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Visualizzazione post con etichetta Fiorentina. Mostra tutti i post
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18 marzo 2015

As Roma - Sampdoria, il silenzio di chi ama

As Roma - Sampdoria 0-2, il silenzio di chi ama

 

As Roma, assente ingiustificata


L'As Roma è assente ingiustificata, io no. Dopo 21 giorni torno a scrivere e chiedo scusa ai miei lettori. Lo so ogni tanto inizio i miei post così ma devo confessarvi che dopo le ultime partite ho avuto seriamente difficoltà a esprimere un giudizio su quanto stava capitando all'As Roma.
Dopo la vittoria con il Feyenoord ho sperato nella previsione di Capitan Totti quella che recitava:
"Se vinciamo giovedì, vinceremo anche lunedì contro la Juventus" ma così non è andata e la delusione ha prevalso sulla razionalità.
Una partita, quella contro i bianconeri, che si poteva perdere ma anche vincere. Una partita che serviva per riscattare quella "pagliacciata" dell'andata, che doveva rimettere in gioco tutto, ma che non ha rimesso in gioco niente.
Così priva di umore e di parole, dopo la fallita profezia di Totti, ho mantenuto il silenzio in attesa di un segno.

As Roma - Chievo 0-0


La settimana successiva il segno non c'è stato. Uno 0-0 contro il Chievo ci ha tenuto inchiodati miracolosamente al secondo posto, più per demerito di chi insegue che per merito della Roma stessa. A colpire, ancora una volta, la totale assenza di gioco e d'idee.
Nel mirino dei colpevoli entrano (o sarebbe giusto scrivere: entrano di nuovo) i due pilastri della squadra: Totti e De Rossi. Il primo perchè "vecchio" il secondo perchè "morto".
Certi soggetti che si definiscono tifosi ne hanno dette e scritte di tutti i colori senza vergogna, senza memoria. Penosi.
Anche per amore di Totti e De Rossi ho continuato a tacere. Ho voluto vedere fino a che punto il mio silenzio doveva protarsi. Fino a dove si può mantenere il fiato senza prendere ossigeno.

As Roma - Sampdoria 0-2: Totti e De Rossi


Fiorentina - Roma 1-1 di Europa League

Poi è stato il turno di un incontro tutto italiano per un trofeo internazionale. Quello dei Viola di Montella, presi a schiaffi dalla Lazio in Campionato, contro l'As Roma al Franchi alla ricerca ormai continua di riscatto.
Daniele De Rossi questa volta la combina davvero grossa, un suo errore procura il vantaggio della Fiorentina. Cosi "si butta malato" (si dice a Roma) ed esce, in preda ai sensi di colpa forse e alla consapevolezza che le critiche che gli vengono mosse da mesi, iniziano davvero a trovare terreno fertile.
La Roma soffre ma piano piano esce fuori.
L'uomo di questa rinascita si chiama Keita, che dopo aver pareggiato la partita con Juventus all'Olimpico, infila la testa su un cross dal calcio d'angolo di Florenzi e insacca alle spalle di Neto, che aveva già parato un rigore a LjaJic (l'unico ex che non segna).
E' ancora una volta 1-1 ma questa volta è un pareggio buono. Lo dicono tutti. Sprazzi di Roma tornano a farsi vedere. Daniele De Rossi a parte, la Roma sembra esserci, forse si può tornare a prendere fiato.
Aspetto ancora un po' prima di scrivere un post, prima di dire la mia. Come un pesce fuor d'acqua, che per paura di perdere ossigeno continua a boccheggiare, in attesa di un Roma - Sampdoria che potrebbe definitivamente getterami nel mare a nuotare.

As Roma - Fiorentina 1- 1, il gol di Keita

As Roma - Sampdoria 0-2


Si sa che, se per le quote della Snai l'As Roma è data favorita, la Roma porterà a casa il risultato meno scontato. Così è stato. Poteva vincerla, dato che non vinceva in casa dallo scorso 30 novembre 2014, e poteva addirittura pareggiarla, nessuno ne sarebbe rimasto sorpreso, ma no, no  la Roma questa partita ha deciso di perderla.
Rimanendo ancora inspiegabilmente al secondo posto ma guardando dall'alto a una sola distanza l'odiata Lazio che ha preso il volo e zitta, zitta ha ridotto la distanza.
Ecco starei trattenendo ancora il fiato se l'epilogo che mi si mostra non mi apparisse tanto tragico da togliermi definitivamente la parola. E allora ho deciso di parlare.
Per quanto ancora l'As Roma potrà rimanere incollata a questo secondo posto?
Ce la farà a vincere all'Olimpico contro la Fiorentina giovedì prossimo? Come si può risollevare una squadra che perde quando gioca bene e pareggia quando gioca male?
Che ci siano problemi grossi è evidente da tempo.
Anche se già da tempo avevo espresso il mio punto di vista, e se c'è una cosa che odio è ripetermi e dire "L'avevo detto", a questa Roma manca una Società. 

