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Visualizzazione post con etichetta scarpe. Mostra tutti i post
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25 marzo 2015

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!

 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, buon compleanno alla più glamour di tutte. 


Inutile negarlo, lei è l'icona di moda più glamour. La donna che è riuscita a fare del suo aspetto un modello da seguire, un esempio di come "la bellezza" , nel senso stretto del termine, può essere di tutti anche di quelle come Sarah: troppo magre, non particolarmente alte e con i lineamenti poco delicati ( per usare un eufemismo). 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!

Sarah Jessica Parker compie 50 anni

La donna che ci ha prese per mano (a tutte noi innamorate della moda, delle scarpe e di NewYork) e ci ha catapultate nel suo mondo fatto di Sex and the City.
Ci ha descritte nelle pagine del suo diario, fatto ridere delle sue situazioni buffe e fatto piangere delle sue delusioni perchè erano anche le nostre. Chi di noi non si è riconosciuta in uno dei personaggi di Sex and the City? Inutile dire che la sottoscritta si è sempre sentita molto vicina a Carrie, quantomeno per il suo lavoro, per la passione per le scarpe e per la sensibilità tra il cinico e il goffo.

Sara Jessica Parker in arte Carrie Bradshaw, ci ha insegnato un mucchio di cose: in primis sulle scarpe, poi sul sesso e sull'amicizia. Ci ha fatto capire che nella vita non tutto può andare nella direzione che vorremmo e che questo non è necessariamente un male ma può trasformarsi in una ricchezza, perchè cambiare strada è come cambiare un punto di vista sulle nostre convinzioni.

Biografia 

 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni la più glamour di tutte
Nata il 25 Marzo del 1965 nella piccola cittadina di Nelsonville, in Ohio ( pensate conta appena 5.200 abitanti) è la terza di quattro fratelli.
Già a 8 anni calca il palco e poco dopo arriva a Broadway, tanto che la famiglia decide di trasferirsi nel New Jersey.  Sarah ha dei genitori molto attenti alla sua educazione tanto da decidere d'iscriverla Nel 1979 interpreta il ruolo della protagonista nel musical Annie. Il debutto in tv nel 1982, tane piccole parti in film diretti da registi di prestigio come Tim Burton ( nel 1994 Ed Wood e nel 1996 Mars Attacks!) e recita con Woody Allen nel film I ragazzi irresistibili di Jhon Erman, correva l'anno 1995.
Sarà 3 anni dopo all'età di 33 anni che arriva il ruolo che le cambierà la vita, catapultandola verso un successo planetario.
E' il 1998 quando il network americano HBO le affida la parte di Carrie Bradshow nel serial Sex and the City. Da qui in poi la sua notorietà diventa internazionale.
Nella vita privata prima porta avanti una lunga relazione, dal 1984 al 1991, con Robert Downey Jr. (avete presente Iron Man? ) poi nel 1997 lascia il cattivo ragazzo, pare per i suoi problemi di droga, e s'innamora e sposa con il "bravo ragazzo"  Matthew Broderick ( il ragazzo di Wargames - giochi di guerra) anche se qualche anno dopo finisce per tradirla pur chiedendole perdone. 
Con Broderick ha un figlio naturale James Wilkie (nato nel 2002) e due gemelline con Marion Loretta Elwell e Tabitha Hodge nate tramite madre surrogata nel 2009.

Sarah Jessica e Carrie

 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!
 La Ragazza che farebbe di tutto per un paio di scarpe, non si definisce un'icona di stile eppure è grazie a lei che tutta una generazione ha imparato a parlare di Manolo Blahnik, Jimmy Choo e ad aspirare a possedere un vestito di Oscar de la Renta o di Vera Wang.

E' grazie a Sarah Jessica Parker (detta semplicemente SJP) / Carrie che abbiamo imparato che essere single fino a 40 anni non è poi qualcosa di cui vergognarsi; che una donna può decidere di avere più di un amante e che i sentimenti spesso sono più semplici di quanto immaginiamo, almeno nel loro essere comuni e diffusi.
Ci ha fatto parlare di sesso senza vergogna e ci ha fatto sognare un guardaroba colmo di scarpe (chi, prima che ce lo mostrasse lei, ne aveva mai visto uno? )

Con i film di Sex and the City ha anche lanciato una provocazione: chi dice che per una proposta di matrimonio non sia più apprezzabile un paio di Manolo Blahnik al posto di un diamante?

Lo scorso autunno mi sono illusa di poterla conoscere. L'ho rincorsa senza successo per le strade di Roma tra mercatini vintage, sagrati di chiese e negozi di lusso. Ho sperato di vederla negli occhi per chiederle se mi sa dire come va a finire, se davvero questo  correre sui Tacco12cm porterà alla fine verso una destinazione fantastica.
Purtroppo non sono riuscita nella mia ricerca ma non ne sono troppo delusa. Per me lei è un personaggio a metà tra fantasia e realtà, semplicemente irragiungibile come ho potuto pensare di riuscire ad afferarla?
Non so come festeggerà il suo compleanno.
Forse in due modi: uno alla Sarah, con la sua famiglia e basta. L'altro alla Carrie, nel locale più fashion di NY con un Cosmopolitan tra le mani, un paio di scarpe altissime, un vestito eccentrico e quella risata sexy stampata sul volto... perchè gli anni passano solo per chi è mortale, per Carrie Bradshaw non passeranno mai.

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!




02 luglio 2014

Infradito: la top 10 dell'estate 2014!


Ecco 10 infradito che faranno l'estate 2014 very glamour

Con il caldo o con il freddo l'infradito è ormai un must! Si deve avere in valigia sia per la spiaggia che per la città. Ho selezionato dieci paia, firmate e non, per regalarvi qualche idea e quache suggerimento trendy e chic. L'infradito è un lusso che tutte noi possiamo concederci e allora perchè non tutte e 10???

Ecco di seguito il link del pezzo per Pinkroma: 
scoprite chi è al primo posto della classifica!

27 maggio 2014

Outfit 2014: condividi, ti aspetta una maglietta con Tacco12cm e Geco 155!


 Tacco12 cm vi porta alla scoperta dei negozi più cool e trendy della Capitale!

Geco 155, in via della Pisana

  

Simona Boccacci è la proprietaria di questo piccolo negozio in via della Pisana.
I suoi sono capi di abbigliamento sono tutti made in Italy, prevalentemente sportivi con alcuni pezzi più eleganti. Ecco gli outifit che abbiamo studiato per voi.

Abbiamo già voglia di scoprirci? Nessun problema si può fare! 
L'importante è coprirsi bene nella parte alta soprattutto se si va in giro in vespa come me. 

Outfit Primavere Estate 2014: shorts Denny Rose e Giacca Tolu


Quindi shorts, ovviamente fashion maculati Denny Rose, canottierina gialla che riprende il maculato sotto una giacca avvitata nera  in cotone tipo jeans di Tolu e a concludere un sandalo Anna Loka dal colore forte: blu elettrico è perfetto. 

