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28 marzo 2015

Valentina Guidi bags, le borse che mettono le ali

Valentina Guidi bags, le borse che mettono le ali

 

Borse da sogno quelle di Valentina Guidi


Stanche delle solite borse? Quelle bellissime ma che costano una fortuna o quelle di moda che hanno costi più abordabili ma hanno una qualità scadente?
La soluzione c'è e si chiama: Valentina Guidi.
Non ne avete sentito parlare probabilmente perchè Tacco12 cm scova i talenti grazie alle sue amicizie e alla sua dote naturale di "talent scout" ma sono certa che, tra qualche anno, ne sentirete parlare eccome della Angel's bag, così ho ribattezzato uno dei modelli delle borse che più mi ha colpito. E quel giorno penserete Tacco12cm l'aveva detto.

Valentina Guidi bags, le borse che mettono le ali

Chi è Valentina Guidi

Valentina è una ragazza giovane, figlia di antiquari, nata quindi tra cose belle e con una storia dentro. Una sensibilità raffinata ed educata con il tempo e con lo studio. Le sue borse, oltre a essere originali sono anche uniche e personalizzabili.
Avete voglia di uno dei suoi modelli ma in un colore diverso? Basta dirglielo e Valentina lo realizzerà in un paio di giorni solo per voi.
Una passione nata grazie a un nonno che la prendeva per mano e la portava in giro per mercatini alla ricerca di pezzi unici e rari.
E' stato normale per lei, abituata a trascorrere le sue giornate all'interno di un negozio "senza tempo" dove studiava poggiandosi su un tavolo del '700 mentre borse in coccodrillo anni '40 le ammiccavano dagli scaffali, avere una spiccata passione per gli accessori.
Una passione che l'ha spinta a iscriversi allo IED di Roma dove ha seguito il corso triennale in "Accessories and shoes design" per proseguire poi con un Master in merciologia pellami e un corso di modellistica borse.
Tanta gavetta nelle aziende del settore per poi decidere di dedicarsi a una linea di borse tutta sua.

Valentina Guidi Bags, qui Valentina Guidi con due modelli nel suo Atelier romano



Come nasce una borsa

La prima borsa creata da Valentina Guidi è stata disegnata e realizzata per il matrimonio della sua migliore amica. E' una borsa grigia Antracite ed ha la forma della Valentina Guidi Clutch.


Le mie idee nascono quando le mie mani accarezzano i pellami di cui sono pazzamente innamorata. E' in quel momento che immagino forme e riporto le mie idee su foglio.


Il suo amore per i pellami, dato non solo dalla sensazione che regalano al tatto ma anche dal quella che riservano all'olfatto, sono vera e propria poesia per Valentina che privilegia per le sue creazioni la pelle. Ci sono però anche borse che definisce "weekend" che preferisce realizzare con tessuti divertenti e colorati. 
Le borse di Valentina Guidi hanno tutte un nome ovviamente ed è così che ce le presenta:
La TolfaStyle, classica ma allo stesso tempo davvero particolare, di solito composta da doppio materiale a contrasto, fondo e rifiniture in pelle di vacchetta naturale.
La ValentinaGuidiClutch, una pochette davvero unica, sempre composta da doppio materiale. Elegante ma sportiva al tempo stesso, dipende sempre dal modo in cui decidiamo di indossarla. Questa è una caratteristica delle borse di Valentina Guidi: sono borse adatte ad ogni occasione.
E poi ci sono la CurvyBag, la Rodeo, la PanteraBag, la Rectangular.

