TinyDropdown Menu
Visualizzazione post con etichetta morte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta morte. Mostra tutti i post

18 aprile 2014

Gabriel Garcia Marquez morte dell'uomo che mi ha insegnato l'Amore

"Pensare che un milione di persone avrebbero potuto leggere qualcosa che ho scritto nella solitudine della mia stanza con ventotto lettere dell'alfabeto e appena due dita mi sarebbe sembrata una completa follia"

Gabriel Garcia Marquez detto  "Gabo"

Gabriel Garcia Marquez a 87 anni ha chiuso gli occhi per sempre.
La sua scomparsa è stata per me una notizia dolorosa. Uno dei miei miti è morto, se n'è andato per sempre e si è portato via con se il mio sogno di conoscerlo.

Era nato ad Aracataca nel 1927.
Primo di sedici fratelli è figlio di un telegrafista e di una chiarovveggente. E' cresciuto con i nonni materni: il colonello Nicolas Marquez e la sua consorte Tranquilina Iguaràn una grande conoscitrice di fiabe e leggende locali. Il narratore che ha esordito come giornalista ha avuto un'infanza pregna di magia la stessa che riverserà nella sua opera di narratore.
Già nel 1947 inizia a scrivere storie, solo ventanni dopo uscirà la sua opera più acclamata: Cent'anni di solitudine.
Da quel momento in poi sarà un'escalation di successi fino ad arrivare al Premio Nobel per la Letteratura di cui sarà insignito nel 1982.
Il suo stile narrativo rientra nel movimento definito magico - realista e che vede protagonisti molti scrittori sudamericani. 
Tante le sue opere che meritano attenzione, non sarò qui ad elencarle, non avrebbe senso. 
Preferisco scrivere alcune delle sue frasi...quelle che mi hanno colpito mentre leggevo L'Amore ai tempi del Colera
 
Ecco come definisce La vedova di Nazaret, amante di Florentino Ariza:
  
"...non ebbe mai la pretesa di amare né di essere amata, pur avendo sempre la speranza di trovare qualcosa che fosse come l'amore, ma senza i problemi dell'amore."
 
E ancora su Fermina Daza e Florentino Ariza
 
(...) erano riusciti a essere amanti intermittenti per quasi trent'anni grazie al loro motto da moschettieri: "Infedeli, ma non sleali". 

08 aprile 2014

Kurt Cobain: il cantante dei Nirvana diventa il fumetto Nevermind

Kurt Cobain, a venti anni dalla sua morte, torna in vita grazie a Nevermind il fumetto di Tono Pettinato

Kurt Cobain cantante dei Nirvana


Kurt Cobain, il leader dei Nirvana, moriva 20 anni fa: il 5 Aprile 1994.

Il corpo del cantante, suicidatosi con un fucile a pompa, è stato ritrovato l'8 Aprile.

A distanza di 20 anni Tuono Pettinato per Rizzoli Lizard ha realizzato un fumetto dedicato alla vita del chitarrista dal titolo: Nevermind, come il secondo album registrato dai Nirvana.

Nevermind, il fumetto, racconta la vita di Kurt Cobain prima della depressione, prima dei suoi eccessi e dei rapporti di dipendeza dalle droghe.

A trascinarci nel mondo del cantante, divenuto idolo di molti ragazzi e icona della musica degli anni '90, è Boddah l'amico immaginario che Kurt ha da quando è bambino e a cui indirizzerà la sua lettera di addio dalla vita. 
Kurt Cobain fumetto in Nevermind di Tuono Pettinato

Una storia a disegni, con la prefazione di Davide Toffolo, che mette in luce la passione di Kurt Cobain per la musica sin da quando era bambino. Il biondo cantante dei Nirvana ha avuto un'adolescenza difficile, fatta di tanti traslochi, poche amicizie, molte incomprensioni con i genitori e con i suoi coetanei. 

Un emarginato che per sopravvivere diventa ribelle

Un debole agli occhi di un mondo che l' ha trasformato da bambino allegro e iperattivo, in un uomo depresso e autolesionista. 
La personalità sensibile di Cobain ha trovato sollievo e uno scopo di vita solo nella musica punk.

La matita di Tuono Pettinato racconta per 96 pagine una storia vera, triste e divertente insieme.
A tratti la trasforma in favola, a tratti in incubo. Lo fa con delicatezza nelle parole e nel tratto. 
Sicuramente con un potere educativo forte e un'emozione altrettanto potente. 

Un libro per tutti coloro che amano la musica,i fumetti e le storie. Insomma un fumetto per tutti perchè la musica è universale e chi la produce è immortale

Se solo Kurt Cobain lo avesse capito forse oggi sarebbe ancora qui, forse lo è ancora.

Il libro sarà in vendita dal 9 Aprile, se però avete voglia di curiosare sin da ora potete trovare le tavole dei disegni in esposizione alla Feltrinelli della Galleria Colonna di Roma fino al 24 Aprile. 

Ecco il video dei Nirvana : Smells Like Teen Spirit
Hello, Hello, Hello how low?



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...