Outfit 2014: maglia Vanity Fair e gonna nera Suite, Scarpe Pata Pata


Se il primo look era Rock ma troppo azzardato l'alternativa è quella di uno stile un po' più primaverile. 
Quindi scarpa chiusa nera (sempre Pata Pata) mix tra una duilio e una dottor Martens, gonna corta di cotone Suite ma una semi ruota divertente (altrimenti come nella foto un calzoncino in cotone grigio scolorito) e sopra una maglia con il più bel sorriso che c'è (oltre il vostro!) quello di Julia Roberts sempre Suite.


Outfit Primavera Estate 2014: Tuta Verde acqua Denny Rose





Non si può sempre essere sportivi a volte ci vuole anche un tocco di eleganza: la tuta verde acqua in viscosa di Denny Rose è una soluzione perfetta per un look elegante da sdrammatizzare con gli accessori. Un sandalo gioiello di sera o uno (tipo quello in foto) più sportivo di giorno. 
Un peccato aggiungere collane si rischia di caricare troppo il collo già impreziosito dal colletto plissettato.

Outfit Primavera Estate 2014: vestito lungo floreale e giacca bianca Dressed, accessori bianchi. Un look per chi è in giro dalla mattina alla sera.


Le più classiche apprezzeranno senza dubbio questo Outfit Floreale e Bianco. 
L'abbinamento di due colori che ci fanno sentire già il profumo del mare tanto sono più vicini all'estate che alla primavera. 
In realtà con questo vestito Dressed si può giocare usando fucsia, blu elettrico, verde lime. 
Noi siamo rimaste sullo style donna in carriera e abbiamo usato il bianco sia per la giacca in cotone (sempre Dressed) che per gli accessori in pelle (borsa in pelle e cavallino Made in Italy).

Outfit Primavera Estate 2014: Tutina corta viscosa e pizzo Eiki; stivali o scarpe color sabbia; borsa in cavallino e cappello Bon Bon...manca solo il mare.

Poi c'è il look che piace a me: quello a metà tra il romantico e lo sportivo. 
Una tutina bianca corta e in pizzo Eiki può diventare un capo sportivo se abbianato a una borsa cavallino dai colori tenui e a un paio di stivali color sabbia di Anna Loka. 
Il tocco in più? Senza dubbio il cappello bianco Bon Bon
Un Outfit che ci lancia definitivamente all'Estate magari su un'isola in una sera stellata. 


Vinci una maglia per l'Estate 2014 partecipando al contest Tacco12 cm e Geco 155

 

E adesso è il momento delle buone notizie! 

Tacco 12 cm in collaborazione con Geco 155 ha deciso di mettere in palio la maglietta Suite che vedete sopra con la scritta Brazilian Dream dal valore di 29,90 euro. 

Come fare per vincerla? Facile!  
Basta condividere questo post e mettere like sulla pagina Fb di Tacco 12 cm e Geco 155
Il vincitore verrà estratto a sorte e vincerà questa bella maglia per l'estate. 
Avete tempo una settimana, il prossimo martedì comunicherò il vincitore su facebook e sul blog. 

E adesso un saluto da Simona di Geco 155

 

Le Borse usate negli Outfit sono tutte Made in Italy e di Pelle. 
 
Geco 155, via della Pisana 155 Roma | aperto: lun - sab | orario:  9.30 - 13.00 /  15.30 - 19.30 | chiusura domenica e festivi



22 maggio 2014

Moda outfit 2014: Fiori che passione

Outfit 2014 Fiori che passione. In alto collezione vestiti di Dolce&Gabbana. In basso: a destra Patrizia Pepe; al centro Alberta Ferretti e a sinistra Zara

Gli Outfit Primavera del 2014: sbocciano Fiori!

Scarpe, vestiti, gonne, borse, pantaloni, camice fiori ovunque e colore tanto colore. 
Nessuna Maison si è risparmiata: da quelle considerate più a buon mercato come H&M, Zara fino alle protagoniste dell'alta moda come Alberta Ferretti e Dolce&Gabbana
Sopra una selezione dei vestiti più belli delle passerelle: quasi un dipinto quello di Patrizia Pepe, più casual e portabile quello di Zara, decisamente il n.1 per raffinatezza e ricami quello di Alberta Ferretti che punta sul bianco e gioca con i toni del rosso e del rosa.

Primavera-Estate 2014, Fiori che Passione anche le scarpe ne vengono invase dalle sportive Converse, alle classiche decoltè Miu Miu fino ai Sandali di Stuart Weitzman



Dai Vestiti alle Scarpe. 
L'offerta delle Converse stampate con motivi floreali è ampia. Qui ho selezionato una delicata e romantica sneaker dai toni tenui e femminili. 
Miu Miu ha usato il Tacco 12 cm (a noi tanto caro) come stelo di un mazzo di fiori che ha riprodotto nei colori più accesi del rosso corallo e del blu mare. 
Più raffinato nel pitonato e nei colori acquarello come fosse un dipinto si mostra il sandalo di Stuart Weitzman che rispetta i dettami della moda immaginando una sandalo con un tacco largo e comodo alleggerito dal cinturino sulla caviglia: meraviglioso!

Primavera - Estate 2014: fiori anche sulle camicie di Benetton e Patrizia Pepe



Le camicie tornano leggere, fresche, colorate con fiori dai colori tenui e vivaci nelle collezioni di Benetton e Patrizia Pepe.
La prima ne ha fatto il suo cavallo di battaglia propondole a prezzi bassi e in molte versioni dallo sfondo chiaro a quello scuro.
Patrizia Pepe usa la maglia dai colori tenui e annacquati sopra jeans scoloriti e fiorati: eleganti e raffinati adatti a taglie 42.

Per non dimenticare gli accessori, fondamentali soprattutto con l'arrivo dell'estate. Dai cerchietti, alle fasce al semplice fiore appuntato. Tutti facilmente reperibili in negozi come Accessorize .
Allora ragazze, siete pronte a sbocciare???
Moda fiori che passione! Anche gli accessori possono fare la differenza | photo internet


10 aprile 2014

Scarpe Sposa: imparare a indossare i tacchi il giorno del matrimonio


Scarpe da Sposa: chiuse o aperte?

Scarpe da sposa: quale indossare e come imparare a portarle senza mostrare segni di sofferenza sul volto?

A Roma, presso La Maison Blanche in via dei Montoro, la image consulting Emanuela Scanu e il lifestyle e bonton wedding consulting Pascal Varvicchio hanno tenuto un corso di portamento per le future spose.
Munite di Tacco12 le fidanzatine, ancora per poco, hanno imparato in due ore a come sopportare il dolore di una scarpa elegante quando si è costretti a trascorrere molto tempo in piedi.
Non solo spose ma anche sorelle, testimoni e damigelle hanno accompagnato le loro amiche per essere tutte perfette nel giorno più bello.

Come scegliere le scarpe?

Scarpe da Sposa: quali scegliere?


