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16 dicembre 2017

Idee per regali di Natale

Regali, regali, regali !!!
A che punto siete Babbi Natale? Come ogni anno il conto alla rovescia è cominciato e la lista dei parenti e degli amici cui comprare un pensiero da scambiare durante le feste è sempre molto lunga oppure molto corta ma di sostanza. Come far fronte a tutto ciò?
Quali sono le idee più carine e originali? Ho deciso di aiutarvi, di raccontarvi un po' quello che ho visto in giro e di darvi qualche indirizzo pratico.

La Tavola e L'Albero 


Senza dubbio il momento dell'anno in cui la casa si gode appieno è proprio il periodo delle feste. C'è chi ama molto trasformare il proprio nido in un posto accogliente all'insegna dello spirito Natalizio: albero grande con addobbi in legno o dalle forme più varie, presepe e ghirlande; tovaglie rosse, verdi e oro; centrini e candele.
Ecco se appartenete a questa categoria di persone il mio consiglio è quello di andare da Giorgia e al suo Dodi Home un delizioso negozio dove gusto e originalità s'incontrano nel sorriso e nella passione della proprietaria, sempre pronta a distribuirti buoni consigli e soluzioni fashion ed eleganti. Da Giorgia troverete anche le ormai famose kindle candle, in tutte le dimensioni e dagli aromi più nuovi.
Se lo stile che vi appartiene è più tradizionale, se amate i prodotti di qualità quelli intramontabili e classici, allora non posso che consigliarvi di andare da Loretta e al suo Zarfati Biancheria per la casa.
Un negozio ben assortito che da anni e generazioni fornisce biancheria, e non solo, di ottima qualità. Mentre passeggiate sotto il Cupolone e prendete un cappuccino schiumoso in via Gregorio VII o Via della Fornaci, potete fare una piccola variazione del percorso e finire in questo negozio che vi riporterà un po' indietro nel tempo perchè appartiene alla categoria dei "negozi di una volta". Immaginatevi bambini quando con vostra mamma o vostra nonna andavate a comprare mutandine e calzini oppure regiseni e calze 70 o 80 den. Saranno state poco fashion ma "si che erano di ottima qualità" come minimo vi sono durate 10 anni! Ecco se cercate qualcosa d'immortale sono certa che Loretta non deluderà le vostre aspettative e vi sorprenderà sin dal vostro ingresso perchè il suo bancone è diventato una libreria a disposizione di tutto il quartiere. Nella parte davanti, come una biblioteca di casa, due scaffali fitti di libri portati da vicini e clienti e pronti allo scambio. Così la tradizione si fa letteratura e il regalo diventa poesia. Non lo trovate fantastico? A me è piaciuto moltissimo. Dite che vi manda Chiara  e salutate Loretta e Giorgia da parte mia.

Dodi Home | via Belsiana 3 angolo via Vittoria | 06 8769 4771
Zarfati Biancheria per la Casa | via della Stazione di San Pietro 27 | 06 634307

Dodi Home, solo un'idea del tipo di negozio che vi sto proponendo.. non è bellissimo!

Zarfati biancheria, quanto è bella la Tovaglia con l'albero di Natale???

Regali Originali


La biancheria non fa per voi e i vostri amici hanno sempre tutto e non sapete davvero che pesci prendere...beh sono sicura che proprio tutto non l'avranno e che in questi due negozi del centro vi sorprenderete a scoprire soluzioni innovative mai viste prima... se non su internet. Dunque il primo si trova in uno degli angoli di piazza San Silvestro e via del Gambero, si chiama  Tech It Easy
Un posto carino dove si possono trovare idee da 5 euro in su e di ogni genere: cucina, tecnologia, sport, arredamento per la casa. Una piccola finestra sulle novità sparse per due piani di negozio sempre aperto e pronto a sorprenderti.
Sulla stessa linea ma con un tocco di design in più è un grande negozio a largo Toniolo si chiama ExArtè e c'è da diventare pazzi.
Dalle saponette alle lampade, dalle soluzioni pratiche per biciclette e amandi dei vini e poi quandri, specchi, soluzioni di design per la raccolta differenziata. Ogni volta che m'infilo in questo negozio non riesco mai a uscire a mani vuote. C'è sempre un articolo "mai visto prima" o un regalo "perfetto" per qualcuno. Vi consiglio vivamente di farci un giretto.