Oltre ai nomi la vera peculiarità delle Valentina Guidi Bags è nella loro duttilità, ogni borsa è personalizzabile nel colore e nel tessuto che si preferisce:

Credo che dare la possibilità di poter avere un accessorio davvero UNICO, che appartiene solo a te perchè artigianale e mai più ripetibile, faccia davvero la differenza in questo momento


Valentina Guidi Bags, le borse che mettono le ali



Dove comprare le Valentina Guidi Bags 

Le borse di Valentina Guidi si possono acquistare online al sito: www.valentinaguidibags.it altrimenti basta contattare Valentina ai suoi account Facebook e Instagram, sempre aggiornati con le immagini delle nuove creazioni e gli appuntamenti in calendario. 
Se poi volete "toccare con mano" i pellami delle Valentina Guidi Bags potete richiedere un'appuntamento presso il suo atelier che si trova a Roma. 
Per chi abita a Napoli, Firenze e Milano nessun problema perchè la collezione primavera-estate è già nelle vostre città. 

Sogni nel cassetto

Se Valentina dovesse scegliere una testimonial per le sue opere non avrebbe dubbi, vorrebbe l'intramontabile e unica Jane Fonda

Sarebbe un sogno davvero poterla ammirare con le sue borse dalle vetrine delle boutique più blasonate del mondo.

Allo slogan NEVER GIVE UP ! ( NON MOLLARE MAI )Non resta che augurare il più grande in bocca al lupo a questa brava artista, convinta che tutte voi un giorno avrete la vostra Valentina Guidi bag ( la mia è già in lavorazione).

Così per curiosità voglio informarvi che le Valentina Guidi bags hanno dei prezzi davvero competitivi. Si parte dalle 120 euro fino ad un massimo di 350 euro per le borse con materiali pregiati ( come Pitone e Struzzo), considerando che tratta di borse uniche e interamente foderate di camoscio, si può davvero dire che poche aziende hanno un così buon rapporto qualità - prezzo.
Tenete d'occhio il sito di Valentina tante novità sono in arrivo.

VALENTINA GUIDI BAGS | sito | facebook | instagram

Valentina Guidi bags, le borse che mettono le ali




25 marzo 2015

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!

 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, buon compleanno alla più glamour di tutte. 


Inutile negarlo, lei è l'icona di moda più glamour. La donna che è riuscita a fare del suo aspetto un modello da seguire, un esempio di come "la bellezza" , nel senso stretto del termine, può essere di tutti anche di quelle come Sarah: troppo magre, non particolarmente alte e con i lineamenti poco delicati ( per usare un eufemismo). 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!

Sarah Jessica Parker compie 50 anni

La donna che ci ha prese per mano (a tutte noi innamorate della moda, delle scarpe e di NewYork) e ci ha catapultate nel suo mondo fatto di Sex and the City.
Ci ha descritte nelle pagine del suo diario, fatto ridere delle sue situazioni buffe e fatto piangere delle sue delusioni perchè erano anche le nostre. Chi di noi non si è riconosciuta in uno dei personaggi di Sex and the City? Inutile dire che la sottoscritta si è sempre sentita molto vicina a Carrie, quantomeno per il suo lavoro, per la passione per le scarpe e per la sensibilità tra il cinico e il goffo.

Sara Jessica Parker in arte Carrie Bradshaw, ci ha insegnato un mucchio di cose: in primis sulle scarpe, poi sul sesso e sull'amicizia. Ci ha fatto capire che nella vita non tutto può andare nella direzione che vorremmo e che questo non è necessariamente un male ma può trasformarsi in una ricchezza, perchè cambiare strada è come cambiare un punto di vista sulle nostre convinzioni.

