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24 settembre 2013

La Barberia a Testaccio: da Riccardino barba e baffistraordinari per un old style very fashion

    La Barberia di Riccardo
Je Suis Marie Antoinette è lieta di presentarvi un nuovo personaggio: Riccardo Sanfilippo, proprietario della Barberia, un piccolo locale in via Mastrogiorgio 13, nel cuore di Testaccio.
"Riccardì che alle 8 sei aperto?"
"Riccardì che se scendo dopo cena me li tagli i capelli?"
Riccardì è così che lo chiamano i suoi clienti, quelli che a Testaccio ci vivono o ci lavorano. Riccardino sorride e risponde:
"Si come no? Anche a mezzanotte sono qui".
Le conosce tutte quelle teste un po' matte, le ha plasmate e trasformate proprio come sognava da piccolo quando tagliava i capelli ai suoi amici:
"Ho capito che potevo creare e giocare con le teste come fossero creta da modellare. Ne ho fatto una ragione di vita e il mio mestiere, la mia arte. Le persone portano in giro un volto valorizzato da un taglio, la mia opera d'arte. La loro soddisfazione mi ripaga e mi carica di nuova linfa".
Riccardino, tanto ino non è.  Sul metro e 80 cm, capelli (per ironia della sorte) pochi a dispetto dei muscoli che ne ha molti. Fisico asciutto. Un sorriso con un dente scheggiato più da bambino sdentato che da pirata pericoloso ma la pelle colorata di tattoo proprio come un marinaio navigato. La nostra chiacchierata inzia tra le mura color porpora di un negozio piccolo e dallo stile molto personale.
Barbiere si nasce o si diventa?
Barbiere si nasce e si diventa, se uno si applica può diventare un buon barbiere , se nasci barbiere diventi IL BARBIERE. Se sono diventato quel che sono lo devo alle tante persone che hanno creduto da subito al mio potenziale e hanno tirato fuori ciò che era in me.
Chi ci ha creduto per primo offrendoti la testa, nel vero senso del termine?
Il primo in assoluto un mio amico, così per gioco. Il primo cliente però, dopo tanta gavetta, è stato un signore di circa 70 anni. Entrò nel negozio con aria curiosa, si sedette in poltrona  e mi disse:
"'A morè famme vede' se sai fa' cantà 'ste forbici!" La cosa m'intimidì.
Ricordo che aveva una montagna di capelli ma alla fine andò bene, le forbici cantarono così forte che in pochi giorni si sparse la voce e iniziai a fare sul serio.
Sul serio significa anche accettare le richieste più strane...ne ricordi una?
Il taglio più eccentrico che mi è capitato di eseguire l'ho fatto ad un signore di mezza età che odiava le macchinette e voleva, comunque, che gli rasassi la testa. Ho dovuto compiere tutto il lavoro a mano, o meglio, a forbice! Ricordo di averci impiegato parecchi minuti.
Riccardino all'opera nella sua Barberia
Il Barbiere è un artista. Come tale hai mai inventato un taglio tuo?
I tagli non s' inventano, si ripropongo con il tempo, con l'aggiunta di varianti. Ho sempre avuto la fortuna d'intuire quale sarebbe stata la prossima ondata di moda.
E pare che l'ultima arrivata sia quella Hipster. Puoi spiegare di cosa si tratta?
Non è altro che un miscuglio trash di tante mode anni 80 e 90. In Italia se ne parla ora , ma è una moda ormai vecchia, nata a New York parecchi anni fa. Tutti erano hipster: artisti, skaters, cantanti, qualche rocker addirittura alcuni rapper. Come sempre da noi le ondate arrivano quando in giro x il mondo hanno già allagato tutti da un pezzo.
Questa ultima tendenza è strettamente collegata ad un'altra: quella dei baffi, di Baffistraordinari.
Baffistraordinari è un gruppo facebook nato dalla passione dei suoi fondatori per i baffi come stile di vita. E' un progetto interessante che travalica la rete e si materializza con eventi dove ho avuto il piacere di essere ospitato insieme a personaggi di spicco come il calciatore Davide Moscardelli. In parecchi sono accorsi sia per farsi sistemare la barba che modellare i baffi. Gente che è arrivata a Roma anche da altre città. I fondatori sono ragazzi in gamba che credono molto in quel che fanno e credo che se continueranno così non potranno che avere grandi soddisfazioni.
Quanto tempo occorre per avere BaffiStraordinari?
Dipende dalla persona, per avere un buon baffo occorrono dai 2 ai 6 mesi ma soprattutto molta pazienza.
La tua Barberia è famosa non solo per la tua bravura ma anche perché è un piccolo gioiello, arredato con gusto...un locale old style...
E' vero il locale è un piccolo museo del barbiere . Ho messo parecchio tempo x trovare gli oggetti tramite internet, girovagando per mercatini e ricevendo regali. Quello che amo di più e la barber pole (insegna girevole da barbiere) è originale anni 40 e l'ho fatta venire dall'America. Tutta in legno e metallo ....vecchie maniere......
Dammi la definizione per te di barbiere e un'immagine.
L'aggettivo è Eterno. L'immagine è quella sacra e profana, uno e trino, barber - sedie - cliente....un trinomio che nei millenni è rimasto invariato, intatto, immutevole. Qualcosa di unico e magico tanto da sfuggire anche al progresso e la tecnologia.
Un consiglio a chi vuol intraprendere la tua carriera...
Sacrificio, pazienza e umiltà.
Il cliente famoso che vorresti entrasse nella tua Barberia...
Dave Gahan.
La differenza tra te e un barbiere qualunque...
Questo lo dovresti chiedere ai miei clienti.
Il tuo motto?
Abbassa la serranda solo quando il locale è vuoto.
Vorresti plasmare anche le teste delle donne?
No! No! Scherziamo? Quali donne??? I capelli delle donne li lascio tagliare ai parrucchieri...
Dacci un'anticipazione sulla moda di quest'anno ...
Credo che ancora per un po' di tempo sarà protagonista la rivisitazione anni '30 - '40. Si vede in giro anche con i tweed ride (ndr. ciclisti vestiti in british style, tipo belle epoque che ultimamente hanno invaso anche le strade della Capitale).
...e per gli amanti di baffistraordinari c'è un evento da segnare in agenda?
Basta iscriversi al gruppo Baffistraordinari su Facebook. Loro hanno in mente un inverno ricco di appuntamenti da non perdere. Poi se volete venire da me, l'appuntamento è tutti i giorni, tranne la  domenica.
Il locale è vuoto. Riccardino abbassa la serranda per la pausa pranzo, il tempo di mandar giù un piatto di pasta e poi di nuovo: lui, la poltrona e il cliente. Come un quadro di Norman Rockwell. Come qualcosa di eterno.

Norman Rockwell - Barbieri

3 commenti:

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