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27 novembre 2013

La Roma è una grande squadra, vedrete

Il Capitano e Borriello fanno le corna....Tiè a chi ci vuole male la Roma c'è!

Scusate il ritardo, direbbe il Capitano ma con il Campionato fermo mi sono arenata anche io!
Errore gravissimo e allora eccomi qua pronta a tormentarvi tutti i santi giorni.
Iniziamo però con il Diario della Tifosa.
Parliamo di questo scavalcamento in classifica da parte della Juventus.
Bene! Qual è il problema?
Il Monday Night ha regalato il primo gelo sulla Capitale, in tutti i sensi.
Sono circa le 18 quando mi appresto a confezionare un paio di panini con la frittata, un paio con la Nutella e uno con il tonno.
Avvolgo nell'alluminio e infilo nel sacchetto di carta da pane e poi aspetto che Mirko ritorni dal lavoro.
Sono le 19 e dopo aver indossato il maglione più pesante possibile su un paio di leggings neri e aver infilato le Ugg ai piedi,  tiro fuori la mia prima sciarpa giallorossa, quella che mi ha regalato il Guru, quella che porta bene per forza.
L'appuntamento con gli altri non c'è, passiamo al volo davanti a casa di Sandro e salutiamo:
"Ci vediamo dentro" urla Mirko dal motorino a Christian che con Antonella erano in attesa di Sandro con Matteo e di Marco.
Arriviamo e lo stadio non è così pieno. I nostri posti sono sudici: sporchi e affogati dalla pioggia dei giorni precedenti.
"Uno schifo!" si commenta ad alta voce.
Ci sistemiamo alla meglio. Guardiamo nel video un omaggio ad Amedeo Amadei (Il Fornaretto), il Capitano dello scudetto del '42 che ci ha salutato all'età di 92 anni in una domenica mattina di novembre.
Morso al panino finché la frittata è ancora calda con gli occhi in quello schermo che passa immagini di un calcio in bianco e nero, un calcio che non esiste più.
"Bonaaa la Frittata!" commentano da Facebook dove ho postato la foto.
Gli altri arrivano muti, come se non ci fossero. Troppo freddo per parlare. Prendono posto e aspettano. La Roma entra a riscaldarsi. Noi cerchiamo di farlo battendo le gambe.
Antonello non si è visto e nemmeno Annalisa con la sua piccola.
Sono le 20.45 si comincia.

La Roma parte bene e si capiscono subito le intenzioni della  Capolista: vincere.
Il Cagliari però è da sempre una bestia nera per la Roma.
Un po' per via di quel capitano che si chiama Conti e un po' perché non ha mai vinto fuori casa in questa stagione e di contro la Roma non ha mai perso.
Insomma di motivi per essere preoccupati ce ne erano parecchi, del resto quando si fanno le statistiche raramente il bilancio è buono.
Un paio di ragazzi con un sacco di iuta girano per il settore chiedendo un euro per comprare cancelleria per i bimbi di una scuola elementare in Sardegna.
La Curva Sud è anche questo: solidarietà raccontatelo ai vostri bambini.
Si rivedono Gervinho in campo e Destro in panchina, questi mi sembrano due ottimi segnali.
La Roma ci prova e, di tanto in tanto, il Cagliari si affaccia con un contropiede. Ormai lo schema delle avversarie è chiaro e sempre uguale: tutti dietro e contropiede.
I protagonisti diventano i portieri: De Sanctis mette una manona su un colpo di Ibarbo e Avramov ci mette quattro manone prima su Strootman, poi su Florenzi, eccezionale su Maicon e per concludere anche su Castan.
Dove non arriva Avramov arriva il palo a fermare Gervinho.
Il freddo mi entra nelle ossa. La sciarpa di Mirko poggiata sulle gambe riesce a intiepidirmi le ginocchia.
Soffio nei guanti per scaldarmi le mani. Marco ha il volto livido.
"Come fanno i giocatori con le maniche corte???"
Sono dei super eroi vorrei rispondere, aspettandomi da un minuto all'altro il gol del vantaggio.
Niente.
La partita non decolla se non per presunti rigori e un po' di nervosismo che nel secondo tempo si trasforma in un'espulsione per Garcia e per il vice allenatore del Cagliari Pulga.
Tra primo e secondo tempo mandiamo giù il panino con la Nutella e cerchiamo riparo tra le colonne che sorreggono lo Stadio al piano terra.
15 minuti e di nuovo seduti ai nostri posti. La Roma attacca verso la Sud ed proprio nel secondo tempo che Avramov mostra il meglio di se'.
" Possibile che 'sti portieri quando giocano con la Roma diventano tutti fenomeni?"
Punto lo sguardo verso l'orologio speranzosa nei nostri minuti, quelli che scorrono dal 60' al 75' circa.
Niente.
76'
Niente.
80'
Niente.
Nonostante l'attacco costante, l'entrata di Bradley, Borriello e Burdisso. Nonostante la nostra fede smisurata.
90'
Niente.
La partita finisce 0-0, con solita e ormai poco originale esultanza di Daniele Conti.
L'euforia del Cagliari per un risultato positivo volto a dare fiducia e gioia alla sua terra martoriata dall'alluvione lo posso comprendere. Quello che proprio non mi va giù e aver perso altri due punti.
"E' pure vero che in altre stagioni avrebbe preso il gol all'ultimo minuto" capto questa frase nel chiacchiericcio post partita.
Già, non abbiamo perso ed è quello che dirà anche il Mister ai microfoni.
Sono Orgogliosa della mia Roma. E' una squadra che ha lottato e ce l'ha messa tutta. Purtroppo sono mancati alcuni giocatori. A mio avviso la prestazione di De Rossi non è stata la migliore e quella di Ljajic decisamente la peggiore. Doveva essere decisivo non lo è stato.
Nel complesso però una strana sensazione di tranquillità mi pervade.
La Juventus è prima e certo non mi piace ma la Roma ragazzi non ha finito il suo lavoro. Non possiamo dimenticarci che è una squadra costruita intorno a Francesco Totti e che la nostra Luce è fuori da più di un mese.
"Manca un terzino sinistro! Dodò non si può vedere" si lamenta Mirko.
Certo sulla fascia sinistra non siamo messi benissimo però non facciamo drammi.
I ragazzi hanno tenuto alla meglio ora ci aspetta una trasferta dura e poi ...poi incrociamo le dita e se Francesco scende in campo con una Roma ancora imbattuta, beh, mi dispiace per la Juventus ma temo che non ce ne sarà più per nessuno....
Il Meglio deve ancora arrivare...non ve ne dimenticate mai. Parola di Capitano e di Tacco12.

PostScriptumLazie: Qualcuno che non ama il calcio e lo sport ha avuto l'ardire di esultare al primato della Juventus per non sentire più i romanisti...beh, amico mio in primis i romanisti non si zittiscono con così poco, in secondo luogo chi esulta per la Juve capolista si qualifica da solo inutile aggiungere altro.

PostScriptumDonne: nella giornata contro la violenza alle donne non ho volutamente scritto nulla. Non esiste una giornata ma tutti i giorni. Tutti.

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