Le scarpe della sposa devono essere comode e per capire qual è la scarpa adatta Emanuela Scanu suggerisce alle sue "alunne" un trucco semplice: mettersi davanti allo specchio, scalze e tirarsi su finchè si rimane in equilibrio.
 A quel punto bisognerà che qualcuno, una sorella, il futuro maritino o la mamma, prenda la misura dei centimetri che passano tra il tallone e il pavimento.
Il gioco è fatto.  Si passa al successivo step: comprare le scarpe.

Le scarpe da sposa devono essere chiuse.
Se si segue l'etichetta con estremo rigore non sono ammesse deroghe.
Una decolte classica, con tacco a piacimento (mai oltre i 12 cm perchè rischia di essere ingestibile) meglio se con un piccolo plateau è la soluzione ideale.

Tante le grandi firme che ne producono di splendide da Pura Lopez a Jimmy Choo, da Alberta Ferretti a Fendi.
C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Emanuela Scanu durante la lezione di portamento alla Maison Blanche
Cenerentola sapeva qual era la sua scarpetta appena l'ha sentita al suo piede, così anche la sposa calzando la scarpa dei suoi sogni strabuzzerà gli occhi e vedrà cuori ovunque: quella sarà la sua scarpa. 

Le scarpe per la sposa sono fondamentali quanto il vestito.
Quando si scende dall'auto, per esempio, un attento fotografo immortalerà l'attimo e quelle scarpe saranno sull'album delle nozze per sempre.

Emanuela Scanu spiega con dimestichezza e leggerezza come sopportare il dolore e non perdere il sorriso quando si trascorrono diverse ore in piedi.

Contrarre la pancia, come in una lezione di danza classica, questo è il segreto
Vietato inarcare la schiena, gli ospiti se ne accorgerebbero e la sposa si ritroverebbe presto con meno dolori ai piedi e molti di più alla schiena.

A turno le future spose marciano nel bellissimo atelier che Ilaria e Davide Raciti hanno messo a disposizione per questo evento.
Due padroni di casa deliziosi che hanno interrotto i loro invitati solo per l'intervallo a base di tea e macaron offerti da Ladurèe, che ha una vetrina fissa all'interno dell'atelier.

12 febbraio 2014

Metti un pomeriggio da Femme...




Ieri sera ero a lavorare al ristorante di mio padre quando, senza alcun preavviso, mentre aprivo il cassetto delle posate, il gel rosso del mio indice destro è saltato in aria cadendo (fortunatamente) a terra. Aldillà del dolore, che non è mai piacevole, la vista della mie nove dita su dieci curate con lo smalto e una solitaria bianca mi faceva letteralmente impazzire.
Così a mezzanotte inoltrata ho inviato un sms alla mia sola ancora di salvezza: Giorgia, chiedendole disperatamente aiuto per un appuntamento che non andasse più in là di giovedì.
Questa mattina la mia salvatrice ha risposto che potevo andare al suo nuovo negozio Femme (http://www.femmeroma.it/) per un manicure riparatorio.
Il nuovo locale, con un'insegna Fucsia Fiammante che non passa certo inosservato.
Una vetrata sulla parete laterale all'ingresso, ti permette di vederci attraverso come l'acqua cristallina delle Maldive. Pochi mobili, colpa del nubifragio che ha travolto Roma e il magazzino dove erano in pronta consegna per Femme, eppure sufficienti per capire che Femme sarà chic e accogliente come sempre.
Un divano rialzato, cui si accede tramite due scalette per me è già un "Cult".
una volta presa posizione, puoi poggiare i piedi nel lavandino di mosaico grigio glitterato che funge da pavimento al divano "trono" bianco di pelle.
Nell'attesa della manicure procedo con il pedicure . 
Come sentirsi più Regina di così?
Al mio fianco siede una signora dai capelli grigio bianchi, così splendenti (grazie anche agli occhi celesti), da sembrare glitterati anche loro.
Inizialmente, presa da vari discorsi, non socializzo troppo ma è quando mi sposto al lato manicure che la conversazione prende piede...e quando una conversazione prende piede non può che diventare una scarpa!
La signora Eleonora è la proprietaria del locale che Giorgia ha preso in affitto.
Chiacchierando con lei del più e del meno, esce fuori che qualche anno prima in quel negozio, dove stavamo prendoci cura delle noste unghie, lei gestiva un'attività di scarpe di lusso.
Scarpe di Lusso!!! Lu...ssoooooo!!! Potete immaginarle?
Ha iniziato a raccontarmi di come le scarpe italiane erano preziose. A elecarmi le aziende e i tipi di pellame usati.
Nessun tacco esagerato, c'erano scarpe chic anche con un tacco medio.
E poi ha continuato dicendomi di avere una collezione meravigliosa. Devo aver fatto una faccia da bambina davanti alla neve.
Ero estasiata e più l'ascoltavo, più la mia immaginazione galoppava. Vedevo tutte quelle scarpe: verde smeraldo, indaco e rosa antica. Le sentivo morbide al tatto e profumate all'olfatto. Immaginavo mentre lei raccontava delle sue scarpe come si racconta di un figlio, tanto belle da poterle mettere in esposizione.
"Una volta ne ho vendute un paio bianche, d'inverno, ci si può credere?"
Si, già me le vedevo quelle scarpe bianche ai piedi con un bel maglioncino di cachemire a collo alto e una gonna longuette.
"Al tempo erano di moda le volpi bianche e quella scarpa era deliziosa benchè non fosse molto alta".
Una signora d'altri tempi.
Insomma alla fine con la signora Eleonora la mia ora di manicure si trasformata in una lezione di portamento, stile e Tacco...dal 12 in giù.
"Adesso a Marzo c'è la fiera della calzatura a Milano" mi ha buttato lì questa frase inconsapevole di quello che poteva scatenare nella sottoscritta e se l'idea che ho in testa diverrà realtà, beh amiche, preparatevi a seguirmi perchè credo che ne combineremo di belle.
Sono uscita con le mie unghie perfette color fuoco e con un sorriso dentro lo stomaco, quello che ho sempre quando mi capita un incontro bello e inaspettato.


26 gennaio 2014

Jodiel What Else?


