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Visualizzazione post con etichetta capodanno. Mostra tutti i post
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31 dicembre 2020

Secondo te dove lo festeggia Capodanno Toninho Cerezo?


Ogni tanto torno ad affacciarmi qui, sul mio blog. Tra lavoro in radio e collaborazioni varie, quest'anno è stato piuttosto complicato trovate il tempo per scrivere.  Avrei voluto raccontarvi delle mie colazioni nei mesi in cui lavoravo da casa; delle mie nuove e belle amicizie; i back stages dei miei servizi giornalistici; i libri, tanti libri e le interviste, tante interviste. Un anno pesante, che si è trascinato come fossero due. Un anno che per molti è stato terribile. Chi ha perso la salute, chi persone care, chi il lavoro, chi il senno. Un anno che ci ha segnati in modo definitivo da qui a quello che sarà il nostro futuro. Senza contare il significato delle parole e come il nostro linguaggio e i nostri gesti si sono modificati. Prendi la parola "futuro", che altro non è che il sostantivo che indica il participio futuro del verbo essere, che tale sarà. Quante volte l'avete usata in questo 2020. Personalmente mai. Questo anno ci ha consegnato il presente, l'oggi, l'ora. 
Un anno fa non avevamo la più pallida idea di cosa, tra pochi mesi , ci avrebbe travolto. Un futuro di certezze e di consuetudini spazzato via in poche ore, in una sera. Mai come quest'anno la metafora della fragilità umana si è materializzata. Oggi c'è, domani no. Basta rimandare, basta pensare a quel che sarà perché non c'è tempo, non c'è certezza. Così ho visto rimandare la comunione di mio nipote; il matrimonio di mia sorella; un tour di 10 tappe che avrei dovuto compiere per il mio lavoro. Però dal momento che non sono una che ama elencare quello che non c'è stato,  preferisco raccontarvi quello che c'è stato e quanto per me ha significato. 
Nel mese di Gennaio sono stata per il "Viaggio della Memoria" ad Auschwitz. Un'esperienza che mi preoccupava per l'intensità emotiva e che invece si è rivelata necessaria per affrontare questo anno così drammatico che qualcuno ha definito simile, per alcuni aspetti, alla precarietà del dopo guerra. Conoscere chi ha vissuto nei campi di concentramento, vederli negli occhi, fare loro delle domande, mi ha insegnato che dall'orrore si può rinascere, che le ferite logorano dentro ma ti rendono più forte. Ho conosciuto Oleg Mandic, l'ho sentito ricordare, l'ho sentito parlare. Nulla mi ha mai emozionato tanto. Può la storia darti più aiuti di tanti esperimenti, di tante carte lette. Oleg è sopravvissuto. Oleg è sopravvissuto. Oleg è sopravvissuto. 
Nello stesso viaggio mi è capitato un altro incontro che ha segnato il mio anno: quello con Anna, che poi è il femminile di Anno e io non ci avevo mai pensato. Come a dire che quest'anno sarebbe stato femmina. Anna. Anna che mi sembra di conoscere da una vita. Anna con le sue macchine fotografiche, le sue mani congelate e lo sguardo severo di chi ha paura di chiedere ma soprattutto di ricevere. Siamo subito diventate amiche, tanto che se oggi mi dici che la conosco da meno di un anno, mi sembra assurdo. Anna è un altro regalo di questo 2020, ha il doppio nome come me (si chiama Anna Francesca) e quello del mio personaggio letterario del cuore (Anna dai Capelli Rossi). Insieme noi due abbiamo scritto storie, abbiamo avviato progetti e abbiamo condiviso tanti momenti. 