Manca una Società


Vorrei chiamare all'appello tutti quelli che se la prendevano con la famiglia Sensi, che sono gli stessi che dicono che Totti è finito o, peggio, che Totti è un problema.
Contro i blucerchiati Totti è stato il migliore in campo, unico fuoriclasse di una squadra senza palle.
All'As Roma manca una Società seria, in grado di essere presente e di tirare per le orecchie chi marcia male. Impariamo a dare un vero nome ai problemi.
Questa Società manca come un genitore in carriera, preoccupato dei suoi business e pronto a fare dei regali spropositati ai suoi pargoli per compensare le sue assenze.
"Eccoti lo Stadio, eccoti lo sposor Nike e il Roma Village. Poi un bel restyling a Roma Channel e una Radio tutta tua, contenta??? Facciamo un precampionato in Australia allora!"
Ecco le promesse di un genitore assente, uno che guarda le partite da Boston e non fa altro che viziare i suoi figli.

As Roma - Sampdoria 0-2 : il silenzio di chi ama, Emma Ferrero giallorossa

Il silenzio di chi ama


Contro la Sampdoria sono rimasta a casa. Fuori pioveva e l'umidità m'invadeva le ossa. Non avevo voglia di bagnarmi per questa Roma. Mi sono anche sentita in colpa. Mi sono detta "che razza di tifosa sei? Cosi vecchia ti sei fatta? " Poi ho aspettato.
Ho aspettato sul divano di casa di vedere una reazione in campo della squadra, di sudarsi una vittoria ma questa volta, oltre al danno anche la beffa.
Viviano para la qualunque e la Roma non concretizza anzi rimedia due gol. Sinisa dal bordo campo fa i salti di gioia, mentre il "Viperetta" si presenta alle telecamere con la figlia Emma e la sua sciarpa giallorossa al collo. Lui sbraita, inventa qualche gag e dichiara amore al suo allenatore.
Emma tace, parla solo quando interpellata. Tace con la sua sciarpa al collo e gli occhi tristi che guardano in giù.
Emma tace in un silenzio che parla d'amore, proprio come il  mio perchè chi ama aspetta in silenzio, certo che il proprio amore sarà ricambiato.
Quando uno ama con tutta l'anima, dove va a finire quella passione?  Prima o poi ritorna, ritorna per forza.

As Roma - Fiorentina, l'epilogo?

Giovedì nello Stadio Olimpico di Roma ci sarà il ritorno di Europa League contro la Fiorentina, non so come finirà e, a questo punto, sono relativamente preoccupata.
Potrebbe essere la svolta o la conferma di una stagione partita con aspettative altissime e finita a puttane.
Resterò muta, in silenzio, qualunque sarà il risultato, perchè chi ama non si accontenta di una carezza, chi ama merita molto di più. Merita amore eterno e rispetto.

