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23 dicembre 2012

Regalo di Natale...grazie Roma.

l'esultanza di nicolas burdisso dopo il gol dell'1-0

Che ve lo dico a fffà'??? eppure se ve lo dicessi???
Ieri andavo allo stadio e mi dicevo: 
"'Sta partita me la sento bene, l'unico che può infastidirmi è il piccolo Faraone, perché il ragazzo con la cresta è forte...è proprio forte".
Mirko scuoteva la testa ingessata nella sciarpa e nel casco, mugugnava, perché la partita contro il Milan è sempre una partitaccia. Lo sapevamo bene.  
Già da bambina avevo un debole per questa sfida. Quando il Guru proponeva a me e mia sorella Piapia la scelta di una partita l'anno per andare allo stadio con lui (escluso il derby che era troppo pericoloso, in realtà non ci voleva tra i piedi perché lo sentiva troppo) io sceglievo il Milan e lei la Juventus. 
Erano i primi anni '90 e il Milan era quello di Van Basten e Gullit. Un Milan spettacolare. 
Ieri sera però la sensazione era diversa. Dovevamo vincere per non perdere terreno. 
"L'hai vista la classifica? Nun ce se po crede" Marco, er Palazzi è sconfortato: "La Lazio è seconda! Come se fa?" 
E' vero, forse i Maya quando parlavano della fine del mondo c'avevano visto lungo. 
Diciamo che le prime due squadre in classifica sono le squadre che più di ogni altra, detesto. Chi perché ruba, chi perché non è la Lazie e tanto basta. 
L'ennesima partita di sera, era meno umida della precedente. Contro la Fiorentina il vento ci aveva irrigidito i volti procurando delle leggere paresi a tutti. Lo stadio era Sold Out. Completo. Chiuso. Finito. "Il pubblico delle grandi occasioni" lo ribattezzerebbe qualcuno, oppure quello del "tifoso occasionale" che ha detta di Mirko: "Porta sempre male". 
Prima dell'ingresso all'Olimpico solito caffè al bar sulla Circonvallazione. Il Principale, così lo ha soprannominato Sandro, è del Milan e prima di vederci andare via regala a ciascuno di noi un piccolo panettoncino di cioccalata. "Ci augura questo per Natale" gli dico ringraziandolo ma lui risponde sincero: "No ci mancherebbe, vi auguro un Natale sereno". Altro che Principale, Il Profeta lo dobbiamo chiamare. 
Tanta gente a riempire gli spalti. Troppa per qualcuno che urla: 
"Dove eravate a Roma - Atalanta??? Dove?" 
Sulle teste svettano un po' di cappelli rossi di Babbo Natale, sulle labbra sorrisi di speranza. 
Ridotti mendicanti di un amore che, spesso, non ci merita, andavamo miserabili alla ricerca di un regalo. Come i pastorelli a rendere omaggio al figlio di Dio appena nato, così in processione, uno a uno ci siamo recati sui nostri seggiolini pronti a metterci in  contemplazione. 
Mai sacrificio fu più ricompensato. Daniele finalmente in campo dal primo minuto e poi Pjanic e Osvaldo, Totti e un Goicoechea (ribattezzato durante i 90 minuti : Stoicoechea, per le sue parate Stoiche). "Mi sa che Steke a Gennaio prepara le valigie" ha commentato ad alta voce Mirko. Mi sa di si. Ieri era Natale, nel senso che è nata una squadra fenomenale. Capace di annientare in 30 minuti il Milan di mister Allegri. Contro l'armata Zemaniana non ha potuto nulla nemmeno il Faraone che è rimasto incredulo quando ha visto pararsi un gol, praticamente fatto. 