Appuntamento alle 10.15 proprio tra Campo De'Fiori e Corso Vittorio Emanuele: largo della Pollarola, per intenderci.
David Moresco, in arte Jodiel ( dall'ebraico Gioia di Dio) mi aspetta nel suo meraviglioso negozio di abbigliamento. 
Tacchi 15, stivali rossi, ballerine con grandi fiocchi gioiello e snackers di pelle e cavallino accompagnano il mio ingresso verso il reparto abiti.
Borse di ogni colore e dimensione sono sospese tra terra e cielo.
Abiti di lana, jersey e tessuto elasticizzato si mischiano con tute di jeans strappati dai corpetti di strass fucsia, argento e oro. 
David, romano di Monteverde e classe '72, mi aspetta nel suo stile tipico: tuta, t-Shirt bianca, scoppola beage coordinata alla sciarpa attorcigliata al collo.
Mi offre un caffè e inizia a chiacchierare. 
Studente svogliato ma vulcano d'idee decide a 16 anni che il suo futuro sarà la moda. Nel frattempo lavora nel negozio di scarpe del padre e fonda la prima azienda italiana per lo smaltimento dei pc. 
La moda però rimane il suo sogno così, dopo aver frequentato una sola settimana di scuola di moda a Telaviv, decide di aprire un negozio tutto suo. 
Più modellista che sarto il suo motto é simile a quello di Walt Disney: la moda é fantasia, se un vestito puoi immaginarlo puoi realizzarlo.
Commerciante nel sangue decide di puntare tutto sulle donne e se qualcuno pensa che sia gay la sua risposta é un secco :'No!'
Ama parlare con le sue clienti e rendere il loro stile personale. Ha vestito Penelope Cruz e vorrebbe 'mettere le mani', professionalmente parlando, anche su Julia Roberts un giorno.
'La vera bellezza della donna é nel fascino'.
É dispiaciuto che in Italia non esista la figura del Personal Stylist, o almeno che non esista nell'accezione americana del termine. 
Tra le italiane salva solo Paola Barale anche se strizza l'occhio a Ilary Blasi. Mi racconta che proprio il giorno venerdì passato aveva venduto un paio di pantaloni a Sarah Felberbaum e che deve scappare per un appuntamento con Mara del grande Fratello. 
Nonostante ciò non sono i nomi del jet-set il suo forte: 'Me li dimentico sempre..' mi confessa. 
La sua preoccupazione maggiore é la prossima sfilata, che non sarà Alta Roma ( 'Le cose o si fanno bene o non si fanno') di questo week end ma bensì a metà febbraio a bordo di un aereo. 
Jodiel non é nuovo a queste cose, basti pensare che ha già organizzato sfilate sulla metro di Roma 'fermata Spagna' e al Colosseo. 
'Roma é talmente bella che é un peccato non metterla in scena'. Vero, anzi verissimo. 

Il suo marchio comunque non parla solo romano. Già presente a Telaviv e Ibiza sta per diventare socio di due nuovi negozi: uno a Mosca e uno a SanFrancisco. 
Jodiel é originale in tutto anche nel giorno di chiusura: il sabato.
Intervista quasi terminata ma non sarei Chiara se non avessi ceduto alla tentazione di un paio di scarpe...così ecco a voi le mie nuove snackers e c'è da scommettere che sono solo le prime di una lunga serie! 

09 gennaio 2014

Amate le scarpe con i tacchi ma non li sapete calzare, ecco a voi la soluzione



Ragazze vi voglio mettere al corrente di questa notizia: si organizzano corsi per indossare le scarpe Tacco12 con grazia...:-) come mancare a un'iniziativa tanto nobile?
Il corso si terrà il 18 Gennaio 2014 presso Crowne Plaza Rome St. Peter's.
Il corso si chiama Shoe Tutorial Day e le iscrizioni scadono...domani 10 Gennaio.
Affrettatevi!!!

INFO QUI :
Info: 333.8467496
https://www.facebook.com/es.immagine

fonte: www.pinkroma.it

27 giugno 2013

Scarpe, Capri e matrimoni in arrivo


Eccomi qua, è trascorso un mese dalla disfatta della Roma nel Derby di Coppa Italia e ancora non mi sono ripresa granché...e allora ho fatto il possibile, davvero tutto quello che una donna può immaginare, per tentare di dimenticare. Così mi sono dedicata al matrimonio della mia migliore amica. Sapete? Fare la wedding planner è divertente e se vi serve un'organizzatrice di eventi potete rivolgervi a me! La migliore di tutte le cose è organizzare gli addii al nubilato e andare alla ricerca di scarpe.
Si perché mai come questo mese ho incarnato il mio blog in maniera degna: LE SCARPEEE!
Cuccurullo scarpe - Imma al lavoro
Tanto per iniziare l'addio al nubilato si è svolto a Capri e tutte le malate di scarpe sanno che a Capri esistono le "capresi" che non sono solo le insalate ma anche dei sandali made sull'isola di Augusto opera dalle prodigiose mani di artigiani calzolai. La mia artigiana prescelta si chiama Imma. Se cercate sulle guide magari non la troverete ed è per questo che ve ne parlo io. Imma, tanto per iniziare è una donna e io delle donne mi fido, soprattutto quando si tratta di scarpe. Ha un piccolo negozietto a Marina Grande, proprio dopo la farmacia al Porto dove attraccano i traghetti e gli aliscafi. La differenza con i nomi altisonanti della Piazzetta sta in parte nei prezzi e in parte nella dedizione. Ho comprato due paia di scarpe: una per mia mamma e una per mia sorella. Scelto il modello, il tacco, i colori dei lacci e il gioiello da usare il gioco è fatto. Imma prende il tutto davanti a te e come una magia, lo trasforma nel sandalo più fashion che c'è. Risultato straordinario al punto che, anche se ho la pianta larga e il modello infradito non mi calza bene, mi era venuta una voglia incontrollabile di un paio di capresi. Così parlandone con Imma abbiamo trovato una soluzione...et voilà il sandalo bianco e giallo fluo ha preso forma. Peccato che nella fretta, Imma abbia creato due piedi sinistri! Ora capisco la mia passione per il calcio posso avere influssi straordinari su ciò che mi circonda, tuttavia non ha prodotto fisicamente tale malformazione. Quindi ho un piede destro e uno sinistro. Imma si è scusata e mi ha promesso di recapitarmele a casa entro due giorni. Di certo ChiaraInTheCapriIsland non avrebbe mai rinunciato al suo paio di scarpe! E così sono in fervente attesa del loro arrivo nel fine settimana.
Del resto quando si è a Capri ragazze/i bisogna prendersi tutto, proprio tutto. Così il primo giorno insieme alla futura sposa Michela e a un'amica Mariangela, abbiamo preso possesso del Faro, ad Anacapri. Arrivate a mezzogiorno e posate le valigie ci siamo precipitate su due bus e alle 14 siamo arrivate allo stabilimento dove Luca, il mio amico caprese, aveva riservato tre lettini e dove, "udite! udite!", avrei trovato tale proprietario Francesco tifoso della Roma. Spettacolo.
E' stato in quel momento che abbiamo preso il mare...e l'acqua salata e trasparente...ci siamo prese il sole e la piscina. Ah, quello che ti da Capri lo devi prendere tutto. E così, non contente, dopo aver mangiato un boccone e aver preso altro sole, beh, ci siamo impossessate del tramonto, di uno spritz e di una birra tiepida...peccato se fosse stata gelata sarebbe stato estasiante. 
La sera poi, facendo una salita molto ripida con dei tacchi 12 (e parlo per Michela e Mary dato che la sottoscritta aveva optato per una fantastica zeppa sempre 12) e soprattutto una discesa con qualche bicchiere di vino in più sullo stomaco, ci siamo prese il nettare Falanghina e un'ottima pasta con gamberetti e rughetta, per concludere con dei super dolci. Eh si, ci siamo prese tutti questi miracoli.
E la mattina seguente abbiamo continuato a prendere...perché quando s'inizia smettere diventa faticoso. Questa volta con maggiore ingordigia. Direzione Faraglioni e Fontelina. La Fontelina è un luogo dove un tempo le donne andavano a lavare il lino ed oggi uno stabilimento decisamente chic dove si può mangiare divinamente. Certo ce lo siamo preso e a caro prezzo e quindi con maggiore soddisfazione. Adagiate su morbidi materassi ricoperti di lenzuola bianche, coccolate da una nuvola a farci da ombrellone, ci siamo prese il sonno che ci mancava da giorni e un po' di fortuna dal cielo, dato che alla futura sposa un gabbiano l'ha mollata in testa. Che ridere. 
La sera, per tornare in cima alla Piazzetta, abbiamo anche smaltito il pranzo e allora solo Verginiello e la sua pizza e il suo fritto potevano farci tornare di buonumore. Così ci siamo prese la pizza e il fritto. Ci siamo prese le chiacchiere, i ricordi, le speranze e gli anni passati. Ci siamo prese i sogni e il futuro con  tutto quello che comporta fare dei progetti in questo periodo così drammatico. A noi non è importato nulla. Noi ci siamo prese anche il futuro.  Ci siamo prese tutto, anche il vento che spazzava Capri dai quei ricordi, da quelle speranze e dagli anni passati. Così, prendendo ogni cosa, siamo arrivate alla domenica e allo shopping e alle scarpe di Imma, cioè le mie. E se pensate che questo per me è stato sufficiente, beh, dovete ancora imparare a conoscermi!
Infatti appena rientrata a Roma il mio pensiero è stato: scarpe per il matrimonio di Michi!!!Il tormento era tale che necessitava una missione speciale.
Già avevo lungamente tappezzato Roma alla ricerca del tacco12 adatto, ottenendo scarsi risultati.
I sandali troppo sandali e le spuntate poco convincenti. Martedì invece è arrivata l'illuminazione... una spuntata di renna color cipria con un tacco12 color oro interamente lavorato come se avesse degli spuntoni che pungono. Una soddisfazione infinita.
Adesso dovrò solo organizzare l'evento del 6 luglio: super sorpresa per la Sposa.
L'opera allora sarà completa e quando la vedrete mi chiamerete tutti per i vostri eventi...rigorosamente su Tacco12...perché da qua su si vede meglio...