21 dicembre 2013

La Cotoletta indigesta e il ritorno del Re

Francesco Totti

Sazia di Fiorentina e vino rosso ho perso il tempo e mi sono ritrovata direttamente a Milano, anzi alla vigilia di Roma-Catania.
Questa volta però la cotoletta mi è andata di traverso.
Una mia saggia amica ha scritto: "Milano rende brutto tutto, pure una bella Roma".
Non riesco ad immaginare una sintesi migliore.
Una Roma perfetta come quella contro la Fiorentina l'ho vista scendere a San Siro, meno precisa certo e decisamente troppo sciupona, però bella è stata bella.
Non si possono vincere tutte le partite e un pareggio contro il Milan è un signor risultato ma... quanti ma...
Seduta sul divano di casa mia non posso fare a meno di prendermela con la tv.
La Roma segna il suo primo gol quando avrebbe potuto segnarne già tre. Nonostante ciò applausi a un grandissimo Destro, due partite, due gol, l'attaccante che ci mancava.
Cerco di mantenere la calma, siamo evidentemente più forti, non c'è storia.
Daniele vola in area di rigore, nessuno lo vede, nemmeno i telecronisti.
Mi giro verso Mirko:
"Ma Daniele? No dico, l'hai visto? E' volato così da solo?!"
Tutto tace e io non mi do' pace.
Da Romanista conosco a memoria certe partite, conosco a memorie certi epiloghi.
La Roma é padrona del campo eppure basta un affondo del Milan per beccarsi il castigo.
E' 1-1 per via di un gol fortuito con il ginocchio di Zapata.
C'è da soffrire e ancora deve finire il primo tempo. Il secondo non può iniziare meglio.
La notizia buona è che il secondo portiere Gabriel rileva Abbiati e al 9' il suo intervento su Gervinho regala alla Roma un rigore. Strootman è sul dischetto: Gol!!!
La Roma è di nuovo in vantaggio.
Al momento del fallo Gabriel rimedia solo un giallo. Capisco poco, ho la sensazione, l'ennesima, che il rigore non ci venga concesso, mi tolgo uno dei miei stivaletti Ugg e lo tiro addosso allo schermo.
Mirko si gira e mi fa:
"Guarda che ce l'hanno dato il rigore eh..."
Cerco di ricompormi. Mi alzo a recuperare lo stivaletto, tirato invano, e nello stile Guru borbotto:
"E ti credo, sarebbe stato vergognoso e che cavolo, già quello di De Rossi non ce l'aveva fischiato ma che davvero, davvero...".
La partita procede, la Roma non morde, non chiude.
Balotelli non fa altro che buttarsi in area di rigore e per sua fortuna non rimedia ammonizioni, se non alla fine e non per essersi buttato.
Al minuto 64' entra in campo la Luce.
Capitan Totti è finalmente in campo. C'è un'ovazione. Lui entra con quella camminata sicura, come il Re Leone entra nella sua giungla. Si guarda attorno. Studia amici e nemici e prende posizione.
Lui entra e tutti si zittiscono. Lui entra e tutti gli portano rispetto.
Il Milan ci crede e la Roma sembra non trovare la sua strada. Mentre la cerca disperatamente prende il secondo gol, questa volta firmato Muntari.
Niente da fare Gervinho corre, Totti crea assist ma il fato ci è avverso. Mi alzo dal divano, ho il fegato arrovellato. Penso a Michele, il mio amico regista de l'Infedele, che da SanSiro ha avuto un pensiero per me:
"Che dici Chiara? Sono allo stadio, ti saluto Totti?"
Risposta mia:
"Tutto bene Michele, non ti disturbare sarà lui a salutarti da parte mia!" gli invio uno smile e più i minuti passano più m'illudo che la mia profezia si avveri.
Bradley quasi segna. Ci va vicino, vicino ma niente il pallone rimane lì sulla linea.
Maledizione. Mi alzo, mi scrocchio, controllo l'orologio. Niente. Nulla succede e tutto capita.
Arriva il 90' accompagnato da 4' minuti di recupero. La speranza è appesa ai secondi.
Rocchi fischia la fine e la Roma incassa la sua ennesima lezione: se non si chiudono le partite, non le vincerai mai.
L'ennesima volta, a quante lezioni dovremo ancora assistere?
La Juventus ci prende altri due punti. La vetta si allontana ma la Speranza no. Quella è l'ultima a morire, quella resiste a tutto e pure Papa Francesco l'ha detto: "Mai perdere la Speranza" e se l'ha detto lui che è stato eletto l'uomo dell'anno, noi ci crediamo.
Noi siamo Romanisti, ci siamo nati con la Speranza nel Dna e con un Capitano che finalmente è tornato.
Nessun problema se non che domani è il turno di Roma - Catania e il centrocampo titolare è squalificato.
Servono i tre punti. Serve la grinta.
Questa volta la Curva non sarà chiusa, questa volta hanno capito che Balotelli lo fischiano solo perché è un cattivo esempio di giocatore e non per il colore della sua pelle. Nessuno ha fischiato a Zapata o a Muntari, eppure sono neri pure loro, quindi perché fischiare il centravanti della Nazionale italiana?
Mentre il dubbio continua ad insinuarsi nelle menti di chi decide dei destini degli altri, gli altri (cioè Noi) andremo allo stadio sicuri che la Roma risplenderà della sua Luce.
Del resto Natale è arrivato, ognuno ha il suo puntale sul suo albero e la sua Stella Cometa sul Presepe. La nostra ha il n.10 sulle spalle, chi la segue non si perde mai...Parola di Tacco12.