Nicolas Burdisso, che non gioca mai, è l'autore del vantaggio giallorosso. Botta di testa ed è 1-0. Esultanza poco contenuta per un professionista che si allena per la panchina. Giusto così. 
Passano i minuti. Sono più concentrata del solito, è una partita che dobbiamo vincere, dopo la beffa di Verona non possiamo permetterci errori. 
Ancora qualche minuto. Mirko se la prende con Osvaldo. Gli do una pacca sulla gamba e gli dico: "Abbi fede" e così come una profezia....al minuto 23 Cipollino Segna! E' 2-0 Milano trema. Guardo Sandro esultante..."Osvaldo è mio, sono in vantaggio di un altro gol" Sandro sorride, spera nel rientro di Destro per acciuffarmi nella nostra personale sfida "Osvaldo-Destro" ma rimarrà deluso. Ci prova quando dopo 7 minuti segna Lamela: "Era mio giusto?" 
Questa volta la profezia l'aveva pronunciata Mirko. Pochi minuti dopo il secondo Gol aveva detto: 
"E aspettate che entri Lamela!" Infatti l'argentino si era fatto notare poco, dato che la partita era tutta concentrata sulla fascia sinistra.
Al minuto 30, tondo tondo, Lamela si vede eccome. Al quarto gol non c'ho più capito nulla. 
Sono diventata pazza. Seguivo l'azione con tale foga che per alzarmi, in preda all'euforia, mi sono aiutata con le braccia e ho dato una botta con la mano destra sullo zigomo sinistro di Mirko. Ergo, mentre tutti urlavano fuori di loro per la gioia, Mirko è rimasto seduto dolorante....
Inutilmente ho chiesto scusa, fortuna che abbiamo vinto. 
Durante la pausa (precedente al gol numero 3) abbiamo elogiato Daniele, che è stato perfetto questa volta, e ho realizzato una cosa che fino ad allora avevo ignorato. Questa settimana ho comprato al Fantacalcio Nicolas Burdisso...e non l'ho schierato!!! 
In preda alla delusione da fanta - allenatrice sono tornata al mio seggiolino blu smozzicando un pezzo di cioccolata fondente. Mentre la Curva dava il benvenuto nell'ordine a Gabriele e poi al Flavio, augurando un buon Natale ai sopravvissuti in un mondo che non "ci vuole più", i ragazzi scendevano in campo per regalarci definitivamente la vittoria. A quel punto un coro s'è levato in cielo: 
"Portace, portace, portace a mignotte, Berlusconi, portace a mignotte..." Vi assicuro che faceva ridere . 
Sabato sera quasi perfetto se l'espulsione di Marquinhos non fosse arrivata a rovinare tutto. L'ennesima valutazione sbagliata che ci è costata ben due gol e la tachicardia fino all'ultimo minuto di gioco. Poi...poi credo che le campane si siano messe a suonare a festa, gli angeli abbiano cantato un Magnificat e io mi sia riempita di gloria. 
A volte basta poco per sentire il Natale nell'aria...un poker e via...per la Tombola abbiamo ancora tempo...parola di Tacco12.   