Biografia 

 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni la più glamour di tutte
Nata il 25 Marzo del 1965 nella piccola cittadina di Nelsonville, in Ohio ( pensate conta appena 5.200 abitanti) è la terza di quattro fratelli.
Già a 8 anni calca il palco e poco dopo arriva a Broadway, tanto che la famiglia decide di trasferirsi nel New Jersey.  Sarah ha dei genitori molto attenti alla sua educazione tanto da decidere d'iscriverla Nel 1979 interpreta il ruolo della protagonista nel musical Annie. Il debutto in tv nel 1982, tane piccole parti in film diretti da registi di prestigio come Tim Burton ( nel 1994 Ed Wood e nel 1996 Mars Attacks!) e recita con Woody Allen nel film I ragazzi irresistibili di Jhon Erman, correva l'anno 1995.
Sarà 3 anni dopo all'età di 33 anni che arriva il ruolo che le cambierà la vita, catapultandola verso un successo planetario.
E' il 1998 quando il network americano HBO le affida la parte di Carrie Bradshow nel serial Sex and the City. Da qui in poi la sua notorietà diventa internazionale.
Nella vita privata prima porta avanti una lunga relazione, dal 1984 al 1991, con Robert Downey Jr. (avete presente Iron Man? ) poi nel 1997 lascia il cattivo ragazzo, pare per i suoi problemi di droga, e s'innamora e sposa con il "bravo ragazzo"  Matthew Broderick ( il ragazzo di Wargames - giochi di guerra) anche se qualche anno dopo finisce per tradirla pur chiedendole perdone. 
Con Broderick ha un figlio naturale James Wilkie (nato nel 2002) e due gemelline con Marion Loretta Elwell e Tabitha Hodge nate tramite madre surrogata nel 2009.

Sarah Jessica e Carrie

 

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!
 La Ragazza che farebbe di tutto per un paio di scarpe, non si definisce un'icona di stile eppure è grazie a lei che tutta una generazione ha imparato a parlare di Manolo Blahnik, Jimmy Choo e ad aspirare a possedere un vestito di Oscar de la Renta o di Vera Wang.

E' grazie a Sarah Jessica Parker (detta semplicemente SJP) / Carrie che abbiamo imparato che essere single fino a 40 anni non è poi qualcosa di cui vergognarsi; che una donna può decidere di avere più di un amante e che i sentimenti spesso sono più semplici di quanto immaginiamo, almeno nel loro essere comuni e diffusi.
Ci ha fatto parlare di sesso senza vergogna e ci ha fatto sognare un guardaroba colmo di scarpe (chi, prima che ce lo mostrasse lei, ne aveva mai visto uno? )

Con i film di Sex and the City ha anche lanciato una provocazione: chi dice che per una proposta di matrimonio non sia più apprezzabile un paio di Manolo Blahnik al posto di un diamante?

Lo scorso autunno mi sono illusa di poterla conoscere. L'ho rincorsa senza successo per le strade di Roma tra mercatini vintage, sagrati di chiese e negozi di lusso. Ho sperato di vederla negli occhi per chiederle se mi sa dire come va a finire, se davvero questo  correre sui Tacco12cm porterà alla fine verso una destinazione fantastica.
Purtroppo non sono riuscita nella mia ricerca ma non ne sono troppo delusa. Per me lei è un personaggio a metà tra fantasia e realtà, semplicemente irragiungibile come ho potuto pensare di riuscire ad afferarla?
Non so come festeggerà il suo compleanno.
Forse in due modi: uno alla Sarah, con la sua famiglia e basta. L'altro alla Carrie, nel locale più fashion di NY con un Cosmopolitan tra le mani, un paio di scarpe altissime, un vestito eccentrico e quella risata sexy stampata sul volto... perchè gli anni passano solo per chi è mortale, per Carrie Bradshaw non passeranno mai.

Sarah Jessica Parker compie 50 anni, tanti auguri Carrie!




24 marzo 2015

Cesena - As Roma 0-1 Daniele De Rossi, anima romanista

Cesena - As Roma 0-1, Daniele De Rossi segna e la Roma vince.

 Daniele De Rossi segna e l'As Roma vince una partita fondamentale.


Daniele De Rossi, il giocatore più discusso degli ultimi tempi, ha siglato una rete importantissima. Inutile scendere in tecnicismi, mettersi a parlare di una partita ancora una volta poco interessante. Non voglio raccontare la desolazione del vedere una squadra senza le gambe, sono mesi che non si parla di altro. Quindi oggi voglio esprimere le mie riflessioni su una squadra che, pur senza le gambe, ha tirato fuori di nuovo la sua anima, un'anima romanista, un'anima vera, un'anima con un nome e un cognome: Daniele De Rossi.

