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26 giugno 2012

Un'Italia al bacio...

Il cucchiaio c'è stato ed è come se, per un momento, Totti si fosse materializzato in campo.
Accovacciata sul divano, con un'ansia che solo un romanista ai rigori può conoscere, parlavo da sola:  
" 'Sti maledetti rigori, che cavolo. L'Italia ha giocato meglio, se vince l'Inghilterra è un'ingiustizia". 
E mentre gli inglesi sugli spalti cantavano God Save The QueeN, già m'immaginavo l'epilogo tutto italiano di una partita giocata bene e finita male. 
Dopo una giornata trascorsa, giocando il Torneo dell'Amicizia in ricordo di Andrea, ho avuto giusto il tempo di cambiare la maglietta e prendere posizione davanti al Maxi Schermo, sistemato per l'occasione sotto il patio dell'Urbe Tevere. Davanti a una baraonda di bimbi giocosi e piagnucolosi, solo lo sguardo casuale sull'immagine degli Azzurri pronti a entrare in campo, mi ha suggerito che era l'ora di occupare una sedia prima di rimanere in piedi. Pochi minuti e De Rossi prende un palo meraviglioso. Mai visti pali meravigliosi? Beh, sono quelli che ti lasciano intontiti come se il palo fossi tu e la pallonata si fosse poggiata sulla tua faccia.  Quelli che se li tiri al volo un'altra volta non andranno mai a schiantarsi su quel legno. La partita è iniziata bene. Per Mirko è quasi un derby. La "sua" Inghilterra è nostra avversaria. 
Per i quarti di finale ho deciso di sfoderare qualche scaramanzia. Indosso la stessa maglia dei mondiali 2006. Una t-shirt bianca di cotone con un numero 10 sulla schiena e la scritta Italia sul colletto blu. 
Tra un sorso di birra e un piatto di pasta fredda, il primo tempo scorre veloce. 
"Guai a lui se mi toglie Balotelli!" urla un ragazzo alle mie spalle e prosegue: "Questi inglesi se la stanno facendo sotto grazie a Mario, non li vedi quanta paura c'hanno?"
La mia opinione è completamente diversa. Per carità la prestanza fisica nel nostro attacco che non c'è è importante ma Balotelli per me rimane un presuntuoso e sopravvalutato. Troppo immaturo per giocare come titolare inamovibile in questa Nazionale. 
Cerco di tacere poi esprimo le mie idee a Christian: "Ti prego non mi dire che è un fenomeno...si è mangiato due gol facili".
"Uno era facile, l'altro insomma". 
Vago alla ricerca di Di Natale ma durante il secondo tempo, quando al posto di Cassano entra Diamanti, capisco che Di Natale non giocherà. 
De Rossi deve uscire perché non si sente bene e al 90' il ct azzurro si gioca il terzo cambio: Maggio per Abate. In quel momento capisco che devo fuggire da quel posto.
"Quanto tempo abbiamo prima che ricominci?" Faccio ad Antonella in tenuta da sera, da buona madrina qual è stata del Torneo. 
"Un quarto d'ora credo". Le mollo un bacio sulla guancia, tiro Mirko per la mano e scappo in sella alla mia Vespa. I Supplementari si vedono a casa, sempre che la mia antenna decida di funzionare. 
Quattro piani senza ascensore e come la chiave nella toppa fa scattare la serratura mi fiondo sul telecomando sperando di non avere scherzi (come il Guru che, il giorno dopo, mi ha confessato che la sua tv è morta propria al momento dei rigori, costringendolo a vederli nella tv piccola della cucina).
Il tempo di sciacquarmi la faccia e buttarmi sul divano. I supplementari mi caricano. Quando alla fine del secondo tempo supplementare Nocerino insacca, ho sentito il mio vicino di casa entrarmi nel soggiorno.  Mentre sono volata davanti allo schermo urlando "No! No! No! come cavolo è possibile???" lasciando Mirko morto sul divano. Una cosa che mi fa imbestialire è la mancanza di entusiasmo durante una partita, soprattutto se ti stai giocando una semifinale. "Come fai a non esultare???" lo rimprovero. Lui mi guarda e mi risponde: "Mica è la Roma". 
Riprendo posizione e quando l'arbitro fischia condannandoci ai rigori mi prende una rabbia mostruosa. Comincio a contare freneticamente i rigoristi: Pirlo, Balotelli, Diamanti, Nocerino...e ...e..."Chi è il quinto?" Dal primo girone dei pigri, una voce emerge tra i cuscini del divano: "Montolivo, credo". Sgrano gli occhi, nemmeno avessi visto un mostro: "Montolivo??? Ma non mi sembra il caso" poi taccio e mi sistemo silenziosa nel mio spazietto. Sul pallone Balotelli. Segna. Se non segnava nemmeno dal dischetto andavo a Kiev e gli tagliavo quello spruzzo di maionese che si ritrova tra le orecchie. Ci tengo a dire che non sono razzista, non si sa mai qualcuno lo pensasse. Gerrard, gol. Quando vedo Montolivo avvicinarsi al dischetto, tremo. Sbaglia. "Lo sapevo! Che t'avevo detto??? Ma porca miseria". Rooney ha il pallone del vantaggio sui piedi e lui non sbaglia mai (anche se ha giocato una partita deludente). Pirlo deve raddrizzare la situazione. Va sul dischetto e calcia alla Totti. Un cucchiaio! Mattoooo! Un cucchiaio dopo un rigore sbagliato, che coraggio. Lo adoro. Pirlo lo adoro, mi ha regalato un pezzo del mio Capitano. L'Inghilterra accusa il colpo, tanto che Young ha una faccia poco convinta quando è il suo turno. "Sbaglia, me lo sento". E lui prende la traversa. Un'iniezione di speranza e goduria insieme.Tocca a Nocerino e sono tranquilla. Quello è un incrocio di Gattuso e De Rossi, ha grinta, non sbaglierà. Non mi delude, la butta in rete. Adesso tocca a lui. . Mi rivolgo a un interlocutore immaginario: "Adesso deve dimostrare di essere il Capitano. Un rigore, Buffon, lo deve parare". Chissà se mi ha sentito. Cole spara in porta ma non trova la rete. Buffon para. E adesso Diamanti ci può portare in semifinale. La panchina azzurra è in piedi. Il mio vicino è in piedi (non lo posso vedere ma ne sono certa). Io sono, quasi in piedi. Diamanti è sul pallone e senza pensarci gli dà un calcio così forte che Bye bye England, andiamo avanti noi. "E quando ce vo', ce vo'! Siamo stati proprio bravi, ce la siamo sudata!" 
L'appuntamento è con la Germania. Non la sopporto la Germania. E' forte la Germania. La nostra arma è il cuore e la sappiamo usare bene...Forza Ragazzi!

PostScriptumRicordi: quando ho visto Buffon radunare a circolo i compagni ho avuto una certa stizza. "Oh, no. Lo abbiamo fatto per un anno e non abbiamo vinto niente. Ma perché 'sta cosa?" Per fortuna mi sbagliavo. 

PostScriptumDeRossi: Comunque finisca, che giovedì giochi o no, l'immagine di questo Europeo ce l'ha già regalata Capitan Futuro. Niente a che vedere con l'urlo di Tardelli o di Grosso. Un bacio alla figlia Gaia, questa sarà l'immagine della nostra Italia... un 'Italia al bacio...parola di Tacco12.


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