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14 febbraio 2011

DIARIO DELLA TIFOSA: La mia Roma che non c’è più


Un flipper impazzito. Mischia in campo: calci, sputi e pugni. "Ma che è l'Italia del Rugby?" mi chiede Antonella. Mi auguro di no, le rispondo, considerando il risultato finale. Giallorossi contro i biancocelesti, come i laziali ma sono i napoletani. Ed è per questo che la Curva Nord è vuota. Il settore ospiti è molto gremito e si fa sentire. Il Capitano parte dalla panchina. In pratica non parte e arriverà al 75esimo del secondo tempo, giusto per vedere dal prato verde il raddoppio di Cavani, che ci ha gentilmente intossicato la domenica e il sabato sera. Un inizio buono con Jack Sparrow Borriello e il Montenegrino davanti. Il Napoli parte forte e la partita ha ritmi alti. Una partita maschia ma anche scorretta e viziata dall'entrata di un Dossena da espulsione su Taddei. Che non si è risparmiato. E per lo sputo non visto di Lavezzi contro Rosi. Azioni queste che scaldano gli spalti e il terreno. Davanti a noi quattro ragazzotti inglesi (per Christian americani e per la signora Alma napoletani) si agitano come se stessero tifando per l'Arsenal. A fine primo tempo le chiacchiere si riducono a due commenti: "Dobbiamo sempre regalargli un tempo" dice Fabietto e Marco risponde "Fuori Taddei". E così sarà e ne sono certa. Al posto di Rodrigo vediamo il francese dalla sguardo triste Menez. Nessuno poteva pensare che soltanto dopo 5 minuti Juan avrebbe atterrato Hamsik in area di rigore, regalando a Cavani il dischetto. Da quel momento la Roma scompare. Papà per telefono dice "tranquilla vinciamo 2-1" ma questa volta sbaglia anche lui. La Roma non c'è e ci si chiede dove sia finita. Niente gioco. I cioccolatini della signora Alma non sono più dei portafortuna. Si arriva al triplice fischio dell'arbitro e la Roma ha perso 2-0. La prima sconfitta in casa della stagione e la vittoria del Napoli all'Olimpico dopo 18 anni.Quando si dice una doccia fredda "Appena arrivo a casa strappo il biglietto della Champions, mercoledì me ne sto a casa con mia moglie, m'hanno proprio rotto" questa è la decisione di Marco e sfido chiunque a dargli torto. Anche Antonella e Sandro mancheranno la partita contro lo Shaktar. Non hanno comprato il biglietto e non hanno intenzione di acquistarlo. Mentre andiamo mesti verso i motorini, Fabietto ci strappa un sorriso: "Sapete la novità? Stasera mi guardo Bari - Roma!" Lo fissiamo interdetti e ripetiamo tutti insieme: "Bari - Roma?" "Si - puntualizza lui - quello del 2001, almeno mi rifaccio gli occhi!" Le espressioni tristi si allargano in un sorriso, quello dei ricordi, quello delle emozioni, quello della consapevolezza di una Roma che non c'è più.

(Il Romanista 14 Febbraio 2010) 

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