18 febbraio 2013

Crazy fashion girl e il suo mondo fantastico


Ah, questa ve la devo proprio raccontare...
Amiche mie ho conosciuto una ragazza assolutamente fashion, al punto di rasentare la pazzia. 
Una pazzia che condivido a pieno e che appoggerei totalmente, se solo il mio portafogli fosse gonfio al punto di scoppiare. Purtroppo mi devo accontentare delle mie fughe al The Mall post natalizie e post compleanno.
Non mi lamento anzi, conoscere dal vivo  CrazyFashionGirl mi ha rimesso al mondo. Ora che conosco lei ho un alibi! Non sono così pazza, posso sempre rispondere, ai parenti e agli amici che mi rimproverano di essere una spendacciona: "Non avete conosciuto CrazyFashionGirl!"
Va beh, fatemi raccontare altrimenti non ci capite nulla...dunque, con questi saldi di febbraio c'erano degli sfizi che proprio mi volevo togliere. Di solito a inizio stagione compio un giro per i miei negozi preferiti e annoto nella mente i capi e gli accessori che m'interessano. Questo dopo aver verificato fatto il mio cambio di stagione i capi che ormai sono "vecchi" o "stretti" (raramente "larghi"), metto tutto tra virgolette perché quelli sono termini che noi donne usiamo ognuna a modo suo, spesso in maniera impropria. Poi i capi, veramente urgenti, me li regalo subito, quelli più frivoli li vado a ricercare dopo i saldi. Così due sabati fa ho deciso di visitare i "miei" negozi preferiti e controllare cosa "della lista dei desideri" fosse rimasto in vendita. Dopo essermi accaparrata, con grande soddisfazione, una camicia jeans di MaisonClochard a metà prezzo, mi sono informata sul costo di una Mia Bag. Il prezzo era molto buono, oltre il 50% di sconto, ma non mi convinceva la fantasia. 
Altra regola che applico sempre: mai comprare qualcosa solo perché è a buon prezzo, deve piacermi! Altrimenti sono solo soldi buttati. Quello che mi manda in brodo di giuggiole invece è aver messo a segno un ottimo affare. Così con un: "In caso ripasso per la borsa", ho deciso di dirigermi verso un negozio di scarpe nelle vicinanze. 
Il mio obiettivo era diventato: gli stivaletti neri di pelle, per sostituire quelli che sto distruggendo da quasi un anno. Non solo però, questo negozio di scarpe ha in vetrina, da molti mesi, le borse di L'Aura, una casa di moda italiana che mi piace molto, quindi l'obiettivo subdolo era quello di controllare quali borse fossero rimaste e di quanto fossero scontate. Hai visto mai...
Ora le mie borse, per quanto belle, sono davvero "datate" e volevo comprarne una nuova da tempo. Sostituire una Fendi o una Gucci non è semplice ed è troppo costoso ma L'Aura e Mia Bag mi sono sembrate un buon compromesso. Ovviamente questa conclusione è arrivata dopo attento studio di riviste e icone fashion. Così, ispirata dalla vetrina, sono entrata nel negozio gestito da un signore in gamba. Avete presente quelli che nascono commercianti? Ti vogliono vendere ma sanno come prenderti, ti consigliano e non insistono. Insomma, ci sanno fare. Dopo essere entrata mi accorgo però che il signore che conosco non c'è e la cosa mi spiazza. 
A servire una cliente c'è lei: CrazyFashionGirl ma ancora non lo sapevo. Ero quasi sul punto di battere in ritirata temendo che la mia arte del commerciare con lei non avrebbe funzionato. Mi aspettavo risposte del tipo: "Purtroppo il titolare non c'è, non so se posso fare altro sconto". Quando una ragazzina entra accompagnata dal suo fidanzato. Se avevano 20 a testa era tanto, insomma questa piccoletta mi si voleva fottere la borsa! Ecco, se una donna può diventare cattiva è quando un'altra donna le vuole portar via il suo oggetto del desiderio, di qualsiasi tipo esso sia. Così mi sono fiondata sulla borsa che avevo adocchiato e me la sono tenuta stretta, prima che finisse tra le grinfie di una che vorrei sapè senza lavorare come può permettersi una borsa che io aspetto i saldi per comprarla! 
La CrazyFashionGirl dai suoi 12 cm di altezza, capelli sciolti, naso da puzzaculo (lo conoscete? E' quello che sembra rifatto ma forse non lo è...di solito sta sulle facce dei ricchi, tipo gli Agnelli, i Berlusconi, i Briatore...gente così anche sulle Borromeo in effetti...) e con un sorriso, che pure quello non si capisce se sincero o di circostanza, dice: "Posso aiutarvi ragazze???" 
Come in mezzogiorno di fuoco dai miei occhi escono fulmini e da quelli della creatura fiamme. Chiedo subito il costo della borsa che ho in mano mentre la piccoletta chiede quali borse siano rimaste e ne prende una meravigliosa grossa il doppio della mia. Oltraggio! 
Fortuna che a rompere la tensione entra il titolare, il signore che conosco, e mi fiondo su di lui lasciando la CrazyFashionGirl alle prese con la pupa. Contratto con il commerciante, che nemmeno a dirlo è ebreo, alla maniera della bonanima de mi nonna, e ottengo uno sconto maggiore di quello sul cartellino: ho vinto! Non è che abbia ottenuto chissà quale miracoloso sconto ma sento di aver vinto perché la young s'è portata via una borsa più grande ma non ha ottenuto lo stesso sconto mio...ah, anni di shopping serviranno pure a qualcosa no?
Insomma mentre pago alla Crazy lei inizia a parlare...scopro, non solo che è la proprietaria (figlia del signore amico mio) ma che è malata di scarpe peggio di me...
Mi racconta storie fantastiche di vacanze di cinque giorni in cui è riuscita a comprare 5 paia di scarpe. Del fatto che questa sua ossessione, facilitata dall'essere la proprietaria di un negozio di scarpe, la porta spesso a litigi furiosi con il suo compagno e con sua madre che una volta l'ha mollata fuori casa quando ha saputo che aveva comprato altre scarpe. 
Mi ha confessato, candidamente, che lei è arrivata a comprare 40 paia di scarpe a settimana e che ora che vive in pochi mq è un po' in difficoltà con gli spazi. Giusto un po'... Ha poi allargato i racconti ai vestiti confessandomi che una volta: "ho fatto scopa con il vestito della testimone!" E che ovviamente la colpa era del commesso perché se: "chiedo chi è venuto a comprare questo vestito e mi dici solo straniere, sei un disgraziato! E comunque la brutta figura l'ha fatta la testimone perché avrebbe dovuto essere più elegante di una semplice invitata". 
Ansia! Ho un matrimonio a luglio e devo fare da testimone se c'è Crazy e fa scopa con me??? Non potrei sopportare l'affronto. Insomma Crazy in piena avrebbe continuato a parlare a oltranza, se il padre non le avesse fatto notare che mi stava trattenendo da oltre un'ora. In realtà ero completamente rapita dai suoi racconti. 
Addirittura mi ha consigliato: "Devi farti amica le commesse del The Mall: non li hai mai visti i magazzini?" 
I Magazzini??? Certo lei con la scusa del negozio ha più facilità di manovra....ma i Magazzini di Gucci, Prada, MiuMiu...sono ormai entrati in una parte del mio cervello. Come me ne libererò? Lei ha visto i Magazzini con capi scontati oltre il 70%...Crazy è il mio Mito.
Ho salutato Crazy quasi con le lacrime agli occhi. Trovare una CrazyFashionGirl così è come scoprire un tesoro nascosto, come aprire un pacco di Natale prima della mezzanotte e ricevere dei fiori in una scatola di carta. 
Ah, andrò più spesso a trovare Crazy quando sarò giù di morale, magari se diventiamo amiche m'insegnerà qualche trucco per corrompere i commercianti oppure mi consolerà permettendomi di provare tutte le scarpe del suo negozio. Mi ha anche raccontato che le borse e  le scarpe le disegna lei per il suo negozio...insomma questa ragazza vive in un mondo incantato...è una Barbie delle scarpe o qualcosa del genere.
Chissà se sono riuscita a trascinavi nel Magico Mondo di CrazyFashionGirl??? 
Chiara&TheEternalCity continua a sognare...e vi dà appuntamento alla prossima settimana! Mentre una lacrima calda di gioia le riga il volto dal ricordo di quell'incontro.