PostSCriptuM: Buon Natale a tutti!!!:-) e fate i bravi ma non troppo. 

20 dicembre 2012

De Rossi fondamentale come un articolo della Costituzione

Totti Babbo Natale
Ci siamo. Tra un paio di giorni tutto è finito. BooM!
E i miei regali di Natale, le mie liste infinite, i miei sforzi di essere originale e soprattutto il mio Albero di Natale stile San Pietro voleranno via nel nulla o nel tutto. 
Sparirà Totti e questa è la cosa che più mi strugge. La nebbia di Verona c'ha dato un anticipo e non è stato bello, infatti dopo 4 vittorie consecutive, è arrivata una discussa sconfitta.Talmente discussa che non ho alcuna intenzione di parlarne. Sapete è come quelle storie di cui ormai sei stufa e hai poca voglia di ricamarci su e questo lo dico, anche se detesto l'appiattimento e reputo precettivo l'approfondimento. 
Infatti, sono una di quelle che ha elogiato la performance di Benigni di lunedì sera. Il primo lunedì senza l'Infedele l'ho trascorso ascoltando la Costituzione. Un bel modo. La Costituzione, questa sconosciuta che da giorni è tornata alla ribalta. Se solo ci fossero insegnanti che la spiegassero come si deve, credo con sincerità che ci sarebbero meno qualunquisti in giro. Del resto è come avere una rosa di giocatori e metterla in campo. Ci sono giocatori che sono fondamentali come i primi 12 articoli della Costituzione e sono quelli che devono scendere in campo. Assurdo che una semplice regola venga disattesa. Eppure come in politica è così nel calcio. Per esempio, per la seconda domenica consecutiva è messo in discussione il giocatore fondamentale: De Rossi. La Roma può vincere o perdere ma quando sento la formazione e De Rossi non è in campo, è come una bestemmia urlata in una navata di una Chiesa. Un'offesa. Una mancanza di rispetto. Ci tenevo a dire questo perché Daniele è troppo importante per la mia squadra, troppo. 
Un'altra cosa sulla partita contro il Chievo la voglio aggiungere. Parliamo del Guru e del suo personaggio che a volte, da profeta, si trasforma in un comico mancato. Sentite questa: mentre guardavamo la partita insieme si alza di scatto e si dirige alla scrivania. Traffica un po' e se ne torna alla sua postazione con un paio di occhiali specchiati. Una sorta di Matrix da salotto. 
"Ma che te sei messo?" Gli faccio con una risatina sotto i baffi, che in effetti avevo perché la ceretta è giunta solo il lunedì :-) . 
"Gli occhiali antiriflesso" risponde convinto e soprattutto soddisfatto. 
Scrollo la testa, senza nascondere troppo la mia faccia divertita: 
"Ma la nebbia è lì,  che c'entra la tv?"
Dopo qualche minuto scuote la testa rassegnato: 
"Non si vede nulla". 
Ma vah, mitico. Meno male che c'è il Guru che mi fa fare due risate, tra gli sbuffi di Mirko e le chiacchiere di mia madre, direi che la partita trascorreva quasi indolore, fino al gol maledetto che nessuno ha visto, eccetto l'arbitro e alla solita convinzione che da romanista mi porto dentro: tanto vinciamo noi. 
Sabato sera, sarà un'altra storia: ci sarà Roma - Milan, una delle partite che seguo con maggior interesse da quando sono piccina. Un match che significa molto se vogliamo continuare ad andare avanti prima che la classifica diventi una montagna troppo alta da scalare.
L'unica cosa che mi auguro è che gli arbitri giudichino bene. In una recente classifica, che ho letto sul sito laroma24, pare che la nostra squadra sia la più penalizzata. Ben 6 punti in meno, nella classifica attuale. 
Il che significherebbe secondo posto. Va beh, sono dati così, buttati a caso tanto per chiacchierare...adesso vi saluto perché devo terminare i regali di Natale...la mia lista è infinita ma a tutto c'è una fine...ho fede. Parola di Tacco12. 

PostScriptuMRiflessione: Sapete che i miei Post sono seri (quasi sempre). Vorrei chiedervi un favore, cerchiamo di non dimenticare che il Natale è una festa dedicata ai bambini. Quest'anno ci sono stati molti episodi  tragici che hanno visto vittime proprio dei bimbi. Se avete tempo per una preghiera o per un pensiero per loro e le loro famiglie...perché si può dimenticare ma solo se prima si ricorda... e questa volta è parola di Benigni. 

13 dicembre 2012

Il nostro grido di battaglia è: Totti!


