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19 aprile 2011

DIARIO DELLA TIFOSA: QUANDO ARRIVANO GLI AMERICANI???


Quando finisce questa maledetta stagione??? Il Palermo c'ha fatto fuori con tre gol. Tre come il palleggio di Mister Montella su una palla uscita dal campo e come i fischi dell'arbitro per decretare la fine dell'ennesimo incubo stagionale. Mi sono arresa addirittura alle scaramanzie, quindi l'idea che Antonella si sia messa a scattare le foto prima della partita, non è stato  certo motivo di sconfitta. Quello che dovevo considerare un presagio funesto è stato la perdita del mio abbonamento dopo Roma-Juventus, "qualcuno lassù mi ama!" dovevo pensare, invece mi sono affrettata a ottenere il duplicato. Prendo posizione sugli spalti tutta contenta quando, altro segno di avvertimento, notiamo tutti un po' di movimento in Tribuna Montemario.  "Un signore ha avuto un infarto" dice Christian, mentre lo staff medico sta praticando un massaggio cardiaco. Mi sorprende sempre osservare come, mentre per qualcuno la partita sta per terminare, per altri è solo al principio. Lo speaker annuncia le formazioni, chi le sente gli risponde, chi lotta con la vita no. Lo stadio sembra un formicaio. Uno di quelli che si tengono in salotto dentro un contenitore di vetro. Un po' di sabbia e dentro si possono osservare tante formiche ognuna al suo lavoro, tutte vicine e pronte a seguire quella che la precede. Così quando Vucinic manda fuori un pallone troppo facile da buttare in rete, una parte delle formiche umane ha preso la porta d'uscita seguita da un'altra parte che l'ha raggiunta non appena il Palermo è passato in vantaggio. Nessuno l'avrebbe mai immaginato quando esultava sul suo posto all'ennesimo rigore e duecentroquattresimo gol di Capitan Totti. Tutti pensavamo di essere fuori dai meccanismi mal oliati di questa stagione infame. "Quando arrivano gli americani?"mi chiedo come fossi in una guerra di trincea. Gli americani hanno firmato ma i risultati ancora non si vedono. Alla fine del primo tempo sono corsa a prendere un caffè. "Menez non lo sopporto più" Fabio si rivolge a Mirko che addenta un cornetto alla panna. Sandro distribuisce le partecipazioni del suo matrimonio mentre borbotta un: "Meno male che Cristiano mi ha tagliato i capelli dopo la vittoria al derby, adesso chissà quando me li taglierà di nuovo!" Dietro di lui a dare un calcio a una lattina c'è il suo secondogenito. Al posto del piccolo Matteo, che prima di tempi sospetti si è dato al baseball, è infatti arrivato Diego di appena sei anni. Fortuna che c'era lui, almeno ho trascorso il secondo tempo a leggere sul giornale i nomi dei giocatori della Roma e mi sono distratta. Diego non ha ancora sei anni e sa già leggere ma solo i nomi dei giocatori giallorossi. Gli ho spiegato che il prossimo anno andrà in prima e saprà leggere nomi nuovi, speriamo. Lo stadio si svuota. Gli stomaci brontolano chi per rabbia chi per fame. "Stasera ci rifacciamo con Real - Barcellona" pensa Mirko ad alta voce mentre Fabio sconsolato augura a tutti buona Pasqua "Non lo so se vengo sabato prossimo". Il prossimo sabato, male che vada, avrò terminato il fioretto della cioccolata e questo già mi par essere motivo di grande conforto.

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