E già lo so, perchè l'ho sentito dire e l'ho letto, che qualcuno lo continua a mettere sulla gogna Daniele quello che "un gol casuale lo salverà per sempre", "misterseimilioniemezzo all'anno" e tante altre cattiverie. Per carità ognuno può pensare quello che vuole, e non sono certo io a dover convincere una parte del tifo giallorosso a perdonare un calo vistoso e indiscutibile di prestazioni da parte del nostro numero 16.
Quello non è discutibile, ahimè e sarebbe fazioso e poco obiettivo ammettere che negli ultimi tempi Daniele De Rossi ci ha fatto più ridere che disperare.
Quello che invece voglio mettere, e lo voglio mettere fortemente, in discussione è il concetto di "anima" di una squadra. 

Il Capitano e le sue due anime


Cosa s'intende per Anima di una squadra?
Il Capitano è colui che la squadra la trascina, la supporta e la motiva in campo e negli spogliatoi. A Roma questo ruolo è sdoppiato.
Ci sono giocatori che sono dei campioni, il loro ascendente è talmente forte che chiunque giochi con loro non può che subirlo e positivamente esserne vittima, come se la forza del campione lo motivasse a dare e fare del suo meglio.
La maggior parte questi campioni sapendo di esercitare questo potere, non si sforzano di motivare la squadra e i propri compagni in un modo diverso da quello che può essere l'esempio in campo, il gesto atletico, la generosità nel gioco, il rispetto delle scelte. I campioni di questo tipo sono come i primi della classe, quelli che raramente cogli impreparati. Loro sono fighi e tanto basta.
Poi ci sono quei giocatori che hanno una marcia in più anche se non sono dei fuoriclasse. Quelli che non ci stanno a prerdere, non ci stanno a giocare male e soffrono quando questo accade. Questa categoria è rara, talmente rara che se mi chiedete un'esempio della prima specie mi viene facile dire : Totti, Del Piero, Baggio. Mentre della seconda tipologia mi vengono in mente esempi come De Rossi, Inzaghi, Mancini. Giocatori rari e ormai passati... eppure noi due di loro ancora li abbiamo in squadra.
Ecco la Roma ha un Capitano solo fatto di due animequelle di Francesco e Daniele ed è questa la sua più grande fortuna.
E non esiste un Capitano Futuro perchè Daniele è da tempo che interpreta l'anima grintosa e passionale di Capitano, lui è un Capitano vero. 

Le critiche di chi non capisce

Chi critica queste due anime vuol dire che non è meritevole, a mio avviso, di essere considerato un romanista per il semplice fatto che nega l'identità di una squadra, nega la sua peculiarità più bella.
L'As Roma a differenza di altre realtà calcistiche ha un cuore, ha dei giocatori romani, romanisti che quando scendono in campo (nel bene come nel male) credono davvero nei colori che indossano e non è retorica o fantasia, ci credono e soffrono per quella maglia. 
Loro sono la nostra ricchezza, sono quelli che ci distinuguono dalle altre squadre fatte per vincere o sopravvivere, fatte di giocatori che la maglia la cambiano ogni anno o quasi. A cui non interessa essere ceduti durante il mercato di gennaio. Giocatori che vivono il calcio come un mestiere senza nessun particolare attaccamento ai colori che indossano.
Per questa ragione  bisogna avere il doppio del rispetto per Francesco e Daniele.

L'esultanza

Basta vedere la sua esultanza, quella vena sul collo (anche quella sono stati capaci di criticare) che mi piace tanto perchè quando Daniele è corso dopo il gol segnato contro il Cesena, ha urlato cosi forte da far andar via la mia voce, ha corso così tanto da farmi perdere il fiato.
Una partita sofferta ma con una certezza rinnovata, questa Roma non si è venduta l'anima, questa Roma c'è ancora. 