Avete finito l'albero? Avete messo 221 palline come i gol del Capitano? (Non ci posso pensare solo a 4 da Nordhal, come può esistere un calciatore così??? come???)
Freddo oggi? E non sapete (o forse si) quello che ho passato sabato in curva.
Imbavagliata come un bandito e in tenuta, decisamente antistupro (che significa: calze di lana, giacchetto, pantalone, secondo giacchetto, sciarpa fino al naso, cappello fino agli occhi e piumino da omino Michelin) mi sono recata allo stadio con un Mirko, altrettanto simile a un pupazzo di neve, con la tuta sotto i jeans che non  gli scivolavano sulle gambe. Insomma due bambolotti parlanti e camminanti che hanno preferito prendere la macchina e arrivare solo un'ora prima del match. "Ve siete invecchiati!" Urla Christian quando ci vede allo stadio. Si, ci siamo invecchiati ma non mi sembra che i piccoli se la passassero meglio. Vicino a me c'è Annalisa con la sua bambina, uno scricciolo biondo che canta a squarcia gola "Campo Testaccio", otto anni che sembrano 6 per la sua corporatura e una lingua che la fa diventare una di 13 anni. La piccola Valentina, alla fine del primo tempo ha dato segni di cedimento e Annalisa s'è trovata costretta a portarla a casa. Lo vedi che il freddo non ha età...e non ce l'ha per forza perché altrimenti il Capitano non avrebbe fatto quello che ha fatto!!! Ossia, una partita fenomenale. Unica. Come lui del resto.
La partita con la Fiorentina è già acqua passata, come una bella favola ha avuto anche il suo insegnamento: se il pistone a Pjanic qualcuno non l'aveva notato, qualcun altro si così Olivera si godrà tre turni di divano mangiando panettone. In tutto questo la scaramanzia del Guru sabato è andata a farsi benedire, dopo il gol regolare annullato mi ha telefonato in preda a un raptus di rabbia:
"Ti chiamo solo per dirti che era regolare!" e mi riattacca senza darmi la possibilità di ribadire...uno sfogo in pratica. E lasciamolo sfogare, se non lo capisco io.
Martedì invece ero a Milano e ho visto con la mia amica (e collega) Cristina (Fantoni) la partita contro l'Atalanta. Il figlio di Cri, quello più grande, che ha seguito il primo tempo con noi mi ha chiesto: "Qual è il tuo giocatore preferito, a parte Totti?" Mi ha fatto sorridere, si capisce subito quando i bambini sono intelligenti, quel a parte Totti, dice molto di più di tanta altre domande.
La  partita mi è sembrata molto alla portata (nonostante Russo) e ancora una volta sono rimasta incantata dal nostro numero 15 che trovo strepitoso. Un po' meno strepitoso è stato uno dei preferiti della mia scuderia, quel Daniel Pablo Osvaldo che ogni tanto somiglia molto a Daniele (e non negli aspetti positivi).
Continuano a sbagliare, continueranno a pagarne le conseguenze. L'importante è che alla fine, anche l'Atalanta è stata archiviata. Adesso siamo in attesa di andare a Verona, dove le temperature saranno glaciali e chissà che con la neve, a differenza della pioggia, non fiocchi anche la quinta vittoria consecutiva?
Se così fosse, dopo la freccia, inizierebbe veramente la fase di sorpasso...del resto è da tempo che lo dicevamo ai signorotti della Lazio. Tempo al Tempo, dice Sandro, e noi abbiamo ancora tutto un girone di ritorno...parola di Tacco12.

PostScriptuMnewS: Auguri al bis Papà Osvaldo. Oggi è Nata Maria Helena. Buon Onomastico alla mia Mamma e a tutte le Lucie sparse nel mondo come lucciole. Complimenti come sempre alla Signora Totti e consorte infatti la famiglia traslocherà per Natale nell'appartamento nel nuovissimo grattacielo Eurosky, in un appartamento di appena 36 stanze, povera Ilary.

PostScriptuMLibrI: Signor Marcacci il suo libro è esilarante. Mi viene voglia di farci una recensione, di parlare dei miei prof (in particolare della Marcantonio, quella di greco e latino) e di mia madre, insegnante di sostegno. Rispondendo a Doria: ho trovato nel libro un Paolo innamorato del suo mestiere e mi è piaciuto molto...