07 gennaio 2013

IL 2013 cominciamo bene: propositi, speranze e olandesi romanisti

Tacchine e Tacchini, 
Buon Anno Nuovo! Eccoci qua con il nuovo Tacco 12 del 2013. Come state? Come avete trascorso le Feste? Ho volutamente ritardato l'aggiornamento del Blog perché volevo farvi un resoconto dei miei 10 giorni tra panettoni, regali, torroni e nuovi propositi. 
Dei primi c'è poco da dire, salvo il fatto che non posso negarli: lo dice la bilancia (credo, perché non ho osato pesarmi), lo dicono i vestiti e il mio senso di sazietà. 
Sugli ultimi della lista invece ho iniziato a lavorarci un po', da oggi ovviamente. 
Il 7 gennaio è da sempre l'equivalente, per me, del primo giorno dell'anno. Quando andavo a scuola era il giorno del rientro. All'Università era il giorno in cui si avvicinavano gli appelli invernali e adesso, quello della "ripartenza" anche se da qui, in realtà, non mi sono mai mossa. Anzi si. Venerdì 3 Gennaio ho fatto una bellissima gita fuori porta con mia sorella Claudia. Ci siamo messe in macchina di buon mattino (9.30...prima sarebbe stato utopico) e munite di cattive intenzioni ci siamo dirette al The Mall di Firenze. Obiettivo: due paia di scarpe. Devo dire che nonostante la nebbia, i russi e i giapponesi, mantenendo un tempo di marcia shoppinGaro molto sostenuto, la sottoscritta è riuscita in pieno nel suo scopo. Due occasioni vere e una soddisfazione infinita. Ci vuole così poco per rendere una donna felice. Bastano una decina (+2) di centimetri...a volte anche meno. Con Claudia che è stata un'ottima consigliera e compagnia di viaggio, i miei saldi personali non potevano andare meglio. 
Così il 6 Gennaio è arrivato più veloce della scopa della Befana. Calze e dolcetti hanno affollato il mio caminetto, la vecchietta si è ricordata quasi di tutti. Giochi per i bambini e pensierini per i grandi che di crescere non ne hanno proprio voglia. Finita anche l'Epifania, non c'è stato più tempo per rimandare gli obiettivi del 2013, più si rimanda meno si ha tempo. Quindi con la sveglia delle 8 del 7 Gennaio e la colonna sonora di Elton John "Rocket Man" ( http://www.youtube.com/watch?v=1GAKOLOnfV4 ) è iniziato il mio 2013 a tutti gli effetti. Pronta (o quasi) per tornare in redazione a lavorare su Zeta il nuovo programma in onda su la7 a fine Gennaio, dopo un caffè ho preparato il mio pranzo: infatti il primo proposito dell'anno è, da anni, rimettersi in forma. 
Questa mattina ho lessato 50 gr di riso e l'ho condito con 4 zucchine lesse e sale. Posso dire di essere soddisfatta, lo sarò meno quando li mangerò. 
Il secondo proposito è quello di risparmiare, in realtà più che un proposito è una neccessità. Vorrei poter viaggiare quest'estate, sono due anni (forse tre) che "la vacanza" nel senso di evasione e scoperta di nuovi mondi, lontani da casa, sono diventati un taboo. Il mio corpo e la mia mente sono in crisi d'astinenza. Per sopperire momentaneamente a tale attacco è il Mappamondo. Ho ricevuto un bellissimo Mappamondo dalla mia dolce metà ma ho scoperto che invece di placare questa mia necessità di partire, ha provocato l'effetto contrario: quante vite ci vorrebbero per vedere tutto il Globo??? Nella mia unica vita non ce la farò mai, soprattutto se ci sono anni di stallo come i due (anche tre) appena vissuti... 
Il terzo è praticare sport, in ogni sua forma s'intende...:-) il mio fisico è in deficit. 
Il quarto è diventare una scrittrice e fare tanti tanti soldi: c'è bisogno di soldi per cambiare il mondo...e di storie che ci facciano pensare che tutto può accadere ancora, nonostante l'Imu, Monti e Berlusconi. 
Per tutti gli altri propositi, tipo: non arrabbiarsi se la Roma perde (vedi l'esordio del 2013 di ieri contro il Napoli); comprare il mobile per il bagno; l'armadio per il guardaroba; la copertura per il terrazzo...diciamo che c'è tempo. Magari uno al mese riesco a realizzarli tutti...magari.
Le speranze poi che ci sia una società migliore, quelle non devono mai venir meno ma non sarò qui a fare l'elenco delle ovvietà che vorremmo cancellate dalla faccia della terra. Mi rimetto sul mio Tacco12 nuovo di zecca, uno stivaletto MiuMiu che vi dico...Ferma Tutto!, e vado spedita a passo sostenuto verso la meta. 
Vi consiglio di copiarmi...e adesso devo dare una sbirciata all'oroscopo!:-) 
Buon Inizio a Tutti. 