Tech It Easy | via del Gambero 1 Roma |  06 6938 0924
ExArtè| Largo Giuseppe Toniolo 5 Roma | 06 9826 1977

ExArtè un posto tutto da esplorare


Regali Golosi e Buoni 


Gli indirizzi gourmet sono veramente molti, e come tanti di voi sanno, potrei darvene a volontà . Tuttavia mi limiterò a darvene tre. Uno riguarda i famosi Macaron.
Lo so tutti conoscete Laduree ma avete visto le nuove confezioni di Natale?
Certo in questo caso parlare di "pensierino" è un po' inappropriato, la famosa pasticceria francese di economico ha proprio poco. Del resto ciò che è bello è giusto che valga e se avete amici cool e attenti non solo alla bontà ma anche all'estetica, questo è il posto che fa per voi. Vi troverete catapultati in un piccolo angolo di Paris a due passi da Piazza di Spagna. Provare per Credere.
Il secondo indirizzo è per chi ama le novità. Ultimo piano partendo dal basso e ultimo partendo dall'alto della Nuova Rinascente di Roma a via del Tritone. Se partite dal basso vi troverete prodotti di design e cartoleria alcuni accessibili alle tasche di tutti; se partite dal piano più alto troverete l'imbarazzo della scelta per quello che riguarda biscotti, cioccolate, selezione di tè e di olio. Anche qui il target è fighetto - gourmet ma nessuna fregatura è in vista, farete senz'altro una bella figura.
Per concludere il mio cuore non può che pulsare per un Natale davvero tale, dove lo spirito del commercio si unisca a quello della bontà, della solidarietà e dell'amore. C'è un tipo di commercio quello equo e solidale che racchiude tutti (e molti altri principi di quelli sopra elencati). Ecco se a Natale volete anche fare del bene qualsiasi prodotto acquistato in questi negozi è garanzia di beneficienza e aiuto. Il mio preferito è quello di Rita e Barbara e si chiama Capoverso. 
E' piccolo ma davvero ha tutto quello che si può trovare. Un oasi di pace e di sorrisi dove cerco di rifugiarmi almeno una volta a settimana, non solo per comprare dei buoni prodotti ma anche per farmi raccontare le storie che dietro quei prodotti prendono vita. I progetti, ciò che si realizza. Dal food alla cosmetica, presepi e vini, frutta secca, detersivi, vestiti e giochi per bambini, bigiotteria e cassette di ortaggi freschi ogni sabato. Capoverso è tutto questo e di più. Inoltre da quest'anno allo storico punto in via dei Gonzaga, le due sorelle Pasini hanno rilevato un nuovo negozio in Piazza della Trasfigurazione, quartiere Monteverde nuovo.

Laduree Roma | via Borgognona, 4 c  Roma | 06 6994 1625
La Rinascente | via del Tritone, 61 Roma | 06 879161
Capoverso | via dei Gonzaga, 34  Roma | 06 6603 2180 e Piazza della Trasfigurazione, 1 | 065828707

 
Un macaron delizioso dal packaging inimitabile, Ladurée naturalmente.

 

Scarpe di Cioccolata presso La Rinascente in via del Tritone, una vero negozio Tacco12cm!

 
Capoverso, uno staff unico. Amiche belle e buone. Andate a trovarle!

Vestiti e Scarpe

Bene. Mi sembra di avervi dato una serie d'indirizzi interessanti. Se avete bisogno di ulteriori suggerimenti potete scrivere qui tra i commenti e cercherò di essere la vostra  migliore personal shopper. Se state pensando che manchi un indirizzo per i Vestiti per le feste... eccolo qui quello che al momento frequento con interesse &TheOtherStories dove potete davvero trovare gonne, vestiti e tutto quanto il nescessario scarpe incluse a un ottimo rapporto qualità prezzo.
Ne approfitto per darvi anche un altro indirizzo, non è al centro ma leggermente fuori. Siamo sulla Cassia e il negozio si chiama Unique. Ha aperto da poco e devo ancora andare a fare un sopralluogo ma ho già comprato a distanza! Lo shopping non ha confini. Un'altra Giorgia al timone di questa nuova avventura e sono certa che potrete fidarvi di lei che non è nuova dell'ambiente.
In Prati l'indirizzo d'obbligo è Bowtik dove Fabiana è sempre piena di sorrisi e d'idee. Un piccolo negozio noto dalla passione per la moda dove si alternano articoli di media e di alta qualità. Fateci un salto e ditemi cosa ne pensate.

&TheOtherStories via Borgognona, 39 Roma | 06 32832202
Unique Via Anton Giulio Bragaglia 21D Roma | 06 8983 6770
Bowtik Via dei Gracchi 54/B Roma | 06 89134548

Adesso davvero la finisco qui , anche perchè devo ancora finire i miei di regali ... e il tempo scorre! Buono Shopping a tutti aspetto di avere qualche riscontro e di sapere se i miei consigli vi sono tornati utili.

Unique, nuova apertura per tutte le fahioniste!

Bowtik, l'indirizzo in Prati da non perdere per regali top!


09 settembre 2013

Scampoli di Shopping Settembrino...per le strade di Roma.