18 marzo 2015

As Roma - Sampdoria, il silenzio di chi ama

As Roma - Sampdoria 0-2, il silenzio di chi ama

 

As Roma, assente ingiustificata


L'As Roma è assente ingiustificata, io no. Dopo 21 giorni torno a scrivere e chiedo scusa ai miei lettori. Lo so ogni tanto inizio i miei post così ma devo confessarvi che dopo le ultime partite ho avuto seriamente difficoltà a esprimere un giudizio su quanto stava capitando all'As Roma.
Dopo la vittoria con il Feyenoord ho sperato nella previsione di Capitan Totti quella che recitava:
"Se vinciamo giovedì, vinceremo anche lunedì contro la Juventus" ma così non è andata e la delusione ha prevalso sulla razionalità.
Una partita, quella contro i bianconeri, che si poteva perdere ma anche vincere. Una partita che serviva per riscattare quella "pagliacciata" dell'andata, che doveva rimettere in gioco tutto, ma che non ha rimesso in gioco niente.
Così priva di umore e di parole, dopo la fallita profezia di Totti, ho mantenuto il silenzio in attesa di un segno.

As Roma - Chievo 0-0


La settimana successiva il segno non c'è stato. Uno 0-0 contro il Chievo ci ha tenuto inchiodati miracolosamente al secondo posto, più per demerito di chi insegue che per merito della Roma stessa. A colpire, ancora una volta, la totale assenza di gioco e d'idee.
Nel mirino dei colpevoli entrano (o sarebbe giusto scrivere: entrano di nuovo) i due pilastri della squadra: Totti e De Rossi. Il primo perchè "vecchio" il secondo perchè "morto".
Certi soggetti che si definiscono tifosi ne hanno dette e scritte di tutti i colori senza vergogna, senza memoria. Penosi.
Anche per amore di Totti e De Rossi ho continuato a tacere. Ho voluto vedere fino a che punto il mio silenzio doveva protarsi. Fino a dove si può mantenere il fiato senza prendere ossigeno.

As Roma - Sampdoria 0-2: Totti e De Rossi


Fiorentina - Roma 1-1 di Europa League

Poi è stato il turno di un incontro tutto italiano per un trofeo internazionale. Quello dei Viola di Montella, presi a schiaffi dalla Lazio in Campionato, contro l'As Roma al Franchi alla ricerca ormai continua di riscatto.
Daniele De Rossi questa volta la combina davvero grossa, un suo errore procura il vantaggio della Fiorentina. Cosi "si butta malato" (si dice a Roma) ed esce, in preda ai sensi di colpa forse e alla consapevolezza che le critiche che gli vengono mosse da mesi, iniziano davvero a trovare terreno fertile.
La Roma soffre ma piano piano esce fuori.
L'uomo di questa rinascita si chiama Keita, che dopo aver pareggiato la partita con Juventus all'Olimpico, infila la testa su un cross dal calcio d'angolo di Florenzi e insacca alle spalle di Neto, che aveva già parato un rigore a LjaJic (l'unico ex che non segna).
E' ancora una volta 1-1 ma questa volta è un pareggio buono. Lo dicono tutti. Sprazzi di Roma tornano a farsi vedere. Daniele De Rossi a parte, la Roma sembra esserci, forse si può tornare a prendere fiato.
Aspetto ancora un po' prima di scrivere un post, prima di dire la mia. Come un pesce fuor d'acqua, che per paura di perdere ossigeno continua a boccheggiare, in attesa di un Roma - Sampdoria che potrebbe definitivamente getterami nel mare a nuotare.