06 dicembre 2012

Trigorias, dalla parte di Daniele

Siamo vicino al Natale e tutti dovremmo diventare più buoni. 
Così i giovani cercano di essere gentili con gli anziani ma quando gli anziani diventano cattivi, il tutto diventa ingestibile. Infatti se è vero che i ragazzi di oggi non sono come quelli di un tempo, mancano di rispetto, sono poco generosi e non vanno in Chiesa; beh, c'è da dire che i "vecchietti" non sono da meno. 
Berlusconi rilancia una candidatura alle prossime elezioni alla veneranda età di 72 anni e un certo allenatore, che a principi non ha nulla a che fare con il Silvio nazionale, decide di parlare in libertà. 
Del resto si sa come si ragiona raggiunta la soglia dei 65 anni: "Posso dire quello che penso, tanto chissene importa". 
Oddio in realtà questa sembra più la conclusione di un matto ma tanto e'. Così oggi grandi titoli sui giornali perché i nostri personaggi del giorno hanno deciso di spararla grossa. 
Zeman ha continuato il tiro al suo bersaglio preferito: "Daniele non si è integrato nel gruppo" e poi per dare la frecciatina finale aggiunge "dieci squadre che lo cercano...ne dubito". 
Bene, si fa per dire. Partendo dalle origini direi che Dubitare Humanum Est...quindi che ognuno rimanga con i suoi pensieri. I miei per esempio sono molti e sono, soprattutto, legati alla pessima gestione dello spogliatoio da parte dell'allenatore. La pessima gestione della comunicazione da parte di una società (che non c'è, dunque di un direttore sportivo o di un addetto stampa) e, per concludere, la pessima gestione di un momento paradossalmente felice, dato che veniamo da tre vittorie consecutive e non succedeva da tempo. Della serie se i pensieri non ci sono perchè non procurarseli???
Vorrei essere qui a proferire parole di speranza, come un buon Tacco12 dicembrino e pre-natalizio, invece mi ritrovo a considerare una sola soluzione per l'intricato intreccio di TrigoriaS: Mors Tua, Vita Mea
Scusate i latinismi ma sono gli unici che mi sembrano rendere bene l'idea. Quando uno è arrabbiato si dice che sia naturale esprimersi con la lingua delle origini. Oltre ai versi dunque mi affiorano parole latine perché indicano perfettamente il senso di quello che provo. La sensazione è che uno dei due se ne andrà. Chi??? Bella domanda. Posso solo limitarmi a una previsione tipicamente giallorossa. Se l'Italia che conosco è quella della Primarie appena passate, beh, uno Zeman - De Rossi ho la sensazione che possa essere paragonato a un Bersani - Renzi. Uno più anziano, l'altro più giovane. E se così è si sa che in Italia vince sempre il più vecchio. E' una regola ormai appurata. Il nostro è un Paese conservatore (se pensate che alle prossime politiche i possibili candidati saranno di nuovo Bersani - Berlusconi...la dice lunga). Un Paese folle che ripete gli stessi errori perché Cicerone diceva: Historia Magistra vitae est ma sono secoli che lo dice e nessuno l'ascolta infatti, la Storia è ciclica e si ripete sempre.
Chiacchiere o no, sabato ci sarà la Fiorentina. La squadra con il miglior gioco del campionato e con in panchina un pezzo di cuore giallorosso. Più lo guardo e più lo rimpiango, grande Montella!
Sarà una partita difficile che la sorte ci ha già alleggerito con l'assenza di Pizzarro (condoglianze a lui) e speriamo con quella di Jovetic (che oggi avrà una visita di controllo).
Dal lato nostro tornerà, salvo sorprese, De Rossi e Stekelenburg in porta, quindi direi che ce la possiamo giocare. Se poi consideriamo che l'arbitro sarà Banti di Livorno e che alla Roma porta bene, allora sperare nei tre punti non è poi tanto un miraggio...

PostScriptumSiena: Felice per Destro ma strafelice per Perrotta. Un professionista il cui esempio è troppo spesso dato per "scontato". Un gol meritato e soprattutto il più emozionante dell'anno. Simone Perrotta uno di noi.

PostScriptumLieteNotizie: Kate d'Inghilterra è incinta, la Fico ha dato alla luce la figlia di Balotelli e La Roma sbarca su Weibo, il social network più famoso della Cina. Auguri a tutti e auguri a Balzaretti. Il codino biondo della Roma spegne 31 candeline, speriamo che abbia voglia di festeggiare in campo magari sabato  con un colpo di testa...parola di Tacco12. 


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