A Gennaio ho anche fatto un bellissimo viaggio con mia sorella Fabiana e mio nipote Adriano Claudio. Siamo andati a Londra per i suoi 9 anni. Gli avevo promesso che sarebbe stato il primo di tanti viaggi di compleanno, e così sarà, glielo giuro ancora oggi. Viaggeremo tanto. Viaggeremo insieme. 
A Febbraio sono volata a Catania nel week end maledetto che ha inaugurato questa pandemia. L'ultimo viaggio prima dell'oblio. Bella Catania. 
A Marzo, ad Aprile e a Maggio mi sono goduta la mia casa. Ho rimesso in ordine la biblioteca e le foto. Ho viaggiato nei ricordi, ho fatto sport. Ho buttato quello che non serviva e tenuto in mostra quello di cui avevo necessità. Sono stati mesi in cui ho riordinato il cuore e la mente. 
A Giugno ho festeggiato il mio compleanno e l'ho potuto fare non in zona rossa. Nessun party per carità ma tanti incontri e poi mi sono regalata i Musei Vaticani, il Colosseo e una Roma mai vista prima. A Giugno mia sorella Claudia è tornata a casa, definitivamente.
Luglio e Agosto sono stati mesi molto diversi dal solito. Senza Europei di Calcio e con zero progetti vacanzieri in testa. Tuttavia ho avuto week end di sole e mare molto intensi e belli. Viaggi in treno alla scoperta dell'azienda delle Barbie e cene teatro indimenticabili. Ho salutato la mia vespa bianca, Audrey e ho accolto la mia vespa nera opaca, Eva, come Eva Kant. E' uscito il primo servizio mio e di Anna su Grazia! Mirko ha comprato la sua moto e ci siamo fatti tante passeggiate belle. Ho anche aggiunto 4 buchi alle orecchie. 
A Settembre ho comprato il mio primo paio di Manolo Blahnik (ancora le devo mettere!) A Ottobre ho fatto i capelli rosa e messo in ordine il terrazzo piccolo con i ciclamini. A Novembre è uscito Ickabog e quando lo sono andata a ritirare ero felice come una bambina. Ho iniziato la fisioterapia, ricominciato a correre e a mangiare bene. Ho avuto dei pranzi del sabato con mio nipote molto divertenti oltre a quelli centellinati con le mie amiche. Hanno riconfermato i 3 Gamberi ad Armando Al Pantheon! 
Dicembre.. ah Dicembre.. ho comprato i regali, fatto l'albero di Natale di Harry Potter, avviato un progetto da supereroi ... ho dormito un intero pomeriggio con il gatto Elvis e ...pranzato a Santo Stefano con mamma e papà, e oggi festeggio la fine di questo 2020. 
Insomma, alla fine ho salutato anche tanti amici e persone care però la maggior parte sono ancora qui, al mio fianco e soprattutto è arrivata Petra e nel 2021 arriverà Pau. 
Una bimba e un bimbo, tutti e due con la P ... come la parole Pace. Figli di due mie care amiche che nella vita ci credono e generano il futuro e allora finché ci saranno famiglie così il mondo sarà bellissimo. 
La mia speranza è che per il prossimo anno questi cuccioli umani potranno usare la parola Futuro con fiducia, speranza e convinzione. Buon Anno a tutti Voi con l'augurio di rimanere le persone che il 2020 vi ha fatto diventare: fragili ma forti insieme. Realisti ma speranzosi. Non so se il peggio è passato, so che godersi il presente a volte è la soluzione migliore per cogliere il senso della nostra vita. 
Quindi, consigli per la serata di Capodanno: preparate una buona cena e vestitevi come per andare a un party, e brindate con dell'ottimo Champagne! Non perdete tempo, Carpe Diem... oppure fate come Toninho Cerezo, se siete dei professionisti andate a letto presto... 