As Roma - Fiorentina 1- 1, il gol di Keita

As Roma - Sampdoria 0-2


Si sa che, se per le quote della Snai l'As Roma è data favorita, la Roma porterà a casa il risultato meno scontato. Così è stato. Poteva vincerla, dato che non vinceva in casa dallo scorso 30 novembre 2014, e poteva addirittura pareggiarla, nessuno ne sarebbe rimasto sorpreso, ma no, no  la Roma questa partita ha deciso di perderla.
Rimanendo ancora inspiegabilmente al secondo posto ma guardando dall'alto a una sola distanza l'odiata Lazio che ha preso il volo e zitta, zitta ha ridotto la distanza.
Ecco starei trattenendo ancora il fiato se l'epilogo che mi si mostra non mi apparisse tanto tragico da togliermi definitivamente la parola. E allora ho deciso di parlare.
Per quanto ancora l'As Roma potrà rimanere incollata a questo secondo posto?
Ce la farà a vincere all'Olimpico contro la Fiorentina giovedì prossimo? Come si può risollevare una squadra che perde quando gioca bene e pareggia quando gioca male?
Che ci siano problemi grossi è evidente da tempo.
Anche se già da tempo avevo espresso il mio punto di vista, e se c'è una cosa che odio è ripetermi e dire "L'avevo detto", a questa Roma manca una Società. 

Manca una Società


Vorrei chiamare all'appello tutti quelli che se la prendevano con la famiglia Sensi, che sono gli stessi che dicono che Totti è finito o, peggio, che Totti è un problema.
Contro i blucerchiati Totti è stato il migliore in campo, unico fuoriclasse di una squadra senza palle.
All'As Roma manca una Società seria, in grado di essere presente e di tirare per le orecchie chi marcia male. Impariamo a dare un vero nome ai problemi.
Questa Società manca come un genitore in carriera, preoccupato dei suoi business e pronto a fare dei regali spropositati ai suoi pargoli per compensare le sue assenze.
"Eccoti lo Stadio, eccoti lo sposor Nike e il Roma Village. Poi un bel restyling a Roma Channel e una Radio tutta tua, contenta??? Facciamo un precampionato in Australia allora!"
Ecco le promesse di un genitore assente, uno che guarda le partite da Boston e non fa altro che viziare i suoi figli.

As Roma - Sampdoria 0-2 : il silenzio di chi ama, Emma Ferrero giallorossa

Il silenzio di chi ama


Contro la Sampdoria sono rimasta a casa. Fuori pioveva e l'umidità m'invadeva le ossa. Non avevo voglia di bagnarmi per questa Roma. Mi sono anche sentita in colpa. Mi sono detta "che razza di tifosa sei? Cosi vecchia ti sei fatta? " Poi ho aspettato.
Ho aspettato sul divano di casa di vedere una reazione in campo della squadra, di sudarsi una vittoria ma questa volta, oltre al danno anche la beffa.
Viviano para la qualunque e la Roma non concretizza anzi rimedia due gol. Sinisa dal bordo campo fa i salti di gioia, mentre il "Viperetta" si presenta alle telecamere con la figlia Emma e la sua sciarpa giallorossa al collo. Lui sbraita, inventa qualche gag e dichiara amore al suo allenatore.
Emma tace, parla solo quando interpellata. Tace con la sua sciarpa al collo e gli occhi tristi che guardano in giù.
Emma tace in un silenzio che parla d'amore, proprio come il  mio perchè chi ama aspetta in silenzio, certo che il proprio amore sarà ricambiato.
Quando uno ama con tutta l'anima, dove va a finire quella passione?  Prima o poi ritorna, ritorna per forza.

As Roma - Fiorentina, l'epilogo?

Giovedì nello Stadio Olimpico di Roma ci sarà il ritorno di Europa League contro la Fiorentina, non so come finirà e, a questo punto, sono relativamente preoccupata.
Potrebbe essere la svolta o la conferma di una stagione partita con aspettative altissime e finita a puttane.
Resterò muta, in silenzio, qualunque sarà il risultato, perchè chi ama non si accontenta di una carezza, chi ama merita molto di più. Merita amore eterno e rispetto.
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