PostScriptum: La Lazie non ha mai vinto due partite di seguito dall'inizio del Campionato. Non è detto che debba iniziare domani, non trovate?

07 maggio 2013

Se il Viola non vola, decolla la Roma!



Ditemi pure una trasferta più bella di quella in cui giochi male e vinci al 93'? 
Goduria pazzesca e senso di colpa zero, solo nei confronti del mio collega e amico Luca Speciale che mi ha gentilmente ospitato nel suo stadio ed è stato al mio fianco fino al fatidico gol di testa di Osvi - Ovomaltino. 
Finalmente ho messo piede all'Artemio Franchi, strepitoso e molto diverso da come me lo ero immaginato. Uno stadio con 35 mila spettatori tutti inferociti, tutti veri tifosi più che "spettatori" come li si definisce nelle statistiche. Giornalisti, ospiti e tesserati, tribuna o maratona tutti uguali, tutti in piedi pronti a sbraitare per un gol sbagliato, un palo centrato e un fallo da punire. 
Tutti, non solo uomini ma anche donne e bambini concentrati in un piccolo spazio e con un rumore tale da  paragonare l'esperienza a una gita al parco divertimenti o allo zoo. Una trasferta che da tempo volevo fare perché mi piace Firenze, mi piacciono i toscani, la loro cucina e il loro humor quindi ero proprio felice. 
Vogliamo parlare poi della vista? Quello si che è un bel vedere. Nessuna pista da atletica e un campo vicino al punto da aver rimosso gli schermi in tribuna stampa. Insomma ho provato un'emozione simile a quando per la prima volta vedi un prato verde di serie A...una sorta di sgomento ed eccitazione. Il tutto è stato immediatamente smorzato dalla prestazione della mia squadra. Mentre su Firenze scendeva il sole e lo spicchio dei tifosi romanisti si raddoppiava in campo i giallorossi non convincevano affatto. La Curva Viola, dei leoni, ruggiva facendo indietreggiare i lupi spauriti. Il lupo però è un animale notturno ed è per questo che ha aspettato proprio l'ultimo minuto, quello di recupero, quello più buio per mordere l'avversario e ululare al cielo. Ho gridato di gioia, dimenticandomi completamente che ero in trasferta e riassaporando quel gusto di far andar via la voce dalla gioia cheda tempo avevo dimenticato. 
"Che furto!" Mirko se la ride sotto i baffi e io lo seguo anche se in tribuna si scaldano gli animi, i viola non hanno preso molto bene la sconfitta.Tre punti importantissimi e soprattutto inaspettati. 
E questa sera di nuovo in campo per un anticipo che potrebbe regalarci ancora una vittoria.Una data romantica  per noi romanisti quella di domani 8 maggio 1983 quando 30 anni fa un gol di Pruzzo ci regalò il secondo scudetto, proprio per ricordare quel giorno unico, questa sera sfileranno sotto la Curva Sud alcuni dei Campioni d'Italia e alla luce di ciò che  l'arbitro di questa sera sarà Peruzzo fa sorridere un po'. 
Il PostScriptum della scorsa settimana non ha tradito, in trasferta Tacco12 non perde mai e per questa sera posso solo assicurare che in ricorrenza di una giornata speciale non esistono avversari capaci di farci capitolare...parola di Tacco12. 

PostScriptuMBuoneNotizie: Questa sera il Chievo giocherà con una maglietta speciale arricchita da una toppa speciale "Chievo Perù & aRenBì Onlus" sulla manica sinistra. L'intera muta non lavata sarà messa all'asta nella sezione ebay dedicata alla benificenza da anRenbì onlus, l'intero ricavato sarà devoluto ai progetti in Perù di "Chievo Perù". Auguro a Giulia e alla ARenBì di arrivare presto anche sulla maglia della Roma!!! Dajeeee.....................

PostScriptuMScommesse: Sento la vittoria della mia scommessa sempre più vicina...Osvaldo arriva a quota 16 contro le 5 di Mattia Destro: la cena è servita, vero Sandro???