Ve lo avevo promesso ed eccomi qua. Senza speranze. Posso confermare che sono una shopping Girl da ricovero. La colpa però non è tutta mia. Insomma questa crisi ci sta mettendo a dura prova, molto dura. A prezzo pieno non si può comprare nulla (o quasi) e così, ci si pensa su tutta l'estate e il giorno in cui il dubbio t'assale: passeggiatina in centro o giornata al mare? scegli la prima opzione perché due passi costano meno...La mia carta di credito ride! Meno??? 
Così venerdì decido di prendere la vespa e dirigermi in centro. 
Andare in centro per me è come andare a casa. Fermo restando che conosco quasi tutti i commercianti, in quanto figlia di ristoratore, in quei vicoli tra Piazza Navona e Piazza della Rotonda ci sono praticamente cresciuta. La mia maestra ed educatrice è stata la mamma. Lei ogni sabato, giorno in cui non si andava a scuola, caricava me e le mie sorelle in macchina e ci portava a fare la passeggiatina in centro. 
La cosa fa sorridere perché altre mamme, probabilmente, portano i figli a passeggio nelle ville romane o sul litorale per respirare l'aria buona, ma le altre mamme non sono la mia. 
Lei ci ha insegnato, l'arte dello shopping e il gusto del bello. Devo ringraziarla oggi quando torno a casa con buste piene e soprattutto dopo aver consumato "spese intelligenti".
Venerdì, come vi dicevo, ho parcheggiato la mia vespa davanti a San Carlo ai Catinari (inizio via dei Giubbonari) e poi ho iniziato il mio giro. Era già ora di pranzo quando sono giunta in quei lidi e dunque la mia prima tappa è stata il Panificio Roscioli. 
Se alla mamma riconosco il merito dell'arte dello shopping e a mio padre che devo quella per la buona cucina. Così la pizza non è pizza se non è mangiata in certi posti. Uno di questi è senza dubbio Roscioli. Dopo una chiacchierata con Pierluigi, che ha solo il difetto di essere della lazio, ed aver gustato un bel pezzo di pizza rossa con la mozzarella e un supplì, mi dirigo al ristorante da Armando al Pantheon (fresco di apertura e di restauro ma di questo ne parlerò in un altro post). 
Lungo il percorso però mi ricordo che c'è un negozio della catena NOTA BENE, l'unico sopravvissuto in tutta Roma. Butto un occhio dentro, così tanto per...e cosa vedo??? Tutto tra il 50 e il 70%! Nei miei occhi i pallini del segno percentuale hanno iniziato a brillare come negli occhi di Poldo i panini con l'hamburger...avete presente??? Entro e scopro una commessa che deve partire per la Norvegia, una titolare che mi offre il caffè e un sacco di cose carine. Me ne accaparro due: un pantalone 100% in viscosa, color panna con dei motivi di farfalle celesti e una maglia in merletto a maniche lunghe. Il tutto a 60 euro. Non male considerando che le marche sono le danesi Margit Brandt e Keffe. Proseguo il mio tragitto e fino ad Armando e non compio ulteriori danni alla mia carta di credito. Saluto la mia famiglia, sento com'è andato il primo giorno di riapertura e mio cognato, proprio quando sto per uscire, lancia l'amo cui abbocco senza nemmeno provare ad affrancarmi. 
"Da George's fanno il 70% di sconto". 
Deglutisco e vado oltre. La mia meta è la Nespresso per le cialde, non sono previsti altri pit-stop. 
Arrivo, più o meno salva, a SanLorenzo in Lucina e scopro che la Nespresso è stata spostata in Piazza di Spagna. Proseguo per via Frattina e taglio in via Borgognona. Compro le cialde, compresi i nuovi aromi e torno verso via dei Giubbonari. Nel tornare indietro però devo passare da George's, devo! Hai visto mai che trovo qualcosa di veramente necessario. Così alcuni km e minuti dopo mi trovo davanti alla vetrina della boutique in via della Rotonda. Altro insegnamento ricevuto dalla mamma: 
"Non lasciarti intimorire dalle vetrine delle grandi firme. Entra sempre nei negozi possono nascondersi piacevoli sorprese!" 
E così ho fatto. Saluto le signore che lavorano lì e conoscono mia sorella (che compra spesso da loro). Provo un po' di cose e alla fine compro: due maglie a canotta una bianca e una nera e una maglietta nera di cotone a maniche corte ( sono dei must, servono sempre e di ottima qualità non ne ho mai ); una camicia bianca di Paul Smith rapisce il mio cuore come pure la maglia in seta rossa di Sophie. Ovviamente però che Tacco12 sarei se dopo una seduta del genere non avessi comprato nemmeno un paio di scarpe??? La vincitrice è stata una bella zeppa color neutro e cinturino in cuoio di Ash.
Il senso di colpa mi divora, nonostante il risparmio devo riconoscere sia stato piuttosto consistente. Torno a casa soddisfatta e perplessa. Devo trovarmi un lavoro, qualcuno ha bisogno di me??? Ho un tenore di vita troppo alto. Mi piacciono le cose belle e lo shopping di settembre. 
Lo so che in Siria c'è la guerra, lo so che Papa Francesco predica il digiuno e questo mi fa sentire ancora più meschina...ma so che ogni giorno una notizia tremenda mi scheggia il cuore e se decido di coprirlo con un bel vestito, forse m'illudo che sanguini di meno...a volte ci vuole. Parola di Tacco12.

21 agosto 2013

LoShoppingNonVaInVacanza!