PostScriptumIniziamoBene: (ASCA) - Roma, 7 gen - ''E' sempre un piacere essere qui in Italia. Mi sento un olandese romano e soprattutto un romanista''. Con queste parole il ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, Frans Timmermans, ha aperto il suo intervento nel corso di una conferenza stampa congiunta con il titolare della Farnesina Giulio Terzi, all'indomani della pesante sconfitta per 4 a 1 subita dai giallorossi al San Paolo.

10 ottobre 2012

Walk a mile in her shoes


La notizia è vecchia di qualche giorno...esattamente il 27 settembre a Toronto circa 1000 uomini hanno indossato un bel Tacco12 per partecipare alla  WALK A MILE IN HER SHOES. La maratona si svolge ogni anno ed è organizzata dalla White Ribbon Compaign. Una corsa per dire basta alla violenza contro le donne. Un gesto dimostrativo che noi donne apprezziamo e che speriamo più associazioni e più uomini mettano in atto. GRAZIE.

PostScriptuM:  Pensate che la sofferenza di un Tacco12 non è niente rispetto a quella di una violenza...parola di Tacco12.


06 agosto 2012

SchizziD'Estate...ViaggiShoppinGLetture e Risate :-)

Sono qui,
con un mucchio di nuove avventure da raccontarvi.
L'Estate è fantastica comunque la si trascorra. Basta una macchina, una sorella più piccola, un'amica con la parrucca e un trasloco da organizzare per avere bella è pronta un'intera sceneggiatura di un film.
Potrei parlarvene ora ma non lo farò, perché in vacanza il tempo scorre e non è mai abbastanza per rimanersene fermi qui a scrivere tutto. Voi però non perdetemi d'occhio e non perdetevi d'animo, perché Tacco12 non vi abbandona mai. Piuttosto, ho un nuovo paio di scarpe meravigliose, forse di queste posso darvi un'anticipo...così per farvi leccare i baffi.
Per il resto procedete pure alla lettura dei vostri libri e terminateli con calma, quando avrete finito tornate pure qui e troverete qualcosa da leggere con gusto, di nuovo.
Dimenticavo che le mie letture procedono. Dopo i libri recensiti vi consiglio  UNA CASA DAI PETALI ROSSI di Kamala Nair. Una storia ambientata tra l'India e l'America. Una protagonista bambina e adulta insieme che t'introduce nell'atmosfera orientale attraverso i sapori e i colori. Intrighi da Tragedia greca ed ennesimo effetto, quello di rapirti in un vortice di domande cui cercare risposte sensate. Un romanzo per chi ama lo stile Jane Austen nel ventunesimo secolo.
Di altro spessore il nuovo romanzo di J.R. Lansdale. Ambientato nell'America contadina degli anni '30 racconta la fuga di due ragazzine e un ragazzino verso un futuro migliore. Il pretesto? Il ritrovamento del cadavere di una loro amica che avrebbe voluto diventare un'attrice. Perché non rendere possibile il suo sogno? Basterà portare le sue ceneri nella patinata Hollywood e loro, lontano da quell'Inferno senza uscita. Tanto sangue e colpi di scena, sono gli ingredienti di ACQUA BUIA. Una storia ben architettata nella trama, nei personaggi e soprattutto nel ritmo.
Una lettura che scorre veloce e non ti annoia mai...soprattutto quando l'ultimo capitolo è dedicato all'assassino che taglia le mani alle sue vittime. Eccellente.
Per ora è tutto...Chiara&TheEternalCity tornerà presto...molto presto, nel frattempo fate i bravi ma non troppo.

