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04 giugno 2012

Tempo fugit oppure no



Il tempo è strano. Ieri l'ennesima scossa ha fatto crollare la torre dell'orologio di Novi e il Tempo si è rotto. Rotto, non fermato. Nessuno lo ferma.
Te ne accorgi dalla pancia che cresce di un'amica che non vedevi da tempo. Una pancia bella, per una bella amica.
Te ne accorgi quando fissi il soffitto, aspettando che la luce trapeli dalle fessure delle serrande. Sei lì in attesa e sai che, prima o poi, la luce filtrerà. Aspetti, guardi oltre. Una costante nella vita di una donna.
Il Tempo è quel vento che ti passa sul volto rendendolo più bello con qualche ruga d'espressione e anche più stanco. Il Tempo che non arriva mai quando vorresti arrivasse e che poi fugge di mano come una saponetta bagnata. Scivola e non si lascia prendere e anche se sei convinta che prima o poi lo recupererai (non può mica scivolarmi in eterno 'sta saponetta!) ti assale il dubbio che devi impegnarti bene perchè ciò accada.
Ho passato una notte a pensare come acciuffarlo quel bastardo! La risposta alla fine l'ho trovata in un verbo: FARE. Tutto ciò che hai in testa, fallo subito senza rimandare. E' giunta l'ora di realizzare i progetti. Di mettere da parte le chiacchiere e costruire. Qualsisasi cosa. Scrivere il libro che hai in testa. Viaggiare o mettere le radici. Qualsiasi sia la decisione, va presa. Ieri ho confezionato 19 biscotti per una festa. Ho cucinato una torta e per realizzare il tutto ho impiegato diverse ore...circa 5. Alla fine ero stanca (odio lavorare senza la giusta attrezzatura, in spazi piccoli e scomodi sembravo una foca con la palla...emettevo anche versi simili) ma soddisfatta. Sono state ore in cui ho creato, in cui ho messo a frutto il mio Tempo. Nessun minuto è andato sprecato (se non quelli in cui ho dovuto rifare il pan di spagna, grrr...) e il Tempo non si è disperso. Oltre che scivoloso infatti, il Tempo è anche prezioso perchè non torna. E' strano il concetto di Tempo: c'è sempre eppure passa e non torna.
C'è chi lo vuole fermare e chi accelerare, entrambe le operazioni sembrano impossibili. Stanotte avrei voluto andasse molto veloce, per esempio, invece era lento. La povera gente che sente le scosse vorrebbe che il Tempo volasse, infatti sembra loro eterno. Quando ero ragazzina e dovevo rientrare a casa la sera, durante le serate di luglio con i primi amori in fermento, le lancette dell'orologio impazzivano: il Tempo di uscire che già era arrivato quello di rientrare. A poco è servito l'ingegno mio e di mia sorella. Il rimedio più antico del mondo: mettere indietro le lancette. Abbiamo fregato il tempo per un paio di sere, poi la mamma ha scoperto il trucco e il Tempo guadagnato è finito buttato in una serata di punizione da trascorrere a casa. Oggi la vicenda mi fa sorridere. Si perchè il Tempo è anche relativo.
Quella famosa attesa che ti aumentava il desiderio rimane immutata anche se l'oggetto del desiderio muta. Ho aspettato ore per assistere a un concerto di un cantante di cui oggi non me ne importa più nulla.
Ho speso Tempo con amici di cui ricordo a mala pena i volti e ho contato i minuti per rivedere volti che non dimenticherò mai.
Carpe Diem! gente, non rimandiamo a domani quel che possiamo fare oggi e questa è una lezione che vale sempre.

1 commento:

  1. è importante anche prendersi del tempo per decidere...mettersi un pò in "stand by"..poi ci si riattiva...con la decisione presa, come scrivi tu!!!
    Baci
    P.S. Il tempo speso ieri in cucina ha fruttato un sacco di complimenti per tutto quello che hai fatto...grazie!!!

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