Mentre all'Olimpico di Roma si procede all'Open Day, ovvero pulizie prima dell'esordio in Campionato, in Salento il tempo fa i capricci.
Così dopo mezza giornata sotto l'ombrellone un po' per il sole, un po' per la pioggia, sono tornata a casa pronta a indossare i miei nuovi pantaloni!
Freschi freschi... Fantasia etnica tra il tigrato e il geometrico, nero e salmone, della FriendOne di NY! Trovati in un piccolo outlet di TorrePali...cifra25€!
Sono molto soddisfatta...altro che Marcuzzi e Ferragni, é facile fare le fashion blogger con una taglia 40, il portafoglio gonfio e una montagna di sponsor...!
Ci vuole occhio per acchiappare il pezzo giusto, oltre a una buona dose di fortuna :-)
volevo condividere con voi la mia soddisfazione!
Baciucchi a tutti!

03 aprile 2013

Troppo Vanity


Finalmente è uscita la mia foto sul sito di VanityFair legato all'evento 
Strike a Pose! La scorsa settimana avevo scritto un pezzo piuttosto piccato 
sull'organizzazione e la mancata pubblicazione delle foto di tutte le concorrenti. 
Come sono solita fare quando commetto un errore, rettifico la mia posizione in merito 
alla pubblicazione mentre confermo il resto. Le buone Idee devono essere messe in Pratica...
questo è già un passo e ringrazio Vanity e LiuJo, un po' meno la truccatrice e la stylist infatti
se mi avessero truccato (e pettinato) meglio e proposto una maglia meno anonima
avrei fatto una figura ancora più Vanity!!! 
#grazieLoStesso