19 giugno 2012

Party Pink per la Bionda

Dopo la settimana "milanese" alla caccia del vip che è stata ben appagata (il Mister del Milan con fidanzatina/figlia pizzicato nel locale del mio amico Gianni) la settimana si è conclusa con la tre giorni del mio compleanno!
La Chiara&theEternalCity ha come sempre deciso di onorare la propria nascita a dovere. 
"Hai un'età che c'avrai da riderci?" obietta qualcuno. Risposta: "Non ci rido. Ci bevo".
Del resto è dai tempi delle superiori che la Classe non è Acqua ma vino...e non ho intenzione di cambiare le buone abitudini. Anzi consiglio ai maturandi di adottare questa tecnica prima di discutere gli orali. In vino veritas.
Uso comunque dei trucchetti per fingere che il tempo non avanzi. Ad esempio per mascherare le candeline, m'invento giochi a premi come se facessi la prima elementare. 
Anche la mia torta tutta Rosa aveva un non so che d'infantile, se non fosse stato per la trionfante scarpa Tacco12 che la riempiva proprio nel suo centro. Tipica della malattia dei millepiedi che colpisce in età adulta. Per la guarnizione sono anche ricorsa agli accessori di Barbie, più bambina di così. Ho impiantato ben due paia di scarpe (una fucsia e una viola) della mitica bambola di gomma senza età e mi sono sentita molto, molto, soddisfatta. 
Venerdì, giorno del mio compleanno, ho dato inizio alla tre giorni. Cena romantica bordo mare. Ah, la spiaggia, il tramonto, un bel bicchiere di vino bianco...sembrava quasi di essere a Capri anche se mancavano i faraglioni...Però i gestori del posto non credo se ne siano accorti, visto il conto che hanno sfoderato. Sarà perché inizia con la "C" ma sarebbe il caso che qualcuno li avvisi che tra Capocotta e  Capri qualche differenza c'è. Magari così capirebbero che i prezzi dovrebbero essere adeguati alle tovaglie di carta e al servizio poco professionale. 
Piccola batosta che però non ha alterato in alcun modo il mio umore: era il mio compleanno e sono bionda, avete mai visto una bionda piangere se non per un paio di scarpe macchiate???  Ci vuole altro per buttarmi giù. Senza considerare che avevo appena ricevuto un paio di ballerine di Gucci deliziose e che le indossavo con una grazia che è propria solo delle principesse inside. Nulla mi avrebbe abbattuto! Stavano per riuscirci i due parcheggiatori napoletani all'ingresso (che rendevano Capocotta sempre più Capri...) ma no, no, avevo il mio Ometto bello come il sole e il palato deliziato dal sapore del mare, non ci sono riusciti nonostante la buona volontà. 
Il giorno successivo ho maledetto le mie brillanti idee di festeggiare in casa. Quando ho ritirato 2kg di pizza e il ragazzo del Banco del Pane, vedendomi in difficoltà mi ha detto: 
"Ma non potevi portare tutti a bere una cosuccia al pub???" 
Ho avuto un sussulto interno che mi urlava : 
"Cazzo quanto ha ragione!!! Dove la metto queste quattro buste??? E da bere? Non ho preso da bere!" 
Inutile chiedervi d'immaginarvi la scena, so che avete fantasia e ci riuscirete benissimo: casco, borsa, busta e cartoni di pizza. 
"Ce la fai, sicura?" ha insistito il ragazzo che osservava la mia sagoma sbilenca allontanarsi, mentre stendeva, a destra e a sinistra, un po' di clienti che è il caso di definire decisamente in mezzo alle scatole. Dopo averli sdraiati ai bordi del supermercato, ho preso il corridoio delle patatine. Le volevo a tutti i costi, soprattutto quelle che sanno di paprika, ma non sapevo come prenderle né dove metterle. Ed è stato in quel momento che è apparso, candido e per nulla indaffarato, un filippino che lavora lì.
Ho tentato di farmi notare ma il maledetto era troppo basso per accorgersi della mia espressione pietosa. Poi uno dice che non si deve essere razzisti! Poteva anche dare una mano quel nanetto. Mi sono dovuta arrendere. Ho salutato le patatine con tanto di lacrimuccia, scena degna quanto la peggiore pubblicità di carta igenica. 
Arrivata a casa, dopo aver guidato una vespa con il parabrezza coperto,  aver salito quattro piani senza ascensore e ritirato la maglietta per la festa, senza nemmeno capire dove l'avessi infilata, mi sono fiondata in cucina. L' obiettivo della giornata era cucinare due lasagne e la torta. 
Ora, chi abita nella Capitale Italiana sa che sabato è stato il giorno più caldo dell'anno. Direi che nonostante sia dovuta andare a ritirare la verdura e abbia invitato la mitica Claudia per farmi le sopracciglia, la Chef Chiara è riuscita nell'impresa. Una tirata alle sopracciglia e una controllata al pan di spagna. Poi sistemare la terrazza. Rifare il letto, passare la spirapolvere, annaffiare le piante, togliere i cioccolatini della befana, le candele a forma di Uova di Pasqua e il cestino con Babbo Natale. 
Bene, una doccia avrebbe concluso la sauna a dovere. La terrazza appariva perfetta nel suo arancio e fucsia. Tema del Party: il Colore e le Parole. 
"A forza di lavorare a La7 ti sei lasciata condizionare da Saviano eh?" Amici miei Saviano mi fa un baffo, al limite e lui che copia me. Vietati il colore nero e il grigio. Compito assegnato, portare una parola.
Il risultato è stato favoloso: una parete di parole scritte e ritagliate. Uniche. Tutte radunate in una frase, questo le avrebbe rese un pensiero. Il più bello dei quali si sarebbe aggiudica il primo premio. Tutti bravi  ma il vincitore è stato uno solo, la coppia: Sara e Marco. Un poster colorato della Marvel per coronare il loro impegno. La parte più divertente è stata quando sono uscita sulla terrazza e ho trovato i miei invitati tutti rivolti al terrazzo del travestito. In Friends il vicino era un nudista, da Chiara&TheEternalCity il vicino è un travestito che ci prova particolare gusto nel mettersi in mostra soprattutto quando c'è gente sulla mia terrazza. Quando sono riuscita a distrarli per l'elezione della persona più colorata, qualcuno ha deciso di votare per loro..."I travestiti del palazzo di fronte". C'è da dire che a essere colorati, lo erano e parecchio. Secondo me però il mio sandalo arancione (regalo di mammina) meritava un plauso ed è per questo che, dall'alto del suo tacco12 , ha iniziato a farsi sentire dopo 4 ore sulla pianta dei miei piedi. Le gambe si sono ribellate invece per tutta la notte. Il che non mi ha provocato alcuna forma di rimorso. Erano perfette con la maglia bianca e fucsia. Nonostante le gambe a pezzi, il giorno successivo bisognava concludere la tre giorni. Infatti Circeo mi aspettava insieme a tutta la mia Family. Slalom tra le vie alternative alla Pontina : Mostacciano, Spinaceto, Tor de Cenci e mezz'ora di traffico ce la siamo evitata. Arriviamo in tempo per una puntatina al mare. "La spiaggia non è così corta" mi dico, poi osservo che c'è una sola fila. Va beh, meglio.
L'acqua è trasparente ma la Maga Circe è un po' appannata. Verso le 13.30 tanta fame...ma a casa mia si mangia con comodo, così tra un crampo e un'altro allo stomaco, so che sto per far uscire il mio lato infantile: "Se non mangiamo entro dieci minuti divento una iena". Brutta bestia la fame. Volevo essere come Adriano, sprofondato nel sonno di un materassino in un lettino da campeggio. L'ora della pappa è finalmente arrivata anche per me. Bella appagata mi sono tuffata letteralmente nella piscinetta di mio nipote. Niente tre ore di digestione. Adri giocava e io lo schizzavo :-) Siamo arrivati alle 9 di sera senza accorgercene. Non senza aver spento le famose candeline, aver infilato il dito nella panna e nella cioccolata e aver dimenticato il cappello bianco che mi piace tanto.
Sulla via del ritorno poco traffico ma tanta stanchezza.
"Non c'abbiamo più ventanni" dice Mirko, mentre la mia faccia si storce in una smorfia che è tipica di chi di anni ne ha 4. Era tutto finito. Nulla mi rende più triste della velocità con cui il mio compleanno passa. Lo aspetto con tanta ansia e lui va via subito, peccato e bastardo. 
I regali però li ha lasciati ed erano tutti bellissimi. Mia sorella Fabi ha optato per un vero vestito di Barbie: color corallo e pieno di FruFru. La piccola di casa: che ha vinto il premio Ragazza Colorata, ha optato per un libro sobrio sui Tattoo. E poi tanto altro maglie di pizzo, libri, sciarpe, talco e orecchini...insomma un compleanno da regina, grazie a tutti voi. 

03 gennaio 2012

Il 2012, con 12 mesi e sempre su 12cm!



TACCHINE MIE QUESTO è IL NOSTRO ANNO!!! E' IL 20...12!!! AUGURO A TUTTE VOI 12 MESI DA TACCO 12...
(CONSIGLIO PER I TACCHINI SE VOLETE UN ANNO SERENO, REGALATE TANTI TACCHI 12 ALLE RAGAZZE ...VE NE SARANNO GRATE!)
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