13 gennaio 2012

Coppa Italia: Roma-Fiorentina 3-0

Mercoledì alle 16 ero in volo tra Milano e Roma. Ci sono forti "motivazioni familiari" che mi costringono al rientro entro le 18 Avevo spiegato al mio Capo. L'AsRoma scenderà in campo alle 20.45 e devo esserci. Questa volta abbandono l'amata Curva, perchè grazie al biglietto fedeltà di un'Europa League della vergogna (giocata in un lontano e bollente giorno di Agosto) la Tribuna Tevere costa solo 7 euro.
"Ad un passo dai giocatori" osserva Mirko, quando prende posto su un seggiolino dotato, addirittura, di schienale. 
"Il Guru aveva l'abbonamento poco più in alto" gli dico, mentre mi siedo e aguzzo la mia vista da miope (nonostante le lenti a contatto) per mettere a fuoco qualche giocatore che torna nella formazione che mi ero stampata in testa.
La Madonnina dorata di Monte Mario l’avevo dimenticata. Da quando frequento la Curva non la vedo più, invece lei è sempre lì a vegliare. "Fortuna che siamo arrivati solo 20 minuti prima dell'inizio" balbetto nella morsa di freddo che cerco di sconfinggere con la cioccolata. Il supplì e il pezzetto di piazza bollente di Erminio hanno già esaurito il loro effetto. Gli alto parlanti urlano che "l'amico di Romolo di oggi è : Rosi" e la papa mobile esce dal tunnel accompagnato da una musica ballerina. La mascotte Romolo e un Rosi imbacuccato salutano la stadio dalla pista rossa. Questa novità mi fa proprio ridere.
La Roma che scende in campo non mi piace. "Una formazione da inizio stagione" così è per Mirko che prosegue la sua analisi: "Un centro campo debole. Viviani - Greco e Gago insieme non si può". Dietro le mie spalle sento voci di rabbia nei confronti di un arbitro quanto meno inesperto. Sbagliano tutti  dalla difesa, Kjaer è in evidente difficoltà; al centrocampo, Viviani dove sei?; fino all'attacco, il Capitano sbaglia qualche passaggio e LaMela e Bojan non aiutano. Sul tappeto verde sgambettano undici giocatori gialli come pulcini: "Ma che giochiamo un'altra volta con il Chievo?" Sono stupita.
Il freddo penetra nelle ossa, mi sento tramortita. Mirko è nascosto tra la sciarpa e il cappello. Gli si vedono solo il naso e gli occhiali, che quando parla si appannano.
Luis deve avere capito che così proprio non si va da nessuna parte e manda in campo Perrotta al posto di Viviani, seguito da Borini (bentornato) al posto di Bojan e Angel sulla fascia invece di un Cicinho, che ha giocato bene per essere rientrato oggi. (A fine partita il piccoletto chiederà scusa ai tifosi per aver detto che voleva andar via. Il Mister contro il Catania, non l’ha convocato. Meraviglioso Luis!)
La musica cambia. Da una stonata canzone dalle note qua e là ben suonate, la melodia diventa una ballata. La filosofia pallottiana s'impossessa della squadra che deve essere dibenedettizzata e se Lamela Stregata è un dolce...(gelato con liquore a La Strega, per chi non lo conoscesse) ora capisco perchè. Dolce che viene servito due volte in 15 minuti e con la gioia di tutti. Finalmente mi sento a casa. Il freddo scompare.
La Fiorentina non reagisce, il suo allenatore si sbraccia ma sul campo i pulcini hanno freddo e paura. Ci pensa Fabio Borini a dargli il colpo di grazia, a dieci minuti dalla fine segna un gol che più difficile non si poteva.
Il freddo sparisce...come per incanto...mi sento a casa! sul mio divano al calduccio. Sogno o realtà? Sabato un altro Aeroplanino planerà nella nostra vita. Il meteo promette freddo e neve al centro - sud. Speriamo che almeno domani Vincenziono non decolli. Abbiamo bisogno della pista libera se dobbiamo spiccare il volo.

Pensierino sulla Lazie: non solo l’Europa League anche la Coppa Italia metteranno in bacheca…parola di Tacco 12.

 PostScriptumAugurale: Ieri Osvaldo ha compiuto 26 anni. Auguri a lui e un grazie alla sua mamma

PostScriptumRosa: Pato dice che Milano è la sua Casa, fa saltare un'accordo che prevedeva l'arrivo di Tevez...voglio continuare a credere che l'abbia fatto per Amore. Se così è ragazzi, tutta la stima del tifo femminile. 