18 febbraio 2013

Crazy fashion girl e il suo mondo fantastico


Ah, questa ve la devo proprio raccontare...
Amiche mie ho conosciuto una ragazza assolutamente fashion, al punto di rasentare la pazzia. 
Una pazzia che condivido a pieno e che appoggerei totalmente, se solo il mio portafogli fosse gonfio al punto di scoppiare. Purtroppo mi devo accontentare delle mie fughe al The Mall post natalizie e post compleanno.
Non mi lamento anzi, conoscere dal vivo  CrazyFashionGirl mi ha rimesso al mondo. Ora che conosco lei ho un alibi! Non sono così pazza, posso sempre rispondere, ai parenti e agli amici che mi rimproverano di essere una spendacciona: "Non avete conosciuto CrazyFashionGirl!"
Va beh, fatemi raccontare altrimenti non ci capite nulla...dunque, con questi saldi di febbraio c'erano degli sfizi che proprio mi volevo togliere. Di solito a inizio stagione compio un giro per i miei negozi preferiti e annoto nella mente i capi e gli accessori che m'interessano. Questo dopo aver verificato fatto il mio cambio di stagione i capi che ormai sono "vecchi" o "stretti" (raramente "larghi"), metto tutto tra virgolette perché quelli sono termini che noi donne usiamo ognuna a modo suo, spesso in maniera impropria. Poi i capi, veramente urgenti, me li regalo subito, quelli più frivoli li vado a ricercare dopo i saldi. Così due sabati fa ho deciso di visitare i "miei" negozi preferiti e controllare cosa "della lista dei desideri" fosse rimasto in vendita. Dopo essermi accaparrata, con grande soddisfazione, una camicia jeans di MaisonClochard a metà prezzo, mi sono informata sul costo di una Mia Bag. Il prezzo era molto buono, oltre il 50% di sconto, ma non mi convinceva la fantasia. 
Altra regola che applico sempre: mai comprare qualcosa solo perché è a buon prezzo, deve piacermi! Altrimenti sono solo soldi buttati. Quello che mi manda in brodo di giuggiole invece è aver messo a segno un ottimo affare. Così con un: "In caso ripasso per la borsa", ho deciso di dirigermi verso un negozio di scarpe nelle vicinanze. 
Il mio obiettivo era diventato: gli stivaletti neri di pelle, per sostituire quelli che sto distruggendo da quasi un anno. Non solo però, questo negozio di scarpe ha in vetrina, da molti mesi, le borse di L'Aura, una casa di moda italiana che mi piace molto, quindi l'obiettivo subdolo era quello di controllare quali borse fossero rimaste e di quanto fossero scontate. Hai visto mai...
Ora le mie borse, per quanto belle, sono davvero "datate" e volevo comprarne una nuova da tempo. Sostituire una Fendi o una Gucci non è semplice ed è troppo costoso ma L'Aura e Mia Bag mi sono sembrate un buon compromesso. Ovviamente questa conclusione è arrivata dopo attento studio di riviste e icone fashion. Così, ispirata dalla vetrina, sono entrata nel negozio gestito da un signore in gamba. Avete presente quelli che nascono commercianti? Ti vogliono vendere ma sanno come prenderti, ti consigliano e non insistono. Insomma, ci sanno fare. Dopo essere entrata mi accorgo però che il signore che conosco non c'è e la cosa mi spiazza. 
A servire una cliente c'è lei: CrazyFashionGirl ma ancora non lo sapevo. Ero quasi sul punto di battere in ritirata temendo che la mia arte del commerciare con lei non avrebbe funzionato. Mi aspettavo risposte del tipo: "Purtroppo il titolare non c'è, non so se posso fare altro sconto". Quando una ragazzina entra accompagnata dal suo fidanzato. Se avevano 20 a testa era tanto, insomma questa piccoletta mi si voleva fottere la borsa! Ecco, se una donna può diventare cattiva è quando un'altra donna le vuole portar via il suo oggetto del desiderio, di qualsiasi tipo esso sia. Così mi sono fiondata sulla borsa che avevo adocchiato e me la sono tenuta stretta, prima che finisse tra le grinfie di una che vorrei sapè senza lavorare come può permettersi una borsa che io aspetto i saldi per comprarla! 
La CrazyFashionGirl dai suoi 12 cm di altezza, capelli sciolti, naso da puzzaculo (lo conoscete? E' quello che sembra rifatto ma forse non lo è...di solito sta sulle facce dei ricchi, tipo gli Agnelli, i Berlusconi, i Briatore...gente così anche sulle Borromeo in effetti...) e con un sorriso, che pure quello non si capisce se sincero o di circostanza, dice: "Posso aiutarvi ragazze???" 
Come in mezzogiorno di fuoco dai miei occhi escono fulmini e da quelli della creatura fiamme. Chiedo subito il costo della borsa che ho in mano mentre la piccoletta chiede quali borse siano rimaste e ne prende una meravigliosa grossa il doppio della mia. Oltraggio! 
Fortuna che a rompere la tensione entra il titolare, il signore che conosco, e mi fiondo su di lui lasciando la CrazyFashionGirl alle prese con la pupa. Contratto con il commerciante, che nemmeno a dirlo è ebreo, alla maniera della bonanima de mi nonna, e ottengo uno sconto maggiore di quello sul cartellino: ho vinto! Non è che abbia ottenuto chissà quale miracoloso sconto ma sento di aver vinto perché la young s'è portata via una borsa più grande ma non ha ottenuto lo stesso sconto mio...ah, anni di shopping serviranno pure a qualcosa no?
Insomma mentre pago alla Crazy lei inizia a parlare...scopro, non solo che è la proprietaria (figlia del signore amico mio) ma che è malata di scarpe peggio di me...
Mi racconta storie fantastiche di vacanze di cinque giorni in cui è riuscita a comprare 5 paia di scarpe. Del fatto che questa sua ossessione, facilitata dall'essere la proprietaria di un negozio di scarpe, la porta spesso a litigi furiosi con il suo compagno e con sua madre che una volta l'ha mollata fuori casa quando ha saputo che aveva comprato altre scarpe. 
Mi ha confessato, candidamente, che lei è arrivata a comprare 40 paia di scarpe a settimana e che ora che vive in pochi mq è un po' in difficoltà con gli spazi. Giusto un po'... Ha poi allargato i racconti ai vestiti confessandomi che una volta: "ho fatto scopa con il vestito della testimone!" E che ovviamente la colpa era del commesso perché se: "chiedo chi è venuto a comprare questo vestito e mi dici solo straniere, sei un disgraziato! E comunque la brutta figura l'ha fatta la testimone perché avrebbe dovuto essere più elegante di una semplice invitata". 
Ansia! Ho un matrimonio a luglio e devo fare da testimone se c'è Crazy e fa scopa con me??? Non potrei sopportare l'affronto. Insomma Crazy in piena avrebbe continuato a parlare a oltranza, se il padre non le avesse fatto notare che mi stava trattenendo da oltre un'ora. In realtà ero completamente rapita dai suoi racconti. 
Addirittura mi ha consigliato: "Devi farti amica le commesse del The Mall: non li hai mai visti i magazzini?" 
I Magazzini??? Certo lei con la scusa del negozio ha più facilità di manovra....ma i Magazzini di Gucci, Prada, MiuMiu...sono ormai entrati in una parte del mio cervello. Come me ne libererò? Lei ha visto i Magazzini con capi scontati oltre il 70%...Crazy è il mio Mito.
Ho salutato Crazy quasi con le lacrime agli occhi. Trovare una CrazyFashionGirl così è come scoprire un tesoro nascosto, come aprire un pacco di Natale prima della mezzanotte e ricevere dei fiori in una scatola di carta. 
Ah, andrò più spesso a trovare Crazy quando sarò giù di morale, magari se diventiamo amiche m'insegnerà qualche trucco per corrompere i commercianti oppure mi consolerà permettendomi di provare tutte le scarpe del suo negozio. Mi ha anche raccontato che le borse e  le scarpe le disegna lei per il suo negozio...insomma questa ragazza vive in un mondo incantato...è una Barbie delle scarpe o qualcosa del genere.
Chissà se sono riuscita a trascinavi nel Magico Mondo di CrazyFashionGirl??? 
Chiara&TheEternalCity continua a sognare...e vi dà appuntamento alla prossima settimana! Mentre una lacrima calda di gioia le riga il volto dal ricordo di quell'incontro.

