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26 gennaio 2014

Jodiel What Else?


Appuntamento alle 10.15 proprio tra Campo De'Fiori e Corso Vittorio Emanuele: largo della Pollarola, per intenderci.
David Moresco, in arte Jodiel ( dall'ebraico Gioia di Dio) mi aspetta nel suo meraviglioso negozio di abbigliamento. 
Tacchi 15, stivali rossi, ballerine con grandi fiocchi gioiello e snackers di pelle e cavallino accompagnano il mio ingresso verso il reparto abiti.
Borse di ogni colore e dimensione sono sospese tra terra e cielo.
Abiti di lana, jersey e tessuto elasticizzato si mischiano con tute di jeans strappati dai corpetti di strass fucsia, argento e oro. 
David, romano di Monteverde e classe '72, mi aspetta nel suo stile tipico: tuta, t-Shirt bianca, scoppola beage coordinata alla sciarpa attorcigliata al collo.
Mi offre un caffè e inizia a chiacchierare. 
Studente svogliato ma vulcano d'idee decide a 16 anni che il suo futuro sarà la moda. Nel frattempo lavora nel negozio di scarpe del padre e fonda la prima azienda italiana per lo smaltimento dei pc. 
La moda però rimane il suo sogno così, dopo aver frequentato una sola settimana di scuola di moda a Telaviv, decide di aprire un negozio tutto suo. 
Più modellista che sarto il suo motto é simile a quello di Walt Disney: la moda é fantasia, se un vestito puoi immaginarlo puoi realizzarlo.
Commerciante nel sangue decide di puntare tutto sulle donne e se qualcuno pensa che sia gay la sua risposta é un secco :'No!'
Ama parlare con le sue clienti e rendere il loro stile personale. Ha vestito Penelope Cruz e vorrebbe 'mettere le mani', professionalmente parlando, anche su Julia Roberts un giorno.
'La vera bellezza della donna é nel fascino'.
É dispiaciuto che in Italia non esista la figura del Personal Stylist, o almeno che non esista nell'accezione americana del termine. 
Tra le italiane salva solo Paola Barale anche se strizza l'occhio a Ilary Blasi. Mi racconta che proprio il giorno venerdì passato aveva venduto un paio di pantaloni a Sarah Felberbaum e che deve scappare per un appuntamento con Mara del grande Fratello. 
Nonostante ciò non sono i nomi del jet-set il suo forte: 'Me li dimentico sempre..' mi confessa. 
La sua preoccupazione maggiore é la prossima sfilata, che non sarà Alta Roma ( 'Le cose o si fanno bene o non si fanno') di questo week end ma bensì a metà febbraio a bordo di un aereo. 
Jodiel non é nuovo a queste cose, basti pensare che ha già organizzato sfilate sulla metro di Roma 'fermata Spagna' e al Colosseo. 
'Roma é talmente bella che é un peccato non metterla in scena'. Vero, anzi verissimo. 

Il suo marchio comunque non parla solo romano. Già presente a Telaviv e Ibiza sta per diventare socio di due nuovi negozi: uno a Mosca e uno a SanFrancisco. 
Jodiel é originale in tutto anche nel giorno di chiusura: il sabato.
Intervista quasi terminata ma non sarei Chiara se non avessi ceduto alla tentazione di un paio di scarpe...così ecco a voi le mie nuove snackers e c'è da scommettere che sono solo le prime di una lunga serie! 

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