02 dicembre 2011

La Fiorentina si deve mangiare in un sol boccone

Domenica sarà: Fiorentina – Roma:

Semo tutti parrucchieri, semo tutti parrucchieri!” Negli ultimi 10 anni questa trasferta l’associo, inevitabilmente, al famoso coro dell’anno dello scudetto. Fu, come sapete, una partita giocata di lunedì, che cosa assurda e atipica dieci anni fa mentre oggi non ci stupisce affatto.
La Fiorentina, un bel tocco di carne che amano tutti i carnivori.
Una bistecca succulenta di cui farne diversi bocconi. Sarebbe meraviglioso che la nostra Lupa avesse fame. La divorerebbe leccandosi i baffi, se fosse una Lupa famelica…una Lupa vera.
La Fiorentina è anche la squadra di Bati gol e la mente continua a tornare a 10 anni fa. Al centravanti argentino che mimava la mitraglia sotto la curva, quando segnava.
Oggi un centravanti argentino che mima la mitraglia ce lo abbiamo ancora. Osvaldo, Ovomaltino, che però siederà in panchina per punizione. Del resto ha preferito colpire con uno schiaffo il compagno invece di trafiggerlo con le finte pallottole scaricate dalla sua mitragliatrice immaginaria. So’ ragazzi, viene da dire…
Osvaldo, che è anche uno degli ex partita, sarebbe potuto essere la chiave di volta di un match che, non si presenta come semplice.
Osvaldo però non ci sarà e me ne dispiaccio molto…ma spero in una grazia.
Tra le armi pericolose dei Viola c’è il talentuoso Jo-Jo, che non è un vecchio gioco immortale, ma un giovane ragazzo dalla chioma riccia che in settimana ha confessato: “Sogno di diventare come Totti” . Rivelando le sue doti intellettive oltre le agonistiche che già conoscevamo.
Jo – Jo è uno di quelli che, se parte in contropiede, difficilmente sbaglia il gol. Cosa che potrebbe capitare a Gilardino ma non ci conto. A mettermi paura è anche Vargas, un giocatore che mi è sempre piaciuto. Uno che non mi piace e mi è anche antipatico è Montolivo. Beh, se proprio dobbiamo perdere chiedo ai nostri ragazzi di non far segnare lui. Grazie.
La nostra di formazione, Capitan Presente e Capitan Futuro a parte, non è nota. Posso solo sperare che Louis, dopo aver perduto Burdisso e Kjaer, Borini e Rosi, non si eserciti in schemi e formazioni innovative.
Sicuramente questo non è un problema che sfiora la tifoseria viola. Delio Rossi, che tanti romanisti hanno agognato come Mister della Roma per  questa stagione, ha recuperato Jovetic e soprattutto vanta un centrocampo interessante con Vargas , Behrami e Montolivo. Diciamo che, con il mio occhio di donna potrei sbilanciarmi dicendo che, il loro reparto difensivo, è quello che meno mi elettrizza…quindi mi auguro che Il Predestinato Lamela e il Prediletto Bojan infilzino la rete come lo stuzzicadenti fa con la carne (tornando al paragone con la Fiorentina)… e mi auguro siano tanti pezzetti di carne…
E poi se non ci penseranno loro, questa volta, per la legge dei grandi numeri, ci penserà LUI…la nostra Luce.
Il Capitano non esulta da troppi mesi e la Fiorentina è una delle squadre contro le quali segna più spesso.
Comunque andrà, domenica, Francesco giocherà la sua partita 480, con la stessa maglia e scusate se è poco.
Guarderò la partita con il GuRu (cosa che non accade da molto tempo) e soprattutto Mirko, che è uno pacato e calmo, vedrà la partita con il GurU, che ogni volta rischia l’infarto. Ci sarà da preoccuparsi.
Credo che nel Tacco12 di lunedì avrete una dettagliata descrizione del match…preparatevi!!!
Per il resto buon Week End e comunque vada metterò un bel Tacco…anche se non dovessimo vincere, continuerò comunque a guardare tutti dall’alto!

Post Scriptum da Donna:  Ieri una squadra che si chiama Lazio è apparsa sul cartellone luminoso della squadra ospite con la specifica Roma. Tolto il fatto che vorrei una petizione perché si possa evitare l’uso della nostra squadra in modo improprio, devo dire che la scena è stata esilarante. Ricordatevi che la Lazie vincerà l’Europa League, parola di Tacco12...e sempre forza Roma.
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