07 gennaio 2013

IL 2013 cominciamo bene: propositi, speranze e olandesi romanisti

Tacchine e Tacchini, 
Buon Anno Nuovo! Eccoci qua con il nuovo Tacco 12 del 2013. Come state? Come avete trascorso le Feste? Ho volutamente ritardato l'aggiornamento del Blog perché volevo farvi un resoconto dei miei 10 giorni tra panettoni, regali, torroni e nuovi propositi. 
Dei primi c'è poco da dire, salvo il fatto che non posso negarli: lo dice la bilancia (credo, perché non ho osato pesarmi), lo dicono i vestiti e il mio senso di sazietà. 
Sugli ultimi della lista invece ho iniziato a lavorarci un po', da oggi ovviamente. 
Il 7 gennaio è da sempre l'equivalente, per me, del primo giorno dell'anno. Quando andavo a scuola era il giorno del rientro. All'Università era il giorno in cui si avvicinavano gli appelli invernali e adesso, quello della "ripartenza" anche se da qui, in realtà, non mi sono mai mossa. Anzi si. Venerdì 3 Gennaio ho fatto una bellissima gita fuori porta con mia sorella Claudia. Ci siamo messe in macchina di buon mattino (9.30...prima sarebbe stato utopico) e munite di cattive intenzioni ci siamo dirette al The Mall di Firenze. Obiettivo: due paia di scarpe. Devo dire che nonostante la nebbia, i russi e i giapponesi, mantenendo un tempo di marcia shoppinGaro molto sostenuto, la sottoscritta è riuscita in pieno nel suo scopo. Due occasioni vere e una soddisfazione infinita. Ci vuole così poco per rendere una donna felice. Bastano una decina (+2) di centimetri...a volte anche meno. Con Claudia che è stata un'ottima consigliera e compagnia di viaggio, i miei saldi personali non potevano andare meglio. 
Così il 6 Gennaio è arrivato più veloce della scopa della Befana. Calze e dolcetti hanno affollato il mio caminetto, la vecchietta si è ricordata quasi di tutti. Giochi per i bambini e pensierini per i grandi che di crescere non ne hanno proprio voglia. Finita anche l'Epifania, non c'è stato più tempo per rimandare gli obiettivi del 2013, più si rimanda meno si ha tempo. Quindi con la sveglia delle 8 del 7 Gennaio e la colonna sonora di Elton John "Rocket Man" ( http://www.youtube.com/watch?v=1GAKOLOnfV4 ) è iniziato il mio 2013 a tutti gli effetti. Pronta (o quasi) per tornare in redazione a lavorare su Zeta il nuovo programma in onda su la7 a fine Gennaio, dopo un caffè ho preparato il mio pranzo: infatti il primo proposito dell'anno è, da anni, rimettersi in forma. 
Questa mattina ho lessato 50 gr di riso e l'ho condito con 4 zucchine lesse e sale. Posso dire di essere soddisfatta, lo sarò meno quando li mangerò. 
Il secondo proposito è quello di risparmiare, in realtà più che un proposito è una neccessità. Vorrei poter viaggiare quest'estate, sono due anni (forse tre) che "la vacanza" nel senso di evasione e scoperta di nuovi mondi, lontani da casa, sono diventati un taboo. Il mio corpo e la mia mente sono in crisi d'astinenza. Per sopperire momentaneamente a tale attacco è il Mappamondo. Ho ricevuto un bellissimo Mappamondo dalla mia dolce metà ma ho scoperto che invece di placare questa mia necessità di partire, ha provocato l'effetto contrario: quante vite ci vorrebbero per vedere tutto il Globo??? Nella mia unica vita non ce la farò mai, soprattutto se ci sono anni di stallo come i due (anche tre) appena vissuti... 
Il terzo è praticare sport, in ogni sua forma s'intende...:-) il mio fisico è in deficit. 
Il quarto è diventare una scrittrice e fare tanti tanti soldi: c'è bisogno di soldi per cambiare il mondo...e di storie che ci facciano pensare che tutto può accadere ancora, nonostante l'Imu, Monti e Berlusconi. 
Per tutti gli altri propositi, tipo: non arrabbiarsi se la Roma perde (vedi l'esordio del 2013 di ieri contro il Napoli); comprare il mobile per il bagno; l'armadio per il guardaroba; la copertura per il terrazzo...diciamo che c'è tempo. Magari uno al mese riesco a realizzarli tutti...magari.
Le speranze poi che ci sia una società migliore, quelle non devono mai venir meno ma non sarò qui a fare l'elenco delle ovvietà che vorremmo cancellate dalla faccia della terra. Mi rimetto sul mio Tacco12 nuovo di zecca, uno stivaletto MiuMiu che vi dico...Ferma Tutto!, e vado spedita a passo sostenuto verso la meta. 
Vi consiglio di copiarmi...e adesso devo dare una sbirciata all'oroscopo!:-) 
Buon Inizio a Tutti. 

