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18 novembre 2011

Aspettando Roma - Lecce

Vi ho lasciati con un Governo e vi ritrovo con un altro. Eppure è solo una settimana che non ci “sentiamo”. Sono gli effetti dell’assenza di Campionato? Nessun problema allora perché domenica ci troveremo di nuovo tutti: vicini, vicini.
Il Lecce, che ironia della sorte, ha gli stessi colori della nostra squadra, scenderà in campo contro una Roma che deve assolutamente vincere.   
Un faccia a faccia con la squadra che ha scritto una delle pagine più tristi del nostro tifo e che io ho, per fortuna, rimosso ma il Guru no:
“Dopo Roma Liverpool, nella classifica delle mie delusioni, arriva Roma – Lecce”.
Deve essere stata una bella batosta a giudicare dalle sue parole ma contro il destino e la storia non si può lottare quindi meglio rimuovere e andare avanti.
Intanto i numeri del campo parlano chiaro. Dal 1986 la Roma ha vinto ben 11 volte e ha concesso due miseri pareggi ai pugliesi.
E…pensare che la partita più sofferta è stata quella dell’anno dello scudetto 2001. Una vittoria di misura grazie al gol di un difensore: Walter Samuel.
Un difensore, che domenica non avremo, si chiama Nicolas Burdisso (Nico il Guerriero per dirla alla Totti) e questo ci rattrista parecchio. Di oggi le parole dell’agente di Juan che ci rassicura sulla sua presenza, non so voi, ma io non sono tranquilla per niente.
Abbiamo dei bravi ragazzi ma Nicolas era quello “certezza” al centro della difesa che permetteva a noi tifosi di tirare un sospiro di sollievo. Colgo l’occasione per rivolgergli i miei più cari auguri di pronta guarigione e dirgli che ci mancherà.
E’ anche la partita che vede gli ex. Oggi il Corriere dello Sport parlava di Andrea Bertolacci, al suo secondo anno con la maglia del Lecce. 
Per quello che mi riguarda, il mio ricordo va soprattutto a Julio Sergio. Un portiere cui ho voluto molto bene nella scorsa stagione, anche solo per il fatto di avermi salvato dalla vista di Doni (che non ho mai sopportato) per qualche mese.
Lecce poi mi fa pensare a Giuseppe Giannini e a Francesco Moriero, e il solo affiorare di questi nomi mi dà la sensazione di essere proprio antica.
Che strana coincidenza, che a distanza di anni, i due abbiano fatto la staffetta sulla panchina del Grosseto. Combinazioni e casualità come quella che oggi Moriero alleni il Lugano, in Svizzera, tra i Monti…e qui si chiude il cerchio con il nostro nuovo Governo.
Quindi non mi rimane che commentare l’ottima prestazione di Osvaldo in campo dal primo minuto con la maglia della Nazionale e dato che gli è mancato solo il gol, chissà che non li ritrovi sullo stesso prato dello stadio Olimpico domenica sera.
Già me la figuro la scena: imbacuccata con sciarpa e cappello, il naso rosso e le mani gelate…vedo il mio Ovomaltino sollevarsi in aria e colpire con il cipollino una palla proprio arrivata nel centro dell’aria avversaria.
Il bello dei sogni è che non costa nulla farli.
La banda dello stadio è desaparacida. Il 20 si tornerà dopo una pausa durata 3 settimane, un’eternità. Sono pronta. Una bella tazza di thé caldo e un bel maglione per combattere l’umidità della partita in posticipo. Per il resto basteranno il giallo e il rosso raddoppiati a colorare questo autunno inoltrato. Mirko non vede l’ora…e anche io! Daje, Daje Roma!!!

Post Scriptum:  Oggi i ragazzi hanno posato per delle foto ufficiali da usare su Facebook e Twitter. Probabilmente saranno stati immortalati dal loro fotografo ufficiale. Beh, oggi vorrei ricordarne un altro di fotografo Roberto Tedeschi e augurargli un felice compleanno e di regalarci sempre quegli istanti che riesce a catturare solo lui mentre tutto intorno freme il tifo.

Post Scriptum tra le righe: Non ho volutamente nominato il Capitano (un po’ di scaramanzia) ma è più forte di me. Domenica lo rivedremo in campo e sarà un gran bel vedere…parola di Tacco12!

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