31 dicembre 2014

Capodanno, in rosso per un 2015 senza guai

Capodanno: il 2015 sarà Rosso scacciaguai e portafortuna

 

Un Capodanno diverso dal solito?

Non ci penso proprio. Con le temperature glaciali sono calate anche le mie esigenze di un divertimento sfrenato ad ogni costo. Quest'anno Capodanno sarà intimo e caldo e sarà Rosso!

A dispetto dei concerti in piazza e dei festoni nei locali, trascorrerò l'ultimo dell'anno con la mia migliore amica, suo marito, la mia dolce metà e altri amici. La riflessione della serie "ci siamo invecchiete" è scattata in automatico ma la risposta è risultata semplice e indolore: "si". 
Nel film la Grande Bellezza, Jap Gambardella sostiene: 

"La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto 65 anni, è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare"
e così è per me anche se la scoperta l'ho fatta prima dei 65 anni, credo che la regola si possa applicare già da questa sera tanto per far iniziare il 2015 nel migliore dei modi. 
Non mi metterò a fare grandi bilanci di questo 2014 pieno di accadimenti come una scatola di Lego, piuttosto voglio ringraziarlo per quello che è stato, per avermi permesso di godermelo tutto e in salute. 
Ringrazio il 2014 per gli episodi emozionanti, come l'espressione sognante sulla faccia di Mirko quando ha visto il suo idolo Jimmy Page in persona a Londra. 
La gioia ritrovata di assistere al ritorno di una persona cara, considerata "persa". Il volto di Bea quando mi ha inviato un sms dicendomi che era incinta e poi la faccina di Mirta quando è venuta al mondo. Ringrazio il 2014 per il libro pubblicato di mio padre grazie alla sua bravura e volontà di ferro. Grazie 2014 per avermi fatto conoscere nuove amiche con cui lavorare e ridere come Nerina e Giada. Grazie per avermi insegnato qualcosa in più dello scorso anno, per il buon vino e il buon cibo. Per i libri pieni di parole e di storie infinite.
All'inizio del 2014 vi avevo consigliato un'idea, quella della  Memory Jar, un barattolo in cui mettere dei foglietti con appuntanti sopra gli eventi più importanti del vostro anno. L'avete fatto?
Dal mio barattolo sono usciti fuori ben 14 foglietti, di cui due biglietti del cinema. Avrei dovuto scriverne di più ma quello che ne è uscito fuori è un quadro confortante. Ho scritto solo cose belle tranne una e questo vuol dire che se gli episodi brutti ho preferito tralasciarli forse non erano così gravi o comunque erano risolvibili. 
Mi meraviglia trovare domande come "Cos'è l'amore?" o frasi del tipo: "Inizio dei Mondiali in Brasile: L'Italia vince contro l'Inghilterra".   Lorenzo e Claudia sposi. Matrimonio Vanessa e Paolo. Un nuovo paio di scarpe è nel mio armadio! (Questo è più di un foglietto)
Quindi spero che il prossimo anno sarà ricco di emozioni da scrivere, come questo passato e mi piacerebbe trovare tra i foglietti del mio Memory Jar, tre annotazioni in più su tre desideri che ho nel cuore.
Per quel che riguarda il diario della Tifosa, voglio scusarmi con i miei lettori abituali ma non ce l'ho fatta a commentare Roma - Milan, troppa delusione e rabbia hanno preso il sopravvento. 
Un rigore non assegnato e, come sempre, poca concretezza da parte della Roma che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca prima di un dolce Natale. 

Che il vostro 2015 sia sano, felice e pieno di scarpe perchè per affrontare la vita ci vogliono sempre un paio di scarpe nuove! Auguri a tutti voi di cuore. 



31 dicembre 2013

2013 che se ne va...2014 che arriva!

Pronti per il veglione? Cena? Concerto? Teatro o Lettone?
Dopo aver fritto melanzane e polpette, fatto una bella doccia ed essermi preparata per la serata, eccomi qua per Augurarvi un buon 2014.
Considerando che la mia vita, da quando ho 8 anni va di pari passo con quella della mia squadra del cuore (o quasi), direi che questa notte quando saluterò il 2013 non sarò molto triste.
Qualche soddisfazione l'ho avuta ma misurata e a tempo. Per il resto grandi delusioni ed eccessivo realismo. Troppo per una sognatrice come me. 
Sarà per questo che stasera il mio Look é colore del cielo: un po' nero e in po' blu elettrico perché é con brio che voglio accogliere il 2014. L'anno dei Mondiali e di chissà quante altre novità!!! 
Be Positive ❤️
Sento già aria di decisioni importanti e cambiamenti...bene sono pronta!
Eccomi qua e che la salute sia mia compagna di avventura. Senza di lei nulla è possibile.
Voglio rivolgere il mio augurio anche a chi soffre, a chi rimane deluso ma ci crede sempre. 
Lo rivolgo a chi non si arrende a seguire i suoi sogni. A chi piange per passione e a chi ride per sdrammatizzare. A chi parte e a chi si ferma e a chi corre sempre.
A chi legge e ha idee. 
Ai miei amici, tutti, anche quelli che é tanto tempo che non vedo più. 
A chi mi legge e non ce la fa più 😜



PostScriptum: auguri anche ai Lazialetti...stasera mi sento buona😉
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