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10 aprile 2012

Odi et Amo, quare id faciam fortasse requiris


Venerdì Santo, presa da una crisi mistica e da premonizione, non ho voluto scrivere il mio Tacco12 su Lecce - Roma. Mi mettevo sul pc e le parole non si combinavano. Le idee non prendevano forma, evidentemente non ne avevo.  Così, ho scritto a Doria che preferivo ci sentissimo dopo Pasqua. 
A volte, le nostre azioni sembrano prive di significato, solo più tardi riusciamo ad attribuirgliene. 
Si vede che me lo sentivo. Del resto con l'As Roma vivo un patto di sangue. Mi è madre, sorella, figlia...lo sento quando qualcosa prende una piega sbagliata. 
Per quanto si dica che dal passato week end pasquale, i peggio usciti siano stati gli agnelli e i milanisti,continuo a ritenere che pure a noi romanisti tanto bene non è andata. 
Perdere contro la penultima in classifica, subendo 4 gol, non è perdere e basta. E' venire umiliati. E' lasciare andare via, inesorabilmente, una stagione. 
La Roma giocava con la maglia All Inclusive di Wind. "Arieccoli!" esclama Mirko mentre prendeva postazione sul divano di casa sua. "Ogni volta che giocano indossando le maglie con gli sponsor nuovi, perdono. Ti ricordi a Milano? Ti avevo dato il verdetto prima che la partita iniziasse". 
Mi viene da storcere la bocca, in una smorfia strana. Quando lui spara certe sentenze, spesso ha ragione. Lascio correre perché me la sento buona. Chiamo il Guru. 
"Nun me li filo proprio oggi" era ancora al ristorante, quando mi ha avvisato che si sarebbe completamente disinteressato al match. 
"Nun ce penso proprio a farmi rovinare le feste da loro, tanto quest'anno : una la vincono e una la perdono". Il Guru anche non sembrava convinto. 
La partita inizia o almeno così dice l'orologio. Qualcuno in campo corre ma non siamo noi. 
"Gioca Rosi" così ero stata accolta da Mirko al mio arrivo e in effetti questo poteva essere già considerato un presagio. La partita procede come tutti voi sapete. Un gol dopo l'altro con i nostri giocatori che non hanno dato il minimo cenno di reazione, se non allo scadere quando non serviva ormai più. Mi stavo avvelenando. Sul terzo gol telefono al Guru. "Hai fatto bene a non vedertela" lui mi risponde con un "Perdiamo sempre due a zero?" e io: "No, abbiamo appena preso il terzo!" sorride amaro, come sorride lui quando il nervoso gli comincia a intossicare l'umore. Finge un distaccato coinvolgimento alla notizia e mi liquida con un: "te l'avevo detto, lascia perde.." E così ho fatto. Abbandono Mirko sul divano e mi dirigo davanti al pc. Ogni tanto mi giro a guardarlo e me la prendo con lui: "Ti rendi conto che ti fai rubare le ore da dei deficienti??? Usciamo!" 
Mirko vegeta. Non reagisce nè a me nè alla Roma. Semplicemente giace, muto. La sera la vittoria della Lazio ha concluso degnamente il tutto insieme alla vetta in classifica della Juventus.
Il Tam tam sulle dimissioni dell'Asturiano era infondato come un palo di ombrellone nella sabbia. Chi ci voleva credere??? 
Serse Cosmi, da buon romanista qual è, durante la partita ha addirittura chiesto ai suoi di "non spingere troppo" e a fine partita ha elogiato il suo Lecce per aver compiuto un'impresa storica: battere la Roma in casa per la prima volta.
Bene, anche questo fine settimana Luis e i suoi hanno ottenuto un nuovo primato, in negativo. 
Così la Pasqua è arrivata e ci abbiamo mangiato su ma domani...domani si ricomincia. 
I ragazzi si sono allenati sempre. Totti e Pjanic sono stati recuperati. Gago compie gli anni e Borini ha la febbre. Insomma da Trigoria non arrivano notizie esaltanti. Contro l'Udinese all'andata abbiamo perso negli ultimi 10 minuti. Un gol di Di Natale al 79' e uno di Isla all'89' ma non giocava Totti. 
Domani sera l'Olimpico forse sembrerà un uovo di pasqua smangiucchiato. Avrà l'aspetto di un teatro semi vuoto e questo non so se sia giusto o meno. Qualcuno dice che bisogna avere devozione nei confronti della proprio squadra sempre, soprattutto quando perde. Sono certa che al tifoso romanista questo precetto sia stato trasmesso nel dna. Consapevoli che quest'anno è un po' così colgo l'occasione per dire a tutti di andare allo stadio. Alla fine dei conti lo diceva già Catullo: 
Odi et Amo, quare id faciam fortasse requiris. Nescio...sed fieri sentio et excrucior. 
Odio e Amo. Come possa fare questo? Non lo so, eppure è questo che sento e mi tormento. 
C'è forse da aggiungere altro, dopo questo? Beh, si... Forza Roma...parola di Tacco12. 

PostScriptumProtesta: In Sud lo striscione andrà a testa in giù in forma di protesta nei confronti dei giocatori perché non si sono scusati con i loro tifosi. Domanda: se lo avessero fatto, sarebbe cambiato il risultato??? 

PostScriptumLazie: così rispondo a tutti i laziali...la rovesciata di Osvaldo rimane il gol più bello della Roma anche se non è stata ritenuta regolare (ma lo era), e avrà il tempo per farne altre. Quella di Mauri ricordatevela perché è l'ultima. Parola di Tacco12. 

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