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21 settembre 2012

Sorriso magico come Mandrake e il Cagliari è spacciato



La squadra volerà a Quartu, in Sardegna, per la quarta domenica di Campionato. La coincidenza mi fa un po’ sorridere. Sarà un volo leggero dato i grandi assenti : Osvaldo, Totti e De Rossi. Dall'altra parte del mare ad aspettarli come sempre a braccia aperte, con la Roma nel sangue tanto da arrivargli al cervello, ci sarà Daniele Conti. Ecco siamo nell'anno in cui i tabù devono essere sfatati: uno di questi è quello che il capitano del Cagliari continui a considerarci il suo bersaglio preferito. Mi piacerebbe molto domenica vincere a Cagliari perché sono 17 anni che questo miracolo non si avvera (quindi se accadesse sarebbe davvero un segnale dall'alto) e per vedere la faccia sconfitta di Daniele Conti. Sono cattiva??? Non mi pare. Sin da piccina il Guru mi ha insegnato che si raccoglie ciò che si semina e il figlio del grande Bruno ha seminato solo acredine ed è per questo che voglio vederlo sconfitto. A Quartu grande assente sarà anche il pubblico. Ciò significa che Cagliari – Roma sarà come un film muto anche se a colori. Speriamo che i nostri ragazzi riempiano il silenzio con urla di gioia anche se gli ultimi ricordi di motivi di gioia praticamente non ce ne sono.
Infatti quando giochiamo contro il Cagliari in trasferta c'è sempre qualche situazione anomala per quello che mi riguarda. Per esempio, questa domenica sarò a un matrimonio e con molte probabilità potrò solo sentire la cronaca. Mirko è già isterico. Il Guru tace, credo si sia già ingegnato per seguire il match, forse ha qualche applicazione magica sul suo inseparabile I-Phone. Nel passato mi è già capitato di vivere un Cagliari - Roma fuori dall’Italia. L’Ironia vuole che se una partita non la vedi e non la senti ti rimane più impressa di qualsiasi altra vissuta davanti alla tv o osservata dal seggiolino della tribuna. Era una domenica gelida di gennaio. Il giorno della befana, quello in cui di solito (a Roma) si ricevono tanti regali. Camminavo da sola, come una zingarella, in una gelida Berlino alla ricerca di quei posti raccomandati dalla Lonely Planet, nella speranza di trovare un piatto calorico che mi riscaldasse. Le gambe camminavano da sole, lo stomaco brontolava e la mente era teletrasportata in Italia. Tenevo d'occhio l'orologio e il cellulare. La Roma era in campo. Da casa avevo chi mi teneva aggiornata, peccato che i messaggi non arrivassero proprio in tempo reale. Così con quasi mezz'ora di ritardo venni a scoprire che la vittoria giallorossa, per me già archiviata (avendo ricevuto il seguente messaggino 0-2 , allo scadere del 90') in realtà era magicamente diventata un pareggio. 
Un gol di tale Lopez al 90' e, indovina indovinello, uno al 92' del solito Conti, avevano trasformato il doppio vantaggio in un pareggio che sapeva di sconfitta. La notizia mi ha talmente scioccato che ancora oggi Cagliari – Roma è per me una partita molto sentita.
Ecco, anche per questo spero che Destro realizzi una benedetta doppietta, proprio come quella che ci fece vincere l'ultima volta messa a segno da Daniel Fonseca. A pensarci bene uno che somiglia a Daniel è Nico Lopez...e se l'arma segreta fosse un bel sorriso alla Mandrake? Del resto non c'è modo migliore di esorcizzare un tabù se non ridendoci su...Parola di Tacco12.

PostScriptum: Ieri sera davanti alla tv ero combattuta: la Lazie o XFactor? Poi ho scelto la prima altrimenti quando mi ricapitava??? 

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