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07 dicembre 2011

Si sta facendo notte



Sono vittima di un’indigestione da Fiorentina.
Crampi, dolori e nausea, che tuttora non sono scomparse in modo definitivo. La partita della Roma, se si può avere il coraggio di chiamarla “partita”, è arrivata alla fine di un pranzo delizioso preparato a quattro mani dalla mia mamma e dal mio papà Guru.
Mentre le donne di casa (io per 90’ minuti rientro nella categoria “uomo mancato”) rassettavano la cucina, Io, Mirko, Il Guru e mio cognato Mario ci sintonizzavamo sulla partita.
Passano dieci minuti. Ancora siamo tutti seduti attorno al tavolo sorseggiando chi caffè, chi grappa e chi wisky, quando Juan viene buttato fuori con un rosso diretto e viene decretato un calcio di rigore a favore dei Viola.
Il Guru urla dalla rabbia, Mirko commenta con Mario l’episodio e io, dopo aver visto concretizzarsi il vantaggio (per opera di quel Jovetic di cui vi avevo parlato venerdì e che ammira tanto un certo Totti che siede comodamente in panchina), mi alzo in piedi mando a quel paese una squadra che non riconosco più.
Me ne vado in cucina a controllare mia sorella che pulisce i piatti.
Il peggio doveva arrivare e le nostre paturnie stavano per moltiplicarsi.
E’ per questo che Fabiana ci taglia delle fettine del suo dolce super dolce: “Magari diventate più zuccherini” suggerisce mentre distribuisce i piattini.
Zuccherini di sicuro con qualche rotolino qua e là. Una bomba di calorie tanto potente, che vorrei si materializzasse nel tiro di De Rossi che invece manca di precisione. Dov’è la mia Roma?
Un tale Cicinho vaga per il campo. “Ma non era tornato in Brasile?” commenta mio cognato, tifoso juventino. Domanda calzante per una prestazione che non sembra all’altezza di un “titolare”.
Finisce il primo tempo e, anche se stiamo giocando in 10 e non stiamo costruendo nulla, almeno “resistiamo”. Nonostante il solito Gamberini abbia raddoppiato, noi resistiamo.
E’ in quel preciso momento che esce fuori, erroneamente, quella tipica convinzione che oserei definire “spallettiana o capelliana” che tanto alla fine ribaltiamo il risultato e addirittura potremmo vincere. Errore! Uomini e donne all’ascolto: non avete visto piangere il Ministro Fornero??? Ci saranno tempi bui e dobbiamo abituarci al sacrificio!
Certo è che la Roma, nel buio, ci finisce al 31’ del secondo tempo quando anche Gago, che s’inventa un’entrata scoordinata, decide di andare a farsi una doccia calda con qualche minuto d’anticipo.
“Totti non entrerà di sicuro” commento quasi tra me e me.
S’è fatta Notte e noi in panchina abbiamo la Luce.
Luis continua a risparmiare. Del resto c’è la crisi, lo fa per un senso molto spiccato del dovere.
Certo è che quando la Notte si fa profonda, Bojan deve aver avuto un incubo perché si è messo ad agitarsi con le mani nella nostra area di rigore. Peccato che l’incubo vero è stato tutto dei tifosi, che vedono la Fiorentina trasformare il secondo calcio di rigore e vincere per 3-0.
C’è da rimanere senza speranza e senza parole, soprattutto quando davanti ai microfoni il Mister continua a ribadire che  “non c’è problema”. Non ci sarà per lui. Ecchecavolo! Per quanto mi riguarda il problema c’è e come. La coerenza non è sacrificare uno come Osvaldo, piuttosto è farlo giocare perché deve segnare per il bene della squadra. Una multa salata sarebbe stata sufficiente.
Insomma negli anni dell’Impero Romano e prima ancora dell’Antica Grecia il bene primario era quello “comune”. Non si può costruire un gruppo se non si crea un obiettivo che non è, a mio avviso, solo il gioco ma soprattutto il risultato. Dal momento che stiamo giocando un Campionato.
Sarò Machiavellica però ritengo che il “fine giustifichi i mezzi”. So che questa filosofia può non piacere ma è la filosofia dei vincenti.
Prima della partita ho rivolto al Guru, la domanda che ho rivolto a voi venerdì: “ Da qui a Natale, quanti punti pensi che farà la Roma?”
Volete sapere cosa mi ha risposto? “Zero”.
Zero, mi aveva detto prima che la partita iniziasse. E dire che io avevo ventilato un punto a Firenze e uno a Bologna. Sono proprio donna e non capisco nulla! I papà Guru hanno sempre ragione.
Per il momento mi limito a sperare che De Rossi firmi, che Luis mangi un buon panettone e che la Vecchia Signora si prenda un colpo della strega. Mentre continuo ad amare la mia Roma più di prima…

Post Scriptum da Donna: A chi se lo stesse domandando, pare che Borriello graviti nella zona di Roma solo per partecipare ai programmi tv, senza il permesso della società. Pare che questo, anche se è avvenuto un mese fa, sia il motivo della sua scomparsa dal campo. Pare che il Mister non abbia gradito la sua imitazione che Marco si è prestato a fare con un famoso showman.
Sono certa che nemmeno il Guru mi avrebbe punito così a lungo per un ordine non rispettato in adolescenza.
Pare che la difesa, debba essere proporzionale all’offesa…
Parola di Tacco12 e, udite, udite del Codice Penale…

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