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13 dicembre 2011

Santa Lucia e luce fu



Oggi è il giorno più corto che ci sia! E’ anche l’onomastico della mia Mamma perché è Santa Lucia.
Il giorno dopo Roma – Juventus è giusto che sia il giorno della Santa della Vista , perché ieri, finalmente, è tornata la nostra Luce in campo e si è visto.
Totti e il suo impostare il gioco ad occhi chiusi, perché la Luce lui ce l’ha in testa e nei piedi. Totti, che mi ha fatto tanto arrabbiare quando ha sbagliato un rigore che poteva significare vittoria.
Lo conosco troppo bene il mio Francesco. L’ho visto deconcentrato e sborone, pronto allo scambio di battute con il vecchio amico di sempre Buffon. Lui gli dice una frase, Gianluigi gli molla un calcetto scherzoso sul sedere e io dico a Mirko: “Ecco fatto! Lui gioca prima del rigore e guarda come va a finire…”
Nemmeno a dirlo. La Luce tira e sbaglia. E’ il 64’ ma nelle partite normali, in quelle contro la Vecchia Signora, i minuti sono praticamente da moltiplicarsi per due.
L’aria è calda, la pioggia è terminata. Tutti presagi che mi predispongono positivamente. Mentre arrivo allo stadio a piedi, perché è vicino alla mia redazione, noto un’ affluenza straordinaria. Mirko è già entrato e mi sta aspettando. Sandro e Antonella avevano appuntamento al solito posto. Christian e Marco ormai sono una coppia di fatto, si organizzano tra loro. Miracolosamente è dei nostri anche Fabietto, che da quando è diventato papà, fa il tifoso a mezzo servizio.
Il GuRu prima della partita aveva profetizzato: “Se giocano Totti, Osvaldo e Borriello finisce 3-1”. Il giorno dopo posso confermare che, se avessero buttato dentro tutte le palle gol “mangiate” forse sarebbe davvero finita così.
Quanta sofferenza su quegli spalti. Lo stadio è pieno come vassoio di struffoli napoletani, tutti colorati e mielosi. Uno striscione accompagna l’inno: “Roma nun fa la stupida stasera” E’ la curva che l’invoca, sono i tifosi che lo supplicano.
Alma non è venuta, chissà come mai, le avevo comprato un panettoncino per Natale, meno male che si è evitata la vista di uno spicchio ospiti gremitissimo…juventini romani e a me salgono i conati di vomito. Sembrerà eccessivo, vi assicuro che non lo è. Per me Roma – Juventus è peggio del Derby.
Pochi minuti ed è subito una magia, ci pensa il nostro Capitan Futuro che da difensore centrale si trasforma prima in attaccante, poi in pinguino danzante.
Quando lo speaker urla formazione, sto per svenire. La sedicesima formazione, con un centro campo da brividi. In quattro arrivano a 60 anni, più o meno. Direi una bella mossa, dato che Marchisio, dopo De Rossi (ieri nell’inedito ruolo di difensore centrale) è uno dei più forti centrocampisti d’Italia!
Josè Angel sulla fascia per me non scende…e l’ex laziale  Lichtsteiner mostra una certa scioltezza. Sbagliano loro e sbagliamo tanto noi. Il primo tempo finisce in vantaggio ed è un miracolo.
“Se non entra Simplicio, daje e daje, questi pareggiano” il mio amico Marco la pensa così e dopo sputa un finto Borghetti da 3 gradi che oltre a non scaldare, sa di acqua sporca.
Quando inizia il secondo tempo Borriello e Simplicio si allenano a bordo campo. Il dictat è: “Resistere, resistere, resistere!” purtroppo al 60’ la Roma non ce la fa più e Chiellini agguanta il pareggio.
Pochi secondi e, ben due falli in area, perché la Roma ottenga un rigore a favore. Il primo della stagione. Buffon para. E così avanti tutta fino al 90’ non per Osvaldo che corre e si sbraccia ma non riesce a segnare. Si arrabbia quando al suo posto entra Borriello (Ragazzi è vivo e vegeto! E questa è una grande gioia per tutti!). Sei minuti di recupero e poi, finalmente, la fine.
“Ti pare che mi deve rodere anche quando pareggiamo con la Juventus?” Mirko non ci sta e nemmeno io. “Due punti regalati!” Sono arrabbiata, soprattutto con la nostra Luce perché non gli perdono gli errori, lui non può sbagliare, lui è Totti.
Passata la nottata dico che, tutto sommato, ieri ho visto una bella partita e sono soddisfatta finalmente…pare che anche questa Roma non può prescindere dal suo Capitano. L’avrà capito Luis?



Post Scriptum per i lazialetti: Oggi ho mangiato la pizza buonissima di Roscioli, non so se conoscete. Beh, Pierluigi è un laziale di quelli d.o.c e mi ha voluto regalare una fetta di panettone “Almeno tu iniziala a mangiare, che ieri vi ha detto bene”. Caro Pierciccè, gli amici lo chiamano così, lo dico a te e a tutti gli aquilotti. Oggi più di ieri sono convinta che vincerete l’Europa League…del resto, non mi pare ci siano altre squadre forti…parola di Tacco 12.

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