PostScriptumIniziamoBene: (ASCA) - Roma, 7 gen - ''E' sempre un piacere essere qui in Italia. Mi sento un olandese romano e soprattutto un romanista''. Con queste parole il ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, Frans Timmermans, ha aperto il suo intervento nel corso di una conferenza stampa congiunta con il titolare della Farnesina Giulio Terzi, all'indomani della pesante sconfitta per 4 a 1 subita dai giallorossi al San Paolo.

16 settembre 2012

Fashion Night's Out Rome 2012



La Vogue FashioN Night's Out è stata una delusione, lasciatemelo scrivere.
Sarà che l'aspettativa era talmente alta che la pioggia me l'ha bagnata tutta ed è venuta fuori tutta floscia. Floscia anche perchè una ad una, la Tata, Michy e Cristina mi hanno dato buca. 
La Tata ha provato fino all'ultimo: 
"Chiaré ho studiato il percorso ma sono in macchina se piove così quando arrivo?" 
Nessun argomento ragionevole l'avrebbe dissuasa, anche perché contro il traffico di Roma non esiste argomento ragionevole. 
Michy bloccata al lavoro e mi invia un sms: "In caso ti raggiungo" che di solito equivale a un bel "io me ne andrei comodamente a casa". 
Per concludere Cri, finita la riunione di redazione, passa dalla mia postazione con una faccia pallida che una mozzarella al confronto avrebbe spallidito: 
"Non mi sento tanto bene" e non stava dicendo una bugia.
"Me ne ero accorta", le rispondo e la tranquillizzo: 
"Faccio giusto un giro, tanto con la vespa non ho problemi di traffico e di parcheggio. Vedrai non ti perderai nulla". 
Bene. All'appello mancava solo Angie. Lei e il suo pancione rimanevano la mia unica speranza. Ci sentiamo un paio di volte ma alla fine si convince: "Arrivo in taxi". 
E' dalle Fashion Night's Out che si riconoscono le vere fashion addicted. Quelle che la pioggia non le ferma, quelle che passano tutto il pomeriggio a studiare il percorso e il programma, che studiano l'itinerario e segnano gli articoli "limited edition" per non lasciarsela sfuggire.
Arrivo in via Frattina alle 18.45, ho un quarto d'ora per buttare un occhio al negozietto Niki Nika, prima di raggiungere il luogo dell'appuntamento. L'obiettivo è la Mia Bag farfalle, presentata per la serata e in offerta a un  prezzo speciale. Varco l'ingresso piena di buone speranze. Chiedo della borsa: è molto carina. "Quanto costa?" rivolgo l'interrogativo con tono tra il timido e lo speranzoso. 
"Questa sera è al prezzo eccezionale di 220 euro" mi dice la commessa in preda a un orgasmo che non riesco a interpretare. 
Sbatto le ciglia e cerco di deglutire prima di domandare: 
"Ah, che meraviglia e quanto costerebbe altrimenti?" 
"260!" puntualizza con il seguente sottotesto: stronzetta non sai quanto costa un a Mia Bag?! 
Beh, se è Tua perché lo dovrei sapere? 
Da signora quale sono le ho risposto esattamente come lei: 
"Questa è ecopelle vero?" vale a dire: stronzetta mi stai vendendo un plasticone, un po' caro non trovi?
"Si, certo"
Ah, non puoi dirmi di no. Ho vinto io posso andarmene soddisfatta. 
Le sorrido e le dico un : "Ah, mi sembrava. Grazie in caso ripasso". 
Delusa solo per il prezzo che mi auguravo più onesto (ho visto svanire il mio sogno di sfoggiare la nuova borsa con le farfalle) prendo via Frattina per raggiungere il negozio di  Patrizia Pepe. 
Angie arriva e non è sola, con lei la mitica Barbie, una sua amica di vecchia data che è diventata anche amica mia. Il primo drink rosa lo beviamo al secondo piano dello Store della stilista fiorentina. "Buonoooo! Mio dio che buonooo!" Barbie si lecca i baffi mentre cerca di convincere Angie a berne "Solo un sorso, che vuoi che ti faccia?"
Chiara&Valentina Grispo
Angie è irremovibile: "Non posso!" risponde la futura mamma sempre più responsabile mentre sorseggia una lemonsoda, unica bibita analcolica che il barman improvvisato dello store ci ha potuto proporre. Una dj sbrilluccica tra i piatti dei dischi, mentre un poster con la luna (tema della serata della Maison) troneggiava alle nostre spalle. Carine le spillette colorate a disposizione delle clienti, meno la maglietta con la mezza luna a mio avviso troppo adolescenziale. 
Finito il drink entriamo da Persona dove un'orchestra ci accoglie mentre il Campari impazza sul bancone. Seduta su uno sgabello c'è la mia fashion blogger preferita: Valentina Grispo. Siamo amiche su facebook ma è il nostro primo incontro vis a vi. Valentina è simpatica, ci fa avere i cappellini antipioggia (mai gadget fu più azzeccato) e ci racconta della bellezza di Vanessa Incontrada che è al trucco da un'ora "non si capisce perché è così bella nature". 
Da lì un salto da Pinko è breve e obbligatorio. Il braccialetto al prezzo speciale è anche a tiratura limitata: solo 29 pezzi per ciascun negozio. Peccato che sia di ferro colorato con dei ciondoli che negli ovetti kinder avrebbero fabbricato più belli. Al modico prezzo di 20 euro! un affare ragazze mie...uno di quelli che si può  anche perdere. 
Angie storce la bocca. Barbie non parla. Chiara sta per perdere la pazienza ma prima che accada ci sono ancora un paio di posti da visitare. 
Intanto Aliviero Martini ci cattura per un piccolo drink alla fragola. E una commessa convince Angie a provare una serie di nuovi lucida labbra. Angie per un momento si distrae e si ritrova seduta su una sedia con una ragazza che le colora le labbra. Si dimena un po' e freme per alzarsi, solo quando saremo fuori il negozio ci confesserà: 
"Mio dio! Chissa quanti hanno provato quelle matite??? e se attacco qualcosa al bambino?" 
Barbie prova a calmarla: 
"Ma finiscila...stai tranquilla!"
Angie mentre freme...
"Passiamo a via Vittoria devo prendere le Golden Goose per Mary" ordina Angie per non pensarci troppo. 
Le Golden Goose sono delle sneakers sdrucide e sporche. Però nel nome è il loro segreto: sono Golden. Per una modica cifra ve le potrete assicurare. Fortuna Angie non ha trovato un modello che le piacesse altrimenti avrei dovuto fermarla. 
Parentesi educativa: ragazze si deve fare shopping con la testa e con il portafoglio! Quello che finirà nel vostro armadio resterà lì per anni e dovrà essere sempre perfetto e alla moda. Delle snaekers così non meritano spazio nella scarpiera, se ne posso trovare di simili, meno care e altrettanto di qualità. Questo è come la penso io ovviamente. Esiste una solo postilla alla regola sopra descritta: se ve le regalano, allora lì non avete colpa, le potrete indossare con la coscienza pulita. Quindi se proprio c'è qualcosa che vi piace molto individuate qualcuno che ve la può regalare. Questo è il mio consiglio e così chiudo la parentesi. 
Un salto in un delizioso negozio stile 10 Corso Como (meravigliosa location di  Milano fondata da Carla Sozzani) dove tra mobili e vestiti si poteva sorseggiare un tè nella saletta deliziosamente adibita. Un posto dove tornare quando farà più freddo! 
Il giro continua in via del Corso : Fornarina e Camomilla Milano si rivelano l'ennesima delusione. Prodotti niente di che e prezzi esosi. Niente maledizione, anche da qui esco a mani vuote. Ora inizio a spazientirmi. Fuori Tezenis  una calca incredibile: 
"Chi c'è? Chi c'è?" grida qualche ragazzina. 
C'è Emma vorrei risponderle ma non ne ho voglia. Nemmeno la vedo Emma e non è che mi ci sforzi troppo. 
Via Condotti non può deluderci: Stuart Weitzman infatti non delude mai...peccato però che le scatoline trasparenti con i biscottini a forma di scarpa non fossero omoggio del buffet che comunque distribuiva deliziosi food fingers. Una montagna di scarpe provocano l'acquolina più di quanto facciano gli sfizi del buffet. C'è troppa gente però, quindi dopo uno sguardo rapido mi defilo.
Pochi metri più su c'è JimmyChoo, obbligatorio gettare uno sguardo. Anche qui le scarpe del momento riempiono la vetrina. Sono le loafers, volgarmente dette ciabattine. 
"A Londra le hanno tutte" la guru Angie è sempre sul pezzo. Io e Barbie siamo leggermente perplesse. 
"Flavio Briatore è sempre avanti" conferma Angie mentre io penso che anche mio padre lo è (ne ha un paio della Church con la corona d'ora proprio come il miliardario che si è dato alla tv) e forse lo era anche mio nonne perché un paio di pantofole ce l'hanno avute tutti. Le più gettonate sono con le borchie e con la fantasia leopardata. L'unico consiglio: evitare le Jimmy Choo se si vuole spendere poco se ne trovano di carine senza spendere 450 euro. 
Ho saziato gli occhi ma solo loro, decido che è tempo di tornare a casa. Saluto Angie e Barbie che vanno verso via del Babbuino. Tornando verso la vespa incrocio Pino Strabioli e Filippa Lagerback che entrano da Louis Vuitton dove le commesse indossano caschetti rossi e sembrano dei manichini. 
Insomma da non credere nemmeno un pacchettino tra le mani. La crisi d'astinenza mi rode...non vedo l'ora che inizino i Saldiiii...parola di Tacco12.


Jimmy Choo

Modelle in vetrina
Louis Vuitton
Stwuart Weitzman




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