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16 dicembre 2011

Ti Amo, parliamone

Ti Amo, parliamone. 
E’ di questo che oggi ho voglia di discutere con voi, perché non mi piacciono le polemiche, non sopporto i litigi e ritengo che i grandi amori meritino rispetto. 
A Roma tutti amano il Capitano.
Questo dovrebbe essere un Tacco12 sul prossimo match di Campionato con il Napoli, fresco di sorteggio in Champions League. In parte lo sarà, ma non è da questo che voglio partire.
Parliamo di Francesco, del mio Capitano e di qualche sciocco non tifoso che l’ha apostrofato sotto casa come: “Colpevole del pareggio con la Juventus”.
Qui le cose sono due: o esistono degli sciocchi, ma veramente sciocchi, in giro (nulla di più semplice:  la mamma del cretino è sempre incinta, diceva la mia professoressa di Greco) nel qual caso, mi meraviglia che il Capitano possa davvero credere che tutti i tifosi la pensino cosi’.
Oppure, Francesco ci sta inviando qualche messaggio di malumore, e anche in questo caso mi dispiacerebbe molto, perché le Bandiere come lui, hanno un codice etico cui attenersi e, non rispettarlo, potrebbe compromettere tutto quanto fatto di buono prima (ma sono certa che non è il suo caso).
Gira una voce, di cui non dirò la fonte, ma è una di quelle voci di cui mi fido, che tutti i giocatori “storici” Cassetti, Perrotta, Pizzarro, DeRossi e Totti, vogliano andare via da Roma.
Non voglio crederci perché credo nei fatti, ma la sola idea che qualcuno ne parli, mi mortifica e il solo fatto che De Rossi non firmi, mi preoccupa.
I tifosi sono sempre in prima linea: pioggia, freddo, sole o neve. L’Olimpico di lunedì era pieno, nonostante i risultati non aiutassero un’affluenza generosa come quella che si è verificata.
Da giornalista e da tifosa non merito alcun tipo di presa in giro. E questo vale sia per un allenatore, che continuo a non apprezzare; sia per qualsiasi giocatore che vuole fare le valigie; sia per tutti quelli che mandano le chiacchiere in giro.
Nel mondo del calcio trovo che il pettegolezzo (che da che mondo in mondo è donna) non serva proprio.
Ora torniamo alla partita contro il Napoli. Leggo News da Trigoria sul recupero di Pizzarro, Gago e Cassetti e di un De Rossi impegnato di nuovo come difensore centrale.
Intanto, mi conforta che il Guru abbia sbagliato il suo pronostico dicendo “zero punti” nelle partite da Firenze a Bologna, per il resto di certezze continuo a non averne. Come al solito abbiamo la fortuna di giocare contro un Napoli al "completo".
Un attacco micidiale quello composto da Hamsik, Lavezzi e Cavani…poi ci saranno Inler e Gargano. Insomma nessun esperimento per Mazzarri che vuole certezze. Le stesse che vorremmo noi e che chissa’ se le avremo.
Il Natale si avvicina e se Luis Enrique sceglierà la 17esima formazione da schierare, questa volta potrebbe essere un pacco con un fiocco rosso portafortuna, no?
Chissà che il nostro avversario non abbia la testa rivolta al Chelsea. Me lo auguro ma ne dubito.
Mirko non proferisce parola ad eccezione del riff che gli piace ripetere: “questo asturiano non capisce niente” e ha ragione.
Domenica sera è ancora lontana ma il Natale che si avvicina non è fatto solo di sorprese, il Natale è soprattutto un miracolo. E chissà che questi giorni, in cui tutti si scatenano alla caccia al “regalo giusto”, i nostri Capitani ( PRESENTE E FUTURO)non abbiano già pensato a confezionarne uno perfetto per noi tifosi.
Magari un gol di Totti con un biglietto a "firma" Daniele De Rossi. Se pure non si potesse avere tutto, mi accontenterei almeno della "firma" di Daniele, del resto è tempo di crisi e io sono comprensiva.
Vorrei azzardare un pronostico ma non ne ho…mi limito a dire che spero di assistere a una bella partita come quella vista contro la Juventus, magari con un gol giallorosso in più. Chissà che lo realizzi proprio Osvaldo, tanto per farsi passare la rabbia e poi corra ad abbracciare Borriello, che per pazienza e professionalità meriterebbe SEMPRE un posto in campo.

Post Scriptum per gli aquilotti: Sempre più convinta Ragazzi, dopo il sorteggio di oggi che vede la Lazio schierata contro l’Atletico Madrid (e in caso di passaggio del turno contro Sporting Braga o Besiktas), che i biancocelesti impugneranno la Coppa.
Soprattutto sento già qualche lazialetto dire così:
“ Faremo come l’Italia nei Mondiali del 1982! Passato il turno per il rotto della cuffia, incontreremo le squadre più forti e vinceremo”…parola loro e di Tacco 12…(anche se il mio finale somiglia più a un Inter-Lazio di qualche tempo fa)…buon week end e SEMPRE FORZA ROMA.

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