  
Scende un silenzioso silenzio (si fa per dire), scandito da religiosa attenzione. 
Tutti ancora seduti ai posti del pranzo tranne Adri scappato in cucina per vedere Peppa, Fabi che ha sempre da fare qualcosa e mamma che prepara il caffè. 
Attorno al tavolo con un bicchierino di whisky invecchiato 10 anni, sento che invecchierò rapidamente anche io. 
Tutti diffidati. Mister Garcia, "Me pare ingrassato" commenta il Guru mentre lo vede entrare in campo, deve aver avuto la mia stessa stizza perché Pjanic è seduto in panchina. 
Va beh, contro l'Atalanta forse si può fare, m'illudo. 
Inizia il primo tempo. Lento, noioso. Inutile. 
"Che palle" il Guru si annoia. 
Il plumcake alla Nutella, che non si trova perché è pesante e cade tutta sul fondo, è l'appiglio che unisce tutti: fette che scompaiono in un batter d'occhio. 
"Se sbrigasse a fa' entra' Pjanic" commenta Mirko mentre mio padre telefona a mio zio e urla : 
"Perché non si può giocare così!!!"
Mario, da juventino che si definisce sportivo (un ossimoro che non riesco a spiegargli), se ne  sta tra la sedia e la finestra, quando a sorseggiare il suo whisky, quando a fumare la sigaretta. 
Il primo tempo finisce sul pareggio.  
Si ricomincia e tutto sta per accadere. Al 51' l'Atalanta batte una punizione facile, facile...eppure, quello che non ha mai sbagliato, il più bravo portiere d'Europa prende una papera clamorosa. 
E' 1-0. 
Il Guru si alza, impreca, non la smette un attimo di urlare. 
Mirko si agita. 
Mario sta zitto. 
Adri in cucina chiede a nonna Lucia: 
"Perché nonno Lallo strilla?" 
"Perché la Roma ha preso un gol".
Ci si cala in una finta calma. Garcia cerca di porre rimendio, via Marquinho dentro Pjanic: 
"Me fa schifo Marquinho" il Guru non lo sopporta. 
Poveraccio che gli avrà fatto? 
Certo l'ingresso di Pjanic ci fa essere a tutti più sereni, la Roma cambia volto e Miralem pare tutto tranne che infortunato. 
La Roma scalpita non ci sta, come noi che scalpitiamo da casa. 
Mi alzo cento volte, faccio la spola tra salone, bagno e cucina. Niente. 
Gervinho scende tira: fuori. Poco dopo Brandley, stessa fine. 
E' il 76' quando Capitan America butta giù la porta avversaria. Casa esulta. Tranne Mirko. Lui prima di esultare, da bravo romanista, aspetta sempre almeno 40 secondi. Infatti...
"Annullato" ci spiega. 
Il Guru impazzisce: 
"C'era il rigore!!! Ha preso il braccio come si fa???" 
Sul secondo "Come si fa?" si fomenta, diventa rosso paonazzo e telefona di nuovo, urlando, a zio Bri: 
"Come si fa??? Hanno rotto i cojoni...hanno proprio rotto!" 
Questa volta, per quanto faccia la superiore ignorando la classe arbitrale sbotto anche io: 
"Allora ditelo... Sono tre partite, che non ci viene dato quello che ci spetta". 
Mario tace. 
Mirko impreca dentro, lo vedo. Ha l'aria tirata di chi sta per esplodere. 
Poi Mario parla e lo juventino esce fuori: 
"Beh, più che per il rigore mi arrabbierei per le occasioni mancate". 
A Mario ma Vaffanculo (non si può dire, perdonatemi, però quando ce vo' ce vo').
Le partite possono anche essere condizionate per un episodio. La Roma può anche fare una partita sotto tono dopo 10 vittorie e tre pareggi no??? Inoltre senza Totti da più di un mese e con un Ljajic che porca miseria...
Siamo ormai tutti in piedi attorno al tavolo. Mamma passando domanda: 
"Aspettate l'autobus?"
Vado al bagno, perché sono troppo agitata e mi scappa la pipì per l'ennesima volta. 
Poi accade. Un urlo. Mi rivesto in fretta e mi scaravento in salone. 
Strootman ha tirato una botta sulla palla come se l'avessimo tirata in 80mila,  pareggiando una partita che poteva diventare la prima sconfitta stagionale. 
La Roma, che è forte, torna a casa con un punto solo ma ancora imbattuta. 
La serenità riprende possesso dei nostri corpi anche se la Juve la sera vincerà e scenderemo a meno 3. 
Totti sta per tornare e chi è forte non ha paura...noi non ne abbiamo, parola di Tacco12.

PostScriptumJuve: I bambini deliziosi che hanno riempito le curve dello stadio hanno onorato la loro squadra con l'aggettivo che più comunemente le viene associato...Merda. Perchè prendersela con degli angioletti? Si sa che i bimbi ripetono quello che sentono...

PostScriptumLazie: Pure la seconda maglia c'avete uguale a quella del Napoli? Allora ditelo...per fortuna che la classifica mette le